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PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui rapporti tra il sistema di gestione dell'anagrafe tributaria e le amministrazioni locali, l'audizione di rappresentanti delle rappresentanze sindacali unitarie della SOGEI IT Spa.
Sono presenti il dottor Marco Guerrini e l'ingegner Germano di Francesco i quali, con lettera del 18 gennaio 2005, indirizzata al presidente ed al vicepresidente della Commissione, avevano richiesto di essere auditi in merito alle prospettive industriali e alla missione istituzionale della suddetta azienda.
Ricordo che, nell'ambito della presente indagine conoscitiva, la Commissione ha già proceduto alle audizioni di alcuni rappresentanti di Governo - il 20 ottobre 2004, del ministro per gli affari regionali, senatore Enrico La Loggia; il 10 novembre 2004, del sottosegretario per l'interno, senatore Antonio D'Alì, e il 24 novembre 2004, del ministro per l'innovazione di tecnologie, dottor Lucio Stanca - attraverso le quali si è avuto modo di procedere ad una ricognizione del quadro sia normativo sia tecnologico esistente nella materia oggetto dell'indagine.
Ricordo, inoltre, che, nella seduta del 15 dicembre 2004, si è svolta l'audizione del presidente e dell'amministratore delegato della SOGEI IT Spa, l'avvocato Sandro Trevisanato e l'ingegnere Aldo Ricci, nel corso della quale sono state approfondite le tematiche concernenti le prospettive industriali e la missione istituzionale dell'azienda, mentre, nella seduta del 26 gennaio scorso, sono stati auditi i rappresentanti della Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome e dell'Unione delle province d'Italia. Aggiungo che, da parte dell'Associazione nazionale comuni d'Italia, ci è stata resa una memoria scritta, non potendo quel giorno un loro rappresentante intervenire ai lavori della nostra Commissione.
Avverto che i rappresentanti presenti hanno consegnato un documento, di cui autorizzo la pubblicazione in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna (vedi allegato).
Do la parola all'ingegner Germano di Francesco per lo svolgimento della relazione.
GERMANO DI FRANCESCO, Rappresentante sindacale di SOGEI IT. Desideriamo, innanzitutto, rivolgere a lei, signor presidente, e a tutta la Commissione i nostri ringraziamenti per l'opportunità che ci è stata offerta di contribuire ai lavori di questa indagine conoscitiva. Se lo ritiene opportuno, daremmo lettura della memoria scritta che abbiamo presentato.
In data 14 dicembre 2004, il Consiglio di amministrazione di SOGEI ha deliberato la vendita delle quote azionarie di SOGEI IT alla Agenzia delle entrate, per il 45 per cento, e all'Agenzia del territorio, per il 27,5 per cento. Cogliamo l'occasione per sottoporre alla vostra attenzione alcune considerazioni che traggono spunto da quanto esposto dall'avvocato Sandro Trevisanato, presidente di SOGEI e di SOGEI IT, e dall'ingegnere Aldo Ricci, amministratore delegato di SOGEI, nell'audizione presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria. Pensiamo che ciò possa essere utile come elemento di chiarimento nella delicata fase che precederà il perfezionamento dell'operazione, soprattutto in ordine alla stesura dei patti parasociali.
Riguardo all'operazione di riassetto societario del 31 luglio 2003, che ha segnato l'acquisizione del pieno controllo di SOGEI IT da parte pubblica, attraverso SOGEI, deve essere precisato che, fin dalla nascita dell'azienda, la maggioranza del capitale azionario di SOGEI IT era detenuta da SOGEI, nella misura del 51 per cento. SOGEI, pertanto, già determinava la strategia industriale attraverso il consiglio di amministrazione ed indirizzava, di conseguenza, la conduzione operativa affidata a Telecom.
Pertanto, pur essendo stata affidata la conduzione operativa all'azionista di minoranza (Finsiel - Telecom), SOGEI deteneva la maggioranza assoluta nel consiglio di amministrazione ed ha sempre esercitato un controllo puntuale e completo sulle scelte strategiche dell'azienda.
Precedentemente a questa data, tutto il personale di SOGEI IT era pienamente occupato in attività appartenenti al ramo d'azienda oggetto della cessione da parte di SOGEI o in iniziative inerenti alla fiscalità locale.
L'azione di risanamento economico seguita al riassetto ha comportato l'impegno esclusivo del personale della controllata a supporto di SOGEI nelle attività connesse al servizio per il sistema informativo della fiscalità centrale, con la conseguente interruzione di qualsiasi iniziativa rivolta alla fiscalità locale. La situazione permane immutata anche per tutto l'anno 2004.
Tale azione di risanamento, inoltre, non ha avuto alcun elemento di contatto con la soluzione del contenzioso con l'ETI, completamente avulso, per sua natura, dalle problematiche economiche e industriali dell'azienda. La soluzione, peraltro, era stata impostata dal precedente amministratore delegato di SOGEI IT, l'ingegner Nicola Cajano, e necessitava ormai solo della chiusura formale.
Nel periodo immediatamente successivo al riassetto azionario la nuova proprietà ha provveduto anche alla modifica dello statuto. Tale modifica ha interessato prevalentemente l'oggetto sociale, con l'inserimento della esplicita esclusione delle attività operative, quali lo sviluppo e la manutenzione di applicazioni software e la personalizzazione di prodotti software. Queste limitazioni sembrano essere in netto contrasto con la missione di supporto agli enti locali e di sviluppo del federalismo fiscale.
Abbiamo già chiarito, nella precedente audizione informale del 1o dicembre scorso, la nostra convinzione di considerare la situazione professionale dei lavoratori e quella sindacale dell'azienda - al momento davvero poco brillanti - una conseguenza sia della mancanza di chiarezza nell'attribuzione degli obiettivi, sia della capacità di cooperare dei soggetti coinvolti, istituzionali e non. In questa sede vogliamo solo puntualizzare che, una volta acquisito il pieno controllo dell'azienda, è stato davvero singolare aver pensato di mantenere il know-how delle persone impiegandole in attività erogate in forma di consulenza individuale, non organizzate in progetti organici, con contratti prorogati con cadenza poco più che mensile, su attività che nulla avevano a che vedere con la missione aziendale. Non è accettabile l'affermazione che, senza questo tipo di intervento, la situazione dei lavoratori sarebbe stata problematica: non poteva esserlo né dal punto di vista occupazionale (SOGEI, in possesso prima del 51 per cento, poi del 100 per cento del capitale azionario di SOGEI IT, ha utili a
dir poco cospicui), né da quello di qualificazione professionale, vista la mole imponente di servizi altamente qualificati di cui l'amministrazione finanziaria, e ora anche le amministrazioni locali, esprimono il fabbisogno.
I rapporti sindacali sono pessimi: gli incontri con i consiglieri delegati sono stati pochi ed improduttivi, a causa dell'atteggiamento dilatorio della direzione aziendale, e tutti ottenuti dopo richieste reiterate ed azioni di protesta da parte dei lavoratori. Inoltre, non c'è mai stata una iniziativa informativa attendibile da parte della direzione e, per finire, non abbiamo idea di quali siano le promesse mantenute ai lavoratori.
Dopo la cessione delle quote azionarie di SOGEI IT da parte di SOGEI alle agenzie delle entrate e del territorio, l'avvocato Trevisanato traccia per le due aziende le linee di sviluppo industriale che dovrebbero connotarne il ruolo nel prossimo futuro: a «SOGEI ...saranno riservati i compiti di: consulenza tecnico-organizzativa; sviluppo del software; predisposizione di piattaforme hardware-software; supporto alle attivazioni dei sistemi; assistenza tecnico-operativa». A SOGEI IT, invece, spetterà un ruolo di «strumento operativo di collaborazione tra le agenzie, SOGEI ... e le autonomie locali» e di «riferimento e consulenza per le realtà pubbliche locali».
Nel primo caso si tratta della elencazione completa di tutte le fasi dello sviluppo delle soluzioni informatiche: analisi, progettazione, realizzazione, conduzione ed assistenza. Nel secondo caso si tratta, in modo a dire il vero abbastanza vago, di attività generali di supporto, consulenza e promozione che non lasciano intravedere alcuna responsabilità diretta e specifica. Non vediamo come ciò possa essere conciliabile con la missione aziendale iniziale che si esprime con convinzione che «potrà essere ripresa». Tanto meno lo è con un piano industriale che, come auspicato dall'onorevole Cennamo, preveda ad esempio di «progettare e realizzare una soluzione integrata ed innovativa per la gestione delle imposte comunali».
Su questo tema noi pensiamo che la ragion d'essere dell'azienda possa scaturire solo dalla chiara individuazione di obiettivi da conseguire e/o di soggetti (le pubbliche amministrazioni locali) da supportare. In caso contrario si tratterebbe di una mera «specializzazione» funzionale, certo insufficiente a giustificare i costi strutturali di un'autonoma entità aziendale.
In senso propositivo richiamiamo quelle che l'ingegner Ricci individua come «funzioni elementari... comuni a tutti i sistemi fiscali centrali e locali; si pensi all'identificazione del contribuente, ovvero dell'immobile ... che costituiscono la base per il corretto funzionamento delle procedure locali e possono essere assicurate solo dall'anagrafe tributaria per l'unicità ed il continuo aggiornamento delle banche dati ivi residenti».
Concordiamo pienamente con questa valutazione. Riteniamo, anzi, che essa debba essere sviluppata in un disegno organico che individui e circoscriva un settore d'intervento relativo per i servizi istituzionali finalizzati a rendere disponibili agli enti locali i dati di interesse fiscale contenuti nelle banche dati centrali. Questa era ed è, a nostro modo di vedere, la vera ragion d'essere di SOGEI IT.
Come abbiamo già precedentemente osservato, tale settore d'intervento non è (e non deve essere) sovrapponibile con quello coperto da SOGEI che, al contrario, è totalmente impegnata nel dare supporto all'amministrazione finanziaria e nel gestire le basi informative centrali.
A nostro avviso, nel settore sono individuabili tre classi di servizi informatici. Si annoverano in primo luogo i servizi di gestione delle basi informative centrali, la cui sede naturale è l'anagrafe tributaria e quindi SOGEI (sono quelle citate dall'ingegner Ricci, alle quali si possono tranquillamente aggiungere i dati reddituali e, in un senso più ampio della mera identificazione, quelli anagrafici, catastali e via dicendo).
Vi sono poi le interfacce che si basano su servizi di selezione, interpretazione e integrazione dei dati con l'obiettivo di
organizzare le informazioni in basi dati fruibili dalla periferia; per esse si candida SOGEI IT, in virtù della conoscenza delle banche dati centrali dell'anagrafe tributaria, organizzate in un sistema che richiede una conoscenza fortemente specialistica di dati che sono complessi quanto lo è la normativa fiscale che ne è il presupposto.
L'efficacia delle soluzioni per la fiscalità locale dipende in modo decisivo dalla capacità di interpretare correttamente le informazioni, di integrare coerentemente le fonti di provenienza e di conciliare le informazioni presenti sul sistema centrale e sui sistemi periferici, realizzando un continuo e costante miglioramento della qualità dei dati.
L'attuazione del federalismo fiscale comporta un sistema della fiscalità allargata nel quale si avverte fortemente l'esigenza di un soggetto che possieda il know-how per essere il braccio operativo dell'integrazione tra sistemi informativi centrali e periferici. Si può innescare un circolo virtuoso che sfrutti il miglioramento della qualità dei dati ottenuto attraverso la gestione dei tributi locali anche ai fini dell'aggiornamento delle basi informative centrali. Inoltre, per quanto riguarda le competenze tecnico-sistemistiche necessarie a realizzare il colloquio informatico tra anagrafe tributaria centrale e sistemi degli enti locali, SOGEI IT possiede l'esperienza maturata nella realizzazione del progetto «Fisco telematico».
Infine, la terza classe di servizi informatici è costituita dalle applicazioni interne ai sistemi informativi degli enti locali per la fruizione dei dati e il supporto all'erogazione dei servizi tributari e anagrafici e dei servizi al cittadino. In questo segmento, operano da anni aziende che vanno tenute in seria considerazione. Non perché abbiano già assunto «una posizione un po' a riccio» nei riguardi di un tentativo di penetrazione, mai avvenuto, da parte di SOGEI IT, quanto piuttosto per la necessità di individuare soluzioni in grado sia di salvaguardare gli investimenti degli enti che già hanno acquisito supporti consulenziali e informatici sviluppati da terze parti locali, sia di soddisfare le esigenze di chi ha bisogno di soluzioni complete per la gestione del tributo.
Questo mercato è estremamente differenziato. Le aziende che vi operano forniscono servizi misti nei quali i servizi informatici sono quasi sempre offerti assieme alle prestazioni di personale che opera in modo diretto nell'erogazione del servizio.
Anche il tipo di rapporti attraverso i quali le prestazioni sono fornite è differenziato. Si va dal «conferimento di incarichi», attraverso il quale possono essere esternalizzate fasi di lavoro, alla trasformazione della tassa asporto rifiuti in tariffa esternalizzata la cui gestione è data in concessione a terzi. È chiaro che prestazioni di questo tipo non possono essere l'oggetto di un'azienda come la nostra che, fra l'altro, non possiede nemmeno strutture distribuite sul territorio.
Inoltre, nella sua nuova veste istituzionale SOGEI IT, essendo di proprietà delle agenzie fiscali, deve avere per oggetto «la prestazione di servizi strumentali all'esercizio delle funzioni pubbliche ad esse attribuite» e quindi deve svolgere la sua opera per conto delle agenzie e non direttamente per gli enti locali. Una formula di cooperazione razionale e sinergica pensiamo possa comunque essere quella di puntare su soluzioni «modulari», in grado di integrarsi, laddove necessario, con quanto già esistente.
Infine, ci lascia perplessi quanto detto dall'avvocato Trevisanato riguardo ad ANCI, ritenuta a ragione l'elemento istituzionale di riferimento per gli enti locali, ma rimasta fuori dall'operazione di riassetto.
Riteniamo motivo di grande preoccupazione il fatto che in due anni e mezzo, né nella fase di partecipazione di minoranza di privati al pacchetto azionario, né dopo l'acquisizione del pieno controllo da parte pubblica, il consiglio di amministrazione e la direzione aziendale di SOGEI IT abbiano saputo esprimere una strategia industriale che giustificasse l'esistenza dell'azienda. Auspichiamo che il nuovo assetto consenta di individuare le iniziative
più opportune per impostare una linea di sviluppo che, attraverso le corrette partnership col mondo istituzionale e quello privato, metta a frutto il patrimonio di conoscenza dell'azienda nel superiore interesse della pubblica utilità.
Il recente passaggio di quote azionarie dell'azienda offre l'opportunità di ribadire l'attualità della missione aziendale stabilita per SOGEI IT.
Le finalità dell'azienda devono essere perseguite con un piano industriale coerente con la missione che, attraverso attività di progettazione, realizzazione e gestione, abbia come obiettivo la fornitura di servizi di supporto per la circolarità delle informazioni tra i sistemi informativi centrali e quelli degli enti locali, con una netta distinzione di ruolo rispetto a SOGEI che invece è rivolta alla struttura centrale dell'Anagrafe tributaria. Tali servizi devono prevedere sia la componente applicativa, per la quale può essere messa a frutto l'esperienza enorme di conoscenza delle basi informative, sia quella che riguarda i collegamenti telematici da realizzare a supporto del servizio. Il contesto nel quale l'azienda opererà deve essere quello conseguente alla sua acquisizione da parte delle agenzie delle entrate e del territorio ai sensi del comma 5 dell'articolo 59 del decreto legislativo del 30 luglio 1999 n. 300, che attribuisce alle agenzie fiscali la possibilità di «promuovere la costituzione o partecipare a società e consorzi che, secondo le disposizioni del codice civile, abbiano ad oggetto la prestazione di servizi strumentali all'esercizio delle funzioni pubbliche ad essi attribuite...».
In tale contesto, chiediamo che a SOGEI IT venga riconosciuto il ruolo di «braccio operativo» delle agenzie fiscali nelle iniziative che queste vorranno assumere per fornire servizi istituzionali agli enti locali, anche attraverso la stipula di convenzioni. In tal senso, ad esempio, ci sembra di grande interesse quanto previsto dalla recente legge finanziaria in merito alle sinergie necessarie tra agenzia del territorio e comuni ai fini della corretta classificazione degli immobili per la gestione delle imposte locali. Ribadiamo la necessità che la missione aziendale di SOGEI IT sia condivisa dagli azionisti. In tal senso, auspichiamo una piena concertazione fin dalla fase di preparazione del piano industriale nella quale sia l'Agenzia delle entrate sia l'Agenzia del territorio individuino e concordino gli obiettivi.
A tale scopo riterremmo di grande utilità un eventuale vostro intervento a garanzia dell'individuazione di una soluzione razionale e condivisa.
PRESIDENTE. Do la parola ai colleghi che intendano porre delle domande o chiedere chiarimenti.
ALDO CENNAMO. Ringrazio l'ingegner Di Francesco e il dottor Guerrini per la loro partecipazione. Con la vostra audizione si dimostra l'attenzione che questa Commissione manifesta anche nei confronti dei lavoratori della SOGEI IT; riteniamo che questo passaggio sia rilevante anche in termini di conoscenza delle problematiche che voi avete qui esposto. Noi attribuiamo grande importanza al significato di questa indagine conoscitiva perché con il suo oggetto mettiamo al centro il grande tema dell'avvio concreto dell'attuazione del Titolo V della Costituzione e, quindi, dell'avvio del federalismo fiscale nel nostro paese.
Credo che, come voi avete evidenziato, siamo in una fase di riassetto della SOGEI IT. A questo proposito - proprio a seguito dell'audizione che abbiamo avuto all'indomani del riassetto della società con l'amministratore delegato Ricci e con il presidente Trevisanato e della discussione che ne è seguita - c'è stato l'impegno da parte della Commissione, ribadito nelle conclusioni dal presidente Foti, di prevedere una nuova audizione finale con l'amministratore delegato e con il presidente di SOGEI e di SOGEI IT. Dico questo perché una parte delle problematiche che voi avete esposto stamattina, insieme alle altre osservazioni che ho letto nella nota che l'ANCI ha presentato nell'audizione precedente, ci richiama alla necessità che quell'incontro finale con i dirigenti di
SOGEI IT sia l'occasione per aprire un confronto anche sulle osservazioni che voi avete posto questa mattina.
Non ho la presunzione di riassumerle ma penso che sussistano due questioni fondamentali, che vi stanno a cuore e che abbiamo già posto nell'audizione svolta con il presidente e con l'amministratore delegato di SOGEI e di SOGEI IT. In primo luogo, dopo la riforma e il nuovo assetto societario di SOGEI IT, è necessario considerare il modo in cui si conferma la missione iniziale che ad essa era stata affidata. Abbiamo detto che vogliamo verificare i termini del presupposto della missione discutendo anche attorno al piano industriale che la società presenterà. Inoltre, per grandi linee occorre assumere o riassumere l'impegno affinché SOGEI e SOGEI IT rendano disponibile il patrimonio di conoscenze a loro disposizione, i dati di interesse fiscale contenuti nelle banche centrali nelle relazioni e nei rapporti con il sistema delle autonomie e, al tempo stesso, progettare e realizzare delle soluzioni integrate ed innovative per la gestione del complesso delle imposte comunali. Tutto ciò nel quadro di un dialogo necessario che deve verificarsi attraverso un'integrazione tra i sistemi informatici centrali e locali in attuazione del federalismo fiscale.
Il secondo punto, che voi avete posto con forza e che trova la nostra sensibilità e la nostra attenzione, è riferito all'utilizzo delle professionalità presenti nell'azienda - che in questa fase sono state impiegate in forma di consulenza individuale e non in progetti organici ed organizzati per comparti di attività, che potrebbero apparire poco allineati ed attinenti alla missione aziendale -, insieme alla problematicità della situazione dei lavoratori che voi avete rappresentato ed alla difficoltà delle relazioni sindacali. Voglio ringraziare nuovamente il presidente perché, dopo la vostra prima nota e dopo un primo scambio di opinioni, con molta sensibilità ha ritenuto utile, come io ritengo utile, che si procedesse a questo confronto. Credo che non sia mai avvenuto prima e sia anche a dimostrazione della trasparenza con cui svolgiamo il lavoro che stiamo sviluppando. Credo che le vostre affermazioni in alcune parti collimino con quelle che sono state formulate dai rappresentanti dell'ANCI nella nota che è stata presentata perché anch'essa lamenta un ritardo e un pericolo di depauperamento del patrimonio di conoscenze che era stato avviato in una fase precedente e che oggi sembrerebbe messo un po' da parte; infatti, l'ANCI parla di un calo di attenzione da parte dell'amministrazione centrale e di SOGEI nei confronti degli enti locali.
Queste osservazioni ci saranno molto utili per l'ulteriore confronto che avremo con SOGEI e con SOGEI IT perché, data la natura interamente pubblica delle società, credo che precisare e rilanciare l'oggetto della missione iniziale di SOGEI sia per noi un obiettivo perseguibile e raggiungibile, oltre che importante per l'intero sistema delle autonomie e, soprattutto, per la fiscalità generale.
PRESIDENTE. Do ora la parola ai nostri ospiti per la loro replica.
GERMANO DI FRANCESCO, Rappresentante sindacale di SOGEI IT. Vorrei fare una piccola puntualizzazione su un aspetto di sistema tecnologico. A pagina 10 della nostra relazione abbiamo inteso riassumere con uno schema abbastanza stringato il cuore di un nuovo sistema fiscale, con il quale intendiamo dare corpo a quella che dovrebbe essere la missione di SOGEI IT in una fase precisa. Crediamo che, come rilevato da più parti, gli enti locali soffrano un po' della difficoltà dello scambio di dati (allineamento di banche dati tra le amministrazioni locali e centrali, possibilità di avere degli interlocutori unici, concentrati e competenti sull'insieme delle banche dati).
Crediamo che la missione aziendale di SOGEI IT possa essere concentrata proprio in questo ruolo di integrazione e di interfaccia e che, attraverso le competenze, le professionalità e la capacità organizzativa presenti in azienda, essa possa sia sviluppare sistemi di interscambio dei flussi di dati dalle amministrazioni centrali
a quelle locali e viceversa, sia supportare le amministrazioni locali nelle bonifiche delle varie banche dati, sia creare un allineamento stabile e fisso tra le banche dati centrali e quelle locali. Crediamo che questa possa essere la concretizzazione della missione, che non è in alcun modo sovrapponibile con quella di SOGEI, che è invece concentrata sulle banche dati centrali dell'amministrazione.
PRESIDENTE. Come ha detto il vicepresidente Cennamo, abbiamo lasciato uno spazio nei lavori della nostra Commissione per un'audizione finale dell'amministratore delegato e del presidente di SOGEI IT, ovviamente senza ulteriore replica perché in quella sede formuleremo delle domande finali.
Debbo dire che, obiettivamente, il problema ha cambiato un po' aspetto perché il nuovo assetto societario non ci garantisce in relazione al fatto che coloro i quali, oggi, siedono nel consiglio di amministrazione rappresentino la volontà anche dei futuri soci. Abbiamo bisogno di esaminare il piano industriale per capire questo. Quando abbiamo ascoltato l'ingegnere Ricci e l'avvocato Trevisanato, il passaggio di quote azionarie era appena avvenuto. Quindi, probabilmente, non vi era stata la possibilità di consultarsi all'interno del nuovo sistema. Devo affermare, in definitiva, che l'ingresso delle due agenzie potrebbe aprire anche alcuni spiragli diversi e nuovi.
Aggiungo una considerazione. Capisco la buona volontà, espressa nel documento, volta a definire alcuni altri passaggi che però, secondo me, non rilevano ai fini della nostra indagine conoscitiva, la quale ha un determinato obiettivo. Per opportuna informazione ricordo - anche al vicepresidente Cennamo che non era presente - che, in occasione delle audizioni di mercoledì scorso, l'assessore alle risorse della regione Lombardia ha fatto presente una disponibilità, ancora non formalizzata ma sufficientemente radicata, della Conferenza Stato-regioni a partecipare al capitale e, quindi, all'assetto azionario di SOGEI (non di SOGEI IT). Questa circostanza, inevitabilmente, metterebbe in moto un meccanismo, perché significherebbe riconoscere formalmente, da parte della Conferenza Stato-regioni e, successivamente, anche da parte della Conferenza Stato-città, la possibilità di individuare SOGEI come partner di riferimento per quanto riguarda gli aspetti informatici della gestione dei dati. Sarebbe un passaggio particolarmente significativo e penso anche, sotto questo profilo, che, con uno sdoppiamento di audizioni, noi dovremmo ascoltare il parere di SOGEI Spa riguardo all'idea proposta. Mi pare, infatti, che, ai fini di una corretta conclusione dei lavori di questa Commissione, si debba dare una risposta anche a questa disponibilità manifestata dall'assessore a nome della Conferenza Stato-regioni, benché, lo ripeto, ancora non vi sia alcuna delibera formale ma una disponibilità, direi, ben marcata.
Mi permetto di far presente che il senatore Labellarte, pur non avendo potuto partecipare ai lavori della nostra Commissione, potrà intervenire sul punto anche nel corso della prossima audizione - nonostante la vostra assenza - e, se lo vorrà, potrà fare qualche riferimento in merito.
Dichiaro conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 15,55.
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