III Commissione - Mercoledì 9 novembre 2005


Pag. 66

ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-04654 Foti: Accordo bilaterale Italia-Germania per l'attivazione di sezioni internazionali di lingua tedesca nelle scuole italiane.

TESTO DELLA RISPOSTA

Come è noto, nel protocollo di cooperazione culturale tra Italia e Germania siglato il 14 ottobre 2004, le parti hanno concordato, tra l'altro, sull'importanza dell'istituzione di forme di insegnamento bilingue italiano e tedesco presso le scuole dei due Paesi ed hanno contestualmente constatato con soddisfazione che alcuni licei Statali in Italia hanno già istituito sezioni di lingua tedesca che conducono all'ottenimento del diploma linguistico tedesco.
In attuazione del suddetto accordo, il competente Ministero dell'Istruzione ha provveduto ad emanare il decreto n. 20 del 9 febbraio 2005, recante norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni ad opzione internazionale tedesca funzionanti presso istituti statali e paritari.
Con specifico riferimento al caso evocato nell'interrogazione in esame, desidero segnalare che il Ministro Moratti, con lettera dell'8 settembre scorso, ha assicurato all'Ambasciatore di Germania di aver disposto l'avvio dei necessari provvedimenti amministrativi per l'attivazione nei Licei Classici statali «M. Gioia» di Piacenza e «L. Ariosto» di Ferrara, di una sezione internazionale tedesca analoga a quella già in atto nel Liceo «Galvani» di Bologna.


Pag. 67


ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-04599 Foti: Decesso del connazionale Antonino Trimboli a Buenos Aires.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con riferimento allo specifico caso oggetto dell'interrogazione in esame, desidero anzitutto sottolineare che il nostro Consolato Generale a Buenos Aires, non appena informato della triste vicenda di Antonino Trimboli, ha provveduto a fornire tutto il possibile sostegno alla consorte del connazionale, che ha ricevuto assistenza sanitaria, medica, ambulatoriale e farmaceutica gratuita presso l'Ospedale italiano. Tale azione non è stata svolta in precedenza perché prima del 30 giugno 2005, data del decesso del Signor Antonino Trimboli, quest'ultimo e la moglie non si erano mai rivolti agli Uffici del Consolato Generale.
In relazione alla questione più generale sollevata dall'On. interrogante in merito all'Ospedale italiano di Buenos Aires, vale la pena ricordare che quest'ultimo - nonostante il suo nome - è una struttura privata argentina, la quale opera nel settore sanitario locale non avendo come funzione primaria la cura dei cittadini italiani o di origine italiana. Si tratta infatti di una struttura ospedaliera di alto livello medico e tecnologico che - proprio in ragione del suo carattere di organismo non pubblico - offre assistenza nella maggioranza dei casi sulla base di un sistema di assicurazioni sanitarie private.
Tenuto conto di possibili particolari esigenze della collettività italiana, il nostro Consolato a Buenos Aires ha tuttavia promosso una convenzione con il citato ospedale per assicurare che l'assistenza medica gratuita o semi gratuita ai cittadini italiani indigenti possa essere erogata anche presso questa struttura. Va tuttavia ricordato che questa iniziativa è diretta a facilitare la fruizione dei qualificati servizi dell'Ospedale italiano di Buenos Aires non in senso generalizzato ma in presenza delle necessità dei membri bisognosi della nostra collettività locale.
È utile comunque evidenziare che a Buenos Aires operano efficacemente numerose strutture ospedaliere, sia pubbliche che private, per cui l'Ospedale italiano non rappresenta l'unica o la principale opzione per ricevere soddisfacenti prestazioni medico-sanitarie. Considerando la consistenza nella capitale argentina della comunità italiana - la più grande fra quelle all'estero, con 349.000 residenti - non è peraltro ipotizzabile che una sola struttura ospedaliera possa fungere da punto di riferimento per le necessità in questo campo di tutti i nostri connazionali.