Doc. XVI-bis n. 2
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RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA DALLA COMMISSIONE DI VIGILANZA SULL'ANAGRAFE TRIBUTARIA
1) L'attività della Commissione di vigilanza sull'anagrafe tributaria nella XIV Legislatura: dati statistici.
La Commissione si è costituita il 29 novembre 2001.
Nel corso del primo anno di attività la Commissione ha effettuato trentatré sedute in plenaria, per un totale di oltre 24 ore. L'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è riunito quattordici volte, complessivamente per un periodo di oltre 2 ore.
L'attività della Commissione ha riguardato principalmente lo svolgimento dell'indagine conoscitiva sul funzionamento e sulle modalità di gestione dell'anagrafe tributaria che, deliberata nella seduta del 27 febbraio 2002, si è conclusa nella seduta del 12 febbraio 2003 con l'approvazione unanime del documento conclusivo.
Per approfondire alcuni aspetti concernenti l'attività informatica e gestionale dell'anagrafe tributaria, una delegazione della Commissione ha effettuato una missione presso la sede della SO.GE.I. in Roma, in data 19 giugno 2002.
Si riporta, qui di seguito, l'elenco cronologico delle sedute effettuate dalla Commissione:
seduta del 29 novembre 2001: elezione del Presidente, Vice Presidente e Segretario;
seduta del 13 dicembre 2001: comunicazioni del Presidente;
seduta del 23 gennaio 2002: comunicazioni del Presidente;
seduta del 30 gennaio 2002: comunicazioni del Presidente;
seduta del 6 febbraio 2002: comunicazioni del Presidente;
seduta del 27 febbraio 2002: deliberazione di un'indagine conoscitiva sul funzionamento e sulle modalità di gestione dell'anagrafe tributaria;
seduta del 10 aprile 2002: audizione del Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, professore Mario Baldassarri (con la partecipazione del Capo Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell'Economia e delle Finanze, dottor Giorgio Tino);
Seduta dell'8 maggio 2002: audizione del presidente della SO.GE.I. S.p.A., avvocato Sandro Trevisanato, e dell'amministratore delegato della SO.GE.I. S.p.A., ingegnere Nicola Cajano;
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seduta del 15 maggio 2002: audizione del Ministro per l'Innovazione e le tecnologie, dottor Lucio Stanca;
seduta del 30 maggio 2002: audizione del Capo Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell'Economia e delle Finanze, dottor Giorgio Tino; audizione dell'Amministratore delegato della FINSIEL S.p.A., dottor Nino Tronchetti Provera;
seduta del 12 giugno 2002: audizione di rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL-FIOM, CISL-FIM, UIL-UILM;
seduta del 18 giugno 2002: audizione del Coordinatore della Rappresentanza Sindacale Aziendale dei Dirigenti di SO.GE.I. S.p.A., aderenti alla FEDERMANAGER, dottor Francesco Gerbino;
seduta del 25 giugno 2002: audizione del Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, professore Mario Baldassarri;
seduta del 26 giugno 2002: audizione di rappresentanti della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome e dell'UPI;
seduta del 2 luglio 2002: comunicazioni del Presidente 1) sulla missione svolta da una delegazione della Commissione presso la sede della Società SO.GE.I. S.p.A; 2) sulle linee evolutive del sistema di gestione dell'anagrafe tributaria.
seduta del 9 luglio 2002: audizione del Capo Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell'Economia e delle Finanze, dottor Giorgio Tino;
seduta del 10 luglio 2002: comunicazioni del Presidente sulle linee evolutive del sistema di gestione dell'anagrafe tributaria.
seduta del 17 luglio 2002: audizione del Generale di Brigata Vincenzo Suppa, Capo del III Reparto Operazioni del Comando Generale, e del Colonnello Antonio Carelli, Capo Ufficio Telematica del Comando Generale, in rappresentanza del Comandante della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d'Armata Alberto Zignani e del Capo di Stato Maggiore del Comando Generale della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Nino di Paolo;
seduta del 24 luglio 2002: deliberazione di integrazioni al programma e di una proroga del termine dell'indagine conoscitiva sul funzionamento e sulle modalità di gestione dell'anagrafe tributaria;
seduta del 18 settembre 2002: audizione del Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, professore Mario Baldassarri;
seduta del 9 ottobre 2002: audizione del Presidente, avvocato Sandro Trevisanato, e dei componenti del Consiglio di amministrazione della SO.GE.I. S.p.A.;
seduta del 16 ottobre 2002: audizione di rappresentanti dei rappresentanti del Comitato dei presidenti dei consigli nazionali degli ordini e collegi professionali; dei Consigli nazionali degli architetti, dei dottori commercialisti, dei geometri, degli ingegneri, del notariato, dei
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ragionieri e periti commerciali; del Consiglio nazionale forense e dell'Associazione nazionale certificatori e revisori degli enti locali;
seduta del 23 ottobre 2002: audizione del dottor Vincenzo Pontolillo, Direttore Centrale dell'Area Banca centrale e mercati della Banca d'Italia; Audizione del dottor Guido Sansonetti, Consigliere del Consiglio Nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL); audizione del professor Manin Carabba, Presidente delle sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei Conti;
seduta del 30 ottobre 2002: audizione del direttore generale dell'Associazione nazionale fra i concessionari del servizio riscossione tributi l'avvocato Gerardo Chirò, e del condirettore generale dell'Associazione nazionale fra i concessionari del servizio riscossione tributi avvocato Giustiniano Venetucci, in rappresentanza del presidente dell'Associazione Nazionale fra i concessionari del servizio riscossioni tributi, dottor Riccardo Triglia;
seduta del 5 novembre 2002: audizione del Direttore Generale dell'Agenzia delle Entrate del Ministero dell'Economia e delle Finanze, dottor Raffaele Ferrara e del Capo dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell'Economia e delle Finanze, dottor Andrea Manzitti (con la partecipazione del direttore centrale amministrazione dell'Agenzia delle entrate dottor Attilio Befera); audizione del Presidente della SO.GE.I. S.p.A., avvocato Sandro Trevisanato (con la partecipazione dell'amministratore delegato della SO.GE.I. S.p.A, ingegnere Aldo Ricci);
seduta del 6 novembre 2002: audizione del Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, professor Giuseppe Tesauro; audizione del presidente garante per la protezione dei dati personali, professor Stefano Rodotà; audizione del presidente dell'Autorità per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione, professor Carlo Batini;
seduta del 26 novembre 2002: audizione del Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, professor Mario Baldassarri; audizione del presidente della ASSOSOFTWARE, signor Bonfiglio Mariotti;
seduta del 27 novembre 2002: audizione del Sottosegretario di Stato per l'Interno, senatore Antonio D'Alì;
seduta del 4 dicembre 2002: audizione del Ministro per l'Innovazione e le tecnologie, dottore Lucio Stanca;
seduta del 18 dicembre 2002: esame del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sul funzionamento e sulle modalità di gestione dell'anagrafe tributaria;
seduta del 12 febbraio 2003: seguito esame e approvazione del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sul funzionamento e sulle modalità di gestione dell'anagrafe tributaria;
seduta del 20 marzo 2003: esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 1, del Regolamento della Camera, di una proposta di Relazione sull'attività della Commissione;
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seduta del 26 marzo 2003: seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 1, del Regolamento della Camera, e approvazione di una proposta di Relazione sull'attività della Commissione.
2) L'anagrafe tributaria in Italia e le funzioni assegnate alla Commissione di vigilanza sull'anagrafe tributaria.
La Commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria, istituita dall'articolo 2 della legge 27 marzo 1976, n. 60 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 gennaio 1976, n. 8, recante norme per l'attuazione del sistema informativo del Ministero delle finanze e per il funzionamento dell'anagrafe tributaria, composta da undici membri designati dai Presidenti delle Camere, ha il compito di vigilare sul sistema dell'anagrafe tributaria.
L'attuale assetto del sistema di anagrafe tributaria trova la sua configurazione nel decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, recante disposizioni relative all'anagrafe tributaria e al codice fiscale dei contribuenti, emanato in ragione delle necessità imposte dalla riforma tributaria del 1971 che elevò il numero dei contribuenti da nove a circa venti milioni, assegnando al sistema di anagrafe tributaria la funzione di raccogliere ed ordinare su scala nazionale i dati e le notizie risultanti dalle dichiarazioni e dalle denunce presentate agli uffici dell'amministrazione finanziaria e dai relativi accertamenti, nonché i dati e le notizie rilevanti ai fini tributari.
Come strumento abilitante alla costituzione dell'anagrafe tributaria prevista dalla riforma tributaria del 1973, viene costituita nel 1976 la Società di gestione informatica (di seguito SO.GE.I.), la cui attività di gestione è disciplinata dalla citata legge 27 marzo 1976, n. 60, che all'articolo 3 autorizza il Ministero delle finanze ad affidare, con apposita convenzione, ad una società specializzata, costituita con prevalente partecipazione statale, anche indiretta, la realizzazione e la conduzione tecnica del sistema informativo per il funzionamento dell'anagrafe tributaria per il periodo di tempo occorrente alla completa funzionalità del sistema stesso e comunque per una durata non superiore a cinque anni. La convenzione tra il Ministero delle finanze e la Società Generale di Informatica S.p.A., stipulata il 12 agosto 1976 per una durata di cinque anni, viene poi prorogata per un periodo di venti mesi.
La legge 6 agosto 1981, n. 433, di prima proroga della convenzione tra la SO.GE.I. e il Ministero delle finanze, ha ampliato le funzioni della Commissione di vigilanza dell'anagrafe tributaria, a cui ha demandato, in particolare, il compito di vigilare sull'attuazione delle disposizioni in essa contenute (cfr. ultimo comma dell'articolo 1).
L'articolo 7 del decreto-legge 30 settembre 1982, n. 688 recante Misure urgenti in materia di entrate fiscali, convertito con modificazioni dalla legge 27 novembre 1982, n. 873, ha quindi ampliato ulteriormente i compiti della Commissione con riferimento a completamento, esecuzione nonché conduzione tecnica, sotto la direzione e la vigilanza
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degli organi dell'Amministrazione, del sistema informativo delle strutture centrali e periferiche del Ministero delle finanze.
In attuazione della predetta legge n. 873 del 1982 il Ministero delle finanze ha successivamente affidato alla SO.GE.I., sino al 31 dicembre 1987 il completamento e la conduzione tecnica del sistema informativo e con ulteriore convenzione del 1o gennaio 1988, per la durata di quattro anni (fino al 31 dicembre 1992), ha assegnato alla medesima società l'incarico di completare il sistema informativo dell'anagrafe tributaria. Con la convenzione di cui al decreto del Ministro delle finanze n. 864 del 13 aprile 1992, la SO.GE.I. ha assunto l'incarico di provvedere allo sviluppo e all'integrazione delle strutture informatiche centrali e periferiche del Ministero delle finanze, per una durata di nove anni, fino al 13 maggio 2001. È stato quindi successivamente stipulato un atto di «proroga tecnica», fino al 31 maggio 2003, della suddetta Convenzione, proroga che non è peraltro venuta a scadenza essendo intervenuta, nel luglio del 2002, l'acquisizione della SO.GE.I. S.p.A. da parte dello Stato: dal 31 luglio 2002 la SO.GE.I. è diventata, infatti, una società ad azionariato totalmente pubblico.
3) I nuovi soggetti di gestione dell'anagrafe tributaria: la SO.GE.I. e la SO.GE.I. IT.
Come già evidenziato, la Commissione ha ritenuto opportuno svolgere una visita presso la sede della SO.GE.I., per meglio approfondire la conoscenza sulle sue strutture e sul funzionamento dell'anagrafe tributaria. È stata quindi svolta una missione presso la sede della società, il 19 giugno 2002, a cui ha partecipato una delegazione della Commissione.
3.1) La SO.GE.I. e la missione presso la sede della società.
La delegazione della Commissione ha potuto approfondire la conoscenza dei programmi attivati dalla società. Nell'ambito del progetto RUPA (Rete unitaria della pubblica amministrazione), sono state indicate le possibilità che particolari utenti hanno di accedere ai dati e alle procedure presenti nel portale della Agenzia delle Entrate, fermo restando che talune applicazioni, disponibili su rete intranet, riservate ad utenti debitamente autorizzati, sono sottoposte a procedure di sicurezza. Obiettivi del sistema informativo sono:
la lotta all'evasione;
il decentramento fiscale;
una maggiore sinergia ed integrazione con gli altri sistemi informativi pubblici.
La Commissione ha quindi riscontrato che nell'ambito della rete Internet il servizio reso più importante è quello concernente la messa a disposizione del programma informatico che consente di effettuare e presentare on-line la dichiarazione dei redditi.
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Nel corso del 2002 è stata introdotta l'importante innovazione concernente la possibilità di importare i dati della dichiarazione precedente ed effettuare le sole eventuali modifiche o integrazioni. Si è trattato di una semplificazione notevole, pur se il numero delle dichiarazioni effettuate con modalità on-line allo stato attuale è basso, anche se è auspicabile che con una maggiore pubblicizzazione di tale funzione potrebbe raggiungersi un adeguato numero di contatti. Per esempio, risulta riservato a particolari categorie di utenti (notai, liberi professionisti) l'invio di atti giudiziari, per la comunicazione o l'aggiornamento di situazioni giuridiche rilevanti per l'amministrazione finanziaria, anche se si riscontrano ancora alcune criticità nel sistema.
La sezione dei quadri statistici riassuntivi ha mostrato, invece, una tendenza all'aumento dell'utilizzo del cosiddetto «Fisco telematico». Vi è altresì la messa a disposizione a titolo gratuito della rivista telematica «Fisco oggi», che risulta incontrare un alto indice di gradimento tra gli addetti ai lavori e, sempre nell'ambito dell'informazione, la sezione «Servizio di documentazione tributaria» contiene un'elencazione - con aggiornamento in tempo reale - delle fonti normative di settore.
Nella sezione dell'Osservatorio delle Entrate vi sono delle elaborazioni statistico-numeriche a scopo di studio e monitoraggio che hanno come punto di partenza i dati ottenuti con il sistema di pagamento F24 e che, integrati con altri dati disponibili, consentono la predisposizione di vari prodotti informativi tra i quali assume rilevanza la Nota mensile delle Entrate.
Tra le altre, sono rilevanti anche le seguenti applicazioni disponibili su rete INTRANET:
il sistema RADAR (Ricerca e analisi decisionale per l'accertamento dei Redditi) che consente ricerche per settore, territoriali, tipo-soggetto ed elencazioni analitiche, permettendo di verificare eventuali discordanze con dati esterni raccolti in altre fasi (ad esempio dalla Guardia di Finanza in fase di accertamento; anche se si fa rilevare che la Guardia di Finanza non ha ancora la disponibilità tecnologica di questo sistema);
il sistema SERPICO (Servizio informazioni contribuente) che contiene una dettagliata elencazione dei dati anagrafici e fiscali relativi a categorie fisiche e giuridiche (utenti privilegiati sono funzionari della Amministrazione delle Entrate, la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato);
il sistema MERCE che consente il monitoraggio dei dati merceologici importati permettendo la differenziazione tra dati provenienti dall'area dell'Unione europea e quelli delle aree extra-Unione europea. Utente privilegiato è l'Agenzia delle Dogane. In tal senso, si è riscontrata, attraverso l'incrocio dei dati, la possibilità di individuare triangolazioni tra Paesi nel commercio di merci, che potrebbe essere utile allo scopo di scoprire eventuali frodi;
il sistema SISTER, posto a disposizione dell'Agenzia del Territorio, che consente la visualizzazione telematica dei dati catastali di ogni bene immobile con relativa cartografia. È auspicabile che i Comuni possano utilizzare quanto prima detto sistema per l'accertamento
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degli adempimenti relativi all'imposta comunale sugli immobili (ICI), nonché per le procedure relative agli espropri. Il sistema SISTER ha permesso il recupero e la preservazione di dati che, se disponibili nella sola versione cartacea, andrebbero incontro al rischio di deterioramento.
3.2) Il nuovo assetto della SO.GE.I..
In conseguenza della cessione della società allo Stato, la nuova SO.GE.I. S.p.A. si trova, quindi, ad operare all'interno di una diversa struttura organizzativa, essendo passata dal Ministero delle finanze al Ministero dell'economia e delle finanze.
Il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'articolo 11, della legge 15 marzo 1997, ha previsto infatti l'accorpamento del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e del Ministero delle finanze, in un unico Ministero denominato dell'economia e delle finanze al quale, tra le altre, spettano le funzioni in materia fiscale. Dal 1o gennaio 2001, sono operative quattro Agenzie fiscali (Agenzia delle Dogane, Agenzia del Demanio, Agenzia del Territorio e Agenzia delle Entrate) che hanno sostituito i precedenti Dipartimenti, avendone acquisita la titolarità dei rapporti giuridici e delle obbligazioni già di pertinenza di questi ultimi.
Alle agenzie dotate di personalità giuridica, sono demandati compiti che si caratterizzano per l'accentuato grado di autonomia (regolamentare, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria) volto a garantire la managerialità della gestione ed il raggiungimento di precisi obiettivi di risultato. In particolare, i rapporti tra Ministero dell'economia e delle finanze e le Agenzie fiscali sono regolati da convenzioni che fissano i servizi e gli obiettivi da raggiungere, nonché le strategie e le risorse disponibili. Il coordinamento, il monitoraggio e il controllo è affidato al Dipartimento per le politiche fiscali, come centro unitario di direzione amministrativa della fiscalità statale, ai sensi di quanto previsto dal regolamento di organizzazione del Ministero delle finanze, di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 2001, n. 107.
La SO.GE.I., società per azioni il cui capitale sociale, costituito da 25.330 azioni del valore nominale ciascuna di euro 1000,00, è detenuto al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento per le politiche fiscali, è stata recentemente acquisita dallo Stato ed inserita in questa struttura organizzativa. L'articolo 59, comma 5, del decreto legislativo n. 300 del 30 luglio 1999, ha consentito infatti al Ministero e alle Agenzie fiscali di promuovere la costituzione o la partecipazione a società e consorzi che, secondo le disposizioni del codice civile, abbiano ad oggetto la prestazione di servizi strumentali all'esercizio delle funzioni pubbliche ad essi attribuite. Si tratta di una struttura privatistica operante con le altre strutture organizzative nel sistema informativo della fiscalità, unitamente al Dipartimento delle politiche fiscali ed alle Agenzie, facenti parte dell'ex Ministero delle finanze: il Gabinetto del Ministro, il
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Servizio interno di controllo (Sinco), il Servizio consultivo e ispettivo tributario (Secit), la Guardia di Finanza, la Scuola Superiore dell'Economia e delle Finanze, l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AMS).
Esiste, quindi, una forte interrelazione tra gli obiettivi delle Agenzie e la SO.GE.I.. Il Sistema Informativo della Fiscalità si trova strutturalmente inserito nei programmi di ammodernamento e innovazione previsti dal Governo; peraltro un indicatore del peso del Sistema nel quadro dell'informatica nella pubblica amministrazione è costituito dall'entità delle risorse per l'information and communication tecnology assegnate nel 2002, pari a circa il 40 per cento della spesa totale per l'informatizzazione della pubblica amministrazione.
3.3) Il ruolo della SO.GE.I. IT S.p.A.
La SO.GE.I. IT S.p.a. - SO.GE.I. Servizi Innovativi e Tecnologici S.p.A. - è stata costituita il 20 maggio del 2002. L'oggetto sociale della società è sintetizzabile nei punti seguenti:
assunzione e realizzazione di iniziative per la gestione e lo sviluppo del business legato all'information and communication technology (ICT);
svolgimento di ogni attività industriale nel settore delle tecnologie dell'informazione, quali: servizi e prodotti di consulenza informatica (compresi quelli relativi alla gestione dei processi aziendali); elaborazione, archiviazione e trasmissione di dati; vendita, distribuzione, sviluppo e progettazione; licenze e leasing; marketing e commercializzazione di software; predisposizione e gestione di sistemi informativi per la gestione delle reti di telecomunicazioni;
svolgimento di servizi di ICT a favore di amministrazioni centrali e locali, enti pubblici economici ed altri organismi di diritto pubblico;
ogni altra attività strumentale od accessoria a quella espletata dalla SO.GE.I. e da altre società concessionarie ed affidatarie di servizi da parte dell'amministrazione finanziaria centrale e locale.
La SO.GE.I. ha conferito in SO.GE.I. IT il ramo d'azienda costituito dai beni ed i rapporti giuridici relativi a clienti diversi dall'amministrazione finanziaria, per i quali è subentrata in tutte le obbligazioni attive e passive.
In particolare, si tratta dei contratti stipulati con:
E.T.I.: outsourcing del sistema informativo;
Informatica Trentina S.p.A.: personalizzazione di procedure informatiche relative ai progetti Catasto Urbano Fabbricati, assistenza applicativa e formazione per la Regione Trentino-Alto Adige;
Regioni Campania, Molise, Piemonte, Umbria e Veneto: realizzazione, sviluppo ed evoluzione del sistema informativo per la riscossione delle tasse automobilistiche;
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Datasiel S.p.A.: assistenza telefonica ed on-site relativa all'applicazione «tasse automobilistiche»;
Datasiel S.p.A.: costituzione e gestione archivio regionale della Regione Liguria;
Consorzio Sermetra - Consorzio Nazionale Servizi Globali per la circolazione dei mezzi di trasporto: realizzazione di procedure informatiche per le agenzie di pratiche automobilistiche per la riscossione dei tributi.
Il capitale sociale di SO.GE.I. IT pari a 5,2 milioni di euro, è sottoscritto per il 51 per cento dalla SO.GE.I. S.p.A. e per il 49 per cento da FINSIEL S.p.A.. L'organico di SO.GE.I. IT, a fine 2002, era composto da 54 dipendenti di cui 52 provenienti da SO.GE.I. quale componenti del ramo d'azienda conferito.
Si riporta di seguito il prospetto concernente la partecipazione azionaria della società FINSIEL S.p.A., facente parte del gruppo Telecom.
FINSIEL - Consulenza e applicazioni informatiche S.p.A.
Elenco Azionisti |
% |
n. azioni |
Telecom Italia Spa | 77,922% | 904.927 |
Banca d'Italia | 14,380% | 167.000 |
Ing. C. Olivetti S.p.A. | 1,577% | 18.320 |
RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A. | 0,916% | 10.633 |
EFIM S.p.A. in liquidazione coatta amministrativa | 0,794% | 9.220 |
Confagricoltura-Confederazione Generale dell'Agricoltura Italiana | 0,775% | 9.000 |
CIA - Confederazione Italiana Agricoltori | 0,775% | 9.000 |
Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti | 0.775% | 9.000 |
Assicurazioni Generali S.p.A. | 0,749% | 8.698 |
Azioni proprie | 0,629% | 7.300 |
Visualine S.r.l. | 0,581% | 6.750 |
Pirelli S.p.A. | 0,127% | 1.476 |
Totale | 100% | 1.161.324 |
(Fonte: FINSIEL)
4) L'indagine conoscitiva sull'anagrafe tributaria.
Nell'ambito delle sue competenze, la Commissione ha deliberato, nel corso del primo anno di attività, lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sul funzionamento e sulle modalità di gestione dell'anagrafe tributaria. Si è ritenuto opportuno, infatti, approfondire soprattutto il rapporto esistente tra la SO.GE.I., soggetto privato, e il Ministero dell'economia e delle finanze, in prossimità della scadenza della convenzione. L'obiettivo della Commissione è stato quello di
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verificare e promuovere le condizioni per riportare sotto il controllo pubblico il controllo dell'anagrafe tributaria. L'indagine conoscitiva deliberata dalla Commissione di vigilanza sull'anagrafe tributaria si è posta in linea di continuità con la medesima attività conoscitiva svolta dalla Commissione nel corso della XIII Legislatura e riguardante il ruolo delle tecnologie informatiche nella riforma dei sistemi tributari (doc. XVII-bis n. 3), approvato dalla Commissione nella seduta del 26 maggio 1999.
4.1) L'acquisto di SO.GE.I. da parte dello Stato.
La principale questione affrontata dalla Commissione è stata quella relativa all'acquisizione del controllo di gestione del servizio di anagrafe tributaria da parte dello Stato. Si è quindi proceduto all'individuazione dei presupposti affinché questo potesse avvenire attraverso un confronto tra la Commissione, i rappresentanti del Governo e i vertici della SO.GE.I..
Le alternative sulle modalità di acquisizione della SO.GE.I. da parte della pubblica amministrazione, rappresentate inizialmente dal Governo, nella persona del Vice Ministro professore Mario Baldassarri, sono state: 1) la costituzione di un'azienda a maggioranza pubblica con una partecipazione minoritaria di capitale privato qualificato e di settore, in modo tale da mantenere un rapporto organico con un partner tecnologico disponibile ad investire per fornire il management e mantenere il livello di innovazione delle tecnologie informatiche applicate al sistema fiscale; 2) la costituzione da parte dell'amministrazione fiscale di un nuovo soggetto pubblico a cui affidare il servizio di anagrafe tributaria; 3) l'apertura di una procedura di gara europea per la concessione del servizio di anagrafe tributaria.
Dopo un ampio confronto, si è subito delineato in seno alla Commissione un orientamento favorevole al ritorno della SO.GE.I. nell'alveo del controllo pubblico e, anche alla luce dell'importanza del patrimonio informatico della SO.GE.I., il Governo ha ribadito l'intendimento di ricondurre nell'alveo del settore pubblico il servizio di gestione dell'anagrafe tributaria, attraverso l'acquisizione della società SO.GE.I., con partecipazione al 100 per cento del Ministero dell'economia e delle finanze. Si è trattato dell'esigenza di riportare nell'ambito della amministrazione pubblica un compito essenziale, strategico e diretto dello Stato, collocato anche nell'ambito di un processo di specializzazione informatica del settore fiscale in particolare, e della pubblica amministrazione in genere, con relative sinergie e ricollocazioni di servizi tra le società che si occupano di informatica nel campo pubblico.
L'attività conoscitiva posta in essere dalla Commissione ha permesso la definizione di un quadro esaustivo sul rapporto tra il servizio dell'anagrafe tributaria e il sistema della riscossione dei tributi a cura dei concessionari preposti, previsto dal decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112. L'articolo 18, comma 2, del suddetto decreto autorizza infatti i concessionari, ai soli fini della riscossione mediante ruolo, ad accedere alle informazioni disponibili presso il sistema informativo
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dell'allora Ministero delle finanze, oggi Ministero dell'economia e delle finanze, e presso i sistemi informativi degli altri soggetti creditori, salve le esigenze di riservatezza e segreto opponibili in base a disposizioni di legge o di regolamento. A fronte di una possibilità riconosciuta al concessionario di soddisfare fino ad un massimo di 15.000 richieste, sono emerse una serie di criticità sui flussi informativi, dovute alla scelta di realizzare una distribuzione il più possibile uniforme delle risposte sul territorio nazionale (presentando i concessionari una distribuzione su base provinciale).
Le verifiche condotte nel corso dell'indagine conoscitiva hanno consentito alla Commissione, ancora prima dell'approvazione del documento conclusivo, di esprimere il proprio orientamento favorevole ad affidare la gestione del servizio di anagrafe tributaria sotto il controllo pubblico. In particolare, nel corso della seduta del 2 luglio 2002, in sede di comunicazioni rese dal Presidente della Commissione sulle linee evolutive del sistema di gestione dell'anagrafe tributaria, sono stati indicati utili elementi di indirizzo per il Governo al fine della definizione del futuro ruolo della SO.GE.I. nella gestione dell'anagrafe tributaria, poi ribaditi nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva approvato il 12 febbraio 2003.
Il contratto tra il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento delle politiche fiscali e la FINSIEL, stipulato in data 1o luglio, ha determinato l'acquisto da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, della totalità del pacchetto azionario di SO.GE.I., per un prezzo pari a 35.993.733 euro, da pagarsi a cura del Dipartimento per le politiche fiscali in due rate coincidenti con il 31 luglio 2002 e 30 giugno 2003. L'accordo ha previsto, altresì, che il prezzo stabilito avesse a presupposto la distribuzione a FINSIEL delle riserve disponibili nel patrimonio netto di SO.GE.I., quantificate in 25.007.922 euro e relative ad utili acquisiti nei precedenti esercizi ed accantonati dall'azionista temporaneamente a riserva, come precisato nei dettagli del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva svolta, cui si rinvia.
Sullo svolgimento delle operazioni di vendita di SO.GE.I., la Commissione non può non rilevare come una più tempestiva informativa da parte del Governo sulle condizioni di cessione di SO.GE.I. allo Stato sarebbe risultata opportuna. Ciò avrebbe consentito al Parlamento di avere una conoscenza più puntuale e approfondita, senza incidere sul proficuo esito delle trattative. È da rimarcare in ogni caso che l'acquisizione di SO.GE.I. da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, avendo riportato nell'ambito pubblico, anche se attraverso uno strumento di tipo privatistico, la responsabilità dello sviluppo e della conduzione del sistema informativo della fiscalità, potrà consentire di accelerare la realizzazione ed il potenziamento di tutti i progetti informativi preordinati al migliore perseguimento degli obiettivi citati, sulla base di un assetto che veda, da una parte, il mantenimento del governo strategico della funzione informatica applicata alla materia fiscale in capo al Ministero dell'economia e delle finanze ed alle sue articolazioni (Agenzie e dipartimenti) e, dall'altra, l'affidamento alla SO.GE.I. delle attività di realizzazione, gestione e manutenzione del sistema.
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4.2) I nuovi compiti assegnati a SO.GE.I.
L'indagine conoscitiva ha consentito inoltre di verificare la nuova funzione della SO.GE.I., e i nuovi compiti assegnati al rinnovato Consiglio di amministrazione della società.
La Commissione ha riconosciuto particolare importanza all'esigenza di realizzare una maggiore integrazione tra l'anagrafe tributaria e le amministrazioni locali, da attuarsi soprattutto attraverso l'estensione alle regioni e agli enti locali del servizio di gestione informatica fornito dalla SO.GE.I. e una maggiore integrazione tra il servizio di gestione dell'anagrafe tributaria e quello di gestione delle imposte locali, soddisfacendo in tal modo anche alle esigenze rappresentate dalle autonomie locali sull'attuazione delle riforme in materia di devolution e federalismo fiscale, nel rispetto della sicurezza del sistema informativo fiscale e in linea con quanto previsto dalla legge n. 675 del 31 dicembre 1996 e dai successivi decreti attuativi sulla tutela dei dati personali.
La riforma del Titolo V della Costituzione ha riconosciuto infatti ai comuni, alle province, alle città metropolitane e alle regioni, autonomia finanziaria di entrata e di spesa (articolo 119, comma 1), stabilendo altresì la titolarità dei medesimi enti ad avere risorse autonome, attraverso l'individuazione di tributi ed entrate propri in armonia con la Costituzione e secondo principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, ferme le quote di compartecipazione al gettito di tributi erariali riferiti al loro territorio (comma 2). Si tratta di un primo riconoscimento che supera la precedente disciplina, ma che dovrà in ogni caso essere coordinato con la competenza esclusiva dello Stato ai sensi dell'articolo 117, comma 2, lettera e) della Costituzione sul sistema tributario e contabile e sulla perequazione delle risorse finanziarie. L'esigenza di individuare forme di utilizzazione delle banche dati dell'anagrafe tributaria anche da parte degli enti locali rappresenta un obiettivo più volte richiamato nell'ambito dell'indagine e considerato imprescindibile, anche alla luce del processo di integrazione europea, ormai irreversibile, che comporta un continuo controllo sui flussi di risorse finanziarie sia a livello centrale che periferico.
Circa l'estensione del servizio fornito dalla società di gestione informatica agli enti locali, nella prospettiva di un'attuazione del sistema fiscale ispirato ad un modello federale e in quella di soddisfare l'esigenza di una maggiore integrazione funzionale e di procedure nell'interscambio di flussi informativi tra il sistema dell'Anagrafe centrale e le anagrafi comunali, appare imprescindibile una reale integrazione tra l'attività centrale e quella locale, per accelerare il processo di allineamento dei codici fiscali detenuti nelle diverse banche dati per la definitiva messa a regime del sistema INA (Indice Nazionale delle Anagrafi). Si consentirebbe in tal modo di raggiungere l'obiettivo di un aggiornamento in tempo reale delle situazioni relative ai domicili fiscali, sia l'emersione - attraverso un'univoca correlazione tra codice fiscale e residenza di persone fisiche e giuridiche - di sacche di evasione fiscale. Nell'ottica della realizzazione e del consolidamento di un interscambio di flussi con le anagrafi comunali, poi, si ritiene che
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il ruolo della SO.GE.I. non dovrebbe essere solo quello di soggetto deputato all'erogazione diretta di servizi agli enti locali, preservandosi in questo modo per un verso la sua configurazione di soggetto della amministrazione centrale, per l'altro il principio di autonomia organizzativa degli uffici e dei servizi riconosciuta agli enti locali. La SO.GE.I. dovrebbe fornire, invece, laddove richiesto, un supporto tecnico in modo tale anche da consentire che si sviluppi la più ampia diffusione di tecnologia informatica. In ogni caso, l'acquisizione della SO.GE.I. da parte dello Stato rappresenta un elemento volto a favorire le sinergie tra tutte le banche dati del settore pubblico. Potrebbe essere quindi favorevolmente considerata l'ipotesi di una ristrutturazione dell'assetto organizzativo della SO.GE.I. attraverso la costituzione di filiali dislocate territorialmente per grandi aree geografiche (ad esempio le regioni), al fine di fornire una migliore assistenza nei confronti delle articolazioni territoriali dell'amministrazione finanziaria (con riferimento anche alla Guardia di Finanza), degli enti locali, nonché del contribuente e delle categorie professionali intermediarie.
In questo senso, a livello centrale, l'ufficio del federalismo fiscale istituito presso il dipartimento delle politiche fiscali (articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 2001, n. 107), potrebbe rappresentare un organo di coordinamento interistituzionale per lo sviluppo del federalismo fiscale ed ogni forma di decentramento delle imposizioni e del prelievo tributario, con il compito istituzionale di verificare il processo di realizzazione di un sistema federale fiscale. Sul piano del rispetto delle regole della concorrenza e del mercato si è evidenziata l'esigenza che l'acquisto di beni e servizi per lo svolgimento della propria attività da parte di SO.GE.I. sia rispettosa delle procedure di evidenza pubblica previste dalla normativa vigente, per evitare che la società medesima si trovi in posizione di vantaggio rispetto agli altri potenziali concorrenti.
5) Il futuro dell'attività della Commissione di vigilanza sull'anagrafe tributaria.
La Commissione, ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 60 del 1976, ha il compito generico di vigilanza sull'anagrafe tributaria.
La Commissione ha, altresì, il compito di svolgere le proprie funzioni di vigilanza - ai sensi dell'articolo 7, comma 2, del decreto-legge n. 688 del 30 settembre 1982, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 novembre 1982, n. 873 - in riferimento alle attività di stipula di uno o più contratti o convenzioni, tra il Ministero dell'economia e delle finanze con una o più società specializzate a totale partecipazione pubblica, anche indiretta, per il completamento e l'esecuzione di nuove realizzazioni e di integrazioni, nonché per la conduzione tecnica del sistema informativo delle strutture centrali e periferiche del Ministero dell'economia delle finanze.
5.1) Le problematiche all'esame della Commissione.
Come detto, l'attività conoscitiva e propositiva della Commissione ha evidenziato l'opportunità di un ritorno del sistema informativo
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dell'anagrafe tributaria nell'alveo pubblico, attraverso la correzione di una anomalia istituzionale, che vedeva la gestione di dati sensibili, quali quelli relativi all'anagrafe tributaria, rimessa ad un soggetto privato esterno all'amministrazione pubblica. Nell'ambito delle modalità attraverso le quali il soggetto gestore dell'anagrafe tributaria accede a dati in mano pubblica o anche a dati che sono nella disponibilità di soggetti formalmente privati, è opportuno assegnare una competenza istituzionale alla Commissione di vigilanza sull'anagrafe tributaria sulla verifica del processo di interscambio di flussi informativi, seppur finalizzato al progresso civile e tecnologico, nonché ad una fluidificazione dei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione, tale da non confliggere con il rispetto della persona e con le garanzie di riservatezza e la sicurezza dei dati personali. Si è rilevata, infatti, la necessità che tale accesso avvenga sulla base di un'adeguata riforma normativa, con la necessità di una pertinenza tra i dati ai quali si accede e l'attività che deve essere svolta dall'amministrazione. Alla luce di questi elementi, la Commissione di vigilanza sull'anagrafe tributaria ha avuto modo di evidenziare come per il tramite della funzione informatica siano perseguibili gli obiettivi della riduzione dell'onere amministrativo sui contribuenti, una più efficace lotta all'evasione fiscale, nonché la possibilità di rendere più incisiva l'azione di politica economica del Governo e del legislatore, attraverso la realizzazione di strumenti di analisi fiscale per la valutazione degli effetti macroeconomici conseguenti a provvedimenti di natura fiscale e contributiva.
È emersa, inoltre, la necessità di un'attività di vigilanza della Commissione da esplicarsi anche in riferimento al processo di federalismo fiscale in corso di definizione.
In relazione alle prospettive di inserimento all'interno dell'anagrafe tributaria di nuovi contribuenti, come gli immigrati regolarizzati, poi, e le conseguenti modalità di gestione e attuazione del servizio sarà compito della Commissione di vigilanza sull'anagrafe tributaria, nell'ottica di un interscambio di dati tra i sistemi, verificare la realizzazione del progetto di predisposizione, a cura del Ministero dell'Interno, del permesso di soggiorno elettronico per i cittadini stranieri, la cui fase sperimentale è prevista, secondo gli elementi di conoscenza acquisiti, a partire dal 2003; nonché la realizzazione di interventi per l'emersione del sommerso e il coordinamento con gli organi preposti al controllo delle verifiche. L'individuazione di sopravvenute esigenze e la correzione di eventuali criticità esistenti nel sistema di gestione dell'anagrafe tributaria, renderanno necessaria una maggiore completezza nella messa a disposizione dei dati relativi al catasto e alle conservatorie, essendo le informazioni attualmente disponibili per gli immobili troppo sintetiche e tali da non permettere una ricostruzione «storica» dell'immobile medesimo.
La corrispondenza e l'adeguamento della normativa nazionale relativa alle modalità di gestione dell'anagrafe tributaria alla disciplina prevista in sede di Unione europea, rende inoltre necessario attuare un coordinamento fiscale in primo luogo nell'ambito dell'Unione europea, per una più efficace lotta all'evasione fiscale ovvero per circoscrivere comportamenti volti, mediante tecniche elusive o di arbitraggio fiscale, a superare l'obbligo dell'adempimento tributario. Risulta evidente
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come ciò renderà necessario raggiungere uno scambio di informazioni diretto tra i vari enti impositori, dal che consegue la necessità di avere una rete efficiente, integrata, flessibile che abbia la possibilità di scambiare informazioni con le corrispondenti istituzioni degli altri Paesi. Anche in relazione a tale specifica esigenza va quindi auspicato un maggiore sviluppo ed un maggiore affinamento del servizio dell'anagrafe tributaria e dell'attività più generale del soggetto gestore dell'anagrafe tributaria. Proprio in riferimento a questi aspetti la Commissione di vigilanza sull'anagrafe tributaria ritiene opportuno procedere all'acquisizione di elementi di conoscenza e di informazione sui dati e sui sistemi di gestione dell'anagrafe tributaria esistenti in altri Paesi.
La Commissione avrà come interlocutori, oltre alla società di gestione dell'anagrafe tributaria e le forze dell'ordine direttamente o indirettamente interessate a tali tematiche (in particolare, Guardia di Finanza e Polizia di Stato), le amministrazioni del Governo competenti nei vari settori, nonché rappresentanti di Autorità amministrative indipendenti. Si evidenzia, a tale proposito, come nello svolgimento di tali attività la Commissione, al contempo, intende delineare eventuali prospettive da sottoporre al Parlamento nei vari settori indicati. Nell'ambito dell'esercizio delle funzioni di indirizzo e vigilanza sia del Parlamento sia della Commissione, e nell'ottica di una utilizzazione di tutti gli strumenti ritenuti idonei all'acquisizione delle informazioni, è da ritenersi auspicabile poi l'acquisizione sistematica di dati ed elaborazioni di carattere statistico relativi al sistema fiscale. Ai sensi della normativa vigente (articolo 12 bis, del decreto legge 14 marzo 1988, n. 70, recante norme in materia tributaria nonché per la semplificazione delle procedure di accatastamento degli immobili urbani, convertito in legge, con modificazioni dall'articolo 1, comma 1, della legge 13 maggio 1988, n. 154) è prevista inoltre la possibilità, assunte le opportune intese tra Governo e Parlamento, di realizzare un collegamento al sistema informativo dell'anagrafe tributaria di uffici parlamentari, in modo da consentire l'accesso tramite terminale alle informazioni di carattere statistico contenute negli archivi del sistema informativo, nel pieno rispetto dell'anonimato dei singoli contribuenti e del segreto fiscale (secondo modalità e termini di collegamento) nonché le aggregazioni dei dati da rendere disponibili e la periodicità di aggiornamento, in base ai piani di sviluppo del sistema informativo dell'anagrafe tributaria.
Nel quadro del nuovo assetto societario di SO.GE.I., risulta altresì opportuno valutare la possibilità che la Commissione di vigilanza sull'anagrafe tributaria sia chiamata a partecipare alla nomina del presidente del Consiglio di amministrazione e dell'amministratore delegato della medesima società, con l'espressione di un parere sulla proposta di nomina del Governo. Sarebbe auspicabile inoltre che la Commissione fosse chiamata a svolgere il controllo parlamentare sulle delibere societarie concernenti il bilancio.
Nel processo in corso di utilizzo dello strumento informativo per la semplificazione del rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione è altresì compito della Commissione assumere un più qualificato ruolo nell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, vigilando anche
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affinché, ove presenti implicazioni in materia tributaria, sia l'istituzione dei documenti elettronici (con particolare riferimento alla carta d'identità elettronica), sia l'interconnessione tra le varie istituzioni per lo scambio e la verifica delle informazioni elettroniche non comportino il rischio di menomare i principi di riservatezza dei dati personali, con evidente, particolare riguardo ai dati sensibili, ed intervenendo nella valutazione delle finalità sottese alla loro accessibilità ed utilizzazione. Tale esigenza si collega a quella di definire un sistema di gestione dell'anagrafe tributaria che sia più protetto e impermeabile ad eventuali rischi di violazioni della tutela della privacy; si tratta infatti di una fra le più estese e importanti banche dati italiane che assume risalto in relazione ai suoi elementi strutturali e funzionali, ai suoi compiti istituzionali e alla ricchezza delle informazioni possedute che rappresentano il quadro socio-economico del Paese.
5.2) Il nuovo ruolo della Commissione.
In relazione quindi alle nuove modalità di gestione dell'anagrafe tributaria, è fondamentale la definizione di un ruolo più incisivo delle funzioni di controllo della Commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria, in modo più definito rispetto a quelle attualmente previste dalla normativa vigente. Appare opportuno, in tal senso, che il Parlamento assuma idonee iniziative, anche di carattere legislativo, che consentano di potenziare il ruolo della Commissione, specificandone i compiti di vigilanza, controllo ed indirizzo nella gestione dell'anagrafe tributaria, valorizzandone le funzioni di coordinamento sia attraverso la previsione di poteri sanzionatori in caso di inadempimento degli atti di indirizzo da essa adottati, sia in relazione ai nuovi servizi che il soggetto gestore dell'anagrafe tributaria potrà rendere agli enti locali.
Alla luce della nuova gestione dell'anagrafe tributaria da parte di una società a totale partecipazione pubblica, e a conclusione dell'indagine conoscitiva svolta, si pone l'esigenza di fissare gli ulteriori ambiti di competenza della Commissione e l'individuazione conseguente della sua attività.
In ossequio alla normativa vigente, la Commissione potrebbe svolgere relazioni semestrali o annuali al Parlamento sull'attività di gestione dell'anagrafe tributaria, anche attraverso la richiesta alla società di gestione della documentazione ritenuta necessaria in riferimento a temi specifici, tra cui:
la realizzazione e il potenziamento dei progetti informatici attraverso la rete Internet;
l'estensione del servizio fornito dalla società di gestione informatica agli enti locali, in prospettiva di attuazione di un sistema fiscale federale;
l'integrazione tra i sistemi di controllo predisposti dall'amministrazione finanziaria ed altre amministrazioni, ad esempio l'AIMA, sempre in funzione di una migliore gestione dell'anagrafe tributaria;
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le prospettive di inserimento all'interno dell'anagrafe tributaria di nuovi contribuenti, come gli immigrati regolarizzati, e le conseguenti modalità di gestione e attuazione del servizio;
la realizzazione di interventi per l'emersione del sommerso e il coordinamento con gli organi preposti al controllo delle verifiche;
l'individuazione e la correzione di eventuali criticità esistenti nel sistema di gestione dell'anagrafe tributaria;
la corrispondenza e l'adeguamento della normativa nazionale alla disciplina prevista in sede di Unione europea.
In tal modo la Commissione, al contempo, avrebbe la possibilità di delineare non solo un quadro statico della situazione esistente, ma anche un processo dinamico e propositivo, per l'individuazione di eventuali proposte da sottoporre al Parlamento, nei vari settori indicati. In questo contesto, potrebbero essere utilizzati tutti quegli strumenti idonei all'acquisizione delle informazioni, alla loro verifica ed analisi, che consentano alla Commissione una completa ed esauriente trattazione delle diverse problematiche.
5.3) Una proposta di riforma normativa delle competenze della Commissione.
Ai fini del potenziamento dei compiti della Commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria, anche secondo le indicazioni emerse nel corso del primo anno di attività della Commissione, potrebbe ipotizzarsi una riforma normativa dell'attuale disciplina concernente la denominazione e i compiti della Commissione, con una proposta che provvedesse a ridefinire la denominazione della Commissione in Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dell'anagrafe tributaria e del codice fiscale dei contribuenti, con un nuovo assetto di competenze.
All'istituita Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dell'anagrafe tributaria e del codice fiscale dei contribuenti potrebbero essere attribuiti, oltre ai compiti già previsti dalla legislazione vigente, altresì compiti di indirizzo generale e vigilanza in materia di anagrafe tributaria e codice fiscale dei contribuenti, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605 e successive modificazioni, con particolare riferimento all'integrazione del servizio di gestione tra i dati tributari dello Stato e quelli delle regioni e degli enti locali. Su tali materie il Governo dovrebbe essere tenuto a presentare semestralmente alla Commissione una relazione, rimanendo alla Commissione la competenza a riferire alle Camere sulla propria attività.
In questo senso, il nuovo ruolo assegnato al soggetto gestore del servizio di anagrafe tributaria dovrà consentire in futuro l'esercizio di più idonee forme di controllo da parte della Commissione, attraverso la fissazione di ulteriori ambiti di competenza.
In tal senso, si considerano condivisibili gli ambiti di competenza della Commissione, così come delineati dalla proposta di legge atto
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parlamentare Camera n. 3262, Cennamo ed altri, recante disposizioni in materia di funzioni della Commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria.
In base all'articolo 1, comma 1, della suddetta proposta di legge, alla Commissione sono attribuite le funzioni di indirizzo e controllo sui livelli di servizio dell'anagrafe tributaria nei confronti dei cittadini e delle imprese, sull'utilizzo e sulla trasparenza dei dati, nonché sull'efficienza del sistema dei servizi fiscali. Ai sensi del comma 2 del medesimo articolo 1, la Commissione, nell'esercizio delle funzioni di cui al comma 1, può:
a) individuare, previa intesa tra i Presidenti dei due rami del Parlamento e il Ministro dell'economia e delle finanze, i dati e le informazioni da mettere a disposizione delle competenti Commissioni parlamentari tramite collegamenti in rete;
b) effettuare analisi periodiche con tecniche di valutazione della soddisfazione degli utenti sui livelli dei servizi erogati ai contribuenti;
c) effettuare confronti con gli operatori internazionali del settore sul livello dei servizi e dei costi del servizio stesso;
d) esprimere il parere sulla trasparenza e sulla utilizzabilità dei dati ai fini statistici;
e) fornire indicazioni alle Commissioni parlamentari competenti per materia sulle semplificazioni del sistema fiscale tramite l'utilizzo delle tecnologie informatiche;
f) fornire indicazioni al Governo per estendere ad altri enti impositivi soluzioni e dati utilizzati con successo per il fisco erariale;
g) effettuare indagini e ricerche, tramite consultazioni e audizioni di organismi nazionali e internazionali, per valutare l'impatto delle soluzioni tecniche sugli intermediari incaricati di svolgere servizi fiscali tra contribuenti e amministrazioni;
h) esprimere il parere sulla nomina dei componenti il consiglio di amministrazione della società deputata a gestire l'anagrafe tributaria proposti dal Ministro dell'economia e delle finanze, di intesa con il Ministro per l'innovazione e le tecnologie;
i) esprimere il parere sulle attività svolte annualmente dall'anagrafe tributaria e sugli obiettivi raggiunti nel corso dell'anno.
Rimane ferma la presentazione di una relazione annuale ai due rami del Parlamento sull'attività svolta e sui programmi di lavoro.