XII Commissione - Resoconto di mercoledì 6 aprile 2005


Pag. 157


COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Mercoledì 6 aprile 2005. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 11.

Sul calendario dei lavori.

Giuseppe PALUMBO, presidente, comunica che, a seguito della riunione del 16 marzo 2005 dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato predisposto il seguente calendario dei lavori della Commissione per il periodo dal 4 all'8 aprile 2005.

Mercoledì 6 aprile 2005.

Ore 10.55

Comunicazioni del Presidente:

Sul calendario dei lavori per la settimana dal 4 all'8 aprile 2005.

Ore 11

Comitato ristretto:

Princìpi fondamentali in materia di Servizio sanitario nazionale (seguito esame C. 5107 Governo, C. 4079 Costa, C. 4249 Cè, C. 4550 Palumbo, C. 5391 Galeazzi - rel. Di Virgilio) Audizione informale di


Pag. 158

rappresentanti della Federazione Nazionale Ordine Medici Chirurghi ed Odontoiatri (FNOMCeO), dell'Associazione Medici Dirigenti (ANAAO-Assomed), del Coordinamento Italiano dei Medici Ospedalieri Associazione Sindacale dei Medici Dirigenti (CIMO-ASMD) e dell'Associazione Nazionale Primari Ospedalieri (ANPO).

Al termine a.m. Assemblea

Sede referente:

Nuove norme in favore dei minorati uditivi (esame C. 2004 Battaglia, C. 4902 Volontè - Rel. Anna Maria Leone);
Contributo straordinario all'Unione italiana ciechi (seguito esame C. 5198, approvata dalla XII Commissione del Senato - Rel. Castellani);
Misure per la tutela giudiziaria dei disabili vittime di discriminazioni (seguito esame C. 4129 Governo - Rel. Francesca Martini).

Al termine

Atti del Governo:

Schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2003143/CE relativa agli scambi intracomunitari e alle importazioni di sperma di bovini (esame atto n. 459 - Rel. Gianni Mancuso).

Al termine

Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi:

Per la predisposizione dei lavori per il periodo aprile-giugno 2005 e per il calendario dei lavori per il periodo 11-15 aprile 2005.

Avviso:

Le proposte dei gruppi e le indicazioni del Governo dovranno pervenire per il programma dei lavori entro lunedì 4 aprile e per il calendario dei lavori entro martedì 5 aprile 2005.

Giovedì 7 aprile 2005.

Al termine a.m. Assemblea

Comunicazioni del Presidente:

Sulla missione in India e Cina in materia di medicine non convenzionali.

Al termine

Atti del Governo:

Schema di decreto ministeriale sul riparto dello stanziamento del Ministero della salute per i contributi agli enti per l'anno 2005 (esame atto n. 461 - Rel. Caminiti).

Al termine

Audizioni informali:

Audizione del dottor Stefano Inglese, segretario nazionale del Tribunale dei diritti del malato, sull'VIII rapporto PIT Salute «Cittadini e servizi sanitari».

Venerdì 8 aprile 2005.

Avviso:

Il termine per la presentazione di emendamenti al nuovo testo unificato delle proposte di legge C. 137 Battaglia ed abbinate «Medicine e pratiche non convenzionali», già fissato per giovedì 24 marzo 2005 alle ore 12, è prorogato a venerdì 8 aprile 2005, alle ore 12.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 11.05.


Pag. 159

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 6 aprile 2005.

Principi fondamentali in materia di Servizio sanitario nazionale.
(C. 5107 Governo, C. 4079 Costa, C. 4249 Cè, C. 4550 Palumbo, C. 5391 Galeazzi).

Audizione informale di rappresentanti della Federazione Nazionale Ordine Medici Chirurghi ed Odontoiatri (FNOMCeO), dell'Associazione Medici Dirigenti (ANAAO-Assomed), del Coordinamento Italiano dei Medici Ospedalieri-Associazione Sindacale dei Medici Dirigenti (CIMO-ASMD) e dell'Associazione Nazionale Primari Ospedalieri (ANPO).

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 11.05 alle 12.20.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 6 aprile 2005. - Presidenza del vicepresidente Francesco Paolo LUCCHESE. - Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Antonio Guidi.

La seduta comincia alle 14.20.

Misure per la tutela giudiziaria dei disabili vittime di discriminazioni.
C. 4129 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio)

La Commissione prosegue l'esame, rinviato l'8 marzo 2005.

Francesco Paolo LUCCHESE, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti e articoli aggiuntivi al disegno di legge in esame (vedi allegato). Invita quindi il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere il proprio parere sulle proposte emendative presentate.

Francesca MARTINI (LNFP), relatore, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 1.4 e dell'identico emendamento Giacco 1.5, nonché dei propri emendamenti 1.3, 2.4, 2.5, 2.6, del proprio articolo aggiuntivo 2.02, dei propri emendamenti 3.2 e 3.3 e infine del proprio articolo aggiuntivo 4.02. Invita inoltre al ritiro dell'emendamento Giacco 1.2, che peraltro, potrebbe risultare precluso dall'eventuale approvazione del proprio emendamento 1.3. Esprime infine parere contrario sulle rimanenti proposte emendative.

Il sottosegretario Antonio GUIDI esprime parere conforme a quello del relatore, fatta eccezione per gli emendamenti 2.4 e 2.5 del relatore nonché per l'articolo aggiuntivo 2.02 del relatore, per i quali vi è un invito al ritiro; dell'emendamento 3.2 del relatore per il quale il parere è contrario; degli emendamenti Giacco 3.1 e 3.3 del relatore per i quali il parere è favorevole in caso di una loro riformulazione e degli articoli aggiuntivi Giacco 4.01 e 4.02 del relatore per i quali vi è un invito al ritiro.

Luigi GIACCO (DS-U), intervenendo sul proprio emendamento 1.1, rileva che la proposta intende definire meglio la finalità del provvedimento, che a suo avviso deve essere individuata nell'esigenza di pervenire ad una maggiore tutela dei diritti umani delle persone con disabilità.

Francesca MARTINI (LNFP), relatore, osserva che nella valutazione delle proposte emendative ha ritenuto di dover accogliere quelle che presentavano un contenuto normativo cogente maggiormente definito. Con riferimento in particolare all'emendamento Giacco 1.1, ritiene che le persone con disabilità, in quanto persone, godano già della necessaria tutela dei diritti umani fondamentali e che pertanto sia opportuno circoscrivere l'ambito di intervento del provvedimento.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Giacco 1.1, approva gli identici emendamenti 1.4 del relatore e Giacco 1.5, approva l'emendamento 1.3 del relatore, ritenendosi conseguentemente


Pag. 160

assorbito l'emendamento Giacco 1.2. Respinge, poi, l'emendamento Giacco 2.1.

Luigi GIACCO (DS-U), intervenendo sul proprio emendamento 2.2, rileva che la proposta intende definire meglio il concetto di discriminazione indiretta.

La Commissione respinge l'emendamento Giacco 2.2.

Francesca MARTINI (LNFP), relatore, intervenendo sul proprio emendamento 2.4, ricorda che in molti casi una discriminazione indiretta nei confronti delle persone con disabilità può derivare dall'omissione di un'azione e che pertanto risulta opportuno inserire tale concetto nella disposizione di cui al comma 3 dell'articolo 2.

Il sottosegretario Antonio GUIDI rileva che nel concetto di «comportamento» presente nel comma 3 dell'articolo 2 può essere ricompreso anche il concetto di «omissione». Al riguardo, avverte che anche il Ministero delle pari opportunità conviene su questa considerazione.

Francesca MARTINI (LNFP), relatore, alla luce delle considerazioni svolte dal rappresentante del Governo, ritira il proprio emendamento 2.4. Ritira inoltre anche il successivo emendamento 2.5.

Luigi GIACCO (DS-U), intervenendo sul proprio emendamento 2.3, rileva che in molti casi un comportamento discriminatorio nei confronti delle persone con disabilità risulta provocato dalla negazione dell'accesso a determinati luoghi o servizi.

Francesca MARTINI (LNFP), relatore, ritiene che un riferimento specifico nella disposizione in esame al concetto di «accesso» potrebbe indurre a ritenere che dalla definizione dei comportamenti discriminatori possano ritenersi escluse altre specifiche fattispecie, ugualmente importanti. Ricorda, infatti, che il provvedimento in esame intende definire le linee di indirizzo in materia di tutela dei disabili vittime di discriminazione e che pertanto un'eccessiva insistenza su singoli aspetti potrebbe rivelarsi controproducente.

Il sottosegretario Antonio GUIDI, pur condividendo in parte le osservazioni dell'onorevole Giacco, esprime un parere conforme a quello del relatore. Rileva inoltre che in alcuni casi, la negazione dell'accesso a persone con disabilità a determinati luoghi potrebbe essere determinata dall'esigenza di tutelare la sicurezza e l'incolumità delle medesime persone con disabilità.

La Commissione respinge l'emendamento Giacco 2.3.

Francesca MARTINI (LNFP), relatore, con riferimento al proprio emendamento 2.6, ritiene opportuno inserire al comma 4 dell'articolo 2 un riferimento esplicito al concetto di «ostilità» nei confronti delle persone con disabilità.

La Commissione approva l'emendamento 2.6 del relatore.

Francesca MARTINI (LNFP), relatore, ricorda che il proprio articolo aggiuntivo 2.02 intende evitare il verificarsi di situazioni in cui una carenza di azione o un difetto di organizzazione da parte delle pubbliche amministrazioni possa determinare una discriminazione delle persone con disabilità. Fa in particolare riferimento alle istituzioni scolastiche ed a quanto può avvenire nella predisposizione dei viaggi di istruzione o gite da parte delle scuole.

Luigi GIACCO (DS-U), nel condividere le osservazione della collega Martini, rileva che il proprio articolo aggiuntivo 2.01 si pone, soprattutto ai commi 1 e 2, il medesimo obiettivo dell'articolo aggiuntivo 2.02 del relatore.

Il sottosegretario Antonio GUIDI rileva che le problematiche connesse agli articoli aggiuntivi 2.02 e 2.01 necessitano un approfondimento.


Pag. 161

In particolare, potrebbe essere presa in considerazione l'ipotesi di una riformulazione delle proposte emendative. Propone pertanto di accantonare i due articoli aggiuntivi.

Francesca MARTINI (LNFP), relatore, condivide la proposta del rappresentante del Governo di accantonare i due articoli aggiuntivi. Ritira quindi il proprio emendamento 3.2.

Il sottosegretario Antonio GUIDI ritiene che l'emendamento Giacco 3.1 debba essere riformulato nel senso di prevedere che le associazioni e gli enti di cui al comma 1 dell'articolo 4 siano altresì legittimati ad agire in relazione ai comportamenti discriminatori di cui ai commi 2 e 3 dell'articolo 2 quando essi assumano carattere collettivo. Rileva inoltre che la proposta emendativa, nella riformulazione proposta, debba essere più opportunamente riferita all'articolo 4 anziché all'articolo 3.

Francesca MARTINI (LNFP), relatore, rileva che il proprio emendamento 3.3 presenta un contenuto analogo a quello dell'emendamento 3.1.

Il sottosegretario Antonio GUIDI osserva che la riformulazione proposta per l'emendamento 3.1, può essere riferita anche all'emendamento 3.3.

Francesca MARTINI (LNFP), relatore, ritira quindi il proprio emendamento 3.3 e presenta l'emendamento 4.1 che recepisce la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo.

Luigi GIACCO (DS-U) ritira quindi il proprio emendamento 3.1 e presenta l'emendamento 4.2, che recepisce la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo.

La Commissione approva gli identici emendamenti 4.1 del relatore e Giacco 4.2.

Il sottosegretario Antonio GUIDI, con riferimento agli articoli aggiuntivi 4.01 e 4.02, rileva di condividere pienamente la proposta di istituire una autorità, ovvero un garante, per la tutela dei diritti umani della persone con disabilità e per la lotta alle discriminazioni e ricorda di essersi personalmente impegnato in tal senso da tempo e sempre di più. Osserva, tuttavia, che tale proposta non risulta omogenea con lo specifico contenuto del provvedimento in esame, che infatti risulta circoscritto ad una migliore definizione della nozione di discriminazione e ad un rafforzamento delle tutele giurisdizionali nel settore. Assume comunque l'impegno politico e personale ad adoperarsi affinché l'istituzione dell'autorità possa essere inserita in un prossimo provvedimento governativo ed affinché a tale provvedimento siano garantiti tempi certi e rapidi per quel che concerne l'approvazione parlamentare. Osserva ad esempio che la questione potrebbe essere affrontata in occasione della prossima sessione di bilancio. Per il momento ritiene che gli articoli aggiuntivi possano essere trasformati in un ordine del giorno in occasione dell'esame del provvedimento in Assemblea. Auspica che su tale ordine del giorno, che si impegna fin da ora ad accogliere a nome del Governo, si possa realizzare una convergenza tra gruppi della maggioranza e dell'opposizione.

Luigi GIACCO (DS-U), nel condividere le dichiarazioni del sottosegretario Guidi dichiara la propria disponibilità a sottoscrivere, in occasione dell'esame del provvedimento in Assemblea, un ordine del giorno che inviti ad una rapida istituzione dell'autorità nazionale per la tutela dei diritti umani delle persone con disabilità e per la lotta alle discriminazioni. Ritira quindi l'articolo aggiuntivo 4.01 di cui è firmatario.

Francesca MARTINI (LNFP), relatore, ricorda che la proposta di istituire un garante per la tutela dei diritti umani delle persone con disabilità e per la lotta alle discriminazioni rappresenta un'esigenza


Pag. 162

ripetutamente manifestata ai parlamentari di tutte le parti politiche dalle associazioni che operano nel settore. Ritiene pertanto necessario evitare un'impropria personalizzazione delle iniziative che dovessero essere assunte al riguardo, sia nel corso dell'esame di questo provvedimento, sia in altre occasioni. Ritira quindi il proprio articolo aggiuntivo 4.02.

Francesco Paolo LUCCHESE, presidente, ritiene che l'istituzione di un'autorità per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e per la lotta alle discriminazioni potrà costituire l'oggetto di un'apposita proposta di legge che potrebbe essere sottoscritta da tutti i rappresentanti dei gruppi presenti nella Commissione.

Il sottosegretario Antonio GUIDI ribadisce il proprio personale impegno affinché possano essere poste in essere tutte le iniziative necessarie per consentire l'istituzione in tempi rapidi di un'autorità garante dei diritti delle persone con disabilità. Con riferimento poi agli articoli aggiuntivi 2.01 e 2.02 rileva l'esigenza di specificare che il divieto di escludere le persone con disabilità da attività, programmi e servizi erogati da istituzioni pubbliche, con particolare riferimento alle istituzioni scolastiche, non coinvolge quelle situazioni di pericolosità per i disabili, nelle quali eventuali divieti e limitazioni risultano giustificate da una superiore esigenza di tutela dei medesimi soggetti.

Francesca MARTINI (LNFP), relatore, pur condividendo la valutazione del rappresentante del Governo, rileva che il concetto di pericolosità richiamato dal rappresentante del Governo potrebbe costituire un alibi per eventuali carenze delle pubbliche amministrazioni.

Il sottosegretario Antonio GUIDI osserva che in questo caso la volontà di specificare nel dettaglio il contenuto delle disposizioni del provvedimento può rivelarsi controproducente e fuorviante. Rileva peraltro che il contenuto delle proposte emendative in esame può ritenersi già ricompreso nelle disposizioni del provvedimento.

Francesca MARTINI (LNFP), relatore, conviene con il rappresentante del Governo che i principi contenuti nel provvedimento contengono già implicitamente ciò che le proposte emendative in esame intendevano esplicitare.

Il sottosegretario Antonio GUIDI ritiene che anche in questo caso il contenuto dei due articoli aggiuntivi 2.02 e 2.01 possa essere riprodotto in un ordine del giorno in occasione dell'esame del provvedimento da parte dell'Assemblea.

Francesca MARTINI (LNFP), relatore, ritira quindi il proprio articolo aggiuntivo 2.02.

Luigi GIACCO (DS-U) ritira il proprio articolo aggiuntivo 2.01. Con riferimento al proprio emendamento Tit.1, rileva l'opportunità di fare riferimento, nel titolo del provvedimento, anziché alla tutela giudiziaria, alla più generale tutela dei diritti umani dei disabili.

Francesco Paolo LUCCHESE, presidente, ritiene che effettivamente il titolo del provvedimento può essere fuorviante in quanto le misure contenute nel disegno di legge non attengono solamente alla tutela giudiziaria dei disabili. Ritiene pertanto che si potrebbe più opportunamente fare riferimento alla «tutela delle persone con disabilità vittime di discriminazioni».

Francesca MARTINI (LNFP), relatore, osserva che tuttavia le disposizioni del provvedimento dotate del maggior carattere cogente si riferiscono proprio alle forme di tutela giurisdizionale delle persone con disabilità.

Il sottosegretario Antonio GUIDI concorda con il relatore.

La Commissione respinge quindi l'emendamento Giacco Tit.1.


Pag. 163

Francesco Paolo LUCCHESE, presidente, avverte che il testo, come risultante dagli emendamenti approvati, sarà trasmesso alle competenti Commissioni in sede consultiva ai fini dell'espressione dei prescritti pareri. Rinvia quindi ad altra seduta il seguito dell'esame.

La seduta termina alle 15.10.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 6 aprile 2005. - Presidenza del vicepresidente Francesco Paolo LUCCHESE. - Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Antonio Guidi.

La seduta comincia alle 15.10.

Schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2003/43/CE relativa agli scambi intracomunitari e alle importazioni di sperma di bovini.
Atto n. 459
(Esame e rinvio)

La Commissione inizia l'esame.

Gianni MANCUSO (AN), relatore, ricorda che il presente schema di decreto legislativo disciplina il commercio intracomunitario e le importazioni nella comunità di sperma di bovini (atto n. 459). In attuazione della legge comunitaria per il 2003 (legge n. 306/2003), il provvedimento recepisce la direttiva 2003/43/CE (che ha modificato la direttiva 88/407/CEE), al fine di adeguare ai nuovi dati scientifici le misure di polizia sanitaria per la riduzione del rischio di diffusione di malattie animali. Lo schema di decreto legislativo in esame, che consta di tre articoli e quattro allegati, introduce alcune modifiche al Decreto del Presidente della Repubblica 1 marzo 1992, n. 226 e successive modificazioni, recante l'attuazione della citata direttiva 88/407/CE. In particolare, l'articolo 1 dello schema introduce la definizione di «centro di magazzinaggio dello sperma», qualificandolo come stabilimento riconosciuto e sorvegliato, situato nel territorio di uno Stato nel quale è prodotto sperma, destinato ad essere impiegato nella fecondazione artificiale (nuova lettera b) dell'articolo 1, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 226 del 1992). Al riconoscimento dei centri consegue la modifica che introduce il sistema «dell'immagazzinamento dello sperma» oltre che della raccolta, già prevista dalla normativa vigente (nuova lettera a) dell'articolo 2, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 226 del 1992). Il medesimo articolo fa inoltre salve le disposizioni comunitarie e nazionali del settore zootecnico che regolano l'organizzazione della fecondazione artificiale e la distribuzione di sperma (comma 2-bis dell'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 226 del 1992), mentre abroga la disciplina che regola lo scambio intracomunitario di sperma di tori che sono stati sottoposti alla sieroneutralizzazione o al test ELISA per la ricerca di rinotracheite infettiva o di vulvovaginite pustolosa infettiva. Sono comunque salve le disposizioni sulla raccolta di sperma di tori vaccinati contro l'afta epizootica (nuovo articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 226 del 1992). Vengono inoltre specificate le attribuzioni spettanti alle regioni alle quali sono affidati il riconoscimento dei centri di raccolta e magazzinaggio; l'eventuale revoca degli stessi; la valutazione della loro conformità alla disciplina comunitaria, anche mediante periodiche ispezioni veterinarie. Si prevede inoltre che il Ministero della salute predisponga le liste nazionali dei centri di raccolta e magazzinaggio e li trasmette agli Stati membri ed alla Commissione Europea (nuovo articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 226 del 1992). Lo schema di decreto sostituisce poi gli allegati A, B, C, D del decreto del Presidente della Repubblica n. 226 del 1992, al fine di adeguare la parte concernente l'IBR (Infection Bovine Rhinotracheiitis). Ricorda poi che l'articolo 2 dello schema di decreto reca le disposizioni transitorie relative alle partite di sperma trattato in base alla normativa vigente ed accompagnato dal modello di


Pag. 164

certificazione veterinaria, per le quali sono ammesse l'importazione e lo scambio anche dopo il 31 dicembre 2004, mentre l'articolo 3 riguarda la c.d. clausola di cedevolezza della normativa qui esposta rispetto alla normativa regionale di attuazione della disciplina comunitaria. Nel ribadire che lo schema di decreto legislativo è predisposto in base alla delega prevista dall'articolo 1, commi 1 e 3, della legge comunitaria per il 2003, che dispone l'adozione di un decreto legislativo per dare attuazione alle direttive comprese negli elenchi allegati, segnala che la direttiva 2003/43/CE è contenuta nell'allegato B e che pertanto per il recepimento di tali direttive è prevista l'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari. Il termine per l'esercizio della delega, al fine dell'attuazione delle direttive, è indicato dal medesimo comma 1 in diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della legge comunitaria 2003; scade quindi il 30 maggio 2005. Nel caso in esame, il termine per l'espressione dei pareri parlamentari scade il 24 aprile 2005. Ricorda poi che il termine di recepimento della direttiva 2003/43/CE era fissato al 1o luglio 2004. Per quanto riguarda i documenti all'esame delle istituzioni dell'UE nella materia oggetto dello schema di decreto in esame, segnala che il 18 agosto 2004 la Commissione ha presentato una proposta di direttiva in materia di conservazione di sperma bovino destinato agli scambi intracomunitari (COM(2004)563). La proposta è volta a fornire una chiara definizione e distinzione dei centri di raccolta e dei centri di «magazzinaggio senza produzione propria», al fine di evitare ogni possibile confusione in questa fase della riproduzione dei bovini. La proposta è stata esaminata dal Parlamento europeo il 14 dicembre 2004, nell'ambito della procedura di consultazione. Il 14 marzo 2005 il Consiglio ha adottato definitivamente la proposta che è ora quindi in attesa di pubblicazione. Alla luce delle considerazioni svolte, ritiene che sullo schema di decreto legislativo in esame possa essere predisposta una proposta di parere favorevole.

Il sottosegretario Antonio GUIDI concorda con le valutazioni del relatore.

Francesco Paolo LUCCHESE, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.20.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Nuove norme in favore dei minorati uditivi.
C. 2004 Battaglia e C. 4902 Volontè.

Contributo straordinario all'Unione italiana ciechi.
C. 5198, approvata dalla 12a Commissione del Senato.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Per la predisposizione dei lavori per il periodo aprile-giugno 2005 e per il calendario dei lavori per il periodo 11-15 aprile 2005.