Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 324 del 17/6/2003
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(Modalità di utilizzo del passante ferroviario che collega il bacino portuale di Genova-Pra-Voltri - n. 3-01283)

PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, onorevole Mammola, ha facoltà di rispondere all'interrogazione Acquarone n. 3-01283 (vedi l'allegato A - Interrogazioni sezione 9).

PAOLO MAMMOLA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Signor Presidente, gli interroganti chiedono di conoscere quali iniziative siano in essere per utilizzare in pieno la bretella ferroviaria Genova-Pra-Voltri.
Ferrovie dello Stato Spa ha riferito che la realizzazione dei potenziamenti infrastrutturali e tecnologici delle linee e degli impianti ferroviari deriva dalle indicazioni programmatiche contenute nei vigenti contratti di programma (1994-2000 e 2001-2005) e relativi addenda.
Il nodo ferroviario di Genova, in particolare, è attualmente sottoposto ad una serie di interventi, in fase di progettazione o realizzazione, che permetteranno a regime, attraverso una specializzazione dell'uso delle diverse linee che lo attraversano, una maggiore capacità disponibile per lo sviluppo dei servizi viaggiatori e merci.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MARIO CLEMENTE MASTELLA (ore 11,40)

PAOLO MAMMOLA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. A tale riguardo, si fa presente che è stato istituito, nell'ambito della commissione intergovernativa italo-francese per il miglioramento dei collegamenti delle Alpi del sud, un gruppo di lavoro sullo sviluppo della rete ferroviaria con il compito di esaminare l'attuale funzionamento delle linee esistenti Marsiglia-Genova e Nizza-Ventimiglia-Cuneo e successivamente di riferire alla stessa commissione i risultati nonché eventuali prospettive di sviluppo a medio e a lungo termine (2010-2020).
L'esecuzione dei potenziamenti infrastrutturali connessi con la realizzazione della linea Voltri-Borzoli-Ovada trova il suo fondamento tecnico-funzionale nello sviluppo previsto del traffico merci proveniente dal porto di Voltri e diretto verso l'estero e, in particolare, per quello da istradare sulla direttrice Genova Voltri-Alessandria-Domodossola-Friburgo; in pratica, il collegamento risulta finalizzato alla realizzazione


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di un corridoio modale dedicato alle relazioni del porto di Voltri con l'Italia nord-occidentale, la Svizzera e la Germania meridionale.
Peraltro, gli interventi eseguiti sulla linea Voltri-Borzoli-Ovada si inseriscono in un contesto generale di potenziamento delle infrastrutture ferroviarie del versante ligure; il citato quadro generale prevede, tra l'altro, il completamento del raddoppio della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, programmato a regime entro 7-8 anni, che consentirà di migliorarne le relazioni tra l'Italia e la penisola Iberica, il collegamento a doppio binario fra Bivio Borzoli e Genova Sampierdarena e lo spostamento a mare della tratta di linea Genova-Ventimiglia tra le stazioni di Voltri e Pegli, con riallocazione della stazione di Pra; questi ultimi due sono entrambi necessari per una fluidificazione del traffico viaggiatori sulla stessa linea Genova-Ventimiglia.
Il limitato numero dei treni merci interessanti la bretella Voltri-Borzoli, a fronte di una capacità residua oggi di circa 30 treni al giorno e in futuro decisamente maggiore, è conseguente alla distribuzione dei traffici gravanti sul porto di Voltri.
In particolare, il traffico merci verso l'Italia nord-occidentale ed il centro Europa risulta pari al 28,5 per cento, mentre la parte restante del traffico risulta orientata verso il centro nord ed il nord est della penisola nonché verso l'Europa orientale, impegnando altre direttrici.
Per quello che attiene al settore viaggiatori, si deve rilevare che non esistono significativi flussi di tale traffico per la relazione Savona-Voltri-Ovada-Acqui e, di conseguenza, non sono previsti servizi diretti su tale relazione.
Invece, per quanto concerne l'utilizzazione della bretella per il traffico viaggiatori provenienti dal nord di Genova e diretto alla stazione di Voltri, risulterà necessario attendere il completamento dei lavori sopracitati fra Bivio Borzoli e Genova Sampierdarena.
La divisione cargo di Trenitalia Spa sta attivando specifiche iniziative per un maggior utilizzo della bretella che collega la stazione di Genova Voltri mare con la linea Genova-Ovada-Alessandria, attualmente utilizzata per partenze ed arrivi di treni destinati al Voltri terminal Europa.
Le iniziative che consentiranno di incrementare di circa il 50 per cento l'attuale offerta riguardano azioni tecniche e commerciali per saturare l'offerta potenziale. Con il terminal portuale è stato perfezionato un accordo tecnico-operativo che prevede l'utilizzo uniforme delle fasce orarie giornaliere per le operazioni di arrivo e partenza dei treni. In questo modo sono state create diverse relazioni diurne che possono essere utilizzate quali linee di collegamento tra Alessandria e Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Dal punto di vista commerciale, in attesa delle acquisizioni internazionali che interesseranno le relazioni con la Svizzera e con la Germania, l'azione della divisione cargo è concentrata sull'acquisizione dei nuovi traffici interni da e per le linee del Piemonte e dell'ovest della Lombardia. Infatti, è imminente l'acquisizione di nuovi trasporti da e per Vercelli ed il consolidamento e l'ampliamento dei trasporti per Gallarate.
Secondariamente, si prevede l'utilizzo della bretella anche per i trasporti non provenienti dal porto di Voltri. La costruzione del terzo binario a Genova Pra o la realizzazione già prevista di due nuovi binari nella stazione Genova Voltri mare potranno consentire l'utilizzo della bretella in questione anche ai treni provenienti da Savona e da Ventimiglia, saturando definitivamente la capacità prevista.
Questa ipotesi, attraverso la liberazione di un corrispondente numero di tracce, alleggerirebbe notevolmente la parte orientale del nodo di Genova, consentendo la realizzazione di nuovi trasporti dal porto storico.

PRESIDENTE. L'onorevole Mazzarello, cofirmatario dell'interrogazione, ha facoltà di replicare.

GRAZIANO MAZZARELLO. Signor Presidente, non posso dirmi soddisfatto. Lo dico con garbo al sottosegretario: le risposte che sono venute non rispondono


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ai quesiti che abbiamo posto. Inoltre, volevo fornire al Governo qualche elemento in più sul traffico merci che, forse, FS cargo non chiarisce del tutto. Glielo fornirò nel corso di questa mia brevissima replica. Esprimo insoddisfazione perché - lo dico al Presidente della Camera - pensiamo che in questa nostra faticosa attività di sindacato ispettivo le cose migliorino: abbiamo presentato un'interrogazione l'anno scorso; ad un anno di distanza tutti pensano che le cose miglioreranno. Invece, su quella bretella ferroviaria continuano a passare quattro, cinque treni al giorno.
Secondo me, le motivazioni che sono state portate non sono reali. I colleghi Acquarone, Burlando ed io abbiamo presentato l'interrogazione per sollevare due questioni generali che le sottolineo nuovamente come elemento di riflessione, dal momento che la risposta non le propone in maniera esauriente. Quanto alla prima questione, c'è davvero il rischio che l'opera in esame metta in risalto il problema del denaro pubblico speso male: quando su una linea ferroviaria, che ha pure un impatto ambientale significativo, passano - l'anno scorso era così, al momento della presentazione dell'interrogazione, e oggi è così - quattro, cinque treni al giorno, questo aspetto viene in risalto.
Il secondo elemento riguarda le ragioni. Signor sottosegretario, nella sua risposta, sostenuta da un ragionamento di Ferrovie dello Stato Spa, sono state portate ragioni di strategia generale. Vorrei fornirle qualche dato che è molto preoccupante perché in contrasto con i discorsi, con le linee e con le impostazioni che si annunciano. Il dato riguarda il pesante calo di trasporto merci su ferro. Mentre si tengono convegni o si annunciano linee di sviluppo e di riequilibrio dei modi di trasporto nel nostro paese, il dato, che forse è anche alla base della scarsa utilizzazione di quella tratta ferroviaria, è assolutamente contrario. Signor sottosegretario, le voglio fornire due numeri molto semplici e pregherei il Governo di rifletterci sopra, affinché si possa affrontare la questione in maniera decisa. Nel porto di Genova - ho preso in considerazione Genova, ma potremmo esaminare altre situazioni -, nel periodo gennaio-febbraio 2003 il traffico dei contenitori è aumentato del 5 per cento mentre i carri ferroviari arrivati e partiti nel porto, nello stesso periodo, sono diminuiti del 10 per cento: 19.878 carri ferroviari in meno. Voi capite che questi numeri esprimono proprio il contrario rispetto ai ragionamenti che tutti facciamo e che il Governo espone in ogni occasione.
Infatti, c'è addirittura un aumento del trasporto su gomma ed è questa la ragione dello scarso utilizzo di quel passante ferroviario. Se poi guardo alle previsioni - in questo senso, onorevole sottosegretario, la pregherei di darci un'occhiata: può darsi che non abbia i dati giusti, ma sono abbastanza sicuro che questi dati siano certi -, le notizie che ho mi portano ad affermare che dalla metà di giugno FS cargo per tutti i porti liguri - qui ho preso il caso dei porti liguri - ridurrà il numero di treni programmati: 40 treni in meno la settimana. Quindi, noi ci troviamo di fronte ad un aumento delle merci trasportate e passanti nei nostri porti e a una caduta verticale dell'offerta di trasporto su ferrovia: ecco perché abbiamo posto il tema di quel passante. Quasi si è capito che c'è qualcosa più di fondo che va oltre le ragioni un po' tecniche che sono state riportate in quella risposta, per cui bisogna aspettare il raddoppio della ferrovia di Ventimiglia o il terzo valico. C'è un nodo di fondo, politico, nel senso di impostazione politica e programmatica, che si sta rivelando di tendenza contraria a quello che si voleva affermare.

PRESIDENTE. Onorevole collega, la prego di concludere.

GRAZIANO MAZZARELLO. Aumenta il traffico commerciale nei porti, diminuisce la merce trasportata su ferrovia e, ovviamente, aumenta quella su gomma. La pregherei di verificare questi dati, signor sottosegretario, e di assumere un'iniziativa su questo punto che mi sembra piuttosto decisivo.

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