TESTO AGGIORNATO AL 12 MARZO 2003
decenni, acuendo sempre più il divario tra generazione e, quindi, l'equilibrio tra natalità e invecchiamento;
ad intervenire al fine di predisporre azioni di sostegno alla genitorialità, attraverso l'implementazione di un sistema di servizi tesi ad incrementare la natalità, a partire dall'applicazione dell'articolo 16 della legge n. 328 del 2000, e dotando di risorse adeguate il fondo nazionale per le politiche sociali;
impegno di spesa recato dalla legge finanziaria 2002 n. 448 del 2001 pari a complessivi 58,359 milioni di euro;
a modificare il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze approvato il 12 dicembre 2002 nel senso di ripristinare le erogazioni alle regioni nella complessiva entità del Fondo, così come deliberata dal Parlamento nella Tab. F, voce 19, della citata legge finanziaria 2002, pari a 58.359.405,00 euro, con il recupero di 22.439.405,00 euro.
per il 2002, è stato impegnato a considerare prioritari taluni interventi ai fini della formulazione del piano di ripartizione del Fondo, da trasmettere alle competenti Commissioni parlamentari;
ad emanare tempestivamente il decreto di ripartizione delle risorse di cui al citato articolo 54 con riferimento all'esercizio 2003, anche tenendo conto delle indicazioni di priorità formulate in premessa.
La V Commissione,
ad emanare tempestivamente il decreto di ripartizione delle risorse di cui al citato articolo 55 con riferimento all'esercizio 2003, anche tenendo conto delle indicazioni di priorità formulate in premessa.
premesso che:
secondo il Consiglio d'Europa, l'Italia è il Paese che ha la maggiore percentuale di anziani (18,2 per cento), seguita da Grecia e Spagna. In particolare, il nostro Mezzogiorno si conferma come l'area in cui è presente il maggiore numero di giovani, con il 17,3 per cento della popolazione, che hanno un'età compresa tra 0 e 14 anni, contro una media nazionale pari al 14,4 per cento. Il Centro e il Nord Italia presentano, al contrario, la quota maggiore di anziani over 65 (rispettivamente il 19,8 e il 19,5 per cento);
secondo dati Onu, l'età media della popolazione degli abitanti dell'Unione europea è di 38,1 anni. Nel 2050 le previsioni parlano di un'età media di 48,5 e i pensionati saranno il 65 per cento della popolazione;
secondo l'Eurostat, nel 2002 ci sono state più morti che nascite nel 43 per cento dei Paesi dell'Unione europea. Nel 2050 si prevede:
1. una diminuzione della popolazione dai 376 milioni di individui del 2000 a 364 milioni e il declino demografico maggiore si verificherà in Italia (-17 per cento), Spagna e Germania;
2. gli under 14 passeranno da 69 a 58 milioni;
3. la forza lavoro (età 15-64 anni) si ridurrà di 203 milioni. Il decremento maggiore si registrerà in Italia (-33 per cento);
4. gli ultrasessantacinquenni saranno 103 milioni (61 milioni nel 2000). Gran parte dell'incremento è rappresentato dagli over 80, il cui numero sarà triplicato alla fine del cinquantennio;
l'indice di natalità nel nostro Paese è molto basso: il numero medio di figli per donna era 2,41 nel 1960, sceso a 1,18 nel 1995 (record storico negativo), oggi è di 1,25 e si prevede che si attesterà sull'1,40 nel 2010, ampiamente sotto la soglia di riproduzione della popolazione (cioè di crescita), che è di 2,1. L'indice medio di natalità dell'Unione europea è di 1,47 figli per donna;
cinquant'anni fa nel nostro Paese eravamo 47 milioni e nascevano 900.000 bambini l'anno. Oggi siamo 10 milioni in più e nascono 350.000 bambini in meno. Con l'attuale tasso di natalità, nel 2050 saremo 52 milioni;
le forti migrazioni, lo spopolamento delle campagne, una maggiore presenza delle donne sul mercato del lavoro, l'alto costo per il mantenimento dei figli, l'inadeguatezza dell'offerta dei servizi e i mutamenti culturali nella società sono stati tra i fattori che hanno disincentivato, specialmente nei centri urbani, la natalità;
inoltre, il rallentamento, dovuto a diversi fattori, del processo di autonomia delle nuove generazioni di giovani dalle famiglie di origine sposta nel tempo il formarsi di nuove famiglie;
il nostro Paese, a differenza degli altri paesi dell'Unione europea, ha fatto fatica ad incentivare politiche di conciliazione tra il lavoro e la scelta di maternità e paternità;
fare figli è una scelta impegnativa in termini economici, di tempo, di sviluppo delle professionalità lavorative. Se non si attivano meccanismi tesi ad invertire questa tendenza, il numero degli anziani crescerà in modo vertiginoso, creando uno sbilanciamento che peserà sull'intera società;
l'invecchiamento della popolazione è un fattore che influenzerà fortemente gli equilibri finanziari, le performance economiche e il mercato del lavoro degli Stati membri dell'Unione europea nei prossimi
ad indirizzare le politiche di welfare per dare priorità agli interventi per le famiglie, che hanno figli o che ne vogliono avere, predisponendo una maggiore assistenza nella cura e nei costi dell'allevamento dei figli;
a potenziare l'offerta di servizi educativi per la prima e primissima infanzia in tutto il territorio nazionale;
a promuovere e sostenere la scelta verso la maternità responsabile delle donne, siano esse semplicemente madri o anche lavoratrici, garantendo le condizioni per una piena libertà di scelta di maternità;
ad agevolare l'impegno professionale dei genitori, facilitando l'accudimento dei figli, attraverso una riorganizzazione del mercato del lavoro che consenta percorsi lavorativi più flessibili a domanda e, comunque, finalizzati ad una ridistribuzione degli orari e dei tempi di lavoro nell'arco della giornata e della vita (part time, telelavoro, maggiore flessibilità degli orari, potenziamento dei servizi per la prima infanzia ed altri), al fine di promuovere concrete politiche di conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare, a partire dalla piena applicazione della legge n. 53 del 2000 (Disposizione per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città);
a promuovere azioni positive capaci di superare l'esistente penalizzazione che le lavoratrici madri subiscono nei percorsi di carriera e di lavoro;
a garantire la piena applicazione della normativa della legge n. 53 del 2000 nella parte relativa ai tempi delle città, in modo da incentivare l'organizzazione dei tempi dei servizi, dei negozi e dei trasporti, che siano finalizzati a favorire politiche di conciliazione tra lavoro e famiglia;
a promuovere politiche per la casa a favore di tutte le giovani coppie, al fine di rispondere al desiderio di formazione di nuove famiglie, ma soprattutto di incentivarne la scelta di genitorialità responsabile;
a ripensare il sistema fiscale e redistributivo in funzione dei carichi familiari;
ad attivare politiche di ricongiungimento familiare per i lavoratori extracomunitari e favorire politiche di integrazione di bambini stranieri, facilitandone la piena cittadinanza nel nostro Paese;
a potenziare politiche a favore delle famiglie disponibili ad accogliere e adottare bambini senza famiglia.
(1-00163)
«Violante, Bolognesi, Montecchi, Innocenti, Ruzzante, Magnolfi, Battaglia, Pollastrini, Turco, Labate, Giacco, Di Serio D'Antona, Petrella, Lucà, Bogi, Pisa, Alberta De Simone, Capitelli».
considerato che:
il Ministro dell'economia e delle finanze ha approvato il decreto 12 dicembre 2002 (Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2003), con il quale viene impegnata a favore delle regioni, per il successivo riparto alle comunità montane, solo una quota del fondo nazionale per la montagna, di parte capitale, destinato alla realizzazione degli interventi speciali in area montana, di cui alla legge 31 gennaio 1994, n, 97, in conto esercizio 2002, pari o 35,920 milioni di euro, a fronte di un
la somma impegnata con il suddetto decreto ministeriale corrisponde soltanto al 61,5 per cento dell'intero ammontare del Fondo montagna, che risulta essere stato tagliato di 22,439 milioni di euro (ben il 38,5 per cento), con una consistente e inaccettabile riduzione di assegnazioni in presenza di bilanci già approvati dagli Enti montani, con relativi impegni di spesa a valere sulle medesime risorse, e di previsioni di entrata regionali che contemplano l'intero ammontare del Fondo con riferimento all'esercizio finanziario 2002;
valutato che:
il taglio viene motivato con le limitazioni poste dal decreto dell'economia 29 novembre 2002, che pure contempla un contenimento delle erogazioni nel limite dell'85 per cento degli stanziamenti di competenza, quindi con una riduzione del 15 per cento ben inferiore a quella applicata al Fondo nazionale per la montagna (-38,5 per cento) come già sopra evidenziato;
il consistente taglio apportato al suddetto Fondo per l'anno 2002 paralizza la capacità di spesa di investimento delle 361 Comunità montane, a fronte di previsioni di entrata e di quote percentuali già definite per ciascun ambito regionale con deliberazione del CIPE 2 agosto 2002 (Gazzetta Ufficiale n. 278 del 27 novembre 2002), in relazione a progetti e programmi da realizzare a cura delle comunità stesse, contemplati annualmente nei loro piani di sviluppo;
(7-00208)
«Olivieri, Abbondanzieri, Benvenuto, Raffaella Mariani, Quartiani, Lolli, Sandi, Marcora, Innocenti, Panattoni, Calzolaio».
premesso che:
l'articolo 54 della legge n. 448 del 2001 istituisce presso il Ministero dell'economia e delle finanze, a decorrere dall'anno 2002, il Fondo nazionale per il sostegno alla progettazione delle opere pubbliche delle regioni e degli enti locali;
l'istituzione del Fondo in questione corrisponde alla specifica finalità di promuovere, in coerenza con gli obiettivi indicati dal Documento di programmazione economico-finanziaria, la realizzazione delle opere pubbliche di regioni, province, comuni, comunità montane e relativi consorzi, mediante la concessione di contributi volti al finanziamento delle relative spese di progettazione;
nell'individuazione degli interventi ammessi al finanziamento del Fondo, si pone per altro quale esigenza prioritaria il contemperamento delle istanze di sviluppo economico e sociale delle singole realtà locali con le esigenze di crescita equilibrata dell'economia nazionale nel suo complesso;
ai sensi del citato articolo 54, come da ultimo modificato dalla legge n. 289 del 2002 (legge finanziaria per il 2003), le risorse del Fondo sono ripartite entro il 31 gennaio di ciascun anno con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze;
nell'anno 2002, in sede di prima applicazione, tale ripartizione è avvenuta in conformità degli interventi indicati in un apposito elenco allegato all'ordine del giorno Gioacchino Alfano 9/1984/200, accolto dal Governo, con il quale l'Esecutivo, nell'ambito dell'attuazione della legge finanziaria
in relazione al rilievo che gli interventi ammessi al finanziamento in questione rivestono per l'equilibrato sviluppo dell'economia del Paese, è necessario che la ripartizione delle risorse in questione proceda con la massima sollecitudine;
ai fini di cui sopra occorre in particolare considerare prioritaria la progettazione degli interventi di seguito indicati, nell'ammontare relativo a ciascuno di essi (riportato in migliaia di euro):
Progettazione viabilità - provincia di Catania: 900;
Progetto parco suburbano del Mulinello - comune di Augusta (Siracusa): 250;
Rifacimento rete idrica - comune di Carlentini (Siracusa): 250;
Progetto realizzazione strada panoramica strada provincialeMezzojuso/Campofelice di Fitalia e strada collegante Campofelice di Fitalia alla veloce Palermo-Agrigento - comune di Campofelice: 200;
Progetto sistemazione e manutenzione del tratto di strada esterna di collegamento della strada provinciale 77 Misilmeri-Bolognetta con il depuratore Amap in contrada Risalajami - comune di Misilmeri (Palermo): 200;
Collegamento strada provinciale 38 con strada provinciale 126 - comune di Belmonte Mezzagno (Palermo): 100;
Progetto esecutivo di rustici per piccole industrie, infrastrutture eservizi nell'agglomerato industriale di Carini (Consorzio area di sviluppo industriale di Palermo): 400;
Campus biomedico - comune di Marsala (Trapani): 350;
Progetto ammodernamento svincolo autostradale di Milazzo - Consorzio autostrade siciliane - provincia di Messina: 400;
Progetto di fattibilità e progettazione preliminare per l'interramento linea ferroviaria Palermo-Trapani Km. 62 e 67: 400;
Opere di urbanizzazione e opifici piano insediamenti produttivi - comune di Lentini (Siracusa): 500;
Riqualificazione ambientale quartiere Tamburi - comune di Taranto: 400;
Studio progetto di massima riqualificazione viabilità strada statale 29, attuale strada provinciale 429 variante Valle Uzzone - comunità montana di Langa delle Valli Cortemiglia: 650;
(7-00209)
«Crosetto, Zorzato».
premesso che:
l'articolo 55 della legge n. 448 del 2001 istituisce presso il Ministero dell'economia e delle finanze, a decorrere dall'anno 2002, il Fondo nazionale per la realizzazione delle infrastrutture di interesse locale;
l'istituzione del Fondo in questione corrisponde alla specifica finalità di incentivare l'esecuzione di opere pubbliche nelle realtà locali il cui sviluppo socio-economico è ostacolato dalla carente disponibilità di risorse finanziarie da destinare agli investimenti;
nell'individuazione degli interventi ammessi al finanziamento del Fondo, si pone per altro quale esigenza prioritaria il contemperamento delle istanze di sviluppo economico e sociale delle singole realtà locali con le esigenze di crescita equilibrata dell'economia nazionale nel suo complesso;
ai sensi del citato articolo 55, come da ultimo modificato dalla legge n. 289 del 2002 (legge finanziaria per il 2003), le risorse del Fondo sono ripartite entro il 31 gennaio di ciascun anno con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze;
nell'anno 2002, in sede di prima applicazione, tale ripartizione è avvenuta in conformità degli interventi indicati in un apposito elenco allegato all'ordine del giorno Gioacchino Alfano 9/1984/200, accolto dal Governo, con il quale l'Esecutivo, nell'ambito dell'attuazione della legge finanziaria per il 2002, è stato impegnato a considerare prioritari taluni interventi ai fini della formulazione del piano di ripartizione del Fondo, da trasmettere alle competenti Commissioni parlamentari;
in relazione al rilievo che gli interventi ammessi al finanziamento in questione rivestono per l'equilibrato sviluppo dell'economia del Paese, è necessario che la ripartizione delle risorse in questione proceda con la massima sollecitudine;
ai fini di cui sopra occorre in particolare considerare prioritari gli interventi di seguito indicati, nell'ammontare relativo a ciascuno di essi (riportato in migliaia di euro):
Completamento opere di urbanizzazione contrada comuni camera - comune di Licata (Agrigento): 340;
Collegamento casello Lavagna. Ponte fiume Entella strada provinciale n. 225 - provincia di Genova: 400;
Ampliamento e manutenzione strada statale 158 Caiazzo-Capriate al Volturno: 1.450;
Costruzione scuola materna - comune di Qualiano (Napoli): 700;
Riqualificazione depuratore - comune di Sant'Antioco (Cagliari): 500;
Realizzazione centro polivalente Frigintini - comune di Modica (Ragusa): 1.500;
Tutela e recupero della rupe e della chiesa S. Maria dell'Isola di Tropea - comune di Tropea (Vibo Valentia): 950;
Intervento di viabilità strada statale Valle Stura-Colle della Maddalena - regione Piemonte: 1.500;
Realizzazione Palazzetto dello sport - comune di Sora (Frosinone): 1.450;
Interventi di messa in sicurezza e realizzazione di attraversamenti torrentizi nei villaggi della città di Messina: 700;
Completamento museo civico - biblioteca - comune di Salemi (Trapani): 250;
Svincolo autostradale - comune di Bagheria (Palermo): 1.000;
Parcheggio interrato - comune di Formia (Latina): 1.550;
Regimentazione fiume Olona - provincia di Varese: 2.000;
Interventi infrastrutturali opere sostitutive passaggio a livello sulla Cremona-Castelvetro al km. 0,895 in Cremona - intersezione via Milano e strada statale n. 234 - comune di Cremona: 750;
Completamento opere di viabilità - comune di San Giorgio delle Pertiche (Padova): 290;
Opere di viabilità per il collegamento al parcheggio scambiatore della S.M.F.R. - comune di Vigodarzere (Padova): 390;
Opere di viabilità - sistemazioni e completamenti - comune di Borboricco (Padova): 290;
Allargamento strada comunale Goglio-Devero - comune di Baceno (Verbania): 390;
Restauro e valorizzazione Santuario Madonna di Tirano (Patrona della Valtellina) - comune di Tirano (Sondrio): 340;
Recupero e restauro Teatro Donizetti - comune di Bergamo: 390;
Intervento per la realizzazione del nuovo polo edilizio scolastico - comune di Giaveno (Torino): 490;
Opere di sistemazione viaria - comune di Fossò (Venezia): 190;
Opere di sistemazione viaria - comune di Spinea (Venezia): 190;
Opere di viabilità - comune di Villanova (Padova): 190;
Costruzione ponte sul torrente Cridola Lorenzago - provincia di Belluno: 290;
Opere di viabilità - comune di Albignasego (Padova): 340;
Opere di viabilità e fognature bianche - comune di Colognola ai Colli (Verona): 190;
Opere di viabilità - comune di Vestenanova (Verona): 140;
Sistemazione via Padana-via IV Novembre - piazzetta Paiello - comune di Thiene (Vicenza): 290;
Opere di viabilità comune Oderzo-Strada Colle Samento strada provinciale 49 e via Altinate - comune di Odenzo: 490;
Strada di collegamento superstrada - centro città - comune di Civitanova Marche (Macerata): 390;
Lavori di sistemazione stradale - comune di Buttigliere d'Asti: 100;
Ristrutturazione viabilità comunale - comune di Portacomaro d'Asti: 100;
Ristrutturazione della viabilità interna del comune - comune di Maretto: 100;
Interventi di sistemazione della viabilità - comune di Villafranca d'Asti: 100;
Opere di viabilità - comune di Montagnana (Padova): 240;
Opere di viabilità strade comunali esterne - comune di Frugarolo (Alessandria): 900;
Opere di viabilità finalizzata chiusura centro storico - comune di Campi Bisenzio (Firenze): 390;
Opere di viabilità e riqualificazione urbana su strade comunali - comune di Marene (Cuneo): 190;
Opere di viabilità stradale - Comunità montana Altalanga (Cuneo): 240;
Opere di viabilità su strade comunali - comune di Cherasco (Cuneo): 190;
Opere di viabilità su strade comunali - comune di Narzole (Cuneo): 140;
Opere stradali varie - comune di Cervere (Cuneo): 140;
Opere stradali varie - Comunità collinare del Roero (Cuneo): 290;
Infrastrutture al servizio della Fiera del Mediterraneo - comune di Palermo: 340;
Intervento urgente di messa in sicurezza del teatro Politeama Garibaldi - comune di Palermo: 940;
Realizzazione della circonvallazione, da attribuire all'amministrazione provinciale di Lecce - comune di Nardò (Lecce): 390;
Riqualificazione del territorio costiero - comune di Porto Cesareo (Lecce): 390;
Opere di viabilità esterna - comune di Lequile (Lecce): 190;
Sicurezza stradale viabilità e traffico - comune di San Nicolò d'Arcidano (Oristano): 240;
Sistemazione aree esterne e viabilità di accesso impianti sportivi - comune di Gonnosno (Oristano): 190;
Sistemazione arredo urbano - comune di Cabras (Oristano): 340;
Intervento strada statale 131 variante di Sanluri - comune di Sanluri: 340;
Opere di viabilità interna - comune di Francavilla Fontana (Brindisi): 340;
Lavori di completamento Strada Cantone - comune di San Lupo (Benevento): 340;
Sistemazione Piazza Mario Pagano - comune di Martinafranca (Taranto): 340;
Opere di sistemazione viaria (parcheggio interrato) - comune di Pagani (Salerno): 340;
Sistemazione urbana - comune di Villaurbana (Oristano): 140;
Opere di viabilità e fognature bianche - comune di S. Marzano di S. Giuseppe (Taranto): 940;
Circonvallazione Nardò - provincia di Lecce: 290;
Contributo interventi sicurezza stradale - comune di Mussomeli (Caltanissetta): 340;
Completamento opere complementari esterne Teatro Petruzzelli - comune di Bari: 390;
Sistemazione strada Serrone e allargamento ponte Sottovia - comune di Racalmuto (Agrigento): 290;
Allargamento di via San Vincenzo e collegamento tra Pagano e Merate mediante sottopasso - comune di Merate: 240;
Strada provinciale 342 sottopassi in corrispondenza del cimitero di Calco e Arlate; adeguamento intersezione via Piano e via Boffalora con Strada provinciale 342 - comune di Calco: 240;
Parco Nazionale del Cilento - comune di Bellosguardo (Salerno): 390;
Strada provinciale 36, riqualificazione ponte Ferrovie dello Stato tra il comune di Biandronno-Travedona - provincia di Varese: 800;
Lavori collegamento zona fieristica Strada provinciale di Ceresetto a est di Martignano - provincia di Udine: 800;
Lavori di costruzione variante ponte del torrente Cosizza località Crostu - provincia di Udine: 100;
Illuminazione pubblica e opere di urbanizzazione nella strada statale n. 6 - comune di Torrice (Frosinone): 940;
Strada statale 10 Padania Inferiore - comune di Quattordio Alessandria: 390;
Sistemazione urbanistica centro Carnago - comune di Faloppio (Como): 440;
Circonvallazione di Villafranca «Grezzanella» - provincia di Verona: 500;
Sistemazione incrocio ex strada statale 345 - comune di Sarezzo (Brescia): 1.200;
Sottopassaggio Ferrovia Conegliano-Calalzo e strada statale 51 Alemagna Km. 0,4 - Raccordo con strada statale 13 Pontebbana e allargamento ponte sul Cervata, raccordo stada esistente (Treviso): 600;
Messa in sicurezza della strada statale 10 nel tratto di attraversamento nella città di Broni (Pavia): 500;
Sistemazione strada provinciale Campesana-Valvecchia, secondo stralcio (Vicenza): 500;
Realizzazione della Circonvallazione Gallarate, nel tratto Viadotto Mornera in Via Carlo Noè (Varese): 500;
Riqualificazione del tratto Lodi-Crema, strada statale 9 variante denominata «Nuova Tangenziale di Casalpusterlengo», strada statale 235 (Lodi): 500;
Costruzione del raccordo nei comuni di Albino, Nembro, Alzano Lombardo, con la strada statale 671 (Bergamo): 500;
Adeguamento strada provinciale 91, secondo lotto da Grumello a Capriolo (Bergamo): 500;
Adeguamento strada urbana ex strada statale 11 (tra il km. 324 e 325) - comune di San Bonifacio (Verona): 500;
Strada provinciale Val Nure, tratto svincolo Tangenziale Sud Piacenza-Podenzano: 500;
Realizzazione elisuperficie per pronto soccorso-prima emergenza presso l'ospedale di montagna in località San Giovanni Bianco (Bergamo): 900;
Allargamento strada provinciale 247, «Riviera Berica» tratta Vicenza-Noventa Vicentina (Vicenza): 500;
Sistema viabilità Lago - provincia di Como: 500;
Strada provinciale 422 Valle Maira - provincia di Cuneo: 500;
Contributo comune di Agrigento interventi sicurezza stradale - comune di Agrigento: 940;
Lavori di ammodernamento strada provinciale Menfi-Lido Fiori - provincia Agrigento: 340;
Adeguamento ed ampliamento della viabilità S. Antonio Abate per l'aggancio dell'autostrada Napoli-Salerno (A3) con la variante Vesuviana strada statale 268 - unione dei comuni dei Monti Lattari aree montane e pedemontane: 240;
Lavori di costruzione della bretella di collegamento Castellammare - A3 - comune di Castellammare di Stabia (Napoli): 440;
Realizzazione di infrastrutture per la eliminazione dei passaggi a livello delle Ferrovie dello Stato - comune di Pompei (Napoli): 240;
Adeguamento rete idrica - comune di Anzi (Potenza): 190;
Realizzazione della strada di collegamento strada statale 93 nella zona di Rionero in Vulture-Torre degli Emerici - superstrada Potenza-Melfi - comune di Rionero (Potenza): 290;
Opere di viabilità comunale - comune di Tolve (Potenza): 190;
Inizio lavori Parco Fluviale Baragiano - comune di Baragiano (Potenza): 290;
Realizzazione della nuova piazza comunale e della nuova viabilità di accesso all'area artigianale - comune di Borgiallo (Torino): 350;
Rifacimento rete fognaria e nuovo manto stradale nella frazione Tuoro - comune di Caserta: 700;
Rifacimento della piazza Pilade Bronzetti - comune di Castelmorrone (Caserta): 150;
Riqualificazione area tra viale Carlo III e via Enrico Fermi - comune di San Nicola La Strada (Caserta): 150;
Realizzazione di una nuova rotatoria con sistemazione di incrocio sulla strada provinciale 53 - comune di Ozegna (Torino): 300;
Adeguamento della segnaletica sulle strade provinciali - provincia di Potenza: 300;
Adeguamento e sistemazione della strada provinciale 50 «Del Carmine» - comune di Avigliano (Potenza): 400;
Realizzazione di nuova rotatoria con sistemazione di incrocio sulla strada provinciale 78 - comune di Vestignè (Torino): 200;
Adeguamento segnaletica sulle strade provinciali - provincia di Matera: 200;
Realizzazione di nuova rotatoria con sistemazione di incrocio sulla strada provinciale 107 - comune di Brusasco (Torino): 200;
Lavori di ammodernamento della strada provinciale «S. Basilio - Mare» - provincia di Matera: 350;
Realizzazione di nuova rotatoria con sistemazione di incrocio sulla strada provinciale 1 - comune di Cafasse (Torino): 200;
Sistemazione della piazza in contrada «S. Giuliano» del comune di Potenza lungo la strada provinciale 30 - provincia di Potenza: 200;
Rifacimento manto stradale di Secondigliano - comune di Napoli: 2.000;
Costruzione bretella collegamento zona ASI (area sviluppo industriale) - comune di Paternò: 4.820;
Ampliamento sistemazione strada comunale interna al centro abitato denominata via Rosario (primo lotto) - comune di Ragalna: 500;
Messa in sicurezza della strada statale 434 - comune di Verona: 2.930;
Realizzazione di due cavalcavia Tangenziale Lodi - comune di Lodi: 1.550;
Eliminazione «punti neri» strada statale 52 Carnica (Udine): 1.250;
Progetto di rifacimento rete idrica e fognaria in piazza San Vitale e centro storico adiacente - comune di San Salvo (Chieti): 1.200;
Viabilità - comune di Piteglio (Pistoia): 1.200;
Sistemazione della piazza Lavatoio del monumento Lavatorio e delle aree urbane circostanti - comune di Villacidro (Cagliari): 1.200;
Demolizione e sistemazione via A. Cappello - comune di Torrazza Piemonte (Torino): 200;
Sistemazione e ammodernamento del tratto montano strada provinciale 4 - collegamento con strada provinciale 324 - provincia di Modena: 500;
Accordo di programma comunità montane del Casentino e del Pratomagno - comune di Arezzo: 500;
Secondo stralcio della variante - comune di Zocca (Modena): 700;
(7-00210) «Crosetto, Zorzato».