IX Commissione - Resoconto di mercoledì 13 aprile 2005


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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 13 aprile 2005. - Presidenza del presidente Paolo ROMANI. - Interviene il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Mario Tassone.

La seduta comincia alle 14.10.

Proposta di nomina del dottor Cirillo Orlandi a presidente dell'Autorità portuale di La Spezia.
Nomina n. 137.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 13 aprile 2005.

Il viceministro Mario TASSONE torna ad esprimere l'auspicio che la Commissione completi l'esame e giunga quindi ad esprimere il parere sulle tre proposte di nomina di competenza del suo dicastero il cui iter non si è ancora completato, relative ai presidenti delle Autorità portuali di La Spezia, di Taranto e di Olbia e Golfo Aranci.
Per quanto riguarda la vicenda di Livorno, chiarisce di aver sollecitato i competenti uffici del Ministero affinché procedano speditamente nell'istruttoria del caso e assicura che il ministro Lunardi, per quanto gli risulta, formulerà a breve la proposta di nomina del presidente dell'Autorità portuale di Livorno. Desidera inoltre evidenziare che la questione di Livorno, se ha visto forti sollecitazioni da parte dei gruppi di opposizione, è stata al contempo seguita con costante attenzione dal Governo.

Marco SUSINI (DS-U) ringrazia il viceministro Tassone per la correttezza con cui tiene fede agli impegni e per la sensibilità con la quale ha seguito la vicenda di Livorno, la cui definizione dipende, sostanzialmente, dalle decisioni del ministro Lunardi.


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Nel prendere quindi atto delle assicurazioni fornite dal viceministro in ordine al fatto che la formulazione della proposta di nomina del presidente dell'Autorità portuale di Livorno interverrà a breve, manifesta talune perplessità. Avrebbe, in particolare, preferito che fosse indicata una data certa al riguardo: essendo infatti trascorsi già cinque mesi dalla presentazione della terna di nominativi da parte del presidente della regione Toscana senza che la vicenda sia stata definita, ritiene legittimo nutrire qualche dubbio su che cosa il Governo intenda quando parla di tempi brevi e di situazione prossima a definirsi.
Dopo aver ricordato, quindi, che, a quanto risulta, il parere espresso dal Consiglio di Stato è nel senso che la procedura seguita dal presidente della regione sia stata ineccepibile, chiede al Governo assicurazioni sul fatto che la proposta di nomina che si sta preparando riguarderà uno dei nominativi indicati nella terna. Diversamente, si tratterebbe senza dubbio di un atto illegittimo.

Eugenio DUCA (DS-U) ricorda che la vicenda relativa al porto di Livorno si protrae da ormai un biennio. La presentazione, il 17 novembre 2004, della terna di nominativi da parte del presidente Martini è soltanto l'ultimo atto della vicenda. Da due anni ormai uno dei maggiori porti italiani è in regime di commissariamento, con gravi ripercussioni sul sistema portuale nazionale e quindi sull'economia del Paese.
Fa presente inoltre che la proposta di nomina non è ancora stata formulata dopo cinque mesi nonostante la Commissione e la stessa Assemblea abbiano approvato atti di indirizzo, in taluni casi addirittura accettati dal Governo, volti ad impegnare quest'ultimo a superare in tempi stretti le situazioni di commissariamento di Autorità portuali, con particolare riferimento a quella di Livorno, oltre che a quelle di Ancona e di Olbia e Golfo Aranci. È degno inoltre di attenzione, a suo avviso, il fatto che per la prima volta nell'ambito del procedimento relativo a Livorno sia stato richiesto il parere del Consiglio di Stato su di una questione procedimentale, con conseguente ritardo nell'iter. Sarebbe allora opportuno che un'iniziativa analoga fosse presa anche in relazione alla proposta di nomina del presidente dell'Autorità portuale di Taranto. Al riguardo ricorda come da più parti sia stato eccepito che in capo al nominativo proposto dal Ministro, il signor Caramia, sussistono forti profili di incompatibilità con l'incarico per il quale è designato. Nell'evidenziare come il Governo dovrebbe pertanto esaminare il caso di Taranto con la stessa attenzione dedicata a quello di Livorno, prende in ogni caso atto che il Governo è inadempiente rispetto alle previsioni di legge e agli impegni assunti in Parlamento.
Ricorda, infine, di aver sollecitato più volte il Governo ad avvertire - per evidenti ragioni di correttezza istituzionale - i nuovi presidenti delle regioni Liguria e Puglia, Burlando e Vendola, del fatto che sono in corso, sulla base di intese espresse dai loro predecessori, procedimenti di nomina di presidenti di Autorità portuali comprese in tali territori e di accertare se essi le confermino.

Egidio BANTI (MARGH-U) ritiene che gli stessi accertamenti che il deputato Duca ha motivatamente richiesto rispetto al curriculum del candidato per il porto di Taranto dovrebbero essere svolti rispetto al curriculum del candidato per il porto di La Spezia ed invita quindi il Governo a farsi carico di ciò.
Al riguardo ricorda di aver segnalato, in una precedente seduta, che il dottor Orlandi riveste incarichi ed ha svolto ruoli che lo rendono inidoneo alla nomina a presidente dell'Autorità portuale di La Spezia, se addirittura non configurano delle vere e proprie incompatibilità.
Raccomanda inoltre al Governo di non creare, con la nomina di Orlandi a La Spezia, un deleterio precedente al quale potranno richiamarsi i prossimi Governi. Fa inoltre presente che per la regione Liguria l'intesa prevista dalla legge è stata espressa dal presidente Biasotti, che non è più in carica: non si tratta di un mero


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avvicendamento alla guida della regione, ma di un rivolgimento che giunge al termine di una campagna elettorale contrassegnata da un forte contrasto politico tra i due avversari. Se la nomina intervenisse ora, verrebbe di fatto formalizzata un'intesa che non esiste più. Riconosce che si tratta di una situazione anomala - che peraltro si verifica anche per Taranto, - ma ritiene che se ne debba tenere conto.
In considerazione di tutto questo, invita il Governo a procedere con la massima cautela e a valutare attentamente tutti gli aspetti della questione.

Il viceministro Mario TASSONE ricorda che il parere espresso dal Consiglio di Stato nell'ambito del procedimento di nomina del presidente dell'Autorità portuale di Livorno è stato richiesto dal Governo in considerazione del fatto che erano stati presentati ricorsi e rileva che è stato questo, e non una mancanza di volontà del Governo, a determinare un allungamento dei tempi.
Per quanto riguarda poi il chiarimento chiesto dal deputato Susini, chiarisce di non essere in grado di indicare una data certa per la formalizzazione della proposta di nomina, ma assicura che si tratta di giorni o, nel peggiore dei casi, di poche settimane. Preferisce non indicare una data certa per non trovarsi in seguito costretto a non onorare un impegno. Non è invece in condizioni di assicurare che la proposta di nomina sarà formulata nell'ambito della terna proposta dal presidente della regione, pur auspicandolo. Sarà in ogni caso sua premura, se così non dovesse essere, di informarne tempestivamente il Parlamento, oltre che il presidente della regione Toscana.
Per quanto riguarda gli accertamenti sui curriculum dei candidati proposti per i porti di La Spezia e di Taranto, assicura che il suo dicastero procede ad accurate valutazioni in tutti i casi di nomina, anche se il caso di Livorno ha richiesto, per la sua delicatezza politica non priva di ripercussioni, una speciale attenzione.
Per quanto riguarda, infine, il cambio di maggioranza nelle regioni Liguria e Puglia, osserva che, se l'intesa dovesse essere posta in discussione per il fatto che sono cambiati i presidenti delle due regioni, si determinerebbe una vera anomalia giuridica, oltre che un grave precedente che potrebbe estendersi in futuro inficiare anche altri atti dei presidenti delle regioni. Si determinerebbe infatti la sostanziale caducazione di un atto compiuto da un presidente di regione quand'era in carica e nel pieno esercizio delle sue funzioni. Ciò equivarrebbe a comprimere gravemente i poteri dei presidenti di regione nonchè ad un'indebita alterazione di un atto per sua natura complesso, nella fase conclusiva del suo iter, costituita dall'espressione del parere parlamentare.
Anche con riferimento alla necessità di una espressa comunicazione ai presidenti Burlando e Vendola del fatto che il Governo sta procedendo a nomine sulla base di intese espresse dai loro predecessori, ritiene che la pubblicità degli atti del procedimento assicuri già di per se la più ampia informazione al riguardo.

Graziano MAZZARELLO (DS-U) chiede di parlare per dichiarazione di voto.

Paolo ROMANI, presidente, nel dare la parola al deputato Mazzarello, fa presente che - come convenuto il precedenza - sarà sua cura assicurare, in qualità di presidente, che la Commissione sia posta nelle condizioni di procedere, nella giornata odierna, alla votazione delle proposte di nomina e degli atti del Governo i cui termini sono in scadenza.

Graziano MAZZARELLO (DS-U) annuncia che il suo gruppo non parteciperà alla votazione sulla proposta di nomina del dottor Orlandi a presidente dell'Autorità portuale di La Spezia. Ha la sensazione, peraltro che la stessa maggioranza non sia fino in fondo convinta della bontà di questa proposta, che del resto è stata formulata in modo alquanto anomalo.
Al riguardo, ricorda che all'inizio i gruppi di opposizione avevano sollevato una obiezione soltanto politica, facendo presente come fosse inopportuno proporre


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per il porto di La Spezia, che è profondamente integrato con il territorio circostante, un nominativo al quale si erano opposti gli enti locali e che era stato indicato in sostanza dalla sola Camera di Commercio di La Spezia, tra l'altro neppure all'unanimità. A questa obiezione di carattere politico, se ne aggiunge oggi un'altra di carattere giuridico e procedurale, in quanto, a seguito del cambio alla presidenza della regione, è venuta meno, di fatto, anche l'intesa della regione stessa.
Rileva inoltre che il procedimento per il rinnovo del presidente dell'Autorità portuale di La Spezia è stato avviato assai presto, e senza che ve ne fosse l'urgenza, dal momento che il presidente uscente avrebbe potuto ricoprire la carica ancora per qualche tempo. Fa inoltre presente che per altre Autorità portuali della Liguria il contrasto politico tra enti locali e regioni non ha impedito di trovare l'accordo su di una nomina condivisa. Per La Spezia viceversa questo non è stato possibile, perché evidentemente le ragioni di opposizione non sono esclusivamente politiche.

Paolo ROMANI, presidente, ricorda che nella seduta del 9 marzo 2005 il relatore ha formulato una proposta di parere favorevole sulla proposta di nomina in titolo.

La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Paolo ROMANI, presidente, avverte che la Commissione non è in numero legale. Sospende quindi la seduta, che riprenderà alle 15.45.

La seduta, sospesa alle 14.45, è ripresa alle 15.45.

Sui lavori della Commissione.

Paolo ROMANI, presidente, avverte che, sulla base di quanto convenuto nell'odierna riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, la Commissione procederà dapprima al seguito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante il codice delle disposizioni legislative sulla nautica da diporto (atto n. 458), per proseguire successivamente con gli altri punti all'ordine del giorno della seduta odierna.

Schema di decreto legislativo recante il codice delle disposizioni legislative sulla nautica da diporto.
Atto n. 458.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 aprile 2005.

Paolo ROMANI, presidente, avverte che la Commissione bilancio ha trasmesso i propri rilievi, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento.

Luigi MURATORI (FI), relatore, formula una nuova proposta di parere favorevole con condizioni e con osservazioni (vedi allegato 1).
Nell'illustrare diffusamente la proposta di parere, fa presente che in essa sono state recepite quasi integralmente le indicazioni avanzate nel corso della discussione da parte di tutti i gruppi, oltre che nel corso delle audizioni svolte. Auspica, quindi, che sulla stessa vi possa essere un voto unanime da parte della Commissione.

Il viceministro Mario TASSONE, nel ringraziare il relatore e i membri della Commissione per il lavoro svolto, esprime un'unica perplessità per quanto riguarda l'osservazione di cui alla lettera h), ritenendo che, ferma la volontà del Governo di incoraggiare la promozione della cultura nautica, sia inopportuno inserire nel codice un riferimento ad un decreto ministeriale


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ovvero ad enti particolari, e ciò in considerazione del regime delle fonti normative e del carattere tipico e peculiare dei codici, che è quello di contenere norme con un certo grado di generalità e senza riferimento a situazioni più o meno contingenti.

Eugenio DUCA (DS-U), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo, invita il relatore a valutare la possibilità di evidenziare nella proposta di parere, all'osservazione di cui alla lettera b), la necessità di sanzione per il caso di mancata trascrizione degli atti entro il termine. Diversamente, il termine si configurerebbe come il classico termine ordinatorio che di fatto può non essere rispettato senza che vi siano conseguenze.
Per quanto riguarda l'osservazione di cui alla lettera h), ricorda che la nuova formulazione elaborata dovrebbe consentire al Governo di individuare la soluzione più idonea a rispondere alle esigenze rappresentate.
Per quanto riguarda poi l'osservazione di cui alla lettera q), constata con soddisfazione l'accoglimento da parte del relatore della sua proposta relativa allo «sportello telematico del diportista». Nell'invitare il Governo a tenerne seriamente conto e a darvi effettiva attuazione, ricorda come lo «sportello telematico dell'automobilista» si sia rivelato uno strumento di grande utilità in vista della semplificazione del rapporto tra il cittadino e la pubblica amministrazione, e con un costo peraltro nullo per la finanza pubblica.

Il viceministro Mario TASSONE concorda sull'utilità dello «sportello telematico dell'automobilista», la cui istituzione è motivo di orgoglio per il suo dicastero. Si tratta di un'esperienza senz'altro positiva, che vale la pena di riproporre anche in altri ambiti.

Luigi MURATORI (FI), relatore, riformula la sua proposta di parere favorevole con condizioni ed osservazioni (vedi allegato 2), in modo da tener conto del suggerimento avanzato dal deputato Duca in relazione all'osservazione di cui alla lettera b). Ringrazia quindi tutti i deputati intervenuti nella discussione per la fattiva collaborazione e prende atto favorevolmente della valutazione positiva - seppur con alcuni rilievi - espressa dalla Commissione bilancio sul provvedimento in esame.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore, come da ultimo riformulata.

Paolo ROMANI, presidente, avverte che sono previste imminenti votazioni in Assemblea. L'esame degli ulteriori provvedimenti previsti all'ordine del giorno proseguirà quindi in aderenza a quanto convenuto nell'ambito dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione.

La seduta termina alle 16.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 14.55.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

ATTI DEL GOVERNO

Proposta di nomina del signor Antonio Caramia a presidente dell'Autorità portuale di Taranto.
Nomina n. 139.


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Proposta di nomina del dottor Paolo Silverio Piro a presidente dell'Autorità portuale di Olbia e Golfo Aranci.
Nomina n. 141.
Proposta di nomina del consigliere Corrado Calabrò a presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Nomina n. 140.
Schema di decreto ministeriale di attuazione del comma 456 della legge n. 311 del 2004 per la concessione di contributi alla realizzazione di infrastrutture ad elevata automazione ed a ridotto impatto ambientale di supporto a nodi di scambio viario intermodali.
Atto n. 464.