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PDL 4498

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 4498



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

PISTONE, ADDUCE, AMICI, ANGIONI, ANNUNZIATA, BATTAGLIA, BELLILLO, BELLINI, BENVENUTO, BIELLI, BOATO, BOVA, BURTONE, CAMO, CARBONELLA, CENNAMO, CENTO, CHIANALE, CIALENTE, CIMA, COLUCCI, CORDONI, MAURA COSSUTTA, CUSUMANO, DE BRASI, ALBERTA DE SIMONE, DEIANA, DI SERIO D'ANTONA, DIANA, FRANCI, GALEAZZI, GIACCO, GRANDI, GRILLINI, LADU, SANTINO ADAMO LODDO, LUCIDI, MANTINI, MARIOTTI, MAURANDI, MAZZUCA, MEDURI, MILIOTO, MOLINARI, NESI, NIGRA, OSTILLIO, PAPPATERRA, PISA, PISAPIA, QUARTIANI, RANIERI, ROCCHI, ROMOLI, ROSSO, RUGGHIA, RUSSO SPENA, RUZZANTE, SARDELLI, SCIACCA, SGARBI, SQUEGLIA, TIDEI, TOCCI, TOLOTTI, TRUPIA, VERTONE, VILLANI MIGLIETTA

Istituzione del Fondo nazionale di interventi per la manutenzione straordinaria degli immobili degli Istituti autonomi case popolari

Presentata il 19 novembre 2003


      

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Onorevoli Colleghi! - Gli Istituti autonomi case popolari (IACP) gestiscono immobili in tutte le città d'Italia. Solo a Roma se ne contano 68.000. Un patrimonio imponente ma sempre più alle prese con problemi di manutenzione mai risolti e oggi, purtroppo, diventati cronici; essi hanno carattere sia strutturale che impiantistico: ascensori, impianti di riscaldamento, scale, cortili, l'ossatura stessa delle case che è diventata instabile e precaria. Gli inquilini spesso si sostituiscono all'istituto, provvedendo, per esempio, alla riparazione dei tetti da cui piove acqua (come ai cosiddetti «ponti» del quartiere Laurentino).
      Sempre a Roma si registrano carenze al limite della sopportabilità; tanto che il presidente del XV Municipio ha denunciato l'Istituto alla procura della Repubblica, in quanto per un mese tutti gli ascensori del quartiere Corviale sono rimasti fuori uso: 64 ascensori rotti su 80. Al quartiere del «Laurentino 38», l'esasperazione degli inquilini ha scatenato forme di vigorosa protesta, quali l'incendio di alcuni cassonetti dell'immondizia e di barricate in mezzo alla strada. Altra situazione di grande disagio al quartiere «Tufello», dove le diciotto palazzine presentano aperture vistose in corrispondenza dei muri perimetrali da quando, nel 1999, sono iniziati i lavori di manutenzione e per l'installazione degli ascensori (è il quinto inverno praticamente all'addiaccio); i lavori avrebbero dovuto essere completati ad ottobre del 2000. Tali situazioni hanno spinto lo stesso sindaco di Roma a scrivere direttamente al presidente dello IACP una lettera-appello in cui si chiede
 

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un pronto ed immediato intervento dell'istituto, poiché tantissimi anziani e tante famiglie con persone disabili, che non possono mai uscire di casa, vivono in una condizione preoccupante.
      Gli immobili di proprietà dello IACP, quindi, tranne rare eccezioni, versano in uno stato di grave e pericoloso degrado e gli stessi fatti di cronaca suddetti dimostrano chiaramente come ci sia la necessità di mettere mano a questo immenso, utile e necessario patrimonio abitativo, che dà alloggio e assistenza a migliaia di famiglie italiane.
      La presente proposta di legge, all'articolo 1, istituisce presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il Fondo nazionale di interventi per la manutenzione straordinaria di tali immobili, la cui dotazione è determinata annualmente dalla legge finanziaria, ai sensi dell'articolo 11, comma 3, lettera d), della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni.
      L'articolo 2, invece, precisa che, in conformità a quanto previsto dall'articolo 3, comma 1, lettera b), del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, per «interventi di manutenzione straordinaria», si intendono le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare e integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso, e l'installazione di ascensori.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è istituito il Fondo nazionale di interventi per la manutenzione straordinaria degli immobili degli Istituti autonomi case popolari, la cui dotazione è determinata annualmente dalla legge finanziaria, ai sensi dell'articolo 11, comma 3, lettera d), della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni.

Art. 2.

      1. Il Fondo di cui all'articolo 1 è finalizzato alla realizzazione di interventi per la manutenzione straordinaria degli immobili appartenenti agli Istituti autonomi case popolari, ovvero alle Aziende territoriali per l'edilizia residenziale, come definiti dal comma 2 del presente articolo.
      2. Ai fini della presente legge, per «interventi di manutenzione straordinaria» si intendono, in particolare, le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti, anche strutturali, degli edifici, nonché per realizzare e integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso, e l'installazione di ascensori.

Art. 3.

      1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2004-2006, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del

 

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Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2004, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.


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