XIV LEGISLATURA
PROGETTO DI LEGGE - N. 2365
Onorevoli Colleghi! - Una delle ragioni, e certo non
l'ultima, della grave crisi in cui versa la giustizia italiana
va ricercata nell'antiquata organizzazione degli uffici e
nella loro dislocazione sul territorio, spesso non rispondente
alle esigenze di una moderna funzionalità e di un'efficace
risposta alle esigenze degli utenti.
In Piemonte tale situazione è di macroscopica evidenza: in
tutta la regione (che conta 1206 comuni) è presente una sola
corte d'appello, quella di Torino, che è competente, tra
l'altro, anche per la Valle d'Aosta.
Ciò contribuisce non poco a quell'esasperante lentezza dei
processi e all'accumulo di un arretrato di lavoro che è sempre
meno accettato e accettabile da parte dei cittadini e dalla
società civile tutta. Peraltro, ormai anche a livello
istituzionale, matura la consapevolezza che le maggiori
disfunzioni si registrano nelle grandi città - nella
fattispecie è enorme il carico che grava sul capoluogo
torinese - e si pone la necessità di una riorganizzazione
delle strutture per l'amministrazione della giustizia che la
renda più celere ed efficiente. Data l'ampiezza del territorio
piemontese, con una popolazione che si aggira attorno ai 4
milioni di abitanti, la metà dei quali residenti nella
provincia di Torino, si pone l'esigenza inderogabile di
istituire una sezione distaccata della corte di appello di
Torino, nonché di una nuova corte di assise di appello.
La presente proposta di legge candida come sede di questa
istituzione Casale Monferrato, attualmente sede di tribunale,
in virtù di una serie di considerazioni, che di seguito si
espongono.
Esiste in primo luogo un non casuale precedente storico:
fino ai primi decenni del secolo scorso Casale Monferrato fu
sede della seconda corte d'appello del Piemonte con una
giurisdizione molto vasta su varie province della regione,
nonché sul territorio della Lomellina in Lombardia.
Ciò in virtù della sua collocazione centrale nel Piemonte
orientale che negli anni successivi si è arricchita di
ulteriori motivazioni per la presenza di valide infrastrutture
di collegamento grazie alle quali Casale Monferrato appare
baricentrica rispetto alle sedi dei tribunali indicate nella
proposta di legge, tutte riconducibili in un raggio di circa
50 chilometri dalla città monferrina.
Questa scelta potrebbe vedere, inoltre, la possibilità di
un riutilizzo importante e funzionale di un patrimonio
pubblico rilevante (le strutture della ex-caserma "Nino
Bixio") come sede della nuova istituzione così come
individuato dal comitato promotore Casalese per l'istituzione
della corte d'appello.
Lo stabile, non più utilizzato dall'esercito solo dal
1998, presenta caratteristiche congrue sia in termini di spazi
degli edifici, sia per la disponibilità di parcheggi, sia per
l'accessibilità rispetto ai collegamenti autostradali.
Inoltre, va sottolineato come Casale Monferrato con il
limitrofo Vercellese, Biellese e Valenzano sia collocata in
un'area di grande dinamismo ad alto sviluppo industriale con
conseguenti procedimenti di contenziosi civili che
attualmente, come tutti gli altri in Piemonte, ingorgano la
corte d'appello di Torino.
La recente istituzione ad Alessandria della scuola forense
solleciterebbe, inoltre, la creazione di una sinergia virtuosa
con la istituzione di una sezione distaccata della corte
d'appello di Torino e di una corte di assise d'appello in
Casale Monferrato che insiste nello stesso territorio
provinciale.
Le esposte motivazioni supportano, a parere del
proponente, in modo efficace la scelta di Casale Monferrato
come sede dell'istituenda sezione distaccata della corte
d'appello di Torino, e di una corte di assise di appello per
una riorganizzazione degli uffici giudiziari congrua alla
realtà piemontese, ancorché Casale Monferrato non sia
capoluogo di provincia: la rilevanza della sua storia, la
dinamicità del suo tessuto produttivo, la validità delle sue
infrastrutture, la rete di relazioni con l'intero territorio
indicato esaltano la centralità della sua collocazione in
grado di essere naturale punto di riferimento per tutto il
Piemonte orientale.