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GIUSEPPE MOLINARI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIUSEPPE MOLINARI. Signor Presidente, il mio intervento fa seguito a quelli di ieri dei colleghi Boccia e Blasi in merito alla grave situazione che si è verificata in contrada Bosco Piccolo, nel comprensorio della città di Potenza.
È evidente che siamo in una situazione di vera emergenza. Nella contrada rurale in questione vivono molte decine di famiglie, le quali posseggono molti capi di bestiame. Le ordinanze di sgombero riguardano diciotto nuclei familiari e quaranta persone perché il fronte franoso è molto ampio (circa 600 metri). L'amministrazione comunale ha tempestivamente posto in essere tutte le misure necessarie per mettere al sicuro le persone e per monitorare il predetto fronte franoso. Purtroppo, il permanere di condizioni perturbate e l'annuncio di nuove ondate di maltempo per le prossime ore rischiano di aggravare una situazione già drammatica.
Faccio presente che tutto il territorio lucano è flagellato da movimenti franosi e smottamenti. Decine di comuni (Tito, Piperno, Bella, Sant'Angelo Le Fratte, Tolve, Castel Saraceno, tanto per citarne alcuni) stanno fronteggiando, con poche risorse a disposizione, un dissesto idrogeologico assai rilevante, con ripercussioni sulla viabilità e sulle infrastrutture.
Chiedo alla Presidenza, anche a nome dei miei colleghi, di sollecitare l'intervento del Governo per riferire su questa situazione di estrema emergenza e per illustrare le misure ed i provvedimenti che lo stesso intende adottare per fronteggiarla.
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Molinari. Desidero informala, ma lei forse già lo sa, che, a seguito delle sollecitazioni rivolte in Assemblea da lei e da altri colleghi, il Governo ha manifestato la propria disponibilità a riferire domani, alle ore 14,30, presso l'VIII Commissione. Ciò può essere importante ai fini del chiarimento della questione da lei posta.
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