Allegato B
Seduta n. 639 del 16/6/2005


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AFFARI ESTERI

Interrogazioni a risposta scritta:

PREDA. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
il problema del rispetto dei diritti umani dei curdi nell'aerea mediorientale è in un momento di netta evoluzione rispetto al passato;
in Siria c'è una presenza di circa il 10 per cento di popolazione curda alla quale è assicurata solo la garanzia di potere parlare la propria lingua;
alcuni paesi dell'Unione europea stanno da tempo monitorando gli eventi e le situazioni relative al rispetto dei diritti umani in Siria -:
quali iniziative intenda prendere il Governo per coordinare e sollecitare una azione a livello europeo che garantisca ai Curdi il rispetto dei loro diritti in Siria e negli altri paesi mediorientali.
(4-15239)

MAURA COSSUTTA. - Al Ministro degli affari esteri, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
ilterrorismo è una delle minacce più gravi che l'umanità affronta, e gli Stati nazionali hanno l'obbligo di ricercare il massimo dell'unità possibile per combatterlo in qualsiasi luogo della terra, da qualsiasi governo, da qualsiasi gruppo, religione o individuo provenga;
il 4 novembre 1997, in un attentato all'hotel Copacabana a L'Avana (Cuba), una carica di esplosivo C4 uccise il cittadino italiano Fabio Di Celmo;
il signor Raul Ernesto Cruz, salvadoregno, arrestato a L'Avana in qualità di confesso esecutore materiale dell'attentato, indicò il mandante e finanziatore dello stesso nella persona di Luis Posada Carriles;
in una intervista rilasciata al New York Times il 12 luglio 1998, lo stesso Luis Posada Carriles si attribuì la responsabilità diretta di questo e di altri attentati dichiarando: «la morte del turista italiano è stata solo un incidente imprevisto che non mi turba affatto i sonni. Anzi io dormo come un bambino: l'italiano si trovava nel posto sbagliato nel momento sbagliato»;


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il sig. Luis Posada Carriles è stato anche responsabile dell'attentato avvenuto nell'ottobre 1976 contro un aereo della «Cubana de Aviacion» in volo, che provocò la morte di 73 persone e per il quale lo stesso terrorista fu condannato in Venezuela, dove venne recluso evadendo successivamente dal carcere; lo stesso Posada Carriles nel ruolo di consulente della DISIP, organo della Sicurezza Locale, ha partecipato a torture ed assassinii nei confronti di detenuti politici venezuelani e direttamente ad altre azioni terroristiche in tutto il continente americano;
nel novembre del 2000 il signor Luis Posada Carriles ed altri tre terroristi vennero arrestati a Panama mentre stavano organizzando un attentato. Detenuti, processati e condannati a vari anni di carcere beneficiarono dell'indulto della Presidente Mireya Moscoso che, sei giorni prima della fine del suo mandato, firmò il decreto n. 317 del 25 agosto 2004;
il terrorista Posada Carriles si è rifugiato in Florida e il suo avvocato, Eduardo Sota, ha presentato domanda di asilo politico agli Stati Uniti con l'argomentazione che Luis Posada Carriles «ha favorito gli interessi USA per 40 anni»;
la morte di un italiano attende giustizia da quasi sette anni; il padre Giustino Di Celmo, da allora sta combattendo per un diritto che l'onore della nostra Nazione dovrebbe tutelare con ogni mezzo -:
se il Governo intenda attivarsi per comunicare al Governo degli Stati Uniti che l'eventuale concessione dell'asilo politico al terrorista Luis Posada Carriles risulterebbe inaccettabile di fronte alla comunità internazionale;
se il Ministro della Giustizia, ove il terrorista Posada Carriles non venisse estradato in Venezuela, intenda attuare le azioni necessarie a richiederne l'immediata estradizione in Italia dove dovrà rispondere dell'assassinio di Fabio Di Celmo.
(4-15244)