VI Commissione - Resoconto di mercoledì 25 maggio 2005


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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 25 maggio 2005. - Presidenza del vicepresidente Maurizio LEO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 9.10.

Istituzione dei marchi per la riconoscibilità e la tutela della qualità dei prodotti italiani.
Nuovo testo unificato C. 472 Contento ed abb.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis del regolamento, per gli aspetti attinenti la materia tributaria, e conclusione - Parere favorevole con condizione ed osservazione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 24 maggio 2005.

Maurizio LEO, presidente, avverte che il relatore ha formulato una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 1).

Il sottosegretario Daniele MOLGORA sottolinea l'opportunità di suggerire alla Commissione di merito una modifica dell'articolo 4 del testo, nel senso di prevedere il coinvolgimento della Guardia di Finanza nelle attività di controllo contemplate da tale disposizione.

Renzo PATRIA (FI) ritiene fondata l'osservazione del Governo circa l'opportunità di un maggiore coinvolgimento della Guardia di finanza.

Maurizio LEO, presidente, in sostituzione del relatore, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, riformula la proposta di parere accogliendo il suggerimento del sottosegretario (vedi allegato 2).

Antonio PEPE (AN) preannunzia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore, come riformulata.

Renzo PATRIA (FI) preannunzia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere, come riformulata.

Giorgio BENVENUTO (DS-U), ribadisce gli aspetti problematici del provvedimento già evidenziati nella seduta di ieri, apprezzando peraltro la disponibilità del relatore a tenere conto, nella sua proposta, dei rilievi espressi dai gruppi di opposizione. Dichiara quindi il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere, come riformulata.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore, come riformulata.

La seduta termina alle 9.15.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 25 maggio 2005. - Presidenza del vicepresidente Maurizio LEO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 9.15.

Schema di decreto legislativo recante riassetto normativo delle disposizioni vigenti in materia di assicurazioni - Codice delle assicurazioni.
Atto n. 468.
(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 19 maggio 2005.

Renzo PATRIA (FI) richiama l'attenzione del relatore sulla necessità di definire meglio i rapporti tra broker e compagnie di assicurazioni, nel senso di garantire a tali rapporti una maggiore flessibilità. Sottolinea inoltre l'opportunità che l'attestazione dello stato di rischio


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possa essere rilasciata anche prima della scadenza del contratto.

Alberto FLUVI (DS-U) ricorda che nel corso della precedente seduta dedicata all'esame del provvedimento aveva segnalato l'opportunità di disporre di un tempo più ampio per l'espressione del parere, anche al fine di consentire lo svolgimento di audizioni informali di rappresentanti delle categorie interessate al provvedimento, che si presenta particolarmente rilevante.
Ricorda infatti come il Governo abbia impiegato consistente lasso di tempo per la sua predisposizione, e ritiene pertanto necessario che l'esame parlamentare sia sufficientemente approfondito e meditato, avviando a tal fine contatti con la Commissione dell'altro ramo del Parlamento competente ad esprimere il parere sul provvedimento, una volta acquisito l'impegno dell'Esecutivo ad attendere il termine dell'esame parlamentare.
Suggerisce quindi di procedere alle audizioni informali dell'ISVAP, dell'ANIA, delle organizzazioni rappresentative degli agenti di assicurazione, nonché delle associazioni dei consumatori, rilevando a questo riguardo l'opportunità che la discussione sul merito del provvedimento sia avviata dopo aver svolto le predette audizioni.

Renzo PATRIA (FI) si associa alle considerazioni svolte dal deputato Fluvi, e invita il Governo a manifestare la sua disponibilità ad attendere l'espressione del parere del Governo oltre il termine attualmente previsto per il 5 giugno prossimo.

Antonio PEPE (AN), relatore, concorda con l'opportunità che la Commissione disponga di tempi adeguati per un compiuto esame del testo, anche in considerazione della prossima sospensione dei lavori parlamentari per la consultazione referendaria, rilevando al riguardo come anche presso la Commissione Industria del Senato, competente ad esprimere il parere sullo schema di decreto legislativo, sia emersa analoga esigenza.
Si associa altresì alle valutazioni espresse dai colleghi circa l'utilità di acquisire il punto di vista dei rappresentanti delle categorie interessate, suggerendo di procedere anche all'audizione informale dei rappresentanti dell'Assoreti.

La Commissione concorda sulla proposta di procedere alle audizioni informali indicate.

Il sottosegretario Daniele MOLGORA considera fondata l'esigenza che la Commissione disponga di tempi adeguati per svolgere un approfondito esame del testo, esprimendo la disponibilità del Governo ad attendere l'espressione del parere anche oltre il termine previsto.

Maurizio LEO, presidente, alla luce degli orientamenti emersi, avverte che la seduta prevista nella giornata di domani per l'esame del provvedimento non avrà luogo. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi ad altra seduta il seguito dell'esame.

La seduta termina alle 9.30.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 25 maggio 2005. - Presidenza del presidente Antonio MARZANO. - Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Manlio Contento e Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 12.50.

Antonio MARZANO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.
Avverte inoltre che le interrogazioni 5-04361 Sergio Rossi e 5-04363 Benvenuto e Nannicini, vertendo sulla medesima materia, saranno svolte congiuntamente.


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5-04361 Sergio Rossi: Pubblicazione di un bando di gara per l'aggiudicazione di nuove concessioni per la raccolta di scommesse sportive.

5-04363 Benvenuto e Nannicini: Pubblicazione di un bando di gara per l'aggiudicazione di nuove concessioni per la raccolta di scommesse sportive.

Sergio ROSSI (LNFP) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

Rolando NANNICINI (DS-U) rinuncia ad illustrare l' interrogazione, della quale è cofirmatario.

Il sottosegretario Manlio CONTENTO risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Osserva inoltre come il bando di gara cui le interrogazioni fanno riferimento non sia stato ancora pubblicato e come il Comitato generale giochi non abbia assunto alcuna decisione, non essendo esaurita l'istruttoria in materia, non comprendendo pertanto da dove provengano le notizie riportate negli atti di sindacato ispettivo.
Evidenzia quindi come il Comitato provvederà a emanare le linee guida alle quali dovrà attenersi l'Amministrazione dei monopoli nel delineare il nuovo assetto del settore, contemperando le esigenze e gli interessi degli attuali operatori con lo sviluppo della concorrenza nel settore.

Rolando NANNICINI (DS-U), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta resa. Osserva tuttavia come il Governo, nel riferirsi opportunamente al contenuto dei commi 286 e 287 dell'articolo 1 della legge n. 311 del 2004, i quali prevedono il riordino del settore della raccolta delle scommesse, non indichi entro quale termine intenda dare corso all'emanazione dei provvedimenti attuativi previsti da tali disposizioni.
Evidenzia come, dopo anni di difficoltà, il comparto delle scommesse sportive abbia finalmente trovato un positivo assetto, che occorre preservare attraverso un proficuo dialogo tra gli operatori del settore e le istituzioni, rilevando al riguardo come le imprese italiane del settore abbiano effettuato importanti investimenti in materia, assicurando un significativo incremento delle entrate erariali. Auspica pertanto che, al di là delle pressioni hobbistiche, le quali rischiano di introdurre pericolosi elementi di turbativa, sia possibile giungere a soluzioni equilibrate, riservandosi di assumere ulteriori iniziative in materia.

Sergio ROSSI (LNFP), replicando, sottolinea preliminarmente come le informazioni riportate nella sua interrogazione provengano da fonti di stampa. Esprime inoltre l'auspicio che, in considerazione dei numerosi problemi emersi a seguito delle decisioni assunte in merito dall'Esecutivo, i futuri provvedimenti che saranno assunti dal Governo sulla materia delle scommesse sportive possano preventivamente essere sottoposti alla valutazione della Commissione.

5-04362 Leo: Incremento della misura dell'acconto IRAP.

Maurizio LEO (AN) illustra la propria interrogazione, la quale è volta a porre rimedio ad un errore intervenuto nella redazione delle istruzioni del modello Unico 2005, nelle quali è stato previsto l'aumento dell'acconto dovuto ai fini IRAP, dal 99 al 102,5 per cento, pur in assenza di qualsiasi disposizione legislativa in tal senso, laddove invece l'articolo 4, comma 1, lettera n) del decreto legislativo n. 344 del 2003, prevedeva per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2005 il solo l'aumento della misura dell'acconto IRES.
Ritiene pertanto opportuno un chiarimento in materia da parte dell'Amministrazione finanziaria.

Il sottosegretario Daniele MOLGORA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Maurizio LEO (AN), replicando, si dichiara pienamente soddisfatto della risposta resa dal sottosegretario, che ringrazia.


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Sottolinea quindi la necessità di provvedere al più presto alla modifica delle istruzioni del modello Unico relativamente a tale questione.

Antonio MARZANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 13.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.05 alle 13.20.

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 25 maggio 2005.

Audizione dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali del settore della riscossione dei tributi, sulle tematiche relative alla situazione del comparto ed alle sue prospettive di riforma.

L'audizione informale è stata svolta dalle 13.20 alle 14.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 25 maggio 2005. - Presidenza del vicepresidente Maurizio LEO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 15.15.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo n. 344 del 2003, recante riforma dell'imposizione del reddito sulle società.
Atto n. 482.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 maggio 2005.

Il sottosegretario Daniele MOLGORA informa che nella seduta di domani consegnerà alla Commissione i dati in merito alla valutazione degli effetti finanziari dell'IRES richiesti dal deputato Benvenuto.

Giorgio BENVENUTO (DS-U) suggerisce al relatore di affrontare, nella propria proposta di parere, la tematica relativa all'attuazione della disciplina della tonnage tax, la quale risulta di particolare rilevanza per il settore amatoriale.

Maurizio LEO, presidente relatore, alla luce delle considerazioni emerse nel corso del dibattito, riformula la propria proposta di parere (vedi allegato 5).
Rileva come, con le modifiche apportate alla propria proposta, egli abbia inteso affrontare il problema relativo alla non applicazione della disciplina sulle controllate estere alle società collegate a società italiane, in quanto tale normativa, di per sé particolarmente complessa, risulta assolutamente non applicabile con riferimento a tale ultima tipologia di società. Inoltre egli ha inteso sollevare la questione relativa al disinquinamento dei bilanci, anche alla luce dell'applicazione dei principi contabili internazionali, al fine di evitare che gli utili derivanti da norme fiscali agevolative risultino sottoposti al divieto di distribuzione; un ulteriore aspetto affrontato nella proposta di parere, come riformulata, attiene all'opportunità di correggere la disciplina relativa ai crediti di imposta per imposte pagate all'estero. Ha inoltre ritenuto di integrare la proposta di parere accogliendo il suggerimento da ultimo formulato dal deputato Benvenuto, inserendo una premessa nella quale si sottolinea l'opportunità che il Governo emani quanto prima la disciplina di attuazione della tonnage tax.

Giorgio BENVENUTO (DS-U) esprime sconcerto per il contenuto del dibattito svoltosi in seno alla Commissione Bilancio


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nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo, dal quale emerge una non piena comprensione di tutti gli aspetti del provvedimento.

Maurizio LEO, presidente relatore, concorda con le considerazioni espresse dal deputato Benvenuto, evidenziando come il dibattito sul provvedimento svoltosi presso la Commissione Bilancio presenti effettivamente taluni aspetti di ambiguità. In particolare rileva come in quella sede si siano affrontati taluni profili assai specifici, quali quelli relativi alla disciplina della thin capitalization, che del resto sono stati affrontati anche dalla Commissione Finanze del Senato, senza probabilmente disporre degli strumenti conoscitivi adeguati a valutare tutti gli aspetti di tale complessa normativa. In particolare, considera azzardato ritenere apoditticamente che da un'eventuale disapplicazione di tali norme possa automaticamente discendere un minore gettito per l'erario.
Per quanto riguarda nello specifico il tema degli effetti finanziari del provvedimento, rileva del resto come alcune delle modifiche suggerite nella propria proposta di parere comporterebbero effetti finanziari positivi, ad esempio nella misura in cui sono volte all'eliminazione di taluni arbitraggi fiscali impropri.

Mario LETTIERI (MARGH-U) con riferimento alle problematiche relative al regime fiscale degli strumenti finanziari, sottolinea l'opportunità di affrontare anche il tema della tassazione delle rendite finanziarie, la cui imposizione dovrebbe essere rivista, al fine di individuare risorse aggiuntive che potrebbero essere utilizzate per sostenere i settori produttivi dell'economia italiana.

Maurizio LEO, presidente relatore, ritiene che la questione sollevata dal deputato Lettieri assuma valenza generale, ma non incida direttamente sulla disciplina della tassazione sul reddito delle società affrontata dal provvedimento in esame, e debba pertanto essere più opportunamente discussa in altra sede.

Pietro ARMANI (AN) concorda con le considerazioni da ultimo espresse dal relatore, rilevando come le dimensioni del debito pubblico italiano non consentano in questa fase, a suo giudizio, di intervenire sul regime di tassazione delle rendite finanziarie senza che si siano preventivamente assunte misure per ridurre notevolmente lo stock del debito.

Giorgio BENVENUTO (DS-U) esprime una valutazione positiva su molti dei rilievi contenuti nella proposta di parere del relatore, come riformulata, che sono volti a correggere gli errori e le lacune contenute nella normativa IRES, la quale risulta sotto molti aspetti non applicabile. Non ritiene, tuttavia, di poter condividere la valutazione complessivamente positiva sul provvedimento espressa dal parere, rilevando come la politica fiscale seguita dal Governo abbia danneggiato il tessuto produttivo, in particolare per quanto riguarda il settore manifatturiero.
A questo riguardo sottolinea la tendenza deteriore ad una progressiva finanziarizzazione del sistema economico italiano, al quale si contrappongono le crescenti difficoltà nelle quali versano le imprese e le famiglie. Sebbene consideri favorevolmente il positivo andamento dei settori bancario ed assicurativo, i quali, si sono peraltro avvalsi di taluni vantaggi recati dalla disciplina fiscale, ritiene indispensabile assumere iniziative concrete per superare lo stato di grave crisi che attanaglia la maggior parte dell'economia italiana.
Per quanto riguarda il tema della tassazione delle rendite finanziarie, evidenzia come esso sia stato sollevato anche da autorevoli esponenti del Governo quali il Vicepresidente del Consiglio Tremonti, e come pertanto esso sia meritevole di approfondimento, sia pure in un quadro di necessaria cautela dovuto alla estrema delicatezza della materia.
Ribadisce quindi la propria richiesta che il Governo fornisca, prima della votazione della proposta di parere, gli elementi informativi da lui richiesti.


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Maurizio LEO, presidente relatore, ricorda che nella seduta di domani si procederà alla votazione della proposta di parere, come riformulata. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame.

La seduta termina alle 15.40.

RISOLUZIONI

Mercoledì 25 maggio 2005. - Presidenza del vicepresidente Maurizio LEO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 15.40.

7-00514 Benvenuto: Copertura assicurativa per i danni derivanti da sanzioni pecuniarie comminate al professionista.

7-00572 Benvenuto: Revisione della disciplina in materia di sanzioni amministrative per i commercialisti e consulenti del lavoro e circa la relativa copertura assicurativa.

7-00605 Romoli: Revisione della disciplina in materia di sanzioni amministrative tributarie.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00123).

La Commissione prosegue la discussione congiunta, rinviata nella seduta del 18 maggio 2005.

Giorgio BENVENUTO (DS-U), alla luce delle indicazioni fornite dal sottosegretario nel corso delle precedenti sedute, formula una proposta che unifica il contenuto delle risoluzioni in discussione (vedi allegato 6).

Il sottosegretario Daniele MOLGORA esprime una valutazione favorevole sulla proposta di testo unificato elaborata dal deputato Benvenuto.

Renzo PATRIA (FI) sottoscrive la proposta di testo unificato delle risoluzioni presentato dal deputato Benvenuto.

Maurizio LEO, presidente, sottoscrive la proposta di testo unificato.

Mario LETTIERI (MARGH-U) dichiara di sottoscrivere la proposta di testo unificato delle risoluzioni.

La Commissione approva il testo unificato delle risoluzioni elaborato dal deputato Benvenuto, che assume il n. 8-00123.

7-00606 Benvenuto: Accesso diretto della CONSOB alla Centrale dei rischi.
(Seguito della discussione e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione, rinviata nella seduta del 17 maggio 2005.

Pietro ARMANI (AN) dichiara la sua ferma contrarietà alla risoluzione in discussione, in considerazione della delicatezza dei problemi da essa implicati. Osserva infatti, in primo luogo, come presso la Centrale dei rischi siano contenute informazioni relative non solo alle società quotate in borsa, ma anche alle operazioni di credito effettuate dalla generalità delle imprese e da persone fisiche, con evidenti implicazioni in termini di tutela della riservatezza.
Osserva inoltre come, in passato, non sia mai stato precluso in modo assoluto l'accesso della CONSOB a tali dati, in quanto è sempre stato possibile a detta autorità concertare con la Banca d'Italia l'accesso alle informazioni ritenute indispensabili per lo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali.
Sottolinea quindi l'opportunità di evitare di intervenire in merito, in attesa che si concluda l'esame al Senato del provvedimento in materia di tutela del risparmio, il quale potrebbe apportare ulteriori innovazioni in materia.

Mario LETTIERI (MARGH-U) rivendica con orgoglio il fatto di aver presentato a suo tempo l'emendamento al disegno di legge comunitaria 2004, approvato in


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Commissione con il concorso di tutte le forze politiche, che ha previsto l'accesso diretto della CONSOB alla Centrale dei rischi della Banca d'Italia, in quanto ritiene che tale norma abbia contribuito a fare chiarezza in un settore considerato fino ad allora come una sorta di «santuario» assolutamente impenetrabile ed inviolabile, nel cui ambito si è dato spazio ad intrecci affaristici perversi e pericolosi, avallati anche in alcune elevate sedi istituzionali.
Sottolinea infatti come, a suo avviso, casi come quelli dei fallimenti Cirio e Parmalat non si sarebbero verificati, qualora i dati contenuti nella Centrale dei rischi fossero stati utilizzabili dalla CONSOB.
Considera quindi inopportuno intervenire ulteriormente su tale previsione, auspicando al riguardo che, in occasione dell'esame al Senato del provvedimento per la tutela del risparmio, l'atteggiamento reazionario di molti esponenti della maggioranza non induca l'altro ramo del Parlamento ad apportare modifiche peggiorative al testo per quanto riguarda il tema delle competenze delle autorità di vigilanza.

Renzo PATRIA (FI) reputa opportuno un approccio equilibrato e prudente ai delicati temi oggetto della risoluzione, che consenta di giungere ad una posizione largamente condivisa, specie dalle forze di maggioranza.
Sottolinea inoltre la possibilità che, nel corso dell'esame al Senato sul provvedimento in materia di tutela del risparmio, possano essere approvate norme più stringenti che consentano di superare le problematiche affrontate dall'atto di indirizzo. Considera quindi opportuno non affrettare la discussione della risoluzione, al fine di compiere su di essa un'adeguata riflessione.

Giorgio BENVENUTO (DS-U) osserva come il rafforzamento dei poteri della CONSOB, operato nell'ambito della legge comunitaria 2004 anche grazie alla convergenza su questo tema di tutte le forze politiche, abbia già determinato positivi effetti in termini di maggiore trasparenza sui mercati. In tale contesto rileva come la questione relativa all'accesso diretto della CONSOB alla Centrale dei rischi della Banca d'Italia non debba essere letta in una logica di contrapposizione tra tali autorità, ma debba essere considerata come un contributo per favorire la massima efficacia alle funzioni di vigilanza ad esse affidate, al fine di evitare il ripetersi di recenti scandali finanziari che forse avrebbero potuto essere evitati qualora la disponibilità delle informazioni contenute nella Centrale rischi fosse risultata più agevole.
La propria risoluzione non intende quindi innovare la disciplina vigente in materia, ma è volta ad impegnare il Governo ad assumere un atteggiamento chiaro in materia, superando le numerose ambiguità che ne caratterizzano ormai da tempo l'operato, come testimoniato dalla stessa vicenda relativa allo schema di decreto correttivo della disciplina IRES, nonché dalle posizioni contraddittorie assunte in merito al piano presentato dalla British American Tobacco per la ristrutturazione delle attività industriali dell'Ente tabacchi italiani.

Maurizio LEO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

COMITATO RISTRETTO

Istituzione di un sistema di prevenzione delle frodi mediante carte di pagamento.
C. 4947 Patria e C. 5263 Governo.

RISOLUZIONI

7-00544 Grandi: Rispetto degli impegni assunti dalla BAT in occasione dell'acquisto dell'ETI.