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della fascia economica superiore al personale in possesso della qualifica di infermiere generico, collocato al livello Bs della categoria B, ai sensi dell'articolo 18, comma 5, del contratto 1998-2001 (Area Comparto);
si è determinato ampio e crescente malcontento all'interno della categoria degli infermieri generici a seguito del decreto-legge 12 novembre 2001, n. 406, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 gennaio 2002, n. 1, che ancora una volta ha negato a tale meritoria categoria i benefici della professionalità acquisita nel tempo;
tra le giuste rivendicazioni della categoria, occorre ed urge il riconoscimento
sulla base del vigente mansionario, l'infermiere generico aiuta l'infermiere professionale; tuttavia, laddove non vi sia l'infermiere professionale da coadiuvare, residuano all'infermiere generico, «in autonomia» e verso prescrizione medica, compiti di assistenza semplice del paziente;
il frequente esercizio di fatto di mansioni superiori da parte degli infermieri generici si è però finora scontrato con interpretazioni restrittive in materia di rilevanza delle mansioni superiori esercitate di fatto dal pubblico dipendente (cfr. codice civile, articolo 2103);
in sostanza e in sintesi, gli infermieri generici rivendicano legittimamente l'accertamento del diritto ad essere inquadrati nella categoria C ed al pagamento delle differenze retributive eventualmente maturate;
all'interno della vicenda generale sopra delineata, una particolare attenzione merita inoltre l'inquadramento degli infermieri generici in servizio in strutture specialistiche quali i SERT, fra i cui compiti, che richiedono elevata professionalità e responsabilità, rientrano la somministrazione del metadone e la conservazione dei farmaci e del registro di carico e scarico degli stupefacenti -:
se non ritenga finalmente maturo il momento di affrontare responsabilmente e globalmente, con le organizzazioni sindacali di categoria, tutte le problematiche degli infermieri generici, con l'obiettivo di offrire il giusto riconoscimento a questi insostitubili operatori sanitari ed alla professionalità, spesso di livello superiore, da essi acquisita nel tempo e negli anni.
(3-02300)