VIII Commissione - Resoconto di marted́ 8 novembre 2005


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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Martedì 8 novembre 2005. - Presidenza del presidente Pietro ARMANI. - Interviene il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, Ugo Martinat.

La seduta comincia alle 14.05.

Pietro ARMANI, presidente, segnala che, come concordato nell'ambito dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, le interrogazioni a risposta immediata hanno ad oggetto questioni relative alla programmazione e realizzazione di opere infrastrutturali sulla rete stradale dello Stato.
Ricorda altresì che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-04914 Raffaella Mariani: Interventi per la viabilità nella provincia di Lucca.

Alfredo SANDRI (DS-U), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, rinuncia a illustrarne il contenuto.

Il viceministro Ugo MARTINAT risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Alfredo SANDRI (DS-U), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo.

5-04915 Realacci: Stato dei lavori per la realizzazione della «Variante di Valico».

Ermete REALACCI (MARGH-U), nell'illustrare l'interrogazione in titolo, esprime forte preoccupazione per la difficile situazione finanziaria in cui versa l'ANAS, che rischia di determinare il blocco di talune opere pubbliche di rilevante importanza per il paese. È il caso, ad esempio, della realizzazione della Variante di Valico in cui, come segnalato dal Comune di Barberino di Mugello ed evidenziato da alcuni quotidiani nazionali, i lavori nel lotto 12 sono di fatto paralizzati a seguito della critica situazione finanziaria in cui si trova l'impresa aggiudicataria, la quale non ha ancora ricevuto i pagamenti ad essa dovuti da parte dell'ANAS per la realizzazione di ulteriori lavori già eseguiti.

Il viceministro Ugo MARTINAT risponde all'interrogazione in titolo nei


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termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Tino IANNUZZI (MARGH-U), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, replicando, nel prendere atto della risposta del Governo, che si riserva di approfondire ulteriormente, intende dichiarare la profonda preoccupazione per la difficile situazione creatasi. Esprime, quindi, una posizione estremamente critica per lo stato attuale di avanzamento dei lavori e delle procedure di appalto nei tredici lotti in cui è strutturato il progetto della Variante di Valico, considerato che alcuni lavori sono ancora in fase di appalto e di valutazione di impatto ambientale. Per quanto riguarda più specificamente la situazione del lotto 12, al di là di quanto rilevato nella risposta del Governo a proposito dei problemi legati alla mancanza di autorizzazione e all'organizzazione dei cantieri, rileva che la difficile situazione finanziaria dell'ANAS crea problemi sulla normale esecuzione dei lavori pubblici, in quanto le imprese aggiudicatarie non ricevono i pagamenti pregressi da parte dell'ANAS. Non è solo il caso in questione, infatti, a destare preoccupazione, atteso che i ritardati pagamenti da parte di ANAS stanno determinando altre situazioni di sofferenza finanziaria.
Nel sottolineare la valenza strategica della Variante di Valico per il sistema della mobilità nazionale, rileva la necessità che il Governo, in occasione del varo della prossima legge finanziaria, affronti una volta per tutte la problematica questione dell'ANAS, che riguarda, da un lato, la fuoriuscita della società dal perimetro della pubblica amministrazione e, dall'altro, la certezza di risorse finanziarie all'ANAS medesima affinché non venga compromessa la normale esecuzione dei lavori pubblici. Fa presente che, da tempo, sul punto è in atto un «braccio di ferro» tra il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; tale situazione si ripercuote negativamente su ANAS e indirettamente su imprese e cittadini, considerato che viene messa in discussione la realizzazione di infrastrutture di importanza vitale per il paese.

Pietro ARMANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.20.