|
|
CAMERA DEI DEPUTATI
|
N. 4704 |
per l'Esercito, l'entità delle forze impiegate si è consolidata sulle 6.000-8.000 unità fuori dal territorio nazionale sostanzialmente equivalenti a 2 brigate. Si tratta quindi di assicurare ad un pacchetto di forze di massima priorità costituito da una brigata leggera e da una brigata medio/pesante un equipaggiamento costituito da:
sistemi di protezione:
passiva: incrementando la protezione del personale, delle installazioni e dei mezzi, attraverso l'acquisizione di sistemi di protezione avanzati sia nell'ambito dell'equipaggiamento individuale, sia nella protezione degli insediamenti con nuove barriere di sicurezza, sia nella protezione dei mezzi attraverso ulteriori kit di protezione balistica;
difesa nucleare, batteriologica, chimica (NBC): rafforzando la protezione individuale da minacce nucleari, batteriologiche e chimiche attraverso l'acquisizione di tute NBC avanzate del tipo permeabile;
sensori per la sorveglianza:
visione diurna e notturna: potenziando le capacità di visione diurna e notturna attraverso l'acquisizione dei più recenti sistemi di visione individuali e per arma di 3a generazione;
radar controfuoco: aumentando la possibilità di difesa delle installazioni, del personale e dei mezzi, attraverso l'acquisizione di sistemi radar idonei a individuare tempestivamente sorgenti di fuoco avversarie;
UAV (Unmanned Air Vehicle): consolidando la capacità di acquisire informazioni attraverso mezzi di sorveglianza, ricognizione e acquisizione di obiettivi. In particolare l'acquisizione di velivoli senza pilota a corta portata (Tactical UAV) consentirebbe di raccogliere informazioni, in tempo reale, anche in aree particolarmente rischiose, contribuendo efficacemente alla ricerca di nuclei ostili e di sorgenti di fuoco avversarie;
equipaggiamenti ed armamento individuale:
comunicazioni: ottimizzando la qualità e la sicurezza delle comunicazioni attraverso l'acquisizione dei più recenti apparati digitali per la trasmissione sicura di voce e di dati a livello individuale;
armamento e munizionamento: rinforzando le capacità di fuoco attraverso l'acquisizione di sistemi d'arma maggiormente efficaci e idonei a garantire ulteriori capacità connesse con il tiro di precisione da grandi distanze e con la difesa controcarri.
Il costo dei materiali e degli equipaggiamenti complessivamente necessari per incrementare la protezione e l'efficacia delle due brigate ammonta a circa 200 milioni di euro.
Per la Marina le esigenze di sistemi per la protezione del personale, la sorveglianza e la difesa delle basi navali e delle unità navali riguardano un complesso di equipaggiamenti e di sistemi di sorveglianza, apparecchiature di scoperta e barriere di protezione costituiti da:
per il personale:
sistemi di protezione NBC avanzata;
sistemi di protezione balistica avanzata;
per la protezione delle unità navali:
gommoni a chiglia rigida per la protezione ravvicinata delle unità navali alla fonda, in sorgitori di ridislocazione, o in navigazione in acque ristrette, per il contrasto di azioni terroristiche condotte da natanti;
barriere mobili per la protezione diretta delle unità navali per il contrasto di azioni terroristiche condotte da natanti esplosivi, a similitudine di quanto già attuato dalla US Navy nelle basi di Gaeta, Augusta e Santo Stefano;
apparati e sistemi per la sorveglianza antiterroristica di superficie (visori notturni);
apparati e sistemi specifici per la sorveglianza antiterroristica subacquea attiva e passiva (Sonar/idrofoni);
apparecchiature per la scoperta, la localizzazione, l'identificazione e la neutralizzazione di ordigni e di cariche esplosive per la difesa di unità navali e di contingenti rischierati;
per la protezione degli ormeggi delle basi navali:
sistemi di sorveglianza (ir, radar, sonar e idrofonica, eccetera) delle acque prospicienti le basi navali per la localizzazione di possibili minacce terroristiche;
barriere galleggianti per la protezione diretta delle unità navali; barriere per la protezione degli accessi delle basi navali;
sistemi di sorveglianza subacquea di contrasto ad azioni terroristiche condotte da natanti esplosivi e da subacquei;
apparecchiature per la scoperta, la localizzazione, l'identificazione e la neutralizzazione di ordigni e di cariche esplosive per la difesa delle basi navali.
Con una previsione di spesa complessiva pari a 40 milioni di euro.
Per l'Aeronautica gli equipaggiamenti di interesse per incrementare la sicurezza del personale e dei mezzi in attività operativa consistono in:
sistemi di protezione da attacchi di natura nucleare, biologica, chimica e radiologica (NBCR);
apparati di rilevazione e di monitoraggio;
stazioni campali per l'elaborazione dei dati;
stazioni di decontaminazione;
sistemi di bonifica dei velivoli;
sistemi antintrusione (TVCC e microwave/infrared e allarme sentinella).
Con una previsione di spesa complessiva pari a 20 milioni di euro.
Per l'Arma dei carabinieri, allo scopo di potenziare le misure di protezione a favore del personale e delle installazioni dei reparti dell'Arma impegnati in operazioni all'estero, è necessario prevedere l'acquisizione di:
materiali di equipaggiamento e di armamento individuale;
impianti tecnologici e adattamenti infrastrutturali;
mezzi protetti.
Con una previsione di spesa complessiva pari a 40 milioni di euro.
All'articolo 1 della proposta di legge si autorizza la spesa per complessivi 300 milioni di euro finalizzata all'acquisizione degli equipaggiamenti necessari e la si ripartisce fra Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei carabinieri.
All'articolo 2 si precisano le procedure contabili alle quali fare riferimento nell'esecuzione delle acquisizioni degli equipaggiamenti di cui all'articolo 1.
All'articolo 3 si individua il fondo di riserva a valere sul quale è assicurata la copertura dell'onere derivante dall'attuazione dell'articolo 1.
1. È autorizzata la spesa di 300 milioni di euro per l'anno 2004 per l'approvvigionamento di materiali e mezzi al fine di incrementare la protezione e la sicurezza del personale delle Forze armate impegnato in operazioni umanitarie, di pace e di supporto alla ricostruzione.
2. La somma di cui al comma 1 è ripartita con le seguenti modalità: 200 milioni di euro all'Esercito, 40 milioni di euro alla Marina, 20 milioni di euro all'Aeronautica, 40 milioni di euro all'Arma dei carabinieri.
1. Le disposizioni in materia contabile previste dall'articolo 8, comma 2, del decreto-legge 28 dicembre 2001, n. 451, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2002, n. 15, si applicano all'approvvigionamento di materiali e mezzi di cui all'articolo 1 senza limiti di spesa a valere sullo stanziamento di cui all'articolo 3.
1. All'onere derivante dall'attuazione dell'articolo 1, pari a 300 milioni di euro per l'anno 2004, si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa recata dall'articolo 3, comma 8, della legge 24 dicembre 2003, n. 350.
2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
|