Allegato B
Seduta n. 349 del 30/7/2003


Pag. 10190


...

DIFESA

Interrogazione a risposta in Commissione:

SANDI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
recentemente la stampa locale ha pubblicato notizia circa uno spostamento del 7o Alpini della Caserma Zannettelli a Feltre verso la Caserma Salsa di Belluno entro il 2004;
tale notizia viene direttamente attribuita al Comando Militare e non vi è alcun riferimento a prese di posizione provenienti dal Ministero;
sempre sulla stampa si indica in un secondo momento, presumibilmente dalle stesse fonti, questa soluzione come una semplice ipotesi e si lascia aperta ad alte possibilità la questione;
il consiglio regionale del Veneto aveva votato all'unanimità un ordine del giorno in cui si richiedeva la prosecuzione dell'uso della Caserma Zannettelli;
detta caserma abbisogna certamente di lavori di ristrutturazione ma può (e deve, ad opinione dell'interrogante) essere ancora punto logistico importante per il 7o Alpini o per una parte cospicua di esso;
fatta presente comunque l'importanza per le popolazioni locali della presenza in provincia di Belluno del 7o Reggimento Alpini, sia per ciò che riguarda l'identità e la storia delle stesse popolazioni sia per ciò che riguarda il reclutamento nel Veneto -:
se il Ministro sia al corrente di simili decisioni del comando militare e se ne sia stato informato;
e, in caso contrario, se consideri legittimo che una decisione su una questione di competenza del ministero stesso sia di fatto già stata resa pubblica (e, eventualmente, messa in atto) dai vertici militari.
(5-02309)

Interrogazioni a risposta scritta:

DELMASTRO DELLE VEDOVE. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
larga parte del territorio iracheno è stata «trattata», nel corso della guerra susseguente all'invasione del Kuwait da parte dell'esercito di Saddam Hussein, con proiettili contenenti uranio impoverito;


Pag. 10191


non è dato sapere se anche nel corso delle operazioni militari del marzo scorso le truppe anglo-americane abbiano fatto uso di tale materiale;
il nostro Paese ha inviato circa tremila uomini per l'operazione denominata «Antica Babilonia»;
appare evidentemente pregiudiziale garantire le condizioni di massima sicurezza dei nostri soldati presenti in Iraq -:
se l'area su cui opera, in territorio iracheno, il contingente italiano, risulti caratterizzata dalla presenza di polveri derivanti dall'uso di proiettili contenenti uranio impoverito.
(4-07164)

BALLAMAN, BRICOLO e RIZZI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
risulta agli interroganti che già otto militari in missione di pace «Enduring Freedom» in Afghanistan sono stati rimpatriati ed inviati presso il reparto oncologico dell'ospedale di Siena sotto le cure del professor Nobile con i sintomi già riscontrati a molti militari reduci dal Kosovo ed imputabili agli effetti cagionati dall'esplosione di proiettili all'uranio impoverito;
sempre con riferimento alle vicende legate all'uranio impoverito il giudice per le indagini preliminari, dottor Roberto Cau, in considerazione del decesso del caporal maggiore Salvatore Vacca, in missione in Bosnia, ha previsto l'ipotesi di reato per omicidio colposo nei confronti di ignoti, ipotizzando la mancata attuazione delle misure di sicurezza previste per i militari impiegati sul teatro operativo;
le ultime notizie destano la forte preoccupazione che dall'ipotesi di omicidio colposo si possa essere a quella di strage, visto l'alto numero dei decessi -:
se e quanti militari impiegati nelle missioni di pace in Afghanistan e in Iraq sono rientrati per ragioni di salute e se sì quanti di questi sono curati per patologie di tipo oncologico;
quante e quali misure di sicurezza siano state adottate dai nostri militari nei due nuovi teatri operativi in considerazione dell'esperienza maturata con i reduci dei Balcani;
se non si ritenga opportuno procedere alla verifica sui vari teatri circa i reali effetti dell'uranio impoverito inviando specialisti per monitorare gli effetti di tali utilizzi.
(4-07182)