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aiuto nella trasmissione televisiva di Costanzo, trovando appoggio in una ONG Operation Smile di cui Freda è medico volontario ed affrontò quindi un viaggio della speranza fino a Norfolk, in Virginia (USA);
Nicola Freda medico di professione, vive da otto anni all'estero, è stato medico di fiducia dell'Ambasciata italiana a Lima in Perù e medico di fiducia del Ministero della sanità per l'assistenza del personale italiano marittimo e dell'aviazione civile, sempre a Lima, dal 1997 al giugno del 2001. Attualmente è medico di fiducia del Consolato Generale d'Italia in Filadelfia;
laureatosi presso l'Università degli Studi di Pisa si è iscritto all'ordine dei Medici Chirurghi della provincia di Lucca dal 1993, si è specializzato in Chirurgia Plastica in Perù, ottenendo un elevato livello di preparazione;
negli Stati Uniti ha realizzato un fellowship in chirurgia craniofacciale presso la Eastern Virginia Medical School in Norfolk - Virginia, USA, della durata di 14 mesi;
nel mese di gennaio del 2001, il dottor Freda ha presentato presso il Ministero della sanità, Ufficio riconoscimento titoli e professioni sanitarie, la documentazione relativa al riconoscimento del diploma di specialista in chirurgia plastica conseguito presso l'università San Martin de Porres in Lima (Perù), attenendosi alle disposizioni dettate dalla circolare No.DPS/III L. 40/OC-1259 del 12 aprile del 2000 - circolare Bindi, (non esistendo nessun tipo di regolamentazione specifica per cittadini italiani che studiano all'estero ottenendo un titolo di specialista in un paese extracomunitario, come nel caso in questione) con all'oggetto: cittadini stranieri non comunitari: riconoscimento titoli professionali dell'area sanitaria conseguiti all'estero;
dopo quasi due anni al dottor Freda viene fatta pervenire una comunicazione del Dipartimento per l'ordinamento sanitario, direzione generale delle risorse umane e delle professioni sanitarie, che dice: «... la Conferenza dei Servizi riunitasi ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 394/99 in data 10 maggio 2002, ... ha espresso parere negativo al riconoscimento del Suo titolo, in quanto la durata del corso da Lei frequentato è inferiore a quella minima prevista dalle direttive comunitarie non compensabile con prove attitudinali»;
il dottor Freda ha quindi prodotto nuova documentazione in cui attesta la quantità e la qualità dei suoi titoli di studi all'estero;
Nicola Freda ha quindi fatto richiesta, al direttore generale del dipartimento per il riconoscimento dei titoli sanitari del ministero della salute, al fine del riesame della istanza di riconoscimento del titolo di specialista, presentando tutta la documentazione richiesta (accredito per tre anni di formazione professionale nella specialità di Chirurgia Plastica con la durata delle ore dell'insegnamento accademico teorico-pratico ospedaliero così come indicato nella circolare; accredito di attività ospedaliera svolta in qualità di specialista in chirurgia plastica di due anni come complemento ai tre anni del programma di specializzazione nonché la documentazione relativa all'ultima formazione universitaria in chirurgia craniofacciale);
il dottor Freda ha delle competenze preziose e rare nel nostro Paese, infatti, nel mese di maggio, è stato membro dell'equipe chirurgica che ha operato un giovane italiano di Napoli che non trovando in Italia le competenze medico chirurghe che gli erano necessarie, cercò
allo stato attuale il dottor Freda può operare nel proprio Paese, l'Italia, solo in cliniche private come chirurgo estetico -:
se non sia negli intendimenti del ministero, in questo come in casi analoghi, favorire in ogni modo, e con la massima celerità, la possibilità di operare nel proprio paese da parte di accreditati specialisti, mettendo a disposizione del Paese le conoscenze acquisite all'estero.
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