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PDL 5092

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 5092



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato BUONTEMPO

Proroga del termine della sospensione delle procedure esecutive
di rilascio di immobili per finita locazione

Presentata il 29 giugno 2004


      

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Onorevoli Colleghi! - Il 30 giugno prossimo scade la proroga degli sfratti per le cosiddette «fasce deboli» (anziani, disabili o famiglie che annoverino nel nucleo familiare soggetti in condizioni di handicap, disoccupati, giovani coppie alla ricerca di un alloggio a costi contenuti); sono circa 30.000 le famiglie che rischiano di ritrovarsi senza una casa e ancora non è stato approvato un atto per la proroga del blocco.
      Il disagio abitativo, nel nostro Paese, è ormai un dato acclarato e in continua crescita; un fenomeno che è più evidente nei grandi centri urbani, che colpisce categorie non sufficientemente protette della popolazione; categorie che vedono aggravare la loro drammatica condizione da una situazione economica negativa, dall'insufficienza di alloggi pubblici, dall'aumento del costo degli immobili e del mercato degli affitti.
      La situazione è tanto grave da non poter parlare più di «emergenza abitativa», e la stessa Corte costituzionale lo ha sottolineato in una sentenza emessa nel maggio di quest'anno, richiamandosi ad una del 2003, in cui aveva affermato che «la sospensione dell'esecuzione per il rilascio costituisce un intervento eccezionale che può incidere solo per un periodo transitorio» e che la procedura di sfratto attivata dal singolo «non può essere paralizzata indefinitivamente con una serie di pure e semplici proroghe, oltre un ragionevole limite di tollerabilità».
      La crisi degli alloggi è invece una «vecchia questione», una crisi che si protrae da decenni, causata, principalmente, dalla totale assenza di una politica che,
 

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negli anni abbia lavorato organicamente sul tema «casa».
      Come ho già evidenziato, il mercato abitativo ha subìto nel tempo trasformazioni fondamentali: la liberalizzazione del mercato degli affitti (legge n. 431 del 1998) e, in ultimo, la dismissione degli immobili degli enti pubblici previdenziali. Questo ha provocato una riduzione dell'offerta abitativa e ha fatto lievitare enormemente i canoni di locazione.
      Se, nel corso degli anni, questo disagio acuto e crescente non è esploso in tutta la sua drammaticità, credo lo si debba anche all'adozione dell'istituto della proroga che, comunque, non può e non deve essere considerata come «la soluzione eterna».
      La quasi totalità delle famiglie interessate è economicamente impossibilitata a reperire un altro alloggio sul libero mercato, e l'edilizia residenziale pubblica non è in grado di assorbirne neppure una minima parte.
      La proposta di legge nasce dall'attenta valutazione delle ragioni fin qui esposte e dalla convinzione profonda che questo Governo dovrà necessariamente, e in tempi rapidi, assumere un impegno concreto a tutela di famiglie già chiamate, quotidianamente, ad affrontare problemi enormi.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.
(Sospensione delle procedure esecutive
di rilascio di immobili per finita locazione).

      1. La sospensione delle procedure esecutive di rilascio di immobili per finita locazione di cui all'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 24 giugno 2003, n. 147, convertito, con modificazioni, dalla legge 1o agosto 2003, n. 200, è prorogata fino al 30 giugno 2005.

Art. 2.
(Soggetti beneficiari).

      1. La proroga della sospensione delle procedure esecutive di rilascio per finita locazione prevista dall'articolo 1 della presente legge si applica alle categorie di conduttori individuate dall'articolo 6, comma 5, della legge 9 dicembre 1998, n. 431, e dall'articolo 80, comma 20, della legge 23 dicembre 2000, n. 388.


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