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ANTONIO GUIDI, Sottosegretario di Stato per la salute. Nel rispondere all'interpellanza in esame, dietro delega della Presidenza del Consiglio dei ministri, si precisa che nel pomeriggio del 29 maggio 2002, a seguito delle segnalazioni di cittadini i quali asserivano di udire guaiti e latrati provenienti dall'interno di un furgone in sosta presso l'area di servizio Trens Est, lungo l'autostrada del Brennero, una pattuglia della polizia stradale di Vipiteno procedeva al controllo del veicolo, accertando la presenza di 56 cuccioli di cane della razza beagle (32 maschi e 24 femmine), rinchiusi in gabbiette sistemate nel cassone posteriore.
Gli animali, provenienti dall'allevamento Stefano Morini sas di San Polo d'Enza (Reggio Emilia), erano destinati ai «Laboratori toxology and pharmacology» di Amburgo.
Constatato che il trasporto dei cuccioli di beagle stava avvenendo senza la necessaria certificazione sanitaria ed in cattive condizioni (odore nauseante, inidoneità del veicolo utilizzato, carenza di luce ed aerazione, eccetera), la polizia stradale richiedeva l'intervento del servizio veterinario dell'USL «Centro sud provincia di Bolzano», che disponeva l'immediato ricovero
dei cuccioli presso il canile sanitario con rifugio per cani «Sill» del comune di Bolzano.
Il gravissimo episodio ha determinato l'intervento del sottosegretario di Stato per la salute senatore Cesare Cursi, a cui il ministro della salute ha conferito la delega a trattare gli affari inerenti la tutela del benessere animale, che ha impartito precise disposizioni, affinché la vicenda fosse seguita ad horas nella sua evoluzione, alla competente direzione generale della sanità pubblica veterinaria, degli alimenti e della nutrizione di questo Ministero.
Si è accertato che il servizio veterinario di Bolzano coinvolto nell'episodio ha funzionato perfettamente, sia durante la visita ed il ricovero dei 56 cuccioli presso il canile comunale «Sill» sia nel successivo intervento rivolto a non consentire l'uso di un secondo autoveicolo, inviato dalla ditta Stefano Morini sas per la prosecuzione del viaggio degli stessi cuccioli.
Infatti, quest'ultimo automezzo, pervenuto a Bolzano nel tardo pomeriggio del 30 maggio, è stato ritenuto non idoneo a garantire il trasporto dei cuccioli fino ad Amburgo, in quanto i ventilatori non erano in grado di funzionare.
L'avvenimento descritto ha suscitato un grande clamore, determinando, tra l'altro, pubbliche manifestazioni delle organizzazioni animaliste davanti alla sede del canile «Sill».
Il 31 maggio 2002, la procura della Repubblica di Bolzano, sulla base delle relazioni della polizia stradale e del veterinario competente, ha disposto il sequestro dei 56 beagle, formulando l'ipotesi di violazione dell'articolo 727 del codice penale.
Lo stesso giorno l'onorevole Michael Ebner, europarlamentare della Südtiroler Volkspartei, si è dichiarato disponibile ad acquistare in blocco i cuccioli allo stesso prezzo di acquisto offerto dalla azienda di Amburgo (euro 19.666,64), allo scopo di rivenderli, come animali da compagnia, a prezzo di costo, a persone interessate ed in grado di garantire loro adeguato trattamento.
Dopo ripetuti contatti, la ditta Stefano Morini sas ha accettato la proposta dell'onorevole Ebner, che nella stessa serata del 31 maggio ha effettuato il pagamento.
Il 3 giugno la procura della Repubblica di Bolzano ha disposto il dissequestro dei 56 cuccioli, per i quali sono finora pervenute circa 250 domande di acquisto al prezzo di euro 351,19 ciascuno.
La procura della Repubblica di Bolzano ha aperto un procedimento a carico del legale rappresentante della ditta Stefano Morini sas, relativo al reato di cui all'articolo 727 del codice penale (maltrattamento di animali).
Inoltre, a seguito delle irregolarità riscontrate nel trasporto dei cuccioli (mancanza dell'autorizzazione sanitaria necessaria per i veicoli adibiti al trasporto di animali vivi; non idoneità del veicolo al trasporto di animali; mancanza del molino di marcia richiesto per trasporti superiori alle otto ore e/o ai 50 chilometri), al proprietario dell'automezzo sono state comminate sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di euro 3.098,00.
Per quanto riguarda le iniziative rivolte alla modifica dell'attuale assetto normativo che disciplina la protezione degli animali, occorre ricordare che il decreto legislativo n.116 del 1992 in materia di protezione degli animali da utilizzare per fini sperimentali o per altri scopi scientifici, deriva dalla direttiva 86/609/ CEE, che ha dettato una specifica disciplina comunitaria nel settore in questione.
Inoltre, sia la legge n. 281 del 1991 sia le leggi regionali prevedono, in aggiunta a quanto previsto dall'articolo 727 del codice penale, ulteriori sanzioni di natura penale ed amministrativa per coloro che contravvengono alle disposizioni riguardanti la detenzione, l'utilizzo, lo sfruttamento ed il maltrattamento degli animali d'affezione.
Si soggiunge, infine, che il Ministero della salute ha predisposto un disegno di legge riguardante il maltrattamento degli animali ed i combattimenti clandestini: il relativo schema è attualmente all'esame dei dicasteri in materia interessati, per le valutazioni di loro competenza.
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