Frontespizio Indice Relazione Progetto di Legge Allegato Relazioni Commissioni

Nascondi n. pagina

Stampa

PDL 5094-A

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 5094-A
   N. 5095-A




 

Pag. 1

RELAZIONE GENERALE DELLA V COMMISSIONE PERMANENTE
(BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)

Presentata alla Presidenza il 30 settembre 2004

(Relatore: CANELLI)

sul

DISEGNO DI LEGGE

n. 5094

presentato dal ministro dell'economia e delle finanze
(TREMONTI)

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2003

Presentato il 30 giugno 2004

e sul

DISEGNO DI LEGGE

n. 5095

presentato dal ministro dell'economia e delle finanze
(TREMONTI)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci
delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2004

Presentato il 30 giugno 2004


NOTA:  Gli articoli del disegno di legge n. 5094, il relativo allegato e le annesse tabelle sono stati approvati dalla Commissione nel testo proposto dal Governo. Per essi si rinvia pertanto all'Atto Camera n. 5094.

torna su
 

Pag. 3


INDICE

Relazione sui disegni di legge n. 5094 e n. 5095 (Rendiconto 2003 e Assestamento 2004)       Pag. 5

Testo del disegno di legge n. 5095       Pag. 13

Modificazioni apportate dalla Commissione al disegno di legge n. 5095       Pag. 17

Relazioni delle Commissioni permanenti       Pag. 23

torna su
 

Pag. 5


RELAZIONE
SUI DISEGNI DI LEGGE N. 5094 E N. 5095
 

Pag. 7

      Onorevoli Colleghi! - In coincidenza con la presentazione da parte del Governo della manovra di finanza pubblica per il 2005, l'Assemblea avvia l'esame dei disegni di legge di approvazione del rendiconto dell'amministrazione dello Stato relativo all'esercizio 2003 e di assestamento del bilancio dello Stato per l'esercizio 2004.
      Per effetto della complessità delle procedure di predisposizione di questi documenti che, per quanto concerne il rendiconto, comportano, oltre all'attività delle strutture ministeriali, anche il controllo e il giudizio della Corte dei conti, i disegni di legge in questione giungono all'esame parlamentare quando l'esercizio finanziario precedente si è da tempo concluso e l'esercizio attuale è in ampia parte trascorso.
      È questo un problema per così dire strutturale, che riguarda la conoscenza dei risultati dell'anno precedente. In passato, infatti, non si è mai riusciti a rendere più rapidi i tempi di elaborazione dei dati di consuntivo. L'evoluzione dei conti della finanza pubblica, anche in relazione alla partecipazione all'Unione economica e monetaria, ha, di conseguenza, prodotto una sensibile divaricazione tra i tempi in cui sono disponibili i risultati del conto economico delle amministrazioni pubbliche (fine di febbraio) e quelli in cui viene trasmesso al Parlamento il consuntivo del bilancio dello Stato (fine di giugno).
      Ciononostante, non si deve sottovalutare la rilevanza dei due provvedimenti che appare accentuata alla luce della evoluzione della finanza pubblica nell'esercizio in corso.
      Per un verso, infatti, nel mese di luglio è stata posta in essere, con il decreto-legge n. 168, una significativa correzione degli andamenti della finanza pubblica, operata in misura rilevante attraverso una riduzione diretta di stanziamenti di spesa iscritti nel bilancio dello Stato. È agevole comprendere come l'efficacia di tali riduzioni dipende dalla capacità di comprimere effettivamente la spesa della amministrazioni.
      Per altro verso, il Governo ha approvato la manovra di finanza pubblica per il 2005.
      Il dibattito che ha preceduto e continuerà ad accompagnare la definizione dei contenuti della manovra, per quanto concerne in particolare la nuova metodologia di definizione dell'evoluzione della spesa dello Stato e delle amministrazioni pubbliche, ha senza dubbio avuto il merito di richiamare l'attenzione, anche dell'opinione pubblica, sulla rilevanza delle modalità con cui vengono stabilite le previsioni di entrata e di spesa del bilancio dello Stato.
      Nel momento in cui prende avvio la sessione di bilancio, l'interesse di tutti si concentra sui contenuti della finanziaria, mentre il disegno di legge di bilancio viene quasi trascurato.
      Occorre tuttavia avere la consapevolezza che la manovra, vale a dire il complesso delle innovazioni legislative contenute nella finanziaria, per quanto ampia possa essere, riveste comunque, sotto il profilo quantitativo, un'incidenza esigua rispetto all'entità complessiva delle entrate e delle spese iscritte non soltanto nel conto delle amministrazioni pubbliche, ma anche nel bilancio dello Stato.
      A ciò deve aggiungersi la considerazione per cui l'entità stessa della manovra dipende in primo luogo dall'ammontare delle previsioni di entrata e di spesa formulate

 

Pag. 8

nel quadro tendenziale del conto delle amministrazioni pubbliche e nel bilancio dello Stato a legislazione vigente. In altre parole, una puntuale e corretta valutazione delle esigenze di spesa delle amministrazioni pubbliche e, in particolare, di quelle statali, può implicare un sensibile ridimensionamento degli interventi correttivi che è necessario adottare per raggiungere gli obiettivi di deficit e di debito programmati.
      Ne consegue, come è stato messo in evidenza dal Ministro dell'economia e delle finanze, la necessità di introdurre metodi innovativi e più appropriati nella definizione degli stanziamenti di spesa del bilancio dello Stato. Tale esigenza implica, tuttavia, anche in sede parlamentare, un esame più attento del bilancio di previsione dello Stato che, a sua volta, presuppone una accurata valutazione del rendiconto relativo all'esercizio precedente e dell'assestamento per l'anno in corso. Da questi documenti, infatti, possono essere tratti gli elementi di conoscenza che rappresentano il parametro di riferimento per verificare i criteri e le modalità con i quali saranno elaborate le previsioni per il 2005.
      Venendo più in dettaglio ai contenuti dei provvedimenti in esame, si può osservare che dal rendiconto relativo all'esercizio 2003 al nostro esame, emerge, rispetto ai risultati del 2002, un generale miglioramento dei saldi del bilancio dello Stato relativi alla gestione di competenza. In particolare, il saldo netto da finanziare, che rappresenta il saldo più significativo, in quanto corrisponde alla differenza tra le entrate finali e le spese finali (con esclusione, pertanto, delle operazioni relative all'assunzione e al rimborso di prestiti), risulta pari a circa 32 miliardi di euro ed evidenzia un miglioramento di quasi 12 miliardi di euro rispetto al 2002.
      Significativi miglioramenti registrano, altresì, il saldo corrente (+5,6 miliardi di euro) e il saldo primario (+6,5 miliardi di euro).
      Anche dal rendiconto relativo al bilancio dello Stato emerge, pertanto, che il 2003 ha rappresentato un anno di sostanziale tenuta dei conti pubblici, nonostante le difficoltà derivanti dal contesto macroeconomico, che ha registrato un ulteriore rallentamento della crescita, sia a livello nazionale che, in misura più sensibile, a livello europeo. Occorre infatti ricordare che il tasso di crescita del PIL reale, che nel 2002 era stato pari allo 0,9 per cento nell'area euro e allo 0,4 per cento in Italia, si è ulteriormente ridotto, nel 2003, allo 0,4 per cento nell'area euro e allo 0,3 per cento in Italia.
      Nel 2003, pertanto, forti elementi di criticità hanno continuato a caratterizzare l'economia europea, accentuati dal confronto con la vivace ripresa che si è invece registrata negli Stati Uniti ed anche in Giappone e con i tassi di crescita molto elevati che continua a presentare la Cina. In questo contesto sfavorevole, l'andamento dei conti pubblici, mentre ha evidenziato un sensibile peggioramento nell'area dell'euro, con un deficit che è aumentato dal 2,3 per cento del PIL nel 2002 al 2,7 per cento nel 2003, si è mantenuto sostanzialmente stabile nel nostro Paese, dove l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è passato dal 2,3 per cento al 2,4 per cento del PIL.
      Il controllo sull'andamento dei conti pubblici che il Governo ha saputo assicurare è ancor più apprezzabile se consideriamo i risultati di finanza pubblica che sono stati registrati dai principali partner europei, Francia e Germania, nei quali il deficit, al termine del 2003, si è attestato, rispettivamente, al 4,1 per cento e al 3,9 per cento del PIL.
      Il rendiconto del bilancio dello Stato al nostro esame conferma dunque la sostanziale tenuta dei conti della finanza pubblica italiana nel 2003.
      I risultati positivi evidenziati nel rendiconto derivano da un significativo incremento, rispetto al 2002, delle entrate tributarie (+22,1 miliardi di euro) al quale hanno concorso anche i proventi relativi alle misure di sanatoria fiscale, che hanno determinato un gettito complessivo di 11,3 miliardi di euro.
      L'andamento favorevole delle entrate è stato, peraltro, parzialmente controbilanciato
 

Pag. 9

dall'incremento delle spese e, in particolare, di quelle correnti (+13 miliardi di euro rispetto al 2002). Più precisamente, si può osservare che, mentre si è registrata una diminuzione di circa 5,3 miliardi di euro delle spese per interessi, hanno evidenziato incrementi significativi le spese concernenti i redditi da lavoro dipendente (+4,3 miliardi di euro), i consumi intermedi (+2,9 miliardi di euro, dovuti anche all'integrazione degli stanziamenti resa necessaria dalle restrizioni adottate nel 2002 in base al decreto-legge cosiddetto «tagliaspese») e i trasferimenti correnti ad altre amministrazioni (+6,7 miliardi di euro).
      Da questi dati emerge in modo evidente come uno dei temi da approfondire per quanto riguarda la finanza pubblica in Italia concerne la necessità di introdurre strumenti efficaci di controllo della spesa corrente primaria.
      I saldi del rendiconto risultano migliori non soltanto rispetto ai risultati che si sono registrati nel 2002, ma anche rispetto alle previsioni iniziali e a quelle definitive. Ciò può dipendere da andamenti effettivamente positivi della gestione, che hanno fatto riscontrare, in termini di competenza, accertamenti di entrata superiori e impegni di spesa inferiori alle rispettive previsioni. In particolare, per quanto concerne le entrate finali, gli accertamenti risultano superiori alle previsioni iniziali per 27,3 miliardi di euro e alle previsioni definitive per 30 miliardi di euro. Riguardo alle spese finali, gli impegni risultano superiori alle previsioni iniziali (+5,8 miliardi di euro), ma inferiori, in misura ben più consistente, alle previsioni definitive (-14,4 miliardi di euro).
      Peraltro, anche il rendiconto per il 2003, come negli anni precedenti, evidenzia rilevanti scostamenti tra le previsioni e i risultati della gestione. L'entità del divario è tale da mettere in dubbio l'adeguatezza del bilancio di previsione a svolgere la funzione di strumento analitico di direzione della gestione finanziaria. In altre parole, se i dati del rendiconto risultano costantemente e in misura tanto considerevole distanti rispetto alle previsioni, queste ultime rischiano di perdere di significato e di cessare di rappresentare un parametro attendibile per valutare le esigenze finanziarie dell'attività amministrativa. Un ulteriore elemento di criticità, anch'esso già ricorrente in passato, è rappresentato dal fatto che il divario si accentua se i risultati sono confrontati con le previsioni definitive, anziché con quelle iniziali. Ciò sembra indicare una tendenza costante, in sede di assestamento, da un lato a sottostimare le previsioni di entrata e, dall'altro, a sovradimensionare gli stanziamenti di spesa; quest'ultimo profilo potrebbe, tra l'altro, essere riconducibile ad una difficoltà delle amministrazioni a monitorare l'andamento della spesa e a valutare le proprie effettive necessità.
      Dalla lettura del rendiconto, in sostanza, si conferma l'esigenza, cui si è fatto riferimento in precedenza, di una più appropriata definizione degli stanziamenti di bilancio. A tal fine potrebbe risultare utile assumere come base di riferimento, oltre che le previsioni dell'esercizio precedente, anche i più aggiornati dati di gestione disponibili.
      Ciò, peraltro, riproporrebbe l'esigenza di una conoscenza tempestiva degli effettivi andamenti della gestione finanziaria. Società multinazionali, che hanno bilanci anche superiori al bilancio dello Stato italiano, sono in grado di conoscere, pressoché in tempo reale, la propria situazione finanziaria e sulla base dei risultati conseguiti definiscono le scelte della gestione in corso.
      Appare, quindi, opportuno invitare il Governo a porre in essere, anche attraverso la necessaria strumentazione informatica, le misure organizzative necessarie per consentire, nell'ambito delle amministrazioni, una tempestiva rilevazione e trasmissione dei dati della gestione finanziaria, che permetta di monitorarne l'evoluzione in tempo reale, anziché nei tempi lunghi che ancora oggi sono necessari per la predisposizione del rendiconto.
      Il rendiconto offre elementi assai significativi in merito alla valutazione dell'attività amministrativa attraverso i dati relativi all'evoluzione dei residui.
 

Pag. 10


      Per quanto concerne i residui attivi, il rendiconto 2003 registra un consistente aumento, nell'ordine di 21 miliardi di euro, che porta il loro ammontare complessivo ad oltre 138 miliardi di euro. Si tratta di una somma imponente. Sorge tuttavia il dubbio che questa cifra non corrisponda ad entrate che lo Stato sia effettivamente in grado di riscuotere, anche in considerazione del fatto che ampia parte dei residui attivi proviene da esercizi pregressi e, pertanto, continua ad essere iscritta in bilancio già da un certo numero di anni. Sarebbe opportuna, a fini di trasparenza e di affidabilità delle scritture contabili, una accurata valutazione della effettiva esigibilità dei residui attivi, in modo da mantenere iscritte in bilancio soltanto le somme che lo Stato sia capace di recuperare entro tempi ragionevoli.
      Elementi di valutazione senza dubbio confortanti possono invece essere tratti dalla evoluzione dei residui passivi. Già nell'esercizio 2002 si era registrata, per la prima volta dopo molti anni, una lieve diminuzione dei residui relativi a spese finali rispetto all'anno precedente (-1,2 miliardi di euro). Nel 2003 la diminuzione dei residui passivi per spese finali rispetto al 2002 è stata di entità assai più ampia (pari a 15,2 miliardi di euro). Tale riduzione è dipesa per 4,5 miliardi di euro dalla diminuzione dei residui di stanziamento e, in misura assai più consistente, per 10,7 miliardi di euro dalla diminuzione dei residui propri.
      Mentre sull'ammontare dei residui di stanziamento hanno potuto incidere le disposizioni contenute nel decreto-legge cosiddetto «tagliaspese», la consistente diminuzione dei residui propri, se evidenzia una tendenza che sarà confermata anche negli anni successivi, è indice di una capacità delle amministrazioni di spendere in modo più tempestivo le somme già impegnate. Per quanto riguarda i residui di stanziamento, che a tutti gli effetti costituiscono stanziamenti che possono essere impegnati e pagati, occorre altresì ricordare che il decreto-legge n. 168 ha disposto un'ulteriore riduzione del loro ammontare, da effettuarsi nel bilancio 2004, per un importo complessivo nell'ordine di 600 milioni di euro.
      In ogni caso, una riduzione dei residui passivi, attraverso una più tempestiva capacità di spesa da parte delle amministrazioni pubbliche, potrebbe rappresentare di per se stessa un'azione di sostegno all'economia.
      Il disegno di legge di assestamento reca le variazioni che, a metà dell'esercizio, il Governo ritiene opportuno adottare in relazione alle previsioni di bilancio, in termini di competenza e di cassa. Per quanto concerne le entrate, eventuali variazioni possono essere determinate da una diversa stima, anche sulla base degli andamenti del gettito in corso d'anno. Per quanto concerne le variazioni di spesa, l'assestamento presenta il medesimo vincolo che sussiste per il bilancio di previsione, vale a dire il rispetto della legislazione sostanziale vigente. Pertanto, non possono essere modificati, in sede di assestamento, gli stanziamenti di spesa determinati da norme vigenti, ma soltanto quelli di carattere discrezionale.
      Con il disegno di legge di assestamento al nostro esame, il Governo ha ritenuto opportuno non proporre variazioni alle previsioni di entrata. Infatti, come indicato nella relazione illustrativa, al momento della predisposizione e trasmissione al Parlamento del disegno di legge di assestamento, mancavano elementi essenziali per valutare l'evoluzione del gettito tributario nell'anno in corso. In particolare, non erano ancora noti i risultati dell'autoliquidazione delle imposte sui redditi, dato che per i versamenti a titolo di saldo e di prima rata di acconto relativi alle dichiarazioni dei redditi è fissato il termine del 20 giugno e, con una lieve maggiorazione, del 20 luglio.
      Con un comunicato, diffuso il 9 settembre scorso, il Ministero dell'economia e delle finanze ha reso noto che nel periodo gennaio-luglio 2004 le entrate tributarie dello Stato, calcolate secondo il criterio della competenza, vale a dire in termini di accertamenti, sono risultate pari a 195.583 milioni di euro, con un aumento del 3,7 per cento rispetto alle entrate accertate nel
 

Pag. 11

corrispondente periodo dell'anno precedente. Se non teniamo conto del gettito relativo alle misure di condono, l'aumento rispetto allo stesso periodo del 2003 risulta pari al 4,6 per cento. In particolare, il gettito delle imposte dirette nel periodo gennaio-luglio 2004 si è attestato a 101.779 milioni di euro e ha evidenziato un aumento del 4,8 per cento rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. Il gettito delle imposte indirette, pari complessivamente a 88.965 milioni di euro, ha registrato un aumento del 4,3 per cento.
      A seguito di una espressa richiesta formulata nel corso dell'esame in Commissione, peraltro, il rappresentante del Governo ha osservato che per ragioni di prudenza non è stato ritenuto opportuno contabilizzare in bilancio gli aumenti del gettito tributario registrati. Per questa ragione il Governo non ha presentato emendamenti all'assestamento volti a modificare le previsioni di entrata.
      In linea generale, si potrebbe valutare l'opportunità di un differimento dei tempi di presentazione dell'assestamento, in modo da poter esaminare in questa sede anche l'effettivo andamento del gettito tributario.
      Tale esigenza è venuta a configurarsi in relazione al fatto che, con un provvedimento del dicembre 2001, dopo le reiterate proroghe che si erano rese necessarie negli anni precedenti, i termini per il versamento del saldo e del primo acconto delle imposte sui redditi sono stati fissati al 20 giugno e, con una lieve maggiorazione, al 20 luglio.
      Anche alla luce di questi elementi, si potrebbe pertanto considerare, nell'ambito di un complessivo esame delle procedure in materia di finanza pubblica, se sia preferibile mantenere, per il rendiconto e per l'assestamento, i medesimi tempi di presentazione e l'esame parlamentare in forma congiunta, come prevede la disciplina vigente.
      Per il rendiconto, infatti, si avverte l'esigenza di acquisire più tempestivamente i risultati della gestione del bilancio dello Stato. Per l'assestamento, invece, ai fini di disporre di un quadro completo degli andamenti finanziari per l'esercizio in corso, potrebbe risultare opportuno definire i termini di presentazione del provvedimento in modo tale che il Governo si trovi in possesso degli elementi necessari per dare conto dell'evoluzione del gettito tributario.
      Per quanto concerne le spese, il disegno di legge di assestamento introduce incrementi delle spese di parte corrente (escluse le spese per interessi, il cui stanziamento rimane invariato) per 6.879 milioni di euro, a fronte di una diminuzione degli stanziamenti relativi a spese di conto capitale per 770 milioni di euro.
      Con il disegno di legge di assestamento si determina, pertanto, un peggioramento del saldo netto da finanziare pari, in termini di competenza, a 6,1 miliardi di euro. Se si considerano anche le variazioni adottate con atto amministrativo nei primi cinque mesi dell'anno, che sono esposte negli allegati del disegno di legge di assestamento a fini conoscitivi, il peggioramento del saldo netto da finanziare ammonta complessivamente a 8,3 miliardi di euro. Il saldo netto da finanziare, che nel bilancio di previsione iniziale per il 2004 risultava pari a 53.873 milioni di euro, si attesta infatti, secondo quanto indicato nella relazione illustrativa al disegno di legge di assestamento, a 62.223 milioni di euro. Si tratta di una cifra notevolmente superiore a quella risultante dal rendiconto relativo al 2003 (30.971 milioni di euro).
      Con riferimento alle modifiche apportate al disegno di legge nel corso dell'esame in Commissione, merita ricordare che è stato approvato un unico emendamento, proposto dal Governo, con il quale si dispongono variazioni compensative tra gli stanziamenti di diverse unità previsionali di base contenute negli stati di previsione del Ministero dell'economia, del Ministero dell'istruzione e del Ministero della difesa.
      La consistenza complessiva di tali variazioni, pari a circa 40 milioni di euro, risulta modesta.
      Come ha indicato il rappresentante del Governo, si tratta, in prevalenza, di aumenti di spese per il personale in esecuzione di obblighi contrattuali.
 

Pag. 12


      Un ulteriore stanziamento di 4 milioni di euro è destinato a spese relative allo stoccaggio, trasporto e distribuzione delle monete metalliche, funzioni che, anche nell'ambito dell'Unione economica e monetaria, rimangono di competenza degli Stati membri.
      Anche con riferimento specifico al bilancio dello Stato, l'evoluzione dei saldi evidenziata nel disegno di legge di assestamento conferma l'esigenza della manovra correttiva che è stata effettuata nel luglio scorso con il decreto-legge n. 168 del 2004. Con il provvedimento richiamato sono stati effettuati interventi correttivi relativi all'esercizio in corso per un ammontare corrispondente a 5,6 miliardi di euro per quanto riguarda il conto economico delle amministrazioni pubbliche e a 7,3 miliardi di euro per quanto riguarda il bilancio dello Stato. In particolare, nell'ambito di questi interventi, sono state operate riduzioni dirette degli stanziamenti di spesa iscritti nel bilancio dello Stato per complessivi 3.976,44 milioni di euro.
      Naturalmente, gli effetti finanziari delle misure contenute nel decreto-legge n. 168 non sono evidenziati nel disegno di legge di assestamento al nostro esame, che è stato trasmesso al Parlamento alla fine di giugno.
      Tuttavia, in relazione alle richieste avanzate nel corso dell'esame in Commissione, il Governo ha fornito una dettagliata documentazione, nella quale si evidenziano le riduzioni che il decreto-legge n. 168 ha apportato a stanziamenti che sono modificati dal disegno di legge di assestamento. In questo modo risulta possibile verificare, per ciascuna unità previsionale di base, l'effettiva dotazione che essa attualmente presenta.
      Si tratta di informazioni significative, in quanto le riduzioni di spesa operate con il decreto-legge n. 168, come è noto, hanno interessato in ampia misura stanziamenti di natura discrezionale, relativi a consumi intermedi e ad investimenti, che, in numero considerevole, sono oggetto di variazioni anche in sede di assestamento.
      Contestualmente, il Governo ha presentato un quadro dei saldi del bilancio dello Stato integrato con gli effetti del decreto-legge n. 168. Da tale quadro risulta che il saldo netto da finanziare, in termini di competenza, che, sulla base delle variazioni contenute nel disegno di legge di assestamento, risultava fissato in 62.223 milioni di euro, viene ridotto, per effetto della manovra di luglio, di 5.279 milioni di euro e si attesta, pertanto, a 56.944 milioni di euro.
      Più precisamente, le disposizioni recate dal decreto-legge n. 168 determinano un incremento delle entrate di 1.604 milioni di euro e una diminuzione delle spese di 3.675 milioni di euro, di cui 1.934 milioni di euro riconducibili a riduzioni di spese correnti primarie e 1.741 milioni di euro riconducibili a riduzioni di spese in conto capitale.
      Il saldo primario del bilancio dello Stato registra, a seguito dell'adozione della conversione in legge del decreto n. 168, un miglioramento di entità corrispondente al miglioramento del saldo finanziario. L'incremento del risparmio pubblico, vale a dire dell'avanzo corrente, risulta, secondo i dati forniti dal Governo, pari a 3.538 milioni di euro.
      Come mostrano le cifre che ho richiamate, è possibile affermare che il decreto-legge n. 168 abbia conseguito l'obiettivo di riportare gli andamenti del bilancio dello Stato sostanzialmente in linea con le previsioni iniziali, dopo che, nella prima parte dell'anno, come si evidenzia nell'assestamento, si erano registrati scostamenti che avrebbero potuto assumere dimensioni preoccupanti.
      L'esame in Commissione ha permesso, pertanto, di disporre di un quadro informativo completo sugli andamenti del bilancio dello Stato nell'anno in corso, tale da integrare gli elementi contenuti nell'assestamento.
      Sulla base delle considerazioni svolte si esprime, pertanto, una valutazione favorevole sui due provvedimenti in esame, auspicandone una tempestiva approvazione.

Vincenzo CANELLI, Relatore.

 

Pag. 13

TESTO DEL DISEGNO DI LEGGE N. 5095

(Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2004)

 

Pag. 15


TESTO
del disegno di legge n. 5095
torna su
TESTO
della Commissione
Art. 1.
(Disposizioni generali).
Art. 1.
(Disposizioni generali).
      1. Nello stato di previsione dell'entrata, negli stati di previsione dei Ministeri e nei bilanci delle Amministrazioni autonome, approvati con legge 24 dicembre 2003, n. 351, sono introdotte, per l'anno finanziario 2004, le variazioni di cui alle annesse tabelle.       Identico.

      (Per le modifiche apportate dalla Commissione si vedano le tabelle allegate).

Art. 2.
(Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze).

Art. 2.
(Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze).

      1. Il comma 3 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2003, n. 351, è sostituito dal seguente:

      1. Identico.

      «3. L'importo massimo di emissione di titoli pubblici, in Italia e all'estero, al netto di quelli da rimborsare e di quelli per regolazioni debitorie, è stabilito in 83.000 milioni di euro».

 

      2. Nell'articolo 2, comma 7, della legge 24 dicembre 2003, n. 351, le parole: «1.678,723 milioni di euro» e «1.800 milioni di euro» sono sostituite, rispettivamente, dalle seguenti: «2.000 milioni di euro» e «1.568,682 milioni di euro».

      2. Nell'articolo 2, comma 7, della legge 24 dicembre 2003, n. 351, le parole: «1.678,723 milioni di euro» e «1.800 milioni di euro» sono sostituite, rispettivamente, dalle seguenti: «1.980,862 milioni di euro» e «1.568,682 milioni di euro».

Art. 3.
(Allegati).

Art. 3.
(Allegati).

      1. Le modifiche alle unità previsionali di base e alle funzioni obiettivo individuate per il 2004 negli allegati 1 e 2 alla legge 24 dicembre 2003, n. 351, sono riportate, rispettivamente, negli allegati 1 e 2 alla presente legge.

      Identico.

torna su
 

Pag. 17


GLI ALLEGATI 1 E 2, RICHIAMATI DALL'ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE, SONO STATI APPROVATI NEL TESTO PROPOSTO DAL GOVERNO.

LE TABELLE RECANTI LE VARIAZIONI ALLO STATO DI PREVISIONE DELL'ENTRATA E AGLI STATI DI PREVISIONE DELLA SPESA, CON GLI ELENCHI AD ESSE ALLEGATI, SONO STATE APPROVATE NEL TESTO PROPOSTO DAL GOVERNO, CON LE SEGUENTI MODIFICAZIONI (1)


(1)  Sono di seguito riportate esclusivamente le voci per le quali la Commissione ha approvato modificazioni ed integrazioni alle variazioni proposte dal Governo.
Le parti modificate sono stampate in neretto; tra parentesi e in corsivo sono riportate le cifre corrispondenti nel testo del Governo.
Per le restanti parti delle tabelle, nel testo del Governo, si rinvia all'Atto Camera n. 5095.
 

Pag. 19

TABELLA N. 2

STATO DI PREVISIONE DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE

Unità previsionali di base Variazioni
Numero DenominazioneAlla previsione di competenza Alla autorizzazione di cassa
2 AMMINISTRAZIONE GENERALE DEL PERSONALE
E DEI SERVIZI
   
2.1 Spese correnti    
2.1.5 ONERI COMUNI    
2.1.5.3 Fondi da ripartire per oneri del personale 23.301.504
(22.169.200)
23.301.504
(22.169.200)
3 TESORO    
3.1 Spese correnti    
3.1.2 INTERVENTI    
3.1.2.3 Monete metalliche -41.000.000
(-45.000.000)
-41.000.000
(-45.000.000)
3.1.2.17 Contributi ad enti ed altri organismi 15.284.944
(15.264.944)
15.692.269
(15.672.269)
4 RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO    
4.1 Spese correnti    
4.1.5 ONERI COMUNI    
4.1.5.10 Fondo di riserva per le spese obbligatorie e d'ordine 302.139.267
(321.277.000)
-19.137.733
(-)
7 GUARDIA DI FINANZA    
7.1 Spese correnti    
7.1.1 FUNZIONAMENTO    
7.1.1.1 Spese generali di funzionamento 6.267.086
(5.925.564)
6.260.086
(5.918.564)
9 AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO    
9.1 Spese correnti    
9.1.1.0 FUNZIONAMENTO 758.129
(-)
5.275.062
(4.516.933)
 

Pag. 20

TABELLA N. 7

STATO DI PREVISIONE DEL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE,
DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

Unità previsionali di base Variazioni
Numero DenominazioneAlla previsione di competenza Alla autorizzazione di cassa
2 SVILUPPO DELL'ISTRUZIONE    
2.1 Spese correnti    
2.1.1 FUNZIONAMENTO    
2.1.1.1 Uffici centrali 2.678
(18.890.678)
2.714.303
(21.602.303)
3 SERVIZI NEL TERRITORIO    
3.1 Spese correnti    
3.1.1 FUNZIONAMENTO    
3.1.1.4 Ufficio studi
(Nuova istituzione)
42.628.000
(45.000.000)
42.628.000
(45.000.000)
4 SERVIZIO AFFARI ECONOMICO FINANZIARI    
4.1 Spese correnti    
4.1.5 ONERI COMUNI    
4.1.5.3 Fondi da ripartire per oneri di personale 242.466.502
(221.196.502)
242.466.502
(221.196.502)
 

Pag. 21

TABELLA N. 12

STATO DI PREVISIONE DEL MINISTERO DELLA DIFESA

Unità previsionali di base Variazioni
Numero DenominazioneAlla previsione di competenza Alla autorizzazione di cassa
3 SEGRETARIATO GENERALE    
3.1 Spese correnti    
3.1.1 FUNZIONAMENTO    
3.1.1.1 Spese generali di funzionamento -7.599.238
(-9.569.241)
-7.599.238
(-9.569.241)
3.1.5 ONERI COMUNI    
3.1.5.3 Fondi da ripartire per oneri di personale 23.159.153
(12.468.253)
23.159.153
(12.468.253)
7 ARMA DEI CARABINIERI    
7.1 Spese correnti    
7.1.1 FUNZIONAMENTO    
7.1.1.1 Spese generali di funzionamento 214.875
(-)
214.875
(-)

torna su
 

Pag. 23


RELAZIONI DELLE COMMISSIONI PERMANENTI

 

Pag. 25

I COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

(Relatore: Michele SAPONARA)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2003 (5094)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2004 (5095)

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze
(limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 8: Stato di previsione del Ministero dell'interno

    La I Commissione,

          esaminato il disegno di legge C. 5094, concernente il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2003, relativamente alle parti di propria competenza;

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

      Esaminato, altresì, il disegno di legge C. 5095 recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2004 per i profili di competenza, in particolare la Tabella n. 8 recante lo stato di previsione del Ministero dell'interno e la Tabella n. 2 recante lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, limitatamente alle parti di competenze,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

 

Pag. 26

II COMMISSIONE PERMANENTE
(Giustizia)

(Relatore: Luigi VITALI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2003 (5094)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2004 (5095)

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero
dell'economia e delle finanze, relativamente all'edilizia
giudiziaria

Tabella 5: Stato di previsione del Ministero
della giustizia

Tabella 10: Stato di previsione del Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, relativamente all'edilizia giudiziaria

    La II Commissione,

          esaminato, per la parte di propria competenza, il disegno di legge recante «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2003»,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

      Esaminato, altresì, per la parte di propria competenza, il disegno di legge recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2004»,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE
 

Pag. 27

III COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari esteri e comunitari)

(Relatore: Patrizia PAOLETTI TANGHERONI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2003 (5094)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2004 (5095)

Tabella 6: Stato di previsione del Ministero degli affari esteri

    La III Commissione,

          esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 5094: «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2003,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

      Esaminato, altresì, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 5095: «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2004» e la Tabella n. 6: Stato di previsione del Ministero degli affari esteri;

          rilevato che nella tabella 6, sui capitoli 2180, 2181 e 2182 relativi alla cooperazione allo sviluppo si registra un taglio di 250 milioni di euro,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

con la seguente condizione:

      si raccomanda che i 250 milioni di euro siano tagliati su voci di spesa non riconducibili ad impegni assunti nell'ambito degli stanziamenti del Ministero degli affari esteri relativi alla cooperazione allo sviluppo, ma su voci di spesa a carico del Ministero dell'economia e delle finanze e di altri Ministeri, con particolare riferimento ai contributi all'Unione europea ed agli organismi internazionali di credito.

 

Pag. 28

IV COMMISSIONE PERMANENTE
(Difesa)

(Relatore: Giorgio CONTE)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2003 (5094)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2004 (5095)

Tabella 12: Stato di previsione del Ministero della difesa

    La IV Commissione,

          esaminato, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, il disegno di leg ge recante: «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'anno finanziario 2003», relativamente alla tabella 12,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

      Esaminato, altresì, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, il disegno di legge recante: «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2004», relativamente alla tabella 12,

      premesso che:

          il bilancio di assestamento per l'anno 2004 evidenzia un incremento delle risorse complessivamente destinate al Ministero della difesa, sia in termini di competenza, sia in termini di cassa;

          tale incremento deve essere valutato positivamente alla luce dei compiti sempre più impegnativi affidati alle Forze armate, sia in ambito nazionale, sia in ambito internazionale;

          tuttavia, il predetto bilancio non incorpora ancora gli effetti finanziari del decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168, recante interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica;

          pertanto, una più completa valutazione delle risorse destinate alla Difesa nell'anno 2004, potrà essere espressa in sede di esame del decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168;

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

 

Pag. 29

VI COMMISSIONE PERMANENTE
(Finanze)

(Relatore: Gianpietro SCHERINI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2003 (5094)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2004 (5095)

Tabella 1: Stato di previsione dell'entrata

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia
e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza)

    La VI Commissione,

          esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 5094, recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2003;

          evidenziato come gli andamenti di finanza pubblica abbiano negativamente risentito dei modesti tassi di crescita dell'economia registratisi tanto a livello di Unione europea quanto a livello nazionale;

          segnalato come i saldi di bilancio per il 2003 abbiano registrato un miglioramento sia rispetto ai risultati dell'anno precedente sia rispetto alle previsioni iniziali ed a quelle definitive;

          evidenziato come gli accertamenti per entrate finali siano risultati significativamente superiori alle previsioni iniziali ed a quelle definitive, in particolare per quanto riguarda gli accertamenti relativi alle entrate tributarie, ai condoni, alle sanatorie, nonché all'alienazione ed ammortamento di beni patrimoniali;

          evidenziato come le entrate derivanti dal lotto, dalle lotterie e dai giochi abbiano registrato, anche nell'esercizio 2003, una flessione significativa, proseguendo in tale comparto la dinamica discendente evidenziatasi negli anni precedenti;

          rilevata l'opportunità di proseguire con sempre maggiore efficacia l'azione di

 

Pag. 30

monitoraggio dell'andamento dei residui, in particolare di quelli attivi, anche mediante un'attenta verifica dei risultati conseguiti dall'Amministrazione finanziaria nello svolgimento dell'attività di accertamento e di riscossione;

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

      Esaminato, altresì, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 5095, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2004;

          rilevato come il risultato complessivo dell'assestamento evidenzi un peggioramento del saldo netto da finanziare rispetto alle previsioni iniziali, il quale appare peraltro in larga parte riconducibile alla situazione di incertezza che perdura nello scenario economico nazionale ed internazionale;

          rilevato come il provvedimento non determini, in attesa dei dati relativi all'autoliquidazione delle imposte sui redditi, variazioni significative delle previsioni iniziali relativi alle entrate e come l'evoluzione del gettito appaia comunque complessivamente in linea con le previsioni medesime;

          evidenziato come il disegno di legge proponga un aumento delle dotazioni di competenza di parte corrente per le esigenze connesse alle regolazioni debitorie per i rimborsi d'imposta dovuti a titolo di IRPEF e di IVA, al fine di favorire una più tempestiva effettuazione dei predetti rimborsi;

          rilevato positivamente il forte decremento dell'ammontare dei residui passivi, sia per quanto riguarda la consistenza complessiva dei residui sia per quanto attiene ai residui di nuova formazione;

          constatato come i dati contabili desumibili dall'assestamento appaiano complessivamente coerenti con l'obiettivo di indebitamento netto della Pubblica Amministrazione, e come la quasi totalità delle variazioni proposte riguardino poste di bilancio che non hanno impatti sui conti pubblici;

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

 

Pag. 31

VII COMMISSIONE PERMANENTE
(Cultura, scienza e istruzione)

(Relatore: Domenicantonio SPINA DIANA)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2003 (5094)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2004 (5095)

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca

Tabella 14: Stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali

    La VII Commissione,

          esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge relativo al rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2003,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

      Esaminato, altresì, il disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2004, con riferimento alla Tabella n. 2: stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, limitatamente alle parti di competenza, alla Tabella n. 7: stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, e alla Tabella n. 14: stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE
 

Pag. 32

VIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Ambiente, territorio e lavori pubblici)

(Relatore: Francesco STRADELLA)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2003 (5094)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2004 (5095)

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 9: Stato di previsione del Ministero dell'ambiente
e della tutela del territorio

Tabella 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (limitatamente alle parti di competenza)

    La VIII Commissione,

          esaminati, relativamente alle parti di propria competenza, i disegni di legge n. 5094, concernente il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2003, e n. 5095, concernente l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2004;

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE
 

Pag. 33

IX COMMISSIONE PERMANENTE
(Trasporti, poste e telecomunicazioni)

(Relatore: Angelo SANZA)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2003 (5094)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2004 (5095)

Tabella 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti (limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 11: Stato di previsione del Ministero
delle comunicazioni

    La IX Commissione,

          esaminati per le parti di propria competenza, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, i disegni di legge C. 5094, recante: «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'anno finanziario 2003» e C. 5095, recante: «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2004»;

          sottolineata l'opportunità di individuare soluzioni che consentano di superare, per il futuro, alcune farraginosità di ordine procedurale nei procedimenti di assegnazione dei proventi di tariffe relative a servizi prestati dai dipartimenti competenti, come evidenziato in particolare nella documentazione allegata al consuntivo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Tabella 10) dal Dipartimento per i trasporti terrestri del medesimo dicastero, per quanto riguarda l'assegnazione delle entrate derivanti dal pagamento di tariffe relative a servizi da esso resi (quali il rilascio patenti, l'immatricolazione dei veicoli, le procedure di revisione);

 

Pag. 34

          ricordato inoltre che è stata evidenziata l'esigenza di disporre di maggiori stanziamenti per il precitato Dipartimento per i trasporti terrestri e per il Comando generale delle Capitanerie di porto, anche alla luce delle nuove funzioni agli stessi assegnate;

          segnalata infine, per quanto riguarda gli stanziamenti previsti per il settore postale, la necessità di verificare l'effettiva corrispondenza tra i trasferimenti stabiliti in favore di Poste italiane Spa dal disegno di legge di assestamento e quelli previsti in base all'articolo 8 del contratto di programma tra il Ministero delle comunicazioni e la società per il triennio 2003-2005, al fine di evitare il verificarsi di incongruenze che potrebbero poi dare luogo ad un aggravio degli oneri finanziari per il settore statale;

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

      con la seguente osservazione:

          si segnala l'opportunità di verificare, per quanto riguarda in particolare i settori di competenza della IX Commissione, la compatibilità degli interventi adottati con il decreto-legge n. 168 del 2004, che prevede interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica, rispetto alle previsioni del disegno di legge di assestamento, soprattutto con riferimento ai dati relativi alla spesa corrente.

 

Pag. 35

X COMMISSIONE PERMANENTE
(Attività produttive, commercio e turismo)

(Relatore: Valter ZANETTA)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2003 (5094)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2004 (5095)

Tabella 3: Stato di previsione del Ministero delle attività produttive

Tabella 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (limitatamente alle parti di competenza)

    La X Commissione,

          esaminato il disegno di legge C. 5094, concernente il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2003 relativamente alle parti di propria competenza,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

      Esaminato, altresì, il disegno di legge C. 5095, concernente disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2004, con riferimento alla Tabella n. 3 (Ministero delle attività produttive) e, per le parti di competenza, alla Tabella n. 7 (Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca),

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE
 

Pag. 36

XI COMMISSIONE PERMANENTE
(Lavoro pubblico e privato)

(Relatore: Dario GALLI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2003 (5094)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2004 (5095)

Tabella 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro
e delle politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza)

    La XI Commissione,

          esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 5094: «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2003»,

          considerato che anche per il 2003 la funzione-obiettivo «Supporto all'attività istituzionale dell'amministrazione», alla quale possono ricondursi i servizi amministrativi e strumentali diretti ad assicurare un adeguato livello di risorse per l'assolvimento dei compiti istituzionali, presenta un livello di impegni sulla massa impegnabile relativamente basso (il 83,5 per cento), che evidenzia la difficoltà di realizzare dei progetti diretti a migliorare l'efficienza della struttura;

          segnalato che il bacino dei lavoratori socialmente utili risulta essersi ridotto, nel corso del 2003, del 26,6 per cento, da 33.879 a, appunto, 24.861 unità, con un buon successo delle politiche volte alla stabilizzazione dei lavoratori in questione;

          considerato il particolare sforzo che dovrà interessare tutto il 2004 per assicurare una maggiore efficacia al Sistema Informativo lavoro (SIL), adottando modalità operative idonee a rendere compatibili le architetture hardware e software adottate dai diversi soggetti coinvolti, con particolare attenzione al rapporto con le regioni e con gli enti locali;

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

 

Pag. 37

      Esaminato, altresì, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 5095: «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2004» e in particolare la Tabella n. 4: stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;

          considerato che le variazioni proposte dal disegno di legge di assestamento in termini di competenza consistono in un incremento complessivo di circa 1.010 milioni di euro, di cui 1.009,3 milioni di euro per le spese correnti, e di 0,8 milioni di euro per le spese in conto capitale;

          ricordato che la I Commissione della Camera dei deputati ha da poco esaminato lo schema di regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica n. 176 del 2001 concernente il regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (atto n. 383), predisposto per adeguare la struttura alle rilevanti modifiche legislative di recente intervenute, prevedendo la figura del Segretario generale, quale organo apicale dell'amministrazione, e ridisegnando le competenze delle tredici direzioni generali;

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

      con la seguente osservazione:

          per consentire al Parlamento una verifica dell'efficienza della struttura amministrativa del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sarebbe opportuna una relazione, da trasmettere alle Commissioni competenti, sull'attività delle tredici direzioni generali, evidenziando le relative disfunzioni e le eventuali necessità di intervento in via legislativa.

 

Pag. 38

XII COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari sociali)

(Relatore: Cesare ERCOLE)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2003 (5094)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2004 (5095)

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle
politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza)

Tabella 15: Stato di previsione del Ministero della salute

    La XII Commissione,

          esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge per il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2003;

          esaminato, altresì, il disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2004 - Tabella n. 2 (stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze) per le parti di competenza; Tabella n. 4 (stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali) per le parti di competenza; Tabella n. 15 (stato di previsione del Ministero della salute),

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE
 

Pag. 39

XIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Agricoltura)

(Relatore: Gianluigi SCALTRITTI)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2003 (5094)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2004 (5095)

Tabella 13: Stato di previsione del
Ministero delle politiche agricole e forestali

    La XIII Commissione,

          esaminato il disegno di legge C. 5094, concernente il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2003, relativamente alle parti di propria competenza,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

      Esaminato, altresì, per i profili di propria competenza, il disegno di legge C. 5095, concernente disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2004;

          esaminata in particolare la tabella n. 13, recante lo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole e forestali per l'anno 2004,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

 

Pag. 40

XIV COMMISSIONE PERMANENTE
(Politiche dell'Unione europea)

(Relatore: Andrea DI TEODORO)

RELAZIONE
sui
DISEGNI DI LEGGE

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato
per l'esercizio finanziario 2003 (5094)

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato
e dei bilanci delle Amministrazioni autonome
per l'anno finanziario 2004 (5095)

Tabella 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia
e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza)

    La XIV Commissione,

          esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 5094 recante «Rendiconto generale dell'amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2003»,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE

          esaminato, altresì, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C.  5095 recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2004» e la Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2004, limitatamente alle parti di competenza;

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE


Frontespizio Indice Relazione Progetto di Legge Allegato Relazioni Commissioni
torna su