Allegato A
Seduta n. 86 del 24/1/2002


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(Sezione 9 - Condizione dei detenuti talebani nel campo americano di Guantanamo - Cuba)

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che:
presso la base navale di Guantanamo, a Cuba, il Governo degli Stati Uniti ha allestito un centro di detenzione denominato Camp X-Ray dove sono imprigionate centoquarantaquattro persone tra talebani e appartenenti all'organizzazione Al-Qaida;
i prigionieri sono costretti dentro gabbie di rete piccolissime e si sono viste foto degli stessi costretti in ginocchio, ammanettati e bendati;
gli Stati Uniti, in contrasto con le convenzioni internazionali, rifiutano ai detenuti lo status di prigionieri di guerra, considerandoli «combattenti illegali»;
il 21 gennaio, il Comitato internazionale della Croce rossa ha dichiarato il trattamento dei prigionieri «non conforme alla Terza Convenzione di Ginevra», ribadendo di conseguenza che anch'essi debbono essere considerati prigionieri di guerra;
gli Stati Uniti hanno prima cercato di bloccare e poi rifiutato di firmare il Trattato istitutivo del Tribunale penale internazionale, approvato a Roma dalla Conferenza internazionale convocata nel 1998 e di cui il Governo italiano è depositario, unico organismo capace di garantire un giudizio equo ed imparziale nei confronti di quanti si macchino di crimini contro l'umanità -:
quale sia il giudizio del Governo italiano sulle condizioni di detenzione del campo americano di Guatanamo, se non ritenga di dover richiamare gli Stati Uniti al rispetto delle Convenzioni da essi sottoscritte e se non ritenga di dover promuovere una forte azione affinché gli Stati


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Uniti sottoscrivano il Trattato per l'istituzione del Tribunale penale internazionale, accettando la sua giurisdizione esclusiva su chiunque si macchi di crimini contro l'umanità.
(2-00214) «Giordano, Deiana».
(22 gennaio 2002).