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PDL 6336

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 6336



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato MAZZONI

Finanziamento degli interventi di consolidamento della città di Naro a salvaguardia del suo patrimonio paesistico, storico archeologico e artistico

Presentata l'8 febbraio 2006


      

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Onorevoli Colleghi! - A distanza di un anno dal verificarsi della frana del 4 febbraio 2005 nella città di Naro, alla luce delle indagini di monitoraggio effettuate dall'amministrazione comunale di concerto con gli altri enti preposti, è possibile fare una valutazione degli interventi effettuati e dell'evoluzione della fenomelogia, dai quali si evince la dimensione gravissima del dissesto idrogeologico e dei danni correlati che investono le imprese e i beni paesistici, storici e archeologici della zona.
      Rispetto alla dichiarazione dello stato di calamità, ai sensi della legge n. 225 del 1992, e dello stato di emergenza stabilito con la delibera regionale n. 41 dell'11 febbraio 2005 e con l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3450 del 16 luglio 2005, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 169 del 22 luglio 2005, gli interventi necessari trovano una troppo lenta attuazione a causa della mancanza di risorse e questo ingenera nella cittadinanza un grave senso di disagio e di incertezza legato alla impossibilità di definire con chiarezza l'eventuale ritorno degli abitanti nelle loro case.
      Tutta la zona è stata sottoposta dall'assessorato regionale per il territorio e l'ambiente a vincolo idrogeologico, il cui dispositivo di attuazione prevede la demolizione degli edifici pericolanti senza la ricostruzione. La sorte dell'intera zona interessata è incerta.
      È dunque urgente un programma di misure e di controllo per progettare gli interventi correttivi e adottare i provvedimenti necessari a salvaguardia della città e dei cittadini di Naro.
 

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      Gli accertamenti tecnici sinora effettuati hanno definito la necessità di interventi globali che esulano dalle normali possibilità finanziarie del bilancio regionale.
      La presente proposta di legge si propone di dare continuità sistematica alle misure finora adottate dal Governo nazionale e dalla Regione siciliana con il contributo del dipartimento regionale della protezione civile e di rendere possibile la gestione delle problematiche inerenti alla situazione descritta affrontando, con la massima urgenza e in modo organico, i problemi del dissesto idrogeologico, dell'accessibilità al centro e della riqualificazione delle emergenze architettoniche e archeologiche, oltre alla messa a punto di progetti generali di intervento e alla realizzazione di interventi di bonifica e consolidamento.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. È autorizzato un contributo straordinario di 8 milioni di euro, in ragione di 3 milioni di euro per l'anno 2006 e di 2,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007 e 2008, per il finanziamento di interventi finalizzati al definitivo consolidamento del territorio dissestato della città di Naro e alla salvaguardia del suo patrimonio paesistico, storico, archeologico e artistico.
      2. Entro un mese dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Ministero per i beni e le attività culturali, il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, la Regione siciliana e il comune di Naro sottoscrivono un apposito protocollo di intesa, in attuazione di quanto disposto dal comma 1, per individuare e definire il quadro conclusivo degli interventi di consolidamento e di sistemazione idrogeologica nonché degli interventi di restauro sui beni artistici e culturali, con priorità al completamento degli interventi avviati.

Art. 2.

      1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, valutato in 8 milioni di euro nel triennio 2006-2008, in ragione di 3 milioni di euro per l'anno 2006 e di 2,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007 e 2008, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2006-2008, nell'ambito dell'unità previsionale di base di conto capitale «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2006, allo scopo parzialmente utilizzando

 

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l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.


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