Allegato B
Seduta n. 217 del 5/11/2002

TESTO AGGIORNATO AL 28 GENNAIO 2003


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INTERNO

Interrogazioni a risposta orale:

MASCIA e ALFONSO GIANNI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
negli ultimi mesi Pavia è stata teatro di gravi episodi che hanno visto protagonisti gruppi naziskin;
il 13 ottobre 2002, una quarantina di naziskin ha assediato per due ore il centro sociale Barattolo, dando vita a un picchetto contro la serata antifascista programmata in via dei Mille, con tanto di bandiere con croci celtiche e saluti romani;
stando alla cronaca riportata dal quotidiano La Provincia pavese (15 ottobre 2002) in quelle due ore si sono vissuti momenti di fortissima tensione. Nell'articolo si legge, tra l'altro: «Sono le tre del pomeriggio: il Barattolo è pieno di giovani (tra cui molte ragazze), partecipano al laboratorio teatrale con un attore del Living Theatre, che ne uscirà poi sconcertato. Mentre dentro si fanno le prove, fuori arriva un folto gruppo di naziskin. Inconfondibili. Si parano davanti al cancello del Barattolo. Alcuni di loro bloccano l'uscita, arrotolando la catena tra le sbarre e chiudendo il lucchetto. Stendono sul cancello lo striscione nero inneggiante Ramelli (giovane di destra rimasto vittima negli anni 70), impedendo sia l'entrata, che l'uscita dal Barattolo»;
dopo l'arrivo delle forze dell'ordine il cancello viene finalmente aperto, ma la loro presenza non basta ad impedire che un giovane del centro sociale subisca l'aggressione di un naziskin;
durante la festa cittadina di Liberazione del 2002 rappresentanti del Prc locale hanno sporto formale denuncia contro ignoti che si sono introdotti nell'area della festa disegnando sulla pedana da ballo una croce celtica;
in seguito alla denuncia le forze dell'ordine hanno pattugliato sistematicamente lo spazio riservato alla festa di Liberazione;
la sede del Prc di Stradella e il circolo Prc di Pavia hanno più volte subito danneggiamenti -:
quali iniziative a tutela dell'ordine pubblico intenda adottare per impedire il ripetersi di questi gravi episodi, di cui sono protagonisti gruppi di estrema destra ispirati all'ideologia neonazista, che agiscono in aperto contrasto con la Costituzione e con la legge Mancino; e, in particolare, ove fosse verificato dalla Magistratura che tali gruppi si ispirano a ideologie fondate sull'intolleranza e sulla violenza, se non intenda procedere al loro scioglimento.
(3-01558)

ARRIGHI, FRAGALÀ, GAMBA, LA RUSSA, CORONELLA, PEZZELLA, MESSA,


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VILLANI MIGLIETTA, GHIGLIA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, TAGLIALATELA e CIRIELLI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il coordinamento regionale lombardo di Azione Giovani, organizzazione giovanile di Alleanza Nazionale, ha indetto per il 9 novembre 2002 a Milano una manifestazione per ricordare l'anniversario della caduta del muro di Berlino;
tale manifestazione, regolarmente autorizzata, è stata giustamente pubblicizzata;
all'indirizzo internet http://www.italy. indymedia.org/news/2002/11/102525.php è pubblicato l'articolo dal titolo «fascisti a Milano», nel quale oltre a ingiurie e diffamazioni sono rintracciabili evidenti inviti ad azioni anche violente di boicottaggio della pacifica manifestazione indetta da Azione Giovani;
l'indirizzo internet in questione fa capo a un fantomatico organo di informazione conosciuto come Indymedia Italia - network di media indipendenti che agisce per il tramite del sito internet http://www.italy.indymedia.org. filiale italiana di una più vasta rete internazionale;
su tale sito sono spesso pubblicati vergognosi articoli che incitano alla violenza contro l'avversario politico, contenenti minacce, ingiurie e altre offensive dichiarazioni, spesso contro gli iscritti e i dirigenti di Azione Giovani -:
quali iniziative i suddetti ministeri intendano mettere in atto per garantire a tutti i cittadini italiani le libertà costituzionalmente garantite di pensiero e di manifestazione.
(3-01560)

Interrogazioni a risposta in Commissione:

GHIGLIA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
nel gustosissimo programma satirico-sociale Le Iene, è stata trasmessa (alle 21.30 del 3 novembre 2002 dall'emittente ITALIA 1) un'inchiesta - svoltasi chiaramente a Torino - nella quale si dimostrerebbe come, nel capoluogo subalpino, sarebbe estremamente facile e poco costoso procurarsi armi al «mercato nero»;
l'inviato del programma avrebbe, con eccessiva facilità contattato, presso un ben noto angolo dello storico mercato di Porta Palazzo, ben due extracomunitari in grado di procurargli una pistola;
in un angolo di via Barbaroux, nel quale stazionano - da sempre - gli spacciatori d'oro e prestasoldi, il succitato inviato avrebbe preso contatti con un italiano, anch'egli in grado di procurargli un arma;
l'inviato avrebbe in seguito accompagnato uno dei due «mediatori» extracomunitari presso un campo nomadi della città, dove sarebbe stata «trattata» l'arma -:
se ritenga verosimile che si possa acquistare un'arma nel modo descritto in premessa e, in caso affermativo, quali urgentissimi provvedimenti intenda adottare;
se sia possibile che, nonostante lo strenuo impegno delle forze dell'ordine, la zona di Porta Palazzo continui ad essere in tale stato di degrado per cui, non solo prosperano il commercio clandestino e lo spaccio di stupefacenti ma addirittura il traffico di armi;
a) quale siano i dati dal 1993 ad oggi relativamente ad arresti o fermi (divisi per nazionalità dei rei), in particolare nella zona di Porta Palazzo ma, in genere in tutta la città, per detenzione illegale di armi da fuoco o per reati connessi alla loro vendita o possesso;
b) ai sumenzionati reati, nei vari campi nomadi della città;
quale sia, allo stato, l'attività di intelligence operata dalle forze dell'ordine per prevenire e contrastare tale categoria di reati e quanti uomini vi siano impegnati;


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quante armi, divise per tipo e marca, siano state sequestrate a Torino (in particolare nella zona di Porta Palazzo), negli anni dal 1993 al 2002;
come intenda attivarsi per potenziare i controlli e smantellare con più forza tale inquietante traffico, anche alla luce delle segnalazioni che dimostrerebbero l'esistenza, a Torino, di cellule attive di estremisti islamici.
(5-01381)

RUZZANTE. - Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
quanto accaduto in Molise, dove - a causa dell'evento sismico - hanno perso la vita 26 bambini e la loro maestra per il crollo della scuola elementare di San Giuliano di Puglia, ha riproposto con grande forza la questione della sicurezza degli edifici scolastici;
il quotidiano la Repubblica ha reso noto, lunedì 4 novembre 2002, che solo il 41,47 per cento delle scuole del Veneto sono in possesso del certificato di agibilità statica, in palese violazione delle norme vigenti;
quindi oltre il 58,53 per cento degli edifici scolastici non è stato monitorato e potrebbe pertanto non rispettare i requisiti di sicurezza previsti dal certificato di agibilità statica;
gli edifici scolastici in particolare, ma in genere tutti gli edifici pubblici devono essere sicuri e rispettare tutti i parametri stabiliti dalla legge -:
se il Governo sia a conoscenza di questa gravissima situazione;
se il Governo sia a conoscenza della percentuale di edifici scolastici della provincia di Padova e della regione Veneto privi del certificato di agibilità statica;
se il Governo intenda rendere nota la mappa delle scuole della regione Veneto prive del suddetto certificato;
se il Governo non ritenga opportuno incrementare i fondi necessari per monitorare e mettere a norma gli edifici scolastici e, in genere, gli edifici pubblici la cui sicurezza non è ancora stata certificata.
(5-01387)

Interrogazioni a risposta scritta:

LUCIANO DUSSIN. - Al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
nella mattinata del 4 novembre 2002, presso l'aeroporto Marco Polo di Venezia, si è verificato un autentico blocco presso il servizio di rilevazione degli oggetti metallici, per altro già registrato nei giorni precedenti;
alle ore 06.15 già centinaia di passeggeri erano in attesa, e la tensione saliva ogni qual volta qualcuno tentava di saltare la fila per paura di perdere il proprio volo;
i voli sono partiti con mezz'ora di ritardo, con le conseguenze prevedibili per chi in altri aeroporti aveva delle coincidenze da rispettare;
una visione, questa, di paese da terzo mondo, che non può avere nessuna giustificazione plausibile. L'interrogante è rimasto in fila per quaranta minuti ed ha potuto registrare gli umori di sconcerto e rassegnazione degli altri viaggiatori in attesa del proprio turno;
non servono spiegazioni sulla doverosa necessità di controlli puntuali su chi viaggia, servono però spiegazioni sulla mancata apertura di altri posti di controllo rimasti inutilizzati come è successo anche la settimana precedente -:
sia a conoscenza di questi fatti, che nel 2002, e per altro vissuti su un'aerostazione appena inaugurata, hanno dell'incredibile.
(4-04360)

PEZZELLA, CORONELLA, TAGLIALATELA e VILLANI MIGLIETTA. - Al Ministro


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dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio. - Per sapere - premesso che:
così come riportato dal quotidiano Il Mattino il 5 novembre 2002, gli uomini della guardia di finanza della compagnia di Giugliano, dietro disposizione della procura della Repubblica di Napoli, hanno posto i sigilli su di un'area relativa alla lottizzazione Minoter, dove era stata realizzata una mega discarica abusiva;
nella zona sono stati rinvenuti materiali di risulta, rifiuti tossici, alluminio ed altri metalli, nonché vernici e solventi chimici;
immediata è scattata la denuncia per i proprietari del suolo, cinque lotti in tutto, appartenenti ad otto persone diverse, che si sono dichiarati estranei alla vicenda;
tenuto conto che la predetta area era stata destinata alla costruzione di un ipermercato, non ancora realizzato per una serie di intoppi burocratici, come attestato da un compromesso legale stipulato tra i proprietari del suolo e una società sarda;
secondo alcune testimonianze da più di un anno avvenivano questi scarichi abusivi -:
quali direttive intendano impartire al Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti della regione Campania.
(4-04373)