Allegato B
Seduta n. 704 del 14/11/2005


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DIFESA

Interrogazioni a risposta scritta:

ZACCHERA. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
in linea con la disciplina della trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale, a norma dell'articolo 3, comma 1, della legge n. 331 del


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2000, il decreto legislativo 8 maggio 2001 n. 215, ha previsto, fra l'altro, anche per le FF.AA. la nuova categoria degli ufficiali in ferma prefissata, nello specifico, della Marina Militare;
l'attuale normativa prevede le seguenti novità:
a) all'articolo 23 del decreto legislativo n. 215 del 2001, integrato dal decreto legislativo n. 236 del 31 luglio 2003, la durata della ferma, all'inizio di 18 mesi, è stata, col succitato decreto-legge n. 236 del 2003, fissata in due anni e sei mesi;
b) l'articolo 24 del decreto legislativo n. 215 del 2001, concernente lo stato giuridico ed avanzamento degli ufficiali in ferma prefissata, prevede, tra l'altro, che agli stessi si applichino le norme di stato giuridico previste per gli ufficiali di complemento raffermati;
c) gli ufficiali in ferma prefissata possono essere ammessi, a domanda, ad un'ulteriore ferma di dodici mesi;
gli ufficiali in ferma prefissata, ausiliari del Ruolo Speciale, sono giovani diplomati con ottimi voti, laureati o in procinto di laurearsi; mentre tutti gli ufficiali in ferma prefissata, ausiliari del Ruolo Normale, sono giovani laureati e la maggior parte di essi è in possesso di titoli di specializzazione post laurea, se non di abilitazione professionale;
gli stessi ufficiali già ricoprono posizioni di rilievo nell'ambito degli organici di appartenenza: gli ausiliari del Ruolo Speciale assumono normalmente il ruolo di Comandante di plotone, di compagnia, insegnano materie professionali presso le scuole di sottufficiali ecc. nell'ambito dell'organizzazione addestrativa, mentre gli ausiliari del Ruolo Normale ricoprono il ruolo di Capo Sezione (per la specialità Amministrazione, a titolo esemplificativo, Capo Sezione Gestione Denaro, Capo Sezione Gestione Materiali, Capo Sezione Distaccamenti o Capo Sezione Approvvigionamenti);
un allievo ufficiale in ferma prefissata costerebbe all'Amministrazione, per il solo iter formativo di circa quattro mesi, circa 11.000,00 euro;
il costo sostenuto per (uno) dei sei corsi A.U.F.P. della Marina fino ad oggi espletati, per la formazione di 240 allievi ufficiali ausiliari del Ruolo Speciale e Normale risulterebbe pertanto di circa 2.500.000,00 euro -:
se il transito in servizio permanente, garantirebbe all'Istituzione:
1) la possibilità di assumere definitivamente nel proprio organico personale non solo già selezionato, ma anche professionalmente qualificato;
2) un margine di risparmio, garantito dalla riduzione dei costi necessari all'indizione dei concorsi utili a coprire le normali, periodiche, esigenze di arruolamento e di addestramento di ufficiali in servizio permanente effettivo dei predetti ruoli;
3) l'ulteriore risparmio derivante dalla possibilità di ridurre sensibilmente la durata dell'iter formativo attualmente previsto per un ufficiale in servizio permanente effettivo, considerando che un ufficiale in ferma prefissata, all'atto del predetto transito, vanterebbe un'esperienza professionale diretta di trenta/quarantadue mesi, a seconda dei casi, con risorse che potrebbero essere reinvestite nella qualificazione del personale e nell'acquisizione delle tecnologie;
se non intenda il Ministro interrogato adottare iniziative atte a consentire il transito diretto nel servizio permanente degli ufficiali in ferma prefissata, già in servizio nella Marina Militare, considerando che gli stessi sono stati arruolati in, seguito ad un concorso pubblico a tutti gli effetti.
(4-17965)

BULGARELLI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
il cosidetto «Nigergate» è stato uno dei pilastri fondamentali usati dai neoconservatori


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e dall'amministrazione Bush per giustificare una guerra che è tutt'ora in corso; è ormai evidente, come emerso da varie inchieste, che il «dossier Uranio» è stata una frode ben orchestrata dai fautori delle guerre preventive;
il COPACO ha svolto delle audizioni con il capo del SISMI, generale Pollari, e con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, onorevole Letta, sul Nigergate e sul ruolo svolto dei servizi italiani in questa operazione;
dalle ricostruzioni della stampa è emerso che Michael Ledeen, responsabile dell'American Enterprise Institute, e uomo di punta dell'apparato neocon, ha svolto un ruolo importante nell'organizzazione del Dossier Niger;
da fonti di stampa si apprende altresì che il generale Pollari avrebbe ammesso anche l'esistenza di un dossier sulle attività di Ledeen a Roma, dove egli stesso lo avrebbe incontrato nel dicembre 2001, occasione nella quale Ledeen avrebbe visto anche il ministro della difesa Antonio Martino e che in quello stesso periodo il SISMI avrebbe organizzato, sempre nella capitale, degli incontri di tre giorni tra Ledeen e un gruppo di iraniani insieme anche ad altre persone dell'Office for Special Plans del Pentagono, Larry Franklin, Harold Rhode e Manucher Ghorbanifar, una delle figure centrali nello scandalo Iran-Contra;
il Ministro Martino in risposta all'interpellanza urgente n. 2-01708, ha smentito le circostanze cui facevano riferimento le fonti di stampa -:
se esista effettivamente un dossier sulle attività di Michael Ledeen in Italia, per quali motivi sia stato redatto e se non intenda chiedere al generale Pollari di renderlo disponibile.
(4-17973)