Allegato B
Seduta n. 204 del 15/10/2002


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DIFESA

Interrogazione a risposta immediata:

DEIANA. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
il quotidiano Liberazione del 12 settembre 2002 riporta un documento del Center for naval analyses della Us Navy, nel quale si esaminerebbero le alternative al poligono di Vieques, nella Repubblica di Puerto Rico, attualmente utilizzato dal Marine Corps statunitense per esercitazioni a fuoco;
il poligono di Vieques è stato oggetto nei mesi scorsi di violentissime contestazioni, sia da parte della popolazione che da parte delle autorità portoricane, per il pericolo rappresentato dalle continue esercitazioni


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condotte nell'area con munizioni reali, sparate da mezzi terrestri, navali e aerei;
a seguito delle proteste, il Governo di Washington ha deciso l'abbandono del poligono stesso a partire dal 2004 e sta cercando alternative allo stesso, affidando al Center for naval analyses la valutazione delle soluzioni possibili;
nel documento, intitolato «Alternatives to Vieques», si prospettano, secondo il quotidiano, alcune ipotesi: una delle quali è rappresentata dal poligono sardo di Capo Teulada, dove già si svolgono annualmente alcune esercitazioni Nato e statunitensi con la partecipazione di limitati contingenti -:
quale sia la valutazione del Ministro interrogato sull'ipotesi prospettata dal documento militare statunitense di utilizzo del poligono sardo di Capo Teulada, se non ritenga che l'eventualità di un utilizzo dello stesso da parte delle forze armate statunitensi sia da escludere in modo assoluto per evitare che le popolazioni sarde, già pesantemente gravate da servitù militari di ogni genere, non debbano pagare un prezzo ulteriore in termini economici e sociali e se non ritenga di dover rappresentare al Governo statunitense l'assoluta contrarietà del Governo italiano a qualsiasi ipotesi, anche limitata, di trasferimento di attività militari statunitensi sul poligono italiano di Capo Teulada.
(3-01477)

Interrogazione a risposta scritta:

SARDELLI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
il comitato portuale di Brindisi ha espresso nella seduta del 10 ottobre 2002 parere favorevole al progetto preliminare di localizzazione di un rigassificatore della British gas nel porto di Brindisi;
il rigassificatore verrebbe collocato in prossimità di uno dei più importanti poli dell'industria chimica europea, all'imbocco di un porto sede di una base navale militare strategica per la sicurezza nazionale, in stretta vicinanza con un aeroporto civile e militare a servizio della più grande base logistica dell'ONU nel mediterraneo, e sede di un centro di controllo del traffico aereo di tutto il sud-est europeo;
vengono con sempre maggiore frequenza segnalate attività di gruppi terroristici internazionali finalizzati a colpire gli interessi militari e strategici dei paesi anglo-americani ed europei -:
se il ministro interrogato consideri compatibile con le esigenze di difesa e sicurezza nazionale la realizzazione del rigassificatore suddetto nel porto di Brindisi;
se tale localizzazione non rischi di trasformare una base strategica della difesa nazionale in un obiettivo strategico per il terrorismo internazionale;
se il ministero non voglia far prevenire, alla conferenza organizzata per il 16 ottobre 2002 presso la presidenza del Consiglio dei ministri una nota sulle problematiche in questione specificando, se esistono, quali sistemi di difesa possano assicurare la sicurezza di tutte le strutture suddette, ma soprattutto la protezione della vita dei quattrocentomila abitanti della città e della provincia di Brindisi;
se il ministro non ritenga utile nell'impossibilità di assicurare la sicurezza in questione, suggerire una diversa localizzazione del rigassificatore nel territorio di Brindisi, così come proposto inizialmente dagli enti locali territoriali.
(4-04148)