VII Commissione - Resoconto di marted́ 25 ottobre 2005


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COMITATO DEI NOVE

Martedì 25 ottobre 2005.

Nuove disposizioni concernenti i professori e i ricercatori universitari.
C. 4735-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

Il Comitato si è riunito dalle 11.10 alle 11.20.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Martedì 25 ottobre 2005. - Presidenza del presidente Ferdinando ADORNATO.

La seduta comincia alle 14.10.

Comunicazioni del Presidente in ordine alla proposta di legge C. 5871 Bulgarelli, recante disposizioni per la promozione e il sostegno delle attività musicali.

Ferdinando ADORNATO, presidente, ricorda che la Commissione, nella seduta del 13 ottobre 2005, ha concluso l'esame in sede referente del nuovo testo unificato delle proposte di legge recante disciplina dello spettacolo dal vivo (C. 587 e abbinate). Alcune delle proposte abbinate, e precisamente le proposte di legge C. 1184, Grignaffini ed altri, C. 2623, Rositani ed altri e C. 3009, Garagnani ed altri, recano


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norme riguardanti Disciplina delle attività musicali.
Ricorda altresì che, successivamente, in data 17 ottobre 2005, è stata assegnata alla VII Commissione la proposta di legge C. 5871, Bulgarelli, recante Disposizioni per la promozione e il sostegno delle attività musicali, concernente materia identica a quella delle citate proposte di legge C. 1184, C. 2623 e C. 3009.
Propone, pertanto, che la proposta di legge C. 5871 sia considerata ricompresa nella relazione sulle proposte C. 587 e abbinate, già svolta in Assemblea il 17 ottobre 2005.

La Commissione concorda.

La seduta termina alle 14.15.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 25 ottobre 2005. - Presidenza del presidente Ferdinando ADORNATO.

La seduta comincia alle 14.15.

Proposta di nomina dell'avvocato Angelo D'Amico a componente del consiglio di amministrazione dell'Istituto nazionale per il dramma antico.
Nomina n. 164.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame.

Gabriella CARLUCCI (FI), relatore, ricorda che l'Istituto nazionale del dramma antico (INDA) nasce da un'iniziativa del conte Mario Tommaso Gargallo nei primi del '900. Il primo ciclo di spettacoli classici viene, infatti, inaugurato il 16 aprile 1914 con l'Agamennone di Eschilo. Paolo Orsi, archeologo e sovrintendente all'antichità, suggerisce al Gargallo il nome di Ettore Romagnoli, che cura la traduzione dell'opera, la direzione artistica e le musiche. Le scene, i costumi e il primo manifesto sono eseguiti da Duilio Cambellotti, uno dei maggiori pittori e scultori della prima metà del '900.
Fa quindi presente che l'attività svolta, fin dalle sue origini, mira a valorizzare la cultura classica, favorendo la nascita di una koiné culturale capace di contenere esperienze e sensibilità diverse. L'ambito di competenza dell'Istituto non si limita tuttavia al Teatro greco di Siracusa, sebbene esso ne sia sede e fonte di ispirazione primaria; le rappresentazioni curate hanno luogo già dal 1927, a partire dall'Anfiteatro romano di Ostia, su tutto il territorio nazionale, in altri teatri greci e romani (Segesta, Palazzolo Acreide, Pompei, eccetera), meritandosi dunque il titolo di Istituto Nazionale.
Eretto nel 1925 a ente morale con il nome di Istituto nazionale del dramma antico, nel 1978 esso diviene ente pubblico non economico e infine, nel 1998, con la volontà di operare una ristrutturazione profonda dell'Istituto, il preesistente ente pubblico è trasformato in fondazione, ai sensi del decreto legislativo n. 20 del 1998.
Con successivo decreto legislativo n. 33 del 2004 si è innovato il suo statuto, prevedendo la presenza di nuovi rappresentanti, specie degli enti locali, nel consiglio di amministrazione e attraverso la specificazione della doppia sede (a Roma vi è la sede legale e a Siracusa la sede amministrativa e operativa), al fine di dare maggiore efficacia al collegamento dell'INDA con il territorio.
Rileva che l'attività dell'INDA mira, dunque, a valorizzare la cultura classica, favorendo le diverse esperienze e sensibilità, presentando le opere drammatiche dell'antichità e svolgendo altre attività, che fanno della città di Siracusa il centro di una festa senza tempo.
Passando ad esaminare il curriculum del soggetto designato, rileva come da esso si evinca chiaramente che l'avvocato Angelo D'Amico è un cultore del teatro greco e latino, e in tale veste è intervenuto in diverse tavole rotonde, sostenendo che il teatro ha una funzione sociale e i veri attori rappresentano membri privilegiati della società. Inoltre, ha partecipato a numerosi convegni in campo socio-culturale


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(tra cui si segnala «Il teatro come espressione di vita e miglioramento sociale»). Ricorda poi che il professor Scapellato, scrittore emerito, nonché critico d'arte, ha affermato che D'Amico rappresenta la cultura con diverse attività: la sociologia, la psicologia, l'economia, il diritto.
Fa inoltre presente che D'Amico vanta una carriera svolta all'interno del consiglio dell'Ordine degli avvocati di Siracusa in qualità di membro della commissione per gli esami di avvocato presso la Corte di appello di Catania dal 1997 al 2003 e in qualità di vicepresidente dal 2001, richiamando anche il suo attuale impegno quale avvocato penalista.
Ritiene quindi che il suo profilo professionale corrisponda alle caratteristiche richieste per il ruolo che è egli chiamato a ricoprire.
Alla luce di tali rilievi, nello spirito della cultura liberale che ha caratterizzato sempre il suo gruppo e che caratterizza tutta l'attività del Governo, propone alla Commissione di esprimere parere favorevole sulla proposta di nomina in esame.

Ferdinando ADORNATO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta di domani, mercoledì 26 ottobre 2005.

Schema di regolamento relativo a modalità e criteri per l'individuazione dell'alunno come soggetto portatore di handicap.
Atto n. 541.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 20 ottobre 2005.

Antonio RUSCONI (MARGH-U) intende manifestare la propria profonda preoccupazione in ordine alla politica governativa in materia di sostegno dell'handicap, rilevando come essa sia risultata del tutto inadeguata a porre rimedio alle gravi situazioni presenti in numerose istituzioni scolastiche, in cui all'elevato numero di soggetti che presentano diverse patologie di disabilità si contrappone purtroppo una ridotta consistenza dell'organico docente di sostegno.
Nel ritenere che le censurabili linee governative in materia, improntate al disinteresse per tale grave problema, abbiano causato nefaste conseguenze, privando del sostegno scolastico studenti che necessitano invece di essere seguiti con particolare attenzione, si dichiara profondamente allarmato per il fatto che si sia così determinata una reale situazione di conflittualità tra le famiglie di tali soggetti, le istituzioni scolastiche locali e i competenti organismi locali, esprimendo il fermo convincimento che tale circostanza sia addebitabile all'inadeguata e inefficiente politica del Governo.

Ferdinando ADORNATO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta di domani, mercoledì 26 ottobre 2005.

Schema di riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per il 2005.
Atto n. 552.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame.

Ernesto MAGGI (AN), relatore, ricorda preliminarmente che l'articolo 7 del decreto legislativo n. 204 del 1998, recante disposizioni per il coordinamento la programmazione e la valutazione della politica nazionale relativa alla ricerca scientifica e tecnologica, stabilisce che dal 1o gennaio 1999 gli stanziamenti da destinare agli enti e alle istituzioni di ricerca sono determinati con una unica autorizzazione ed affluiscono all'apposito Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca finanziati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
Fa presente che il Fondo è ripartito annualmente dal Ministro con propri decreti, comprensivi delle indicazioni per i


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due anni successivi, emanati previo parere delle competenti Commissioni parlamentari.
Il riparto si effettua sulla base dei programmi pluriennali di attività predisposti dagli enti destinatari delle assegnazioni finanziarie e approvati dal Ministero. Tali programmi devono essere elaborati in coerenza con le indicazioni del Programma nazionale per la ricerca (PNR), predisposto dal Ministro e approvati dal CIPE. Nel caso di specie, il CIPE ha approvato tale programma nella seduta del 18 marzo 2005.
Segnala che gli enti pubblici di ricerca hanno presentato i loro programmi di attività per il triennio 2005-2007, osservando che il 2005 rappresenta un anno particolare, in considerazione del generale processo di riordino dei principali enti di ricerca (ASI, CNR, Istituto nazionale di astrofisica) e del fatto che numerosi enti sono stati interessati da accorpamenti, fusioni o trasformazioni. Richiama il caso dell'Istituto nazionale di fisica della materia, accorpato dal 1o giugno al CNR e fa presente che l'Istituto nazionale di ottica applicata e l'Istituto nazionale di diritto agrario internazionale e comparato sono divenute strutture del CNR e l'Istituto papirologico «G. Vitelli» è passato all'Università di Firenze. Resta da perfezionare la creazione dell'Istituto nazionale di ricerca metrologica, da attuare attraverso la fusione dell'Istituto elettrotecnico nazionale di Torino con l'Istituto di metrologia «Gustavo Colonnetti».
Fa quindi presente che, nella ripartizione delle risorse del Fondo ordinario per l'anno 2005, si è dovuto tener conto delle profonde trasformazioni subite dagli enti testé richiamati, rimodulando di conseguenza le rispettive dotazioni finanziarie.
È stato richiesto a tutti gli enti interessati a tale generale processo di riordino di limitare la programmazione delle proprie attività al solo aggiornamento relativo all'anno 2005, rinviando ad un successivo momento, conseguente al definitivo assetto organizzativo, l'esame dei nuovi piani triennali di attività. Si è operato in tal modo anche per il fabbisogno triennale del personale.
Ricorda poi che il comma 93 dell'articolo unico della legge n. 311 del 2004 ha stabilito l'obbligo per tutti gli enti pubblici di rideterminare le proprie dotazioni organiche in misura non inferiore al 5 per cento delle spese di personale.
Per quanto riguarda il profilo finanziario, lo stato di previsione della spesa del Ministero per il 2005 prevede una disponibilità complessiva in termini di competenza di 1.636.074.00 euro. Tale importo è comprensivo della somma di 14 milioni di euro destinata alla Società Sincrotrone di Trieste S.p.A. con erogazione diretta, nonché della somma di 1.135.700 euro - pari al 98 per cento di quella accordata nel 2004 - destinata all'Istituto papirolo-gico, che nel 2005 deve essere stornata per essere assegnata all'Università di Firenze.
La somma effettivamente disponibile è quindi pari quindi a 1.620.938.300 euro.
Precisa che gli enti sono stati invitati a elaborare i propri bilanci di previsione per l'anno 2005 avendo come riferimento il 98 per cento delle assegnazioni accordate nel 2004 a titolo di contributo ordinario di funzionamento. Ci sono poi risorse aggiuntive concesse come assegnazioni straordinarie a destinazione vincolata per la somma complessiva di 23.800.000 euro.
Passando ad illustrare i contenuti del testo in titolo, si sofferma in primo luogo sull'articolo 1, indicando in maniera analitica gli enti destinatari dei finanziamenti, e specificando che essi sono complessivamente pari a 1.620.938.300 euro.
L'articolo 2 individua la residua somma di 15.135.700 euro dello stato di previsione del Ministero che viene accantonata e che riguarda le esigenze dell'Istituto papirologico «G. Vitelli» di Firenze e la Società Sincrotrone di Trieste S.p.a.
L'articolo 3 stabilisce le assegnazioni aggiuntive al CNR, nonché le somme per il funzionamento degli enti di ricerca confluiti nel CNR a decorrere dal 1o giugno 2005.
Gli articoli 4 e 5 precisano gli stanziamenti a favore dell'Istituto nazionale di


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oceanografia e di geofisica sperimentale per interventi di manutenzione della nave oceanografica Explora, nonché a favore della Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli per sopperire alle esigenze connesse alla costituzione di un polo di eccellenza.
L'articolo 6 detta disposizioni relative ai bilanci di previsione dei singoli enti, stabilendo che per gli anni 2006-2007 essi possono considerare come riferimento il 98 per cento dello stanziamento per l'anno in corso.
L'articolo 7 esclude la Fondazione centro italiano studi sull'Alto Medioevo (CISAM) da quanto previsto nell'articolo 6.
L'articolo 8 rimette ad un successivo decreto dirigenziale l'assunzione dell'impegno di spesa.
Fa presente che per quanto riguarda il totale delle risorse si registra una variazione percentuale dell'1,1 per cento in meno rispetto al 2004.
Pur dichiarando di comprendere le diffuse preoccupazioni provenienti da vari enti per l'insufficienza dei finanziamenti previsti, è consapevole del fatto che nel Paese vi sono molte priorità e procedere ad una loro graduatoria risulta pressoché impossibile.
Ritiene che non possano certo ignorarsi gli investimenti pro capite per la ricerca che si registrano nei paesi scandinavi, come Svezia e Finlandia, che superano persino quelli degli Stati Uniti. Ricorda poi l'amore che il popolo finlandese nutre nei confronti della lingua latina, al punto da imporre nel semestre di loro presidenza europea che gli atti fossero trascritti anche in latino, rilevando come questa sia l'Europa delle grandi contraddizioni con cui si deve convivere.
Considerando comunque il difficile momento di ristrettezza finanziaria del Paese, propone alla Commissione di esprimere parere favorevole sul testo in titolo.
Intende infine segnalare al Governo l'opportunità di procedere alla correzione delle cifre riportate negli articoli 1 e 2, stante la discrasia che si riscontra dal loro esame comparativo. Fa infatti presente che, ai sensi dell'articolo 1, la disponibilità finanziaria è indicata in 1.634.938.300 euro, prevedendosi la ripartizione fra gli enti di un totale di 1.620.938.300 euro, laddove l'articolo 2 statuisce che la residua somma di 15.135.700 euro dello stato di previsione della spesa del Ministero per il 2005 è accantonata per le esigenze relative all'Istituto di Papirologia per euro 1.135.700 e alla Società Sincrotrone di Trieste per 14.000.000 euro.
Nel rilevare come la somma di 1.620.938.300 e di 15.135.700 euro comporti un totale di 1.636.074.000, osserva come la complessiva somma indicata nell'articolo 1 di 1.634.938.300 euro non sia comprensiva della cifra assegnata all'Istituto di Papirologia di 1.135.700 euro.
Auspica al proposito che il Governo fornisca gli opportuni chiarimenti in ordine a questa discrasia, probabilmente dovuta a un mero errore materiale.

Ferdinando ADORNATO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta di domani, mercoledì 26 ottobre 2005.

La seduta termina alle 14.25.

SEDE REFERENTE

Martedì 25 ottobre 2005. - Presidenza del presidente Ferdinando ADORNATO.

La seduta comincia alle 14.25.

Disposizioni in materia di cinematografia.
C. 1185 Grignaffini, C. 1206 Volontè, C. 1207 Volontè, C. 1229 Pecoraro Scanio, C. 1879 Landi di Chiavenna, C. 2956 Rositani, C. 3657 Melandri, C. 4015 Burani Procaccini e C. 4445 Gianfranco Conte e C. 4546 Titti De Simone.
(Seguito dell'esame e rinvio - Revoca dell'abbinamento delle proposte di legge C. 1207 Volontè e C. 4445 Gianfranco Conte).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, il 9 marzo 2004.

Gabriella CARLUCCI (FI), relatore, segnala l'opportunità di procedere in maniera


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sollecita all'istituzione di un'Accademia del doppiaggio. Propone pertanto di revocare l'abbinamento delle proposte di legge C. 1207 Volontè e C. 4445 Gianfranco Conte, vertenti su tale specifica materia, da quelle concernenti, più in generale, la materia della cinematografia, affinché esse seguano un iter autonomo, che ne consenta l'approvazione in tempi rapidi.

La Commissione concorda.

La seduta termina alle 14.30.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

ATTI DEL GOVERNO

Schema di regolamento in materia di fornitura gratuita e semigratuita di libri di testo.
Atto n. 542.