Allegato B
Seduta n. 184 del 25/7/2002


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AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO

Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, per sapere - premesso che:
con interrogazione n. 5-00148 si chiedeva la valutazione di alcuni fatti riguardanti la gestione delle riserve marine dell'isola di Ustica che coinvolgevano, ad avviso degli interpellanti, anche specifiche responsabilità patrimoniali degli amministratori;
si chiedeva, in particolare, se l'amministrazione dell'ambiente non ritenesse opportuno procedere all'immediato commissariamento della riserva in attesa di far luce sulle questioni denunciate con il predetto atto ispettivo;
con nota del 25 giugno 2002, il ministero dichiarava di non ritenere soddisfacente la gestione della riserva, e che erano state attivate «verifiche puntuali del reale utilizzo delle risorse economiche»;
comunicava, inoltre, che era in corso di valutazione l'eventuale revoca dell'affidamento della gestione al comune di Ustica;
con nota del 25 marzo 2002, tuttavia, a firma del comitato usticese ed indirizzata al ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, alla procura della Corte dei conti e ad altre autorità;
venivano denunciati altri fatti di mala gestione della riserva ed in particolare che: «con delibera della giunta municipale del comune di Ustica n. 101 del 6 novembre 2001 è stato approvato un progetto per la realizzazione di un corso di formazione professionale del personale dell'Area marina protetta. Tale progetto, redatto dal CIRITA (ente che gestisce il laboratorio marino) senza una regolare delibera di incarico, ha un costo di lire 396.000.000 (IVA compresa). Non si comprende - prosegue la denuncia del comitato civico usticese - come si sia pervenuti a tale importo, stante che alla delibera non risulta allegato alcun quadro generale di spesa, malgrado nella stessa venga affermato il contrario». Inoltre, ..... «Non risulta che il Cirita possa vantare diritti di esclusiva per l'espletamento del corso di che trattasi,» ..... atteso che ..... «il ricorso alla trattativa privata è consentito solamente quando si connette a ragioni artistiche o attinenti alla protezione dei diritti di esclusiva», ed ancora .... «poiché non dispone di docenti all'uopo occorrenti tanto è che con avviso in data 20 febbraio 2002 pubblicato sul sito www.uipa.it/avvisi/catala210202.html è ancora oggi alla ricerca del personale docente, mentre il


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corso pare abbia di già avuto inizio». Ancora continua la denuncia ... «ci si chiede come mai ....in precedenza..... lo stesso corso era stato espletato per un costo complessivo di lire 15.000.000» (vedi delibera del 24 marzo 2001 proposta dal responsabile della riserva dell'epoca architetto Sequi, poi defenestrato dall'amministrazione usticese) -:
quale sia lo stato attuale del procedimento valutativo di cui alla risposta del ministero all'interrogazione n. 5-00148;
se, alla luce di tali nuove denunce, non ritenga urgente ed improcrastinabile completare la valutazione, in corso della gestione della riserva, da parte del comune di Ustica al fine di procedere rapidamente alla revoca per limitare danni e sperpero di risorse economiche ulteriori.
(2-00441)
«Lo Presti, Airaghi, Alboni, Arrighi, Benedetti Valentini, Bocchino, Bornacin, Buontempo, Butti, Canelli, Cannella, Giulio Conti, Coronella, Delmastro Delle Vedove, Fasano, Ghiglia, La Starza, Lamorte, Leo, Losurdo, Maggi, Malgieri, Gianni Mancuso, Luigi Martini, Meroi, Messa, Angela Napoli, Paolone, Riccio, Saglia, Zacchera, Carrara, Catanoso, Cola, Giorgio Conte, Fatuzzo, Foti, Fragalà, Geraci, La Grua, Lisi, Migliori, Raisi, Scalia, Taglialatela».

Interrogazione a risposta orale:

GIANNI MANCUSO, GHIGLIA e MEROI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il consigliere della provincia autonoma di Trento, Claudio Taverna, in data 22 giugno 2002 ha presentato un esposto-denuncia in forma scritta presso la sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri di Trento in merito all'accordo di programma-quadro concernente interventi per la realizzazione delle sedi e delle strutture statali e provinciali nella città di Trento, stipulato in Roma l'8 febbraio 2002;
la provincia di Trento ha acquistato nel marzo 2002 il complesso «Terrazze» all'interno dell'area denominata «Magnete» per girarlo successivamente agli uffici finanziari per la sede unica prevista dall'accordo;
il suolo su cui sorgono gli edifici del «Magnete» sono stati dichiarati altamente inquinati e ciò è stato accertato per i dipendenti delle fabbriche che vi sorgevano (ex sloi e carbochimica);
l'industria carbochimica fu classificata «industria insalubre di prima categoria» e nel suolo su cui insiste è stata quantificata la presenza di circa 800 tonnellate di inquinanti cancerogeni;
la falda acquifera è stata contaminata da benzene, etilbenzene, xilene e toulene -:
se accertati i fatti esposti in premessa non ritenga opportuno sollecitare una più approfondita valutazione delle operazioni immobiliari relative alle aree inquinanti di Trento nord, in particolare quelle relative alla cessione delle tre strutture degli uffici finanziari in cambio di una sede unica, valutando altresì la salubrità dei luoghi per i lavoratori che nel futuro saranno impiegati presso gli uffici finanziari e per gli abitanti degli alloggi ITEA e zone limitrofe.
(3-01290)