Allegato B
Seduta n. 106 del 28/2/2002

TESTO AGGIORNATO AL 1° MARZO 2002


Pag. 3027


...

INTERNO

Interrogazione a risposta orale:

MANTOVANI e MASCIA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere premesso che:
nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 febbraio 2002 sono state effettuate, da parte delle forze dell'ordine, in varie città, perquisizioni in centri sociali, sedi Cobas e nella sede dell'emittente Indymedia allo scopo di sequestrare il materiale raccolto sui gravi fatti accaduti a Genova nel luglio scorso, in occasione del G8;
anche a Rio Marina i carabinieri hanno perquisito le abitazioni di otto giovani; l'operazione, il cui scopo era di cercare armi, è stata condotta dalla compagnia di Portoferraio ed ha impiegato una trentina di uomini. Le armi non sono state trovate, ma i carabinieri hanno sequestrato due mazze da baseball, 4-5 coltelli in cucina, bandiere con il «Che», pubblicazioni anarchiche, volantini anti-Mc Donald's, testi di canzoni, una foto del sindaco Bosi (sottosegretario alla difesa), un poster con il fotomontaggio del Papa che fuma uno spinello (in vendita nelle librerie);
in seguito alla perquisizione è stata aperta un'inchiesta che è condotta dal dottor Profeta della procura di Livorno;
nella stessa notte è stata eseguita una perquisizione a Piombino. Anche in questo caso le armi non sono state trovate;
il quotidiano «Il Tirreno» , da Portoferraio, il 21 febbraio, ha pubblicato, sulla vicenda, una intervista (a cura di I.r.) al comandante della compagnia dei carabinieri, Salvatore Distefano; alla domanda del giornalista: «Perché sequestrare manifesti, volantini e bandiere»? Risponde «Vogliamo verificare elementi di cui siamo in possesso. Abbiamo sequestrato anche due mazze da baseball». L'intervista prosegue: In questi giorni, ancora legate a Genova, ci sono state perquisizioni in centri sociali. Quelle di Rio Marina sono legate a queste operazioni? «Diciamo che siamo certi che alcuni di questi giovani hanno partecipato a manifestazioni, immagino anche a quelle di Genova». Ma partecipare pacificamente a manifestazioni non è reato... «Sono indagini molto delicate, perché influiscono sulla libertà di opinione e impieghiamo più tempo, perché siamo più prudenti. Il livello organizzativo di questi ragazzi lo dobbiamo verificare e non me la sento di dire che sono pericolosi. Abbiamo agito per gli elementi che raccogliamo quotidianamente e qualche volta possono esserci anche atti spiacevoli, come le perquisizioni di notte a casa». Perché sequestrare una bandiera col volto del Che Guevara? «Per lo stesso motivo per il quale si sequestra una mazza da baseball: per noi può essere un indizio».... Gli 8 ragazzi sono ritenuti di ambienti anarchici? «Sicuramente, ma di per se ciò non costituisce reato. Bisogna vedere, però, in quali forme si estrinseca la propria opinione. Le stiamo verificando queste forme» -:
se non ritenga che le operazioni effettuate a Rio Marina e a Piombino rappresentino, per la consistenza del materiale sequestrato, un arbitrio e una intimidazione nei confronti di chi esprime tendenze politiche difformi da quelle del governo nazionale e locale;
se vi siano state sollecitazioni da parte del sindaco Bosi, che ricopre anche la carica di sottosegretario alla Difesa, perché si intervenisse nei confronti dei giovani che a suo dire rappresentano una «devianza» e nel caso le pressioni vi siano


Pag. 3028

state, se il Ministro interrogato le ritenga giustificabili dal punto di vista politico ed istituzionale;
se il Ministro interrogato intenda intervenire affinché non si ripetano simili episodi che arrecano danno alla collettività.
(3-00746)

Interrogazione a risposta scritta:

MILANESE e ANNUNZIATA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il Ministro dell'interno, su proposta del direttore dell'Agenzia di Protezione Civile, con decreto 10 maggio 2001, ha disposto il conferimento di una benemerenza al personale civile, militare e volontario nonché quello appartenente ad enti, corpi ed organizzazioni o società pubbliche o private, che sia stato impegnato nell'emergenza connessa agli eventi alluvionali verificatisi dal settembre al novembre 2000 nelle regioni Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana;
la benemerenza viene concessa al suddetto personale purché «abbia operato nelle zone alluvionate in uno o più periodi compresi nella prima fase di emergenza (9 settembre 2000-31 gennaio 2001) per un totale complessivo di almeno sette giorni»;
è stato nominato un responsabile del procedimento con il compito di verificare, sulla base della documentazione agli atti, il personale che abbia operato nelle predette zone alluvionate, curando successivamente l'invio dell'elenco degli aventi diritto;
gli eventi alluvionali che hanno colpito nel maggio 1998 le zone di Sarno, Bracigliano, Siano e Quindici sono stati di natura particolarmente rilevante ed hanno comportato danni di notevole portata;
nella zona di Sarno, in particolare, gli eventi franosi hanno assunto carattere catastrofico, causando vittime e danni gravissimi;
l'impiego di personale civile, militare e volontario impegnato nell'emergenza è stato consistente ed ha operato, nella quasi totalità dei casi, per un periodo complessivo superiore ai sette giorni, data anche la gravità dell'avvenimento -:
se non ritenga opportuno equiparare le situazioni sopraesposte conferendo al personale impiegato in Campania il medesimo riconoscimento assegnato alle altre regioni colpite.
(4-02320)