Allegato B
Seduta n. 647 del 29/6/2005


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LAVORO E POLITICHE SOCIALI

Interrogazioni a risposta orale:

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
la legge n. 152 del 30 marzo 2001, prevede che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali eserciti una funzione di vigilanza e controllo sull'attività dei patronati -:
se, in generale, siano state riscontrate anomalie sulle attività dei patronati, e, in caso affermativo, quale ne sia la tipologia.
(3-04843)

MASTELLA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
la Bulloneria meridionale SpA è stata dichiarata fallita dal tribunale di Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino) in data 19 dicembre 2003, con sentenza n. 15 del 2003;
dal mese di marzo 2004, e sino alla data del 19 dicembre 2004, i 165 dipendenti, rimasti senza lavoro, hanno avuto accesso, previa delibera ministeriale alla


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Cigs, erogata dall'Inps di Avellino con cadenza bimestrale dal mese di aprile 2004;
agli inizi di gennaio del 2005, previo parere favorevole della regione Campania, la pratica per un ulteriore semestre di Cigs è giunta al vaglio del ministero del lavoro e delle politiche sociali per la consequenziale delibera;
presupposto per la proroga della Cigs è la cosiddetta ripresa aziendale e/o l'inesistenza di cause che rendano impossibile, nel caso di aziende fallite, la vendita o il fitto degli stabilimenti, cosicché, verso la fine di marzo del 2005, nel mentre il ministero del lavoro stava per ratificare la proroga della Cigs, è pervenuto al ministero un fax inviato dal giudice delegato al fallimento del tribunale di Sant'Angelo dei Lombardi, con il quale si comunicava che benché ricorressero tutti i presupposti per la concessione della proroga si doveva tener conto del fatto che lo stabilimento di Roccabascerana era gravato da una sentenza del Tar, emessa in favore del comune di Roccabascerana, con la quale si stabiliva il suo abbattimento perché costruito in carenza di alcuni requisiti di legge, e che all'interno del menzionato opificio trovavano ubicazione macchinari sottoposti a sequestro conservativo;
tali due condizioni rendevano «impossibile», allo stato, sia il fitto che la vendita dell'opificio;
a questo punto si bloccava l'erogazione e la valutazione ministeriale effettuata perdeva altresì ogni finalità essendo mutate le condizioni sulla quale era stata espressa;
chiusosi il fallimento in data 28 aprile 2005 e divenuto esecutivo, non essendo intervenuta alcuna opposizione avverso lo stesso, 15 giorni dopo il suddetto giudice delegato al fallimento, dopo aver conferito l'incarico a legali per vari pareri, aver ottenuto tutte le sanatorie del comune di Roccabascerana, nonché da quest'ultimo anche la rinuncia all'esecuzione della sentenza allo stesso favorevole, ed aver provveduto ad indire pubblico bando di vendita per entrambi gli opifici di Lacedonia e Roccabascerana - con termine ultimo al 3 ottobre 2005 e apertura delle buste al 6 ottobre 2005 -, inviava un grosso plico al ministero, corredato da un parere redatto da un professore universitario di Roma, con il quale accertate che erano venute meno le condizioni ostative alla concessione ed erogazione della Cigs, se ne richiedeva lo sblocco;
nel procrastinarsi del silenzio del ministero, pochi giorni or sono, alcuni lavoratori apprendevano dal curatore che la pratica, secondo l'orientamento del ministero era destinata, con moltissime probabilità ad essere rigettata in quanto «i presupposti non erano stati creati in tempo» e comunque erano ancora da consolidarsi, atteso che la prima vendita era di lì a venire;
la conseguenza di tutto ciò è che 165 famiglie, già senza lavoro, che hanno contratto, facendo affidamento sulle somme della cassa integrazione (circa 5.000 euro), rischiano di poter accedere previa domanda ad eventuale causa solo ai sei mesi di Tfr (poco meno di 1.000 euro) avendo tra l'altro perso la possibilità di poter accedere con sei mesi di anticipo alle liste di mobilità che oltre a comportare l'introito pari a quello della Cigs (almeno per il primo anno di iscrizione nelle liste stesse) hanno in sé il vantaggio anche di rendere il lavoratore più appetibile per le aziende, le quali con la sua assunzione hanno sgravi contributivi sino a sessanta mesi -:
quali iniziative intenda adottare a tutela dei lavoratori della Bulloneria meridionale Spa.
(3-04846)

Interrogazione a risposta scritta:

PERROTTA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
i pensionati iscritti ai sindacati sono oltre sei milioni;


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i pensionati, iscritti ai sindacati, pagano l'1 per cento della pensione lorda al mese, mentre quando sono in servizio sul posto di lavoro la trattenuta sindacale è al netto -:
in base a quale disposizione normativa la trattenuta venga effettuata al «lordo», anziché al netto della retribuzione.
(4-15576)