Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 187 del 17/9/2002
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(Disservizi sulla tratta ferroviaria Roma-Taranto - n. 3-00560)

PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, onorevole Sospiri, ha facoltà di rispondere all'interrogazione Molinari n. 3-00560 (vedi l'allegato A - Interpellanze e interrogazioni sezione 2).

NINO SOSPIRI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Signor Presidente, relativamente al fatto evidenziato nell'interrogazione riguardante il treno ES 9361 Roma - Taranto del primo gennaio 2002, Ferrovie dello Stato ha fatto conoscere che tale convoglio con 190 viaggiatori a bordo di cui 40 diretti a Napoli, si fermava alle ore 15,30 tra le stazioni di Campoleone e Cisterna di Latina, dove veniva richiesto un mezzo di trazione di riserva a causa del guasto agli alternatori. In soccorso veniva invitato un locomotore diesel da Roma San Lorenzo giunto a destinazione alle ore 18,18 che, però, dopo l'aggancio meccanico al convoglio, manifestando


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una forte perdita di aria, doveva essere ricoverato nella stazione di Cisterna.
Per il proseguimento del viaggio veniva, allora, disposto l'invio di un ETR 450 da Roma Termini che, dopo il trasbordo, ripartiva da Cisterna di Latina ma che, a causa di un nuovo guasto, giunto in prossimità di Priverno Fossanova, si arrestava. Si precisa che durante la sosta sono rimasti funzionanti servizi di bordo (illuminazione, riscaldamento) ed è stata assicurata l'assistenza a bordo del treno da parte del personale viaggiante. A seguito di quanto descritto veniva, quindi, disposto il trasbordo degli viaggiatori sul treno Intercity 549 Torino-Cosenza sino a Battipaglia da dove potevano proseguire con due autobus; il primo giungeva a Taranto alle ore 4 del mattino seguente l'altro a Metaponto alle ore 3,30. Per tutti i viaggiatori dell'ES 9361, nella stazione di Napoli è stata prestata assistenza e disposta l'emissione di bonus pari all'intero prezzo pagato.
La necessità di migliorare la qualità del servizio sui treni che servono la relazione Roma-Taranto via Potenza è indiscutibile, come confermato dal fatto che, anche per compensare la riduzione del servizio e per aderire alle aspettative della clientela sulla direttrice verso la Puglia e la Basilicata, i prezzi dei biglietti eurostar sono stati contenuti al minimo livello di mercato, favorendo in modo particolare chi viaggia sulle lunghe distanze da e per le località meridionali. Infatti, i prezzi degli Eurostar sulla relazione Roma-Potenza sono stati ridotti, tra gennaio e giugno 2001, di oltre il 6 per cento, attestandosi ad un livello molto vicino al prezzo praticato sugli Intercity, la cui differenza dipende essenzialmente dal prezzo della prenotazione prevista solo per i treni Eurostar.
Ferrovie dello Stato fa presente, inoltre, che, a partire dal 15 luglio 2002, a bordo degli Eurostar che percorrono la relazione Roma-Taranto (via Napoli-Potenza) è stato reintrodotto il servizio «benvenuto» (in particolare, i treni interessati sono gli eurostar 9359, 9361, 9360 e 9362). Proprio al fine di aderire alle richieste della clientela e garantire, quindi, uno standard adeguato al prodotto, gli stessi vengono effettuati con materiali ordinario utilizzato dalla divisione passeggeri anche su altre relazioni del percorso nazionale. In particolare, gli ETR 450 viaggiano sulle relazioni Roma-Bari, Roma-Salerno, Roma-Rimini, Roma-Ancona e Roma-Perugia. Infine, la relazione Potenza-Napoli è servita da otto collegamenti diretti in direzione Potenza e sette in direzione Napoli, oltre alle soluzioni di viaggio indirette con cambio a Salerno.
Più in generale, in relazione alle problematiche relative ai guasti ai locomotori che interessano i treni che collegano Roma a Taranto, le procedure operative e le responsabilità per le operazioni di sgombero dell'infrastruttura sono regolamentate dalle condizioni generali di accesso all'infrastruttura che specificano le località, le tipologie delle locomotive di riserva e dei carri di soccorso, nonché del personale idoneo di cui le imprese ferroviarie che svolgono il servizio viaggiatori e merci di media e lunga percorrenza devono disporre.
In particolare, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nell'ambito della propria competenza, intervenendo nella fase di aggiornamento del documento che regolamenta l'accesso alla infrastruttura ferroviaria delle imprese (prospetto informativo della rete), ha portato ad una maggiore chiarezza nella identificazione del ruolo di coordinatore delle attività di sgombero e di soccorso, anche e soprattutto in relazione al mutato assetto strutturale del settore, che vede la compresenza di altre imprese ferroviarie in aggiunta alla società Trenitalia. In ispecie, il Ministero vigilerà a che Trenitalia svolga, nel sistema complessivo di sgombero e soccorso, il suo ruolo con efficacia, nel quadro delle azioni di coordinamento da parte del gestore dell'infrastruttura R.F.I.
Per ciò che concerne la nuova offerta ferroviaria, in vigore con l'orario di giugno 2002, si fa presente che la relazione Roma-Potenza è servita da due coppie di Eurostar (9359/9360 e 9361/9362), da una coppia di treni espressi notte (951/956) e


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da sette collegamenti indiretti (con cambio a Napoli o Salerno) in direzione Roma ed otto in direzione Potenza.

PRESIDENTE. L'onorevole Lettieri, cofirmatario dell'interrogazione, ha facoltà di replicare.

MARIO LETTIERI. Signor Presidente, non posso che dichiararmi insoddisfatto della risposta fornita dal sottosegretario. Dalla relazione appena letta, il numero dei collegamenti Potenza-Roma sembrerebbe enorme, e ciò farebbe pensare ad un servizio ottimo ed efficiente. Onorevole sottosegretario, la verità è che quando i suoi funzionari, o quelli delle ferrovie, le inviano tali relazioni, lei dovrebbe a dir poco cacciarli. Inviti pure il dottor Cimoli in Basilicata, magari mi permetto di ospitarlo personalmente: venga a vedere lo scandalo del trasporto ferroviario in quella regione!
Venite: sono lieto di ospitarvi. Ciò non è più tollerabile. Questo fatto è del tutto occasionale e marginale (non me la prendo per la vicenda dei ritardi determinati da un guasto, per carità!), ma è la prova provata che in Basilicata l'Eurostar non può definirsi tale: è una tradotta che andava bene un secolo fa. Non mi si venga a dire che facciamo pagare un prezzo minore ai poveri cittadini lucani o a quelli che prendono il treno a Potenza. Essi pagano un biglietto ridotto rispetto a quello previsto per l'Eurostar, perché Eurostar non è. È un imbroglio - lo ripeto: è un imbroglio - a cui ha dato avallo l'amministratore delegato delle ferrovie, che fate bene a cacciare. Non mi interessa se lo ha voluto il centrosinistra, non lo so. Io guardo all'efficienza, alla capacità ed anche all'ordine dei conti, che non può essere soltanto un fatto normale. Lo ripeto: facciano un'inchiesta sui lavori di elettrificazione della tratta Taranto-Potenza-Battipaglia e accertino quanti sprechi vi sono stati e chi ci ha guadagnato; certamente, non i cittadini della Basilicata. Pertanto, sono insoddisfatto e indignato, ma mi auguro, comunque, che vi sia una riconsiderazione delle scelte da parte del Governo e dell'azienda delle ferrovie.

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