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CAMERA DEI DEPUTATI
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N. 4984 |
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La facoltà di commutazione, prevista dal citato articolo 537, è il retaggio di una discriminazione tra figli legittimi, nati dall'unione matrimoniale, e figli naturali, nati al di fuori del matrimonio.
Dopo la riforma del diritto di famiglia - che, con la nuova formulazione dell'articolo 261 del codice civile, ha equiparato i diritti dei figli, indipendentemente dal fatto che siano nati da una coppia unita dal vincolo del matrimonio - la disposizione prevista dal terzo comma dell'articolo 537 del codice civile appare anacronistica, in quanto crea una disparità non conciliabile con le profonde innovazioni introdotte nel quadro normativo statuale della legge 19 maggio 1975, n. 151.
La presente proposta di legge intende eliminare dal nostro ordinamento la facoltà di commutazione che oggi spetta ai figli legittimi nella spartizione dell'eredità e, quindi, propone di abrogare il terzo comma dell'articolo 537 del codice civile - che specificamente regola tale facoltà - nonché quelle norme, quali il terzo comma dell'articolo 542 e il secondo comma dell'articolo 566 del codice civile, che richiamano tale previsione legislativa.
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1. L'articolo 537, terzo comma, l'articolo 542, terzo comma, e l'articolo 566, secondo comma, del codice civile sono abrogati.
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