XIV LEGISLATURA
PROGETTO DI LEGGE - N. 3537
Onorevoli Deputati! - Il Trattato di pace tra Egitto ed
Israele, firmato il 26 marzo 1979, dispose la restituzione
della penisola del Sinai all'Egitto, unitamente a misure di
salvaguardia affidate ad una Forza di pace delle Nazioni
Unite.
Essendo risultato impossibile provvedere alla costituzione
di una forza ONU, le Parti, nonché gli Stati Uniti come
garante, conclusero il 3 agosto 1981 un Accordo con il quale
fu istituita, con compiti analoghi, la Multinational Force
and Observers (MFO) nel Sinai. Un apposito Protocollo,
oltre a definire le funzioni della MFO, ne ha previsto anche
l'organizzazione, le immunità ed i privilegi.
Nel marzo 1982 l'Italia aderì alla MFO con un Accordo
della durata di due anni, in base al quale era previsto
l'invio di un nostro contingente navale di tre dragamine, con
un massimo di novanta uomini, con il compito di garantire la
libera navigazione nello stretto di Tiran. L'Accordo fu
formalizzato con uno Scambio di Lettere, datato 16 marzo 1982,
tra il Direttore Generale della MFO ed il Ministro degli
esteri italiano. La partecipazione italiana non comporta alcun
onere aggiuntivo per il bilancio dello Stato, essendo
sostenuta finanziariamente dall'Organizzazione internazionale
che la gestisce.
La partecipazione italiana fu in seguito rinnovata,
mediante Scambio di Note tra i rappresentanti del Governo
italiano ed il Direttore Generale della Forza, con scadenza
biennale fino al 1992, e da allora con scadenza
quinquennale.
Nel corso del 2002, la nostra partecipazione è stata
dunque prorogata per ulteriori cinque anni mediante Scambio di
Note conclusosi in data 25 marzo tra il Presidente del
Consiglio e, ad interim, Ministro degli affari esteri,
onorevole Berlusconi, ed il Direttore Generale della MFO,
Le relazioni fra Israele ed Egitto, che pure attraversano
alterne vicende, influenzate anche dalle tensioni che
periodicamente attraversano la regione, hanno potuto trarre
profitto dall'assenza di una minaccia militare e dal clima di
pacifica convivenza lungo la frontiera del Sinai, di cui la
MFO si è fatta costantemente garante.
Il significato politico della partecipazione italiana alla
MFO resta quello di un importante contributo al mantenimento
della pace in una regione al centro di gravi tensioni. La
Forza è, infatti, divenuta in questi ultimi anni una positiva
costante del panorama politico mediorientale, il cui indubbio
effetto stabilizzatore va ormai al di là del ruolo tecnico
assegnatole nel quadro degli Accordi di Camp David.
Lo Scambio di Note in oggetto non comporta oneri
aggiuntivi per il bilancio dello Stato. La partecipazione
italiana è infatti finanziata dalla stessa MFO con fondi del
proprio bilancio.
ANALISI TECNICO-NORMATIVA
1. Aspetti tecnico-normativi.
A) Necessità dell'intervento normativo.
Lo Scambio di Note in esame rinnova la partecipazione di
un contingente italiano (settantacinque uomini e tre navi)
alla Multinational Force and Observers (MFO). Esso
costituisce una nuova proroga dello Scambio di Lettere del 16
e 25 marzo 1982 tra il Ministro degli affari esteri ed il
Direttore Generale della MFO. La precedente proroga
quinquennale risale al 21 marzo 1997, ed è stata ratificata
con la legge 23 aprile 1998, n. 132.
B) Analisi della compatibilità dell'intervento con
l'ordinamento comunitario.
Le disposizioni del disegno di legge in questione non
presentano profili di incompatibilità con il diritto
comunitario.
C) Profili di costituzionalità.
Non si ravvisano profili di impatto costituzionale.
D) Incidenza delle norme proposte sulle leggi e sui
regolamenti vigenti.
Il presente disegno di legge non incide sulla normativa
vigente.
E) Analisi della compatibilità dell'intervento con le
competenze delle regioni ordinarie ed a statuto
speciale.
Non si ravvisa alcun impatto sull'assetto normativo
regionale e delle autonomie locali.
F) Aspetti organizzativi.
L'approvazione del disegno di legge in esame non comporta
effetti sulla struttura amministrativa e sugli assetti del
personale, e non implica la costituzione di nuovi soggetti
all'interno dell'amministrazione pubblica.
ANALISI DELL'IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE (AIR)
A) Analisi dell'intervento: destinatari diretti e
indiretti.
Il provvedimento riguarda lo Stato italiano (Ministero
della difesa) e la Multinational Force and Observers
(MFO), organismo creato nel quadro degli Accordi di Camp
David tra Israele ed Egitto.
B) Obiettivi e risultati attesi.
Finalità dello Scambio di Note è la proroga della
partecipazione di un contingente delle Forze armate italiane
alla MFO per ulteriori cinque anni a partire dal 25 marzo
2002.
L'Italia partecipa alla MFO dal marzo 1982 quando,
tramite uno Scambio di Lettere tra il Direttore Generale della
Forza ed il Ministro degli affari esteri del nostro Paese fu
formalizzato il relativo Accordo. La partecipazione fu poi
rinnovata, sempre mediante scambi di lettere, con scadenza
biennale fino al 1992 e quinquennale da allora.
La partecipazione italiana avrà certamente una positiva
ricaduta in termini politici con i Paesi dell'area, in
particolare Egitto ed Israele. Essa si configura infatti come
un importante contributo al mantenimento della pace e della
libertà di navigazione nel Mar Rosso.
C) Impatto diretto o indiretto sull'organizzazione e
sull'attività della pubblica amministrazione.
L'approvazione del disegno di legge non comporterà la
creazione di nuove strutture amministrative o il ricorso a
speciali procedimenti.