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M)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della difesa, per sapere - premesso che:
in data 19 maggio 2003, secondo quanto riportato con grande evidenza da
giornali e televisioni, un missile Hawk, lanciato dal poligono militare di Perdasdefogu (Nuoro) e diretto verso un bersaglio in mare, è finito fuori area, dirigendosi verso terra, nel mezzo di una zona coltivata a vigneti, in località Quirra in agro di Jerzu (Nuoro), distribuendo per un raggio di un centinaio di metri schegge infiammate e provocando un incendio che ha interessato vari ettari;
il luogo di caduta del missile è situato a poche centinaia di metri da una strada trafficatissima e in una zona ad alta valenza agricola;
tale incidente sarebbe la replica di altro analogo, che, sempre stando alle fonti giornalistiche, sarebbe accaduto due giorni prima: un missile Hawk avrebbe smarrito la testata inesplosa, schiantandosi tra terra e mare nelle vicinanze della spiaggia di Murtas, in agro di Villaputzu (Cagliari);
un terzo caso si sarebbe verificato il 16 aprile 2003, quando un missile Aster avrebbe smarrito completamente l'orientamento, tanto da finire nelle campagne di Villasalto (Cagliari);
appare quantomeno singolare questo susseguirsi di incidenti a distanza ravvicinata (due dei quali in quarantotto ore), tenuto conto che fonti di stampa parlano complessivamente di ben cinque missili difettosi nell'arco di poco più di due mesi;
pur non volendo immaginare scenari catastrofici, in tutti i casi sarebbe bastato veramente poco perché i casi potessero trasformarsi in vere e proprie tragedie;
la Sardegna, che già paga un prezzo altissimo in termini di servitù militari e che è al centro di un poco chiaro balletto di notizie circa l'ubicazione del sito nazionale per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi, non può vivere anche l'angoscia dei missili impazziti;
gli episodi segnalati gettano una grave ombra di recessione sull'industria turistica sarda, in quanto le notizie dell'inspiegata incidenza di tumori riscontrata nelle località prossime ai poligoni di tiro, dei missili impazziti e delle scorie nucleari generano un comprensibile stato di paura;
il sindaco di Villaputzu (Nuoro) ha dichiarato ai giornali che il suo comune da quattro anni non riceve alcun indennizzo per le servitù militari del proprio territorio -:
se i casi segnalati dalla stampa siano tutti veri;
se si sia trattato solo di «un brutto evento, del tutto imprevedibile», come ha dichiarato il comandante del poligono di Perdasdefogu, e come mai i «brutti eventi» siano così tanti e accaduti in tempi così ravvicinati;
chi provveda a governare i sistemi di lancio degli Hawk;
se in tali lanci siano o siano state implicate potenze militari straniere e quali siano;
per quali motivi i missili in questione non abbiano ricevuto il segnale di autodistruzione;
chi, come e quando abbia verificato e certificato i parametri e i sistemi di sicurezza proposti dalle forze armate per l'attività del poligono del Salto di Quirra;
da quando e perché il ministero della difesa non provveda a pagare gli indennizzi ai comuni nei cui territori sono presenti servitù militari;
come si intenda operare per prevenire in futuro simili episodi.
(2-00819)
«Tonino Loddo, Maurandi, Ladu, Boccia».
(1o luglio 2003)