Frontespizio Relazione Progetto di Legge

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PDL 5755

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 5755



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato PERROTTA

Divieto di vendita dei collari elettrici per cani

Presentata il 5 aprile 2005


      

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Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge (che tiene anche conto delle osservazioni fatte in materia dall'Assoconsum) nasce a seguito della visione delle drammatiche immagini, trasmesse dal telegiornale satirico Striscia la notizia, lo scorso dicembre. Mi riferisco alle immagini che raffiguravano un addestratore di cani di Cariano, in provincia di Lecce, il quale aveva ospitato un addestratore tedesco che utilizzava collari elettrici per l'addestramento degli animali. L'addestratore obbligava il cane a tenere un oggetto tra i denti mediante scosse elettriche date a intervalli ravvicinati e così violente da far crollare a terra l'animale.
      Sul caso, viste chiaramente le sofferenze, l'Ente nazionale protezione animali ha presentato una denuncia per maltrattamenti.
      Ormai, purtroppo, fa parte della quotidianità assistere a episodi di vera e propria follia come quelli citati.
      Il problema è che questi collari elettrici sono liberamente in vendita, li si può trovare nei negozi così come su INTERNET. Molte ditte che fabbricano collari elettrici, allegano nella relativa confezione anche un manuale oppure una videocassetta che ne illustra l'uso.
      Ma il loro utilizzo (ammesso comunque che sia in generale lecito) non è così facile come potrebbe sembrare! I cani reagiscono al dolore delle scosse elettriche in maniera differente l'uno dall'altro: c'è quello che, passati il dolore e lo spavento, inizia nuovamente ad agire nel modo a lui consueto, quello che si accuccia ai piedi dell'addestratore e non se ne allontana per qualche tempo, in uno stato di evidente sottomissione, e quello che abbisogna di più tempo per superare il microtrauma (anche uno o due giorni). Credo che tutto questo sia folle e crudele al tempo stesso. Un fatto di cronaca sconcertante che, purtroppo, testimonia quello che da anni
 

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si mormora. La vicenda mandata in onda è solo uno dei tanti episodi che si verificano, poiché questi collari vengono spesso utilizzati clandestinamente per l'addestramento dei cani da caccia al fine di spingerli all'ubbidienza o più semplicemente per reprimere l'abbaiare indesiderato dell'animale. L'impulso elettrico di basso voltaggio, ma a volte anche di alto amperaggio, è in grado di provocare notevoli sofferenze agli animali preda di convulsioni, vomito, arresto cardiaco o paralisi momentanee.
      A dimostrazione della violenza dell'impulso elettrico, basti pensare che questi collari sono in grado di provocare una scossa a un uomo senza che gli siano applicati al collo. A seguito di quanto esposto, mi sembra che la loro pericolosità sia certa, così come è altrettanto certo che, non sempre, sulle confezioni messe in vendita ci sono le necessarie indicazioni sulla loro pericolosità, anche per le persone che possono inavvertitamente maneggiarli.
      Con la presente proposta di legge, pertanto, si vieta la vendita di collari elettrici per cani su tutto il territorio nazionale al fine di stroncare definitivamente la commercializzazione di questi terribili strumenti di tortura.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. La vendita di collari elettrici per cani è vietata su tutto il territorio nazionale.

Art. 2.

      1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.


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