DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
una commissione d'inchiesta parlamentare con i poteri dell'Autorità giudiziaria -:
nel corso del 1998 il reparto di ematologia dell'azienda ospedaliera San Salvatore di Pesaro è stato al centro di un evento epidemico di epatite B, che ha causato la morte di nove pazienti ricoverati;
le indagini condotte dalla procura della Repubblica di Pesaro hanno seguito l'ipotesi di una infezione ospedaliera legata alle carenze di protocolli igienico-sanitari in quel reparto e si sono concluse con il conseguente rinvio a giudizio per omicidio colposo dell'ex primario professor Guido Lucarelli e dell'ex direttore sanitario dottor Giovanni Fiorenzuolo;
il processo è in corso in questi giorni, ma nel frattempo sono emersi alcuni inquietanti elementi, suffragati da nuove notizie di stampa, che stanno cambiando radicalmente il corso del processo e l'ipotesi relativa alle reali cause dell'evento;
tra gli ulteriori elementi emersi vi sono quelli relativi al misterioso decesso di un portantino dell'ospedale di Pesaro, trovato morto nella farmacia dell'ospedale il giorno prima di un confronto in procura sull'ipotesi di sottrazione indebita di atti sanitari e di materiale ematologico, provenienti dal reparto dove si è manifestata l'epidemia mortale;
le manchevolezze investigative constatate hanno spinto il giudice monocratico che presiede il processo, alla formale acquisizione di tutti gli atti relativi alle indagini condotte, compresi i fascicoli «archiviati» e connessi alla ipotesi di atto doloso, che oggi appare essere invece la più accreditata;
da più parti si è parlato di complotto e sabotaggio, ipotesi che si va sempre più accreditando agli occhi dell'opinione pubblica e che appare gravissima per gli atti ed i comportamenti degli individui coinvolti;
il conseguente discredito per le istituzioni, locali e regionali, è accompagnato dal crescente disagio gestionale dell'azienda ospedaliera San Salvatore, che sta operando in un perenne clima di sospetti (mandanti, assassini, sperimentazioni non autorizzate) che stanno minando alla base la fiducia dei pazienti e la credibilità di un ospedale pubblico del Servizio sanitario nazionale;
il professor Guido Lucarelli è considerato uno scienziato di fama internazionale, nonchè il massimo esperto di trapianti contro la talassemia;
presso l'azienda ospedaliera San Salvatore di Pesaro si è svolto il più alto numero, in assoluto, di trapianti per combattere la talassemia con un elevatissimo grado di riuscita, restituendo la vita a tanti bambini;
tale capacità del professor Lucarelli e della sua scuola è esportata ed esportabile in tutto il mondo;
la situazione ed il corso dei recenti eventi giudiziari, nonché la grande attenzione che la stampa locale e nazionale sta dedicando all'intera vicenda impone l'intervento urgente del Parlamento e del Governo;
l'interrogante ha altresì richiesto al presidente della commissione giustizia della Camera dei deputati di promuovere l'avvio di una indagine conoscitiva sulla vicenda descritta più sopra;
non vi sono i tempi, vista la rapida evoluzione del processo in corso, per istituire attraverso un procedimento legislativo
se il Governo sia informato dei fatti descritti in premessa, e in caso affermativo, se non ritenga di dover disporre un'ispezione presso la Procura della Repubblica di Pesaro;
quali atti formali, al di là di parziali e riduttive conferenze stampa locali di qualche membro del Governo, intenda adottare il Governo medesimo per sostenere l'importantissima ed efficace scuola di talassemia di Pesaro diretta con impegno ed efficacia dal professor Lucarelli.
(2-00157) «Lusetti, Giachetti».
il disposto del comma 117 dell'articolo 2 della legge 23 dicembre 1996 n. 662, prevedeva che le amministrazioni dello Stato procedesse al censimento delle auto in dotazione entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge (e cioè entro fine giugno 1997);
peraltro le amministrazioni avrebbero dovuto comunicare al Provveditorato generale dello Stato gli elementi informativi delle autovetture entro il 30 marzo 1997;
a sua volta la Commissione costituita presso il Provveditorato con decreto del Ministero del tesoro il 20 maggio 1997 aveva il compito di effettuare, sulla base della documentazione inviata dalle amministrazioni dello Stato, l'analisi tecnico-economica necessaria per la privatizzazione del servizio entro la fine del 1997 -:
se tutte le incombenze previste dalla legge citata siano state adempiute nel rispetto dei termini e se, in particolare, tutti i ministeri abbiamo trasmesso il censimento delle auto in dotazione.
(3-00458)
l'articolo 2 della legge 23 dicembre 1996 n. 662 detta norme finalizzate alla ulteriore riduzione, rispetto a quanto previsto dall'articolo 21 della legge 30 dicembre 1991, delle categorie dei soggetti aventi diritto all'uso esclusivo delle autovetture di Stato;
il comma 122 del citato articolo 2 recita: «tutti coloro che hanno ricoperto cariche pubbliche a qualsiasi titolo, e che sono cessati dalla carica, perdono il diritto all'uso dell'autovettura di Stato»;
è di particolare interesse, per i cittadini, sapere se tale norma ha trovato piena applicazione o se, per forza d'inerzia, qualche «ex-autorità» continua a circolare con autovettura di Stato -:
se sia stata verificata in concreto la integrale applicazione del comma 122 dell'articolo 2 della legge 23 dicembre 1996 n. 662, sottraendo la disponibilità dell'autovettura di Stato ai soggetti che siano cessati dalla carica pubblica.
(3-00459)
(4-01443)