XIV LEGISLATURA
PROGETTO DI LEGGE - N. 2729
Onorevoli Colleghi! - Il decreto-legge 12 novembre
2001, n. 402, convertito, con modificazioni, dalla legge 8
gennaio 2002, n. 1, recante misure urgenti per risolvere la
carenza di personale infermieristico, ha previsto,
all'articolo 1-bis una modifica all'articolo 2 del
decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, che ha
comportato l'estensione delle competenze del medico del lavoro
ai medici igienisti e legali. Questa misura costituisce un
grave danno alla tutela della salute e della sicurezza dei
lavoratori oltre che essere lesiva della professionalità dei
medici competenti. Infatti il decreto legislativo n. 626 del
1994, al citato articolo 2, comma 1, lettera d),
attribuisce ai medici competenti di effettuare la sorveglianza
sanitaria nell'ambiente del lavoro, collaborando con il datore
di lavoro e con il responsabile del servizio di prevenzione
nella valutazione per i rischi della salute e della sicurezza
dei lavoratori, applicando, ove necessario, tutti i
provvedimenti atti ad eliminare o perlomeno ridurre i rischi
per la salute nell'ambiente di lavoro. Con la modifica
introdotta dal citato decreto-legge n. 402 del 2001 è stato
previsto che questi compiti, delicati e specifici, possano
essere svolti anche dai medici specializzati in igiene e
medicina preventiva e in medicina legale e delle
assicurazioni. Questa previsione si pone in contrasto con le
direttive europee che individuano esclusivamente lo
specialista in medicina del lavoro come medico competente per
i ruoli citati e costituisce un precedente grave perché, senza
alcuna motivazione e senza alcuna valutazione degli iter
formativi, stabilisce equipollenze tra specializzazioni che
hanno obiettivi diversi e richiedono conoscenze e competenze
tecniche diverse. Numerosissimi sono i documenti nazionali,
europei ed internazionali che sanciscono, senza ombra di
dubbio alcuno, la necessità di specifiche competenze di
medicina del lavoro per la tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori.
In ultimo giova ricordare che in questo senso si è anche
pronunciata la Camera dei deputati che ha approvato, il 19
dicembre 2001, un ordine del giorno che impegna il Governo a
riconsiderare quanto previsto dal citato articolo 2 del
decreto legislativo n. 626 del 1994, e successive
modificazioni, che ha suscitato non poche perplessità
sull'effettivo rispetto della professionalità dei medici e
della sicurezza dei lavoratori.
La presente proposta di legge è dunque volta a
ripristinare la situazione quo ante, riportando la
competenza esclusiva in materia lavorativa in capo ai medici
del lavoro.