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PDL 2595

XIV LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 2595



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

GIULIETTI, CIRO ALFANO, AMICI, EMERENZIO BARBIERI, BATTAGLIA, BELLILLO, BENVENUTO, BIELLI, BIONDI, BOATO, BORRELLI, BOVA, BULGARELLI, BUONTEMPO, BURANI PROCACCINI, CAMO, CARBONELLA, CARRA, CASTAGNETTI, CAZZARO, CHIAROMONTE, CIMA, COLUCCINI, CRISCI, CUSUMANO, D'ALIA, DAMERI, ALBERTA DE SIMONE, DEIANA, DIANA, DI SERIO D'ANTONA, FIORONI, FOLENA, FRANCI, GASPERONI, GIACCO, IANNUZZI, LEONI, LION, SANTINO ADAMO LODDO, TONINO LODDO, LOIERO, LOSURDO, LUCIDI, LUMIA, LUSETTI, MACCANICO, MARIOTTI, MAZZUCA, MEDURI, MICHELI, MILANESE, MONACO, NIGRA, OLIVERIO, ONNIS, PATRIA, PECORARO SCANIO, LUIGI PEPE, PISTONE, QUARTIANI, RAMPONI, RICCIUTI, ROSSIELLO, ROTONDI, ROTUNDO, RUGGIERI, RUZZANTE, STRAMACCIONI, TANONI, TANZILLI, TARANTINO, TIDEI, TOLOTTI, TRUPIA, ZANOTTI

Riconoscimento del 4 ottobre, San Francesco, quale giorno festivo

Presentata il 28 marzo 2002


      

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Onorevoli Colleghi! - Il recente incontro interconfessionale di Assisi (il terzo negli ultimi 20 anni) ha posto all'attenzione del mondo il tema della riconciliazione tra fedi, culture, etnie diverse.
      L'incontro interconfessionale, fortemente voluto da Giovanni Paolo II, ha visto rinvenuti nella città di Assisi rappresentanti delle più diverse confessioni, unite dalla volontà di far prevalere, sempre e in ogni modo, le ragioni del dialogo, della pace, della giustizia sociale su quelle dell'odio, della xenofobia, dell'aumento delle disuguaglianze tra il nord ed il sud del mondo.
      Non a caso quest'incontro si è svolto ad Assisi, in Umbria, dove la tradizione del dialogo ha radici antiche e profondissime che partono da San Francesco sino ad arrivare a quello straordinario filone laico e non violento, rappresentato dal padre della marcia Perugia-Assisi, Aldo Capitini.
      Lo spirito degli incontri di Assisi e della marcia della pace parlano, in modo diverso, a tutte le donne e a tutti gli uomini, credenti e non credenti. La straordinaria attenzione ed emozione suscitata nel mondo, in Europa ed in Italia da questo evento ha riacceso, in primo luogo in
 

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Umbria, un forte dibattito attorno alla possibilità di reintrodurre nel nostro calendario la giornata del 4 ottobre come festa nazionale dedicata a San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia.
      Decine di personalità della società civile, politica, religiosa e culturale dell'Umbria hanno sollecitato la reintroduzione della festa nazionale di San Francesco. Il consiglio comunale d'Assisi ha deliberato all'unanimità in questa direzione.
      Non si tratta, soltanto, di ripristinare una festa della nostra tradizione, ma di riproporla in termini nuovi, quale vera e propria giornata della riconciliazione e dell'incontro tra mondi e culture diverse.
      In questa direzione un importante punto di riferimento può essere rappresentato dalla approvazione della legge n. 211 del 2000 che ha istituito il «Giorno della memoria» in ricordo dello sterminio e della persecuzione del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti. Per questa ragione la proposta di legge non si limita a riconoscere (all'articolo 1) il 4 ottobre come giorno festivo, ma prevede anche (articolo 2) che in tale data si svolgano una serie di iniziative tese ad approfondire i diversi temi relativi alla riconciliazione, intesa come ricerca della pace, della giustizia sociale e della solidarietà, nonché alla eliminazione di danni e scempi alla natura e al patrimonio storico-artistico delle Nazioni.
      Le stesse famiglie francescane di Assisi hanno sottolineato come questa giornata dovrebbe essere caratterizzata non solo dalla celebrazione, ma anche e soprattutto dalla promozione di una miriade di iniziative di solidarietà operosa nel segno della giustizia sociale e del riequilibrio dei rapporti tra il nord ed il sud del mondo.
      Il comune di Assisi in un suo documento sollecita, giustamente, che nella giornata del 4 ottobre ci sia un gemellaggio di iniziative tra l'Italia ed altre nazioni dell'Unione europea.
      In questo contesto, la giornata della riconciliazione darebbe un significato universale alla Festa, unendo le ragioni della tradizione, alle nuove ragioni che affondano nello spirito dei tempi e nelle contraddizioni contemporanee.
      Qualora la proposta di riconoscere il 4 ottobre come giorno festivo dovesse incontrare ostacoli, resterebbero inalterate le ragioni per le quali si vuole dare vita ad una vera e propria «Giornata della riconciliazione».
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. Il giorno 4 ottobre, ricorrenza di San Francesco d'Assisi, è considerato giorno festivo equiparato alle festività riconosciute ai sensi dell'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1985, n. 792.

Art. 2.

      1. In occasione della festività di cui all'articolo 1 sono organizzate cerimonie, iniziative, incontri, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, dedicati al tema della riconciliazione e alla promozione di una cultura della solidarietà e del dialogo, al rispetto del prossimo, della natura e dell'ambiente, al riequilibrio dei rapporti tra donne e uomini del nord e del sud del mondo.

Art. 3.

      1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.


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