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PDL 5544

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 5544



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

ONNIS, ANEDDA, COSSA, COSSIGA, CUCCU, MARRAS, MASSIDDA, MEREU, PINTO, PORCU

Modifiche all'articolo 34 della legge 6 dicembre 1991, n. 394, in materia di aree protette, e abrogazione del decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1998, recante istituzione dell'Ente parco nazionale del golfo di Orosei e del Gennargentu

Presentata il 19 gennaio 2005


      

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Onorevoli Colleghi! - La proposta di legge atto Camera n. 3181, presentata da cento deputati, depositata il 24 settembre 2002, avente ad oggetto sostanziali e organiche modifiche della legge 6 dicembre 1991, n. 394, recante «Legge quadro sulle aree protette», è ferma da quasi due anni e mezzo presso la Commissione Ambiente della Camera dei deputati.
      Nonostante la forte volontà politico-parlamentare di correggere e adeguare la legge n. 394 del 1991, le cui previsioni centralistiche e autoritarie non hanno mai convinto la coscienza sociale, l'iniziativa legislativa non ha ancora iniziato l'iter regolamentare.
      Eppure la provvidenziale ventata di federalismo che da anni ormai ha arricchito il dibattito politico e che si è tradotta nella approvazione di nuove, essenziali previsioni costituzionali, avrebbe dovuto, di per sé, porre al centro dell'attenzione legislativa del Parlamento la riscrittura della normativa sui parchi e sulle aree protette.
      Gli articoli 27 e 28 della citata proposta di legge n. 3181 prevedono espressamente l'abrogazione della norma istitutiva del Parco nazionale del golfo di Orosei e del Gennargentu - il comma 2 dell'articolo 34 della legge n. 394 del 1991 - e del conseguente decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1998, istitutivo dell'Ente
 

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parco nazionale del golfo di Orosei e del Gennargentu.
      Nella relazione che accompagna la proposta di legge si era rilevato, con riferimento alla nuova area protetta in Sardegna, che «come è noto il Parco nazionale, pur istituito formalmente, non è mai decollato, né mai ha progredito nei diversi passaggi amministrativi necessari per la fortissima, motivata, corale e organizzata opposizione delle popolazioni interessate, degli enti locali e dell'opinione pubblica sarda che non hanno voluto accettare un parco "paracadutato" dall'alto, senza informazione, senza corresponsabilizzazione, fonte solo di vincoli, divieti, privazioni, non suscettibile di produrre ricchezza e di far comunque migliorare il territorio e le condizioni socio-economiche degli abitanti».
      Orbene questo quadro di generalizzato e motivato contrasto alla istituzione e all'attuazione dell'area protetta si è di recente ancora più aggravato, assumendo tinte di totale e urlata avversione, drammaticamente pericolose e deleterie per la stessa pace sociale e per la conservazione e la tutela dell'ordine pubblico.
      Quando, per il mancato rinnovo della sospensione delle misure di salvaguardia, costantemente attivate nel corso degli anni, si è avuto sentore della possibilità che quelle misure potessero diventare operanti, tutti i comuni i cui territori dovrebbero essere ricompresi nel parco istituito, ma «fantasma» e sempre osteggiato, hanno pubblicamente, formalmente e concordemente chiesto, in tutte le sedi ufficiali, l'abrogazione del provvedimento di legge istitutivo.
      La ferma e oppositiva posizione dei comuni si è concretizzata in totale sintonia con le popolazioni residenti che in ripetute ed animate occasioni di incontro hanno gridato il loro ragionato dissenso.
      Ma lo stesso consiglio regionale della Sardegna, tempestivamente investito della allarmante situazione, ha nei giorni scorsi approvato alla unanimità (tra gli ottantacinque consiglieri regionali solo uno non ha manifestato il consenso!) un ordine del giorno che impegna la giunta ad assumere ogni iniziativa per ottenere dal Parlamento la cancellazione della norma di legge istitutiva del parco.
      Ecco perché è eccezionalmente urgente approvare senza indugio la presente proposta di legge sui cui contenuti lo stesso Governo, attraverso dichiarazioni pubbliche del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, ha responsabilmente ritenuto di convergere.
      Il parco potrà essere attuato - nessuno in Sardegna è pregiudizialmente contrario - quando, in un nuovo, auspicabile, contesto legislativo, le popolazioni e i comuni, consapevoli degli effetti della costituzione dell'area vincolata, dei suoi limiti e dei sacrifici che comporta, potranno essere coinvolti responsabilmente in ogni momento della nascita e della vita dell'Ente parco e, soprattutto, potranno dire la loro anche in sede referendaria, ricorrendo all'interpello dei cittadini.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. All'articolo 34 della legge 6 dicembre 1991, n. 394, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:

          a) il comma 2 è abrogato;

          b) al comma 3, le parole: «di cui ai commi 1 e 2» sono sostituite dalle seguenti: «di cui al comma 1»;

          c) al comma 5, le parole: «di cui ai commi 1 e 2» sono sostituite dalle seguenti: «di cui al comma 1».

Art. 2.

      1. Il decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 110 del 14 maggio 1998, recante istituzione dell'Ente parco nazionale del golfo di Orosei e del Gennargentu, è abrogato.


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