Mercoledì 15 giugno 2005. - Presidenza del presidente Luigi RAMPONI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa Salvatore Cicu.
La seduta comincia alle 13.30.
Delega al Governo per l'adozione di misure e strumenti operativi per la tutela sanitaria dei militari.
C. 5048 Minniti.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato da ultimo il 31 maggio 2005.
Luigi RAMPONI, presidente, avverte che sono stati presentati gli emendamenti Minniti 1.1 e Molinari 1.2 (vedi allegato 1).
Guido MILANESE (FI) relatore, sull'emendamento Molinari 1.2 esprime parere favorevole a condizione che l'emendamento stesso sia opportunamente riformulato (vedi allegato 1), inoltre, sull'emendamento Minniti 1.1 esprime parere favorevole.
Il sottosegretario Salvatore CICU concorda.
Marco MINNITI (DS-U) accoglie la riformulazione dell'emendamento Molinari 1.2 proposta dal relatore.
La Commissione approva gli emendamenti Molinari 1.2 (nuova formulazione) e Minniti 1.1.
Luigi RAMPONI, presidente, ricorda che il testo del provvedimento come modificato dagli emendamenti approvati dalla Commissione, sarà trasmesso per il parere alle Commissioni I, V, XI, XII e alla Commissione parlamentare per le questioni regionali. Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.45.
Mercoledì 15 giugno 2005. - Presidenza del presidente Luigi RAMPONI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Salvatore Cicu.
La seduta comincia alle 13.45.
Programma pluriennale di R/S n. SGD 03/2005, relativo alla realizzazione di un dimostratore tecnologico-funzionale di veicolo «pioniere» del Genio, parte della componente ruotata del più ampio «Sistema da combattimento futuro del Genio» dell'Esercito italiano.
Atto n. 502.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).
La Commissione comincia l'esame.
Giorgio GALVAGNO (FI), relatore, rileva che il programma pluriennale è finalizzato alla progettazione ed alla costruzione di un dimostratore tecnologico-funzionale, derivato dal VBC (veicolo blindato da combattimento) Centauro (8X8), per consentire la convalidazione del requisito operativo del futuro veicolo «pioniere», destinato a migliorare il supporto alle forze medie e leggere dell'Esercito Italiano. Tale veicolo costituisce la componente ruotata del più ampio «Sistema da Combattimento Futuro del Genio».
Il Sistema da Combattimento Futuro del Genio sarà composto da due componenti: una ruotata ed una cingolata che dovranno garantire il sostegno diretto alle unità del Genio dell'Esercito.
La componente ruotata, derivata dal VBC Centauro 8X8, svolgerà attività di supporto alle forze medie e leggere dell'Esercito, e sarà formata da: Veicolo da combattimento del Genio, realizzato per la posa ed il forzamento di ostacoli attivi, con particolare riferimento alle aree urbane, anche con l'impiego di armi non letali per l'interdizione d'area ai mezzi e al personale del Genio e Veicolo Pioniere, che svolgerà attività di movimento terra e carichi.
La componente cingolata, derivata dal carro Leopard, svolgerà attività di supporto alle forze pesanti e sarà composta da un «carro pioniere» e da un «carro forzamento».
Il programma è svolto in cooperazione internazionale con la Francia, con una ripartizione equa dei costi tra i due Stati (50 per cento ciascuno)
Si segnala che la scheda illustrativa, predisposta dal Segretariato Generale della Difesa, riferisce che il MoU relativo alla fase oggetto del parere è in corso di negoziazione e che i due Paesi hanno convenuto che la gestione contrattuale sia affidata all'OCCAR (Organismo Congiunto di Cooperazione in materia di Armamenti).
L'OCCAR è stato costituito nel 1996, inizialmente da quattro paesi (Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna), con lo scopo di favorire una politica comune nel campo degli armamenti, accrescere il grado di interoperabilità fra le Forze Armate dei paesi aderenti, favorire le economie di scala consentite da programmi di acquisizione comuni e contribuire al consolidamento dell'identità europea di sicurezza e difesa. L'Accordo è entrato in
vigore nel 2001 e successivamente si sono aggiunti ai membri fondatori il Belgio (luglio 2003) e la Spagna (gennaio 2005).
La fase di ricerca e sviluppo relativa al dimostratore ha una durata prevista di tre anni con inizio presunto nel 2005.
Il costo della fase di ricerca e sviluppo è stimato complessivamente in 19 milioni di euro (IVA esclusa). L'impegno finanziario italiano è valutato in 11,4 milioni di euro, (comprensivi di IVA), suddivisi in tre esercizi finanziari a partire dal 2005, secondo la seguente modalità:
3,6 milioni di euro nell'anno 2005;
4,8 milioni di euro nell'anno 2006;
3 milioni di euro nell'anno 2007.
Per quanto riguarda i settori industriali, sono interessati quelli meccanico ed elettronico. Per l'Italia è interessato il Consorzio CIO (IVECO FIAT e OTO MELARA), che ha realizzato il blindo Centauro, mentre per la Francia è coinvolto il Consorzio GIAT-CNIM, produttore del mezzo dal quale deriva il veicolo francese.
Tali Consorzi hanno realizzato un Raggruppamento Temporaneo di Imprese, la cui organizzazione prevede che il CIO sia prime contractor e la GIAT sub-fornitore essenziale del contratto, in quanto depositario del know-how del veicolo francese.
Ulteriori informazioni sul programma in esame sono contenute nella allegata documentazione trasmessa dallo Stato maggiore della Difesa.
In conclusione, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento.
Luigi RAMPONI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Programma pluriennale di R/S n. SGD 02/2005, relativo alla definizione di possibili strutture di sistema per la condivisione delle informazioni tattiche in ambiente centralizzato di reti di dati (Network Centric) denominato «Shared Tactical Picture» - STP.
Atto n. 504.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).
La Commissione comincia l'esame.
Luigi RAMPONI, presidente e relatore, rileva che il programma si colloca nell'ambito di un più articolato progetto finalizzato ad ottimizzare la condotta delle operazioni di Coalizione secondo i concetti di guerra «rete centrica» (NCW - Network Centric Warfare). Il sistema dovrebbe consentire la definizione di strutture di sistema che consentano la condivisione, la fusione e l'utilizzo di tutte le tipologie di informazioni provenienti dai diversi sistemi di acquisizione e di presentazione di dati esistenti, con specifico riferimento alla funzione di rappresentazione delle informazioni stesse. La condivisione dei dati sarà sviluppata sia in senso verticale (strategico, operativo e tattico), sia in senso orizzontale (informazioni provenienti da sistemi nazionali, internazionali e NATO).
Per quanto riguarda la durata, è prevista la realizzazione del programma complessivo in 25 anni, come disposto dal MoU principale già sottoscritto. Nell'ambito del MoU principale, potranno successivamente essere sottoscritti degli Accordi di Progetto riguardanti specifiche collaborazioni. È stato predisposto un primo Accordo di Progetto, denominato Shared Tactical Picture - Ground (STP-G), relativo al settore terrestre, della durata di due anni, con inizio dell'attività operativa a partire dal 2005, che riguarda il presente programma.
La scheda trasmessa dal Segretariato generale della difesa rileva che si tratta di un Accordo che costituisce il necessario completamento per il parallelo programma multinazionale MAJIIC (Multisensor Aerospace-ground Joint Interoperability ISR Coalition), anch'esso all'esame della Commissione difesa per il previsto parere. Il programma in esame consente infatti di rendere disponibili strumenti e logiche avanzati ed allo stato dell'arte per ottimizzare la condivisione di informazioni gestite e acquisite da sistemi diversi, con
tecnologie diverse, che altrimenti non potrebbero interoperare al fine di consentire una rappresentazione della situazione che sfrutti tutte le informazioni possibili nel medesimo contesto operativo.
Il costo della fase oggetto della richiesta di parere è valutato in 1,5 milioni di euro, suddiviso in 250.000 euro per l'esercizio finanziario 2005 e in 1.250.000 euro per il 2006.
Il programma è svolto attualmente in cooperazione internazionale con la Svezia, il Regno Unito e gli Stati Uniti, ma è già stato manifestato interesse da parte della Germania, mentre sono inserite con il ruolo di osservatori altre nazioni non specificate dalla scheda illustrativa.
Per quanto riguarda il settore industriale, sono interessati al programma quelli dell'elettronica e delle tecnologie avanzate applicate alle telecomunicazioni per la difesa.
Ritiene per altro che dovrebbero essere chiariti alcuni aspetti del programma. In primo luogo, infatti, non appare chiaro per quale ragione il programma realizzato in ambito NATO non veda la partecipazione di tutti i Paesi che aderiscono a tale organizzazione. In secondo luogo, dovrebbe essere meglio precisato il ruolo svolto dalla Germania nell'ambito del programma. Inoltre, dovrebbero essere indicate con maggiore precisione le industrie interessate all'applicazione del programma.
Infine, nel riservarsi di formulare una proposta di parere nel prosieguo del dibattito, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.10.
Mercoledì 15 giugno 2005. - Presidenza del Presidente Luigi RAMPONI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Salvatore Cicu.
La seduta comincia alle 14.10.
7-00618 Lavagnini ed altri: Applicazione delle norme sulla omogeneizzazione del trattamento economico di alcuni ufficiali.
(Seguito discussione e conclusione - Approvazione di un nuovo testo).
La Commissione prosegue la discussione rinviata il 31 maggio 2005.
Roberto LAVAGNINI (FI) ritiene di non poter accogliere la riformulazione della risoluzione a sua firma proposta dal Governo nel corso della precedente seduta. Tuttavia, sulla base della discussione svoltasi in Commissione, propone una nuova formulazione della sua risoluzione volta ad impegnare il Governo ad adottare le necessarie iniziative, anche di carattere legislativo, possibilmente con il disegno di legge finanziaria per l'anno 2006 affinché, da un lato, la disposizione di cui all'articolo 2, comma 3, del decreto-legge 3 maggio 2001, n. 157, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2001, n. 250, sia interpretata nel senso ad essa originariamente attribuito dall'Amministrazione della Difesa, e, dall'altro lato, nelle more dell'attuazione delle predette iniziative, il recupero delle somme indebitamente versate avvenga attraverso modalità non eccessivamente onerose per i dipendenti interessati.
Sottolinea peraltro come il ripristino della originaria interpretazione della disposizione in esame dovrebbe comportare l'efficacia retroattiva della disposizione stessa, con conseguente attribuzione dei relativi benefici agli interessati.
Il sottosegretario Salvatore CICU valuta favorevolmente la riformulazione proposta dal relatore.
I deputati Ramponi, Galvagno, Fallica, Gamba, Minniti, Deiana, Pinotti, Pisa sottoscrivono la risoluzione nel testo riformulato.
Luigi RAMPONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la risoluzione Lavagnini 7-00618, nel testo riformulato che assume il numero 8-00125 (vedi allegato 2).
La seduta termina alle 14.20.
Mercoledì 15 giugno 2005.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.30