Allegato B
Seduta n. 331 del 30/6/2003


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AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO

Interpellanza:

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, per sapere - premesso che:
una gravissima situazione di allarme sociale si è prodotta in Sardegna a fronte di presunte indicazioni volte a individuare in quel territorio il sito per il deposito nucleare;
questo allarme sociale è motivato dalla totale inadattabilità ambientale e sociale della Sardegna a tale presunta scelta;
in modo improvvido il Governo sta procedendo con sottrazione di democrazia, costituendo una commissione che esclude quasi totalmente il rapporto con la Conferenza Stato-Regioni, sconvolgimento dei criteri scientifici, sovrapposizione inaccettabile di ruoli con conflitti di interessi tra funzioni di controllo e di operatività dirette come nel caso del sottosegretario Togni contemporaneamente esponente del ministero e vicepresidente della Sogin SPA;


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in questa materia è invece indispensabile il massimo di trasparenza e partecipazione democratica per addivenire alla situazione più idonea;
è stato stravolto l'iter che era stato predisposto nella precedente legislatura; si conferma l'inopportunità tecnologica e l'inaccettabilità sociale del nucleare;
vi sono condizioni a rischio dovute alla presenza del nucleare che richiedono procedimenti certi e trasparenti;
occorrono soluzioni serie e adeguate, scientificamente verificate, conosciute e condivise e dunque occorre un piano complesso e articolato che sappia ad esempio distinguere tra alta e bassa radioattività -:
se il Governo non ritenga necessario chiarire al più presto che la Sardegna non è stata e non sarà sede di sito nucleare;
se non ritenga urgente rimuovere la Commissione dei sette impropriamente istituita a maggioranza ministeriale ed eliminare la condizione di conflitto d'interessi rappresentato dal doppio ruolo del Capo di Gabinetto del Ministero dell'ambiente e tutela del territorio, professor Paolo Togni;
se non ritenga indispensabile riprodurre le condizioni di trasparenza e partecipazione riconducendo tutta la materia nell'ambito della conferenza Stato-Regioni e con la partecipazione di tutte le strutture interessate APAT, ENEA, ISS, SOGIN e della parti sociali e sindacali e ambientaliste ed escludere ogni ulteriore accentramento decisionale, in particolare con ricorsi e commissariamenti affinché non si verifichino ulteriori compromissioni italiane nel nucleare come si avvia a fare invece l'ENEL.
(2-00816) «Deiana, Vendola».

Interrogazione a risposta orale:

DANIELE GALLI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, al Ministro delle attività produttive, al Ministro delle politiche agricole e forestali, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
il protrarsi da svariate settimane di una grave siccità sta determinando una pesantissima carenza idrica in circa 50 comuni del nord della provincia di Novara tale da compromettere gravemente molte delle principali attività economiche della zona, in particolar modo nei settori turistico, florovivaistico e agricolo;
la grave crisi idrica causa alla popolazione notevoli problemi anche di carattere sanitario, comportando pesanti difficoltà nell'assicurare un seppur minimo livello di fornitura all'utenza, mettendo in crisi i tradizionali sistemi di approvvigionamento dell'acqua sia per uso agricolo che potabile/civile;
la provincia di Novara ha chiesto alla Regione Piemonte lo stato di calamità sull'intero territorio provinciale -:
se non ritenga urgente ed opportuno, al fine di una solerte ed efficace gestione dell'emergenza idrica nell'alto novarese, porre in essere adeguate e tempestive misure anche attivando il Dipartimento di Protezione Civile o una sorta di Comitato di crisi avente natura di Conferenza Stato/Enti Locali (Regione Piemonte/Provincia di Novara/Comuni) atto a valutare e risolvere in maniera sollecita e definitiva la portata e il genere degli urgenti interventi, oltre che a quantificare e programmare tutti interventi strutturali atti ad affrontare simili emergenze nel futuro.
(3-02442)