Allegato B
Seduta n. 297 del 14/4/2003


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SALUTE

Interrogazioni a risposta scritta:

AZZOLINI. - Al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole e forestali. - Per sapere - premesso che:
ormai da anni in Campania vengono denunciati casi di abbandono o diretta uccisione di piccoli maschi di bufalo, che sarebbero non utili agli allevatori del settore in quanto non produttori di latte;
una denuncia pubblica della Fondazione «Mondo Animale» di Castel Volturno (Caserta) evidenzia tale pratica comprovata dai dati dell'anagrafe bufalina che registrerebbe nascite in esclusiva «femmine» (contraria ad ogni legge naturale) e quindi confermerebbe che la maggior parte dei maschi «sparisce» dopo la nascita;
sempre la stessa Fondazione stima in circa 50.000 i bufali maschi che nascono ogni anno in Campania e che, verosimilmente, vengono subito abbandonati o soppressi illegalmente in ossequio alla crudele logica di mercato anche per evitare i costi di abbattimento ed avvio all'incenerimento;
in data 14 marzo 2003 in località Cancello Arnone (Caserta) sono stati rinvenuti, in una fossa comune, 55 bufalini di cui cinque ancora in vita. Ritrovamento che confermerebbe la teoria prima evidenziata e cioè che sono gli allevatori a disfarsi dei piccoli bufali maschi in quanto non remunerativi:
se non ritengano di intervenire con la necessaria urgenza al fine di impedire il protrarsi di questa pratica di abbandono ed uccisione dei bufali maschi.
(4-06047)

BORRELLI e MARIOTTI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
l'articolo 120 della Costituzione della Repubblica prevede che il Governo possa sostituirsi alle Regioni nel caso di mancato


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rispetto delle norme in materia di tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti diritti civili e sociali;
una tale situazione potrebbe essersi verificata nella regione Abruzzo in conseguenza dei fatti appresso riportati:
a) con delibera della Giunta Regionale d'Abruzzo n. 1533 del 27 novembre 2000 sono stati stabiliti i criteri di valutazione dell'attività dei direttori generali delle A.S.L. dell'Abruzzo, stabilendo in particolare «di considerare la valutazione complessiva positiva soltanto qualora i Direttori Generali avranno conseguito sui 19 obiettivi assegnati, almeno 13 giudizi di obiettivo raggiunto e numero 6 giudizi di obiettivo parzialmente raggiunto»;
b) con delibera della giunta Regionale d'Abruzzo n. 1534 del 27 novembre 2000 è stato nominato Direttore Regionale della A.S.L. di Lanciano-Vasto, il dottor Elio Tilli e con lo stesso atto sono stati individuati gli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi di cui al comma 5 dell'articolo 3-bis del decreto legislativo n. 502 del 1992;
c) in data 23 agosto 2002 il direttore regionale della direzione sanità della regione Abruzzo con prot. 24236/DR rimetteva al componente la Giunta Regionale competente proposta di deliberazione ad oggetto: «Verifica dei risultati aziendali e del raggiungimento degli obiettivi del direttore generale dell'Azienda U.S.L. di Lanciano-Vasto»; in tale documento si valutava negativamente l'attività espletata dal Direttore Generale dell'azienda USL di Lanciano-Vasto, soprattutto con riferimento alla gestione economica;
la Giunta regionale nel corso della seduta del 30 agosto 2002 con riferimento alla proposta di deliberazione sopra menzionata deliberava la conferma del dottor Tilli;
una gestione inadeguata delle risorse economiche normalmente si traduce in una riduzione dei servizi sanitari prestati ai cittadini -:
se ritenga che nella regione Abruzzo i livelli essenziali di assistenza siano garantiti.
(4-06054)