Allegato B
Seduta n. 327 del 23/6/2003


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INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Interrogazione a risposta scritta:

ALBERTA DE SIMONE. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la strada statale denominata Ofantina bis che collega le aree industriali delle zone interne dell'Irpinia con le arterie stradali nazionali dirette a Napoli e a Salerno, al Nord e al Sud, è rimbalzata in questi giorni nuovamente sulle pagine delle cronache locali a causa di un ennesimo incidente mortale che ha registrato 4 giovani vittime;


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la realizzazione di tale opera viaria venne programmata in seguito al terremoto dell'Irpinia e doveva rappresentare una importante possibilità di collegamento con l'obiettivo di togliere dall'isolamento molti comuni delle zone montane e collinari;
da quando la strada è stata inaugurata dall'allora Ministro dei lavori pubblici - onorevole Antonio Di Pietro - durante il governo Prodi, vi è stato un forte incremento del traffico - soprattutto in direzione delle zone turistiche della Calabria;
tale strada si è caratterizzata come l'unica alternativa agli ingorghi che si verificano continuamente tra Salerno ed Eboli per il traffico estivo proveniente dal Nord dell'Italia e diretto alle zone costiere tirreniche meridionali;
purtroppo, l'Ofantina bis, essendo totalmente priva di adeguata segnaletica, di indicatori della velocità e di barriere spartitraffico si è rivelata molto pericolosa, tanto da essere ribattezzata «strada della morte»;
nel corso di questi pochi anni, sono stati moltissimi gli incidenti gravi verificatisi, che hanno provocato diverse decine di feriti e 18 morti -:
quali provvedimenti urgenti intenda adottare per sollecitare l'Anas a mettere in sicurezza in tempi rapidi la strada citata per evitare che nuovi automobilisti, soprattutto giovani, possano perdere la vita o rimanere menomati a causa degli incidenti che si susseguono ad un ritmo non accettabile.
(4-06693)