Mercoledì 22 dicembre 2004. - Presidenza del Presidente Paolo ROMANI.
La seduta comincia alle 9.15.
Eugenio DUCA (DS-U) ricorda che la Commissione ha esaminato fino ad oggi numerose proposte di nomina, nell'ambito dei più diversi enti e società di rilevanza pubblica. In tutti i casi l'opposizione è stata quanto meno coinvolta nella discussione, in modo che le nomine non fossero espressione della sola parte politica che si trova in maggioranza. È capitato che la maggioranza non abbia condiviso le ragioni dell'opposizione, ma di solito ha accettato di confrontarsi. Tale sorta di prassi sembra invece ora sia venuta meno: non solo le proposte di nomina in titolo sono state definite senza tenere minimamente conto di suggerimenti o proposte dei gruppi di opposizione ma addirittura si pretende di concluderne l'esame in tempi strettissimi, senza un adeguato approfondimento.
Rileva che analoghi elementi di deterioramento dei rapporti di correttezza tra maggioranza ed opposizione emergono nella gestione delle nomine dei presidenti di Autorità portuali. Negli ultimi anni il ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha adottato la strategia di procedere al commissariamento delle Autorità portuali quando i nominativi segnalati dal territorio non gli erano graditi. A Trieste lo scontro tra regione e Governo è arrivato al punto che si è anticipata la scadenza del presidente dell'Autorità portuale nell'imminenza delle elezioni regionali e si è così proceduto al commissariamento del porto. La regione ha quindi adottato una legge regionale per la procedura di nomina dell'organo in questione. Il Parlamento è quindi intervenuto con una modifica alla legge n. 84 del 1994 onde stabilire regole certe per il caso in cui non si raggiunga un accordo tra regione e Governo in ordine alle nomine.
Evidenzia quindi che, benché fosse ragionevole attendersi il rapido superamento delle situazioni di commissariamento, posto che non sussistono più le ragioni per non procedere alle nomine dei presidenti, risultano tuttora commissariate le Autorità di Livorno e di Ancona, nonostante le regioni interessate abbiano già comunicato al ministro delle infrastrutture la terna di nomi nell'ambito della quale egli - ai sensi del comma 1-bis dell'articolo 8 della citata legge n. 84, come da ultimo modificata - è tenuto a indicare la proposta per la carica di presidente delle Autorità stesse. Pertanto, nonostante il rispetto degli obblighi di legge e dei tempi da parte delle regioni, il ministro Lunardi non ha ancora proceduto alle proposte di nomina da sottoporre alle Commissioni parlamentari.
Nel rilevare quindi che non è accettabile che siano sottoposte alle Commissioni soltanto alcune proposte di nomina e non altre, chiede che l'esame delle proposte di nomina in titolo sia rinviato ad altra seduta in attesa che il ministro Lunardi chiarisca alla Commissione le ragioni per le quali non ha ancora proceduto agli adempimenti di legge per superare il commissariamento dei porti di Livorno, Ancona ed Olbia. In caso contrario, preannuncia l'intenzione di intervenire ampiamente - insieme ad altri deputati del suo gruppo - utilizzando tutti gli strumenti regolamentari consentiti affinché la Commissione non proceda alle nomine in questione prima di un intervento chiarificatore da parte del ministro.
Ettore ROSATO (MARGH-U) concorda con il collega Duca sull'inaccettabilità della situazione venutasi a creare. Ricorda infatti che sia il ministro Lunardi, nel corso di un incontro informale svolto con i componenti della Commissione non molto tempo addietro, sia il viceministro Tassone, nell'ambito di una seduta della Commissione riguardante una proposta di nomina, hanno assicurato che il procedimento per la nomina dei presidenti delle
Autorità portuali ancora commissariate era stato avviato. Deve peraltro prendere atto con rammarico che ciò contrasta in maniera evidente con il fatto che le proposte di nomina relative alle due Autorità non sono ancora state trasmesse alle Camere. Evidenzia quindi che tale modo di procedere compromette i rapporti di correttezza istituzionale tra maggioranza e opposizione e porta ad un indesiderabile inasprimento dei toni.
Ritiene pertanto urgente che il ministro Lunardi intervenga per chiarire le questioni relative ai porti di Livorno, Ancona e Olbia, in modo che i rapporti istituzionali tra Governo e Parlamento e tra maggioranza e opposizione siano riportati su basi di chiarezza e correttezza.
Marco SUSINI (DS-U) ricorda che in passato la Commissione ha approvato di comune accordo una risoluzione per il superamento del commissariamento delle Autorità portuali. Auspica pertanto che la Commissione si dimostri unita anche nel giudicare inaccettabile il permanere dei commissariamenti dopo che la legge n. 84 del 1994 è stata modificata per risolvere le situazioni di stallo che si determinavano in caso di fallimento delle procedure di concertazione tra Governo e autonomie territoriali e che conducevano ai commissariamenti.
Ricorda quindi che il 18 novembre scorso la regione Toscana ha comunicato al ministro delle infrastrutture e dei trasporti la terna di nominativi nell'ambito della quale egli è tenuto a scegliere il presidente dell'Autorità portuale di Livorno: sono compresi nella terna anche nominativi segnalati dagli enti locali e dalla Camera di commercio interessati. Sulla terna si è acceso un aspro dibattito politico, e questo sebbene la legge non preveda che i candidati siano scelti in base all'appartenenza politica, bensì solo in base ai requisiti professionali e di competenza, e tali requisiti non mancano ai nominativi certamente ai tre nominativi individuati dal presidente della regione Toscana. Ritiene pertanto inaccettabile che dopo oltre un mese dalla comunicazione della terna il ministro Lunardi protragga il commissariamento del porto di Livorno. Nelle presenti circostanze, infatti, l'individuazione del presidente, nell'ambito della terna, sembra essere un atto dovuto.
Auspica, pertanto, che la Commissione trovi al suo interno l'unità per esigere con fermezza che le leggi del Parlamento e gli atti di indirizzo delle Camere siano rispettati dal Governo.
Giuseppe GIANNI (UDC) non può non rilevare anch'egli come la condotta del ministro delle infrastrutture e dei trasporti sulla vicenda delle Autorità portuali, testé richiamata dai colleghi, sia lesiva della dignità del Parlamento, ricordando come in passato la Commissione abbia approvato all'unanimità atti di indirizzi volti ad impegnare il Governo a superare i commissariamenti dei porti.
Concorda pertanto sull'opportunità di prevedere, quanto prima, un intervento del ministro Lunardi in Commissione affinché chiarisca le ragioni che lo inducono a tenere tale atteggiamento di «ostracismo» nei confronti di alcune Autorità portuali e, soprattutto, come intende procedere al riguardo.
Giuseppe Massimo FERRO (FI), tenuto conto di quanto evidenziato dai colleghi, concorda anch'egli sulla necessità di comprendere le ragioni per le quali il ministro delle infrastrutture e dei trasporti non procede alle proposte di nomina relative ai porti di Livorno, Ancona ed Olbia così di fatto «bloccando» - o comunque fortemente penalizzando - anche i lavori della Commissione sugli altri punti all'ordine del giorno, visto l'atteggiamento che è stato preannunciato dai gruppi di opposizione.
Giorgio PANATTONI (DS-U) constata con soddisfazione che l'orientamento comune è quello di ritenere inaccettabile la situazione che si è venuta a determinare. È ora necessario individuare le cause del mancato pervenimento al Parlamento delle proposte di nomina dei presidenti delle Autorità portuali commissariate. Al riguardo, osserva con qualche ironia che la
causa del ritardo deve forse imputarsi al mezzo di trasmissione impiegato, che può essere la spedizione postale, l'affidamento a motociclista, il fax, l'e-mail o altro.
Paolo ROMANI, presidente, nel fare presente al deputato Panattoni che il suo intervento sembra esulare dalle questioni connesse all'ordine dei lavori della Commissione, evidenzia di essersi fatto carico di sollecitare più volte l'intervento del ministro Lunardi in Commissione. Il ministro, tuttavia, anche in relazione all'esame del disegno di legge sull'autotrasporto per il quale era stata da più parti richiesta la sua presenza, ha comunicato di essere impossibilitato ad intervenire, a causa di impegni di Governo concomitanti. Avverte, tuttavia, che - tenuto conto di quanto testè rappresentatogli dal viceministro Tassone - nella giornata odierna è previsto un incontro tra il ministro Lunardi ed lo stesso viceministro per affrontare le questioni richiamate nel corso del dibattito in ordine alle nomine dei presidenti delle Autorità portuali ancora commissariati.
Marco SUSINI (DS-U) rileva che nel primo pomeriggio di oggi è previsto lo svolgimento in Assemblea di un'interpellanza urgente sul commissariamento del porto di Livorno, e si chiede quindi - alla luce di quanto testè riferito dal presidente Romani - quale potrà essere il contenuto della risposta visto che non è stato di fatto ancora deciso alcunché.
Giorgio PANATTONI (DS-U) prende atto dell'incontro previsto per oggi, rilevando tuttavia che si tratta di un incontro informale tra il ministro e il viceministro, al quale non parteciperanno i membri della Commissione. Riterrebbe quindi opportuno che la Commissione si convocasse comunque dopo il predetto incontro, in modo che il viceministro Tassone possa riferire dell'esito dell'incontro, che si augura vada nel senso auspicato dalla Commissione. Diversamente, preannuncia che l'opposizione si adopererà per rallentare l'esame delle proposte di nomina in titolo, per protestare contro la condotta offensiva del ministro Lunardi.
Eugenio DUCA (DS-U), ritiene che la Commissione dovrebbe rinviare l'esame dei provvedimenti di nomina previsti all'ordine del giorno ad altra seduta, da convocare se necessario anche il 27 o 28 dicembre, in attesa che dal Governo giungano chiarimenti sulle questioni ricordate nel dibattito. Rileva quindi l'opportunità che, nel frattempo, si formuli e si esamini un nuovo atto di indirizzo che stigmatizzi il comportamento tenuto e che evidenzi la necessità di intervenire entro pochi giorni per le nomine delle Autorità portuali commissariate, in conformità alle previsioni normative in proposito.
Giuseppe GIANNI (UDC) e Paolo RICCIOTTI (FI) concordano sulla possibilità di presentare ed esaminare uno specifico atto di indirizzo in proposito.
Franco RAFFALDINI (DS-U) intende infine richiamare l'attenzione della Commissione sull'operato del CIPE, che nelle riunioni degli ultimi giorni - presenti i ministri Fini, Alemanno e Matteoli - ha omesso di esaminare il progetto relativo alla metropolitana di Bologna, per il quale sussiste l'intesa con le autonomie territoriali e sono stanziate le occorrenti risorse. Sottolinea quindi che tale ritardo rischia di dare luogo ad una situazione di particolare gravità per la città con la perdita di ingenti finanziamenti già previsti al riguardo.
Proposte di nomina del professor Franchi a presidente dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, del generale Fornasiero, della professoressa Turco Bulgherini, dell'ingegner Cherchi, e dell'ingegner Gasparetto a componenti del relativo collegio.
Nomine nn. 124, 125, 126, 127 e 128.
(Rinvio del seguito dell'esame congiunto).
La Commissione prosegue l'esame congiunto, rinviato nella seduta di ieri.
Paolo ROMANI, presidente, richiamato quanto testé evidenziato nel corso dei numerosi interventi svoltisi sull'ordine dei lavori, con riferimento alla questione dei commissariamenti delle Autorità portuali di Olbia, Ancona e Livorno ed alla luce dell'intenzione - preannunciata dai deputati dei gruppi di opposizione - di intervenire ampiamente, utilizzando tutti gli strumenti regolamentari consentiti, affinché la Commissione non proceda alle nomine in questione prima di un intervento chiarificatore da parte del ministro sulla predetta questione, propone di rinviare il seguito dell'esame alla seduta di lunedì 27 dicembre 2004.
La Commissione consente.
Paolo ROMANI, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 9.50.
Mercoledì 22 dicembre 2004. - Presidenza del Presidente Paolo ROMANI. - Interviene il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Mario Tassone.
La seduta comincia alle 14.05.
Schema di decreto legislativo di modifica del decreto legislativo 4 febbraio 2000, n. 45 e attuazione della direttiva 2003/24/CE relativa alle disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri.
Atto n. 437.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).
La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta di ieri.
Ettore ROSATO (MARGH-U) rileva l'importanza dello schema di decreto in titolo, nonché di quello di cui al successivo all'atto n. 438, volti entrambi ad incrementare la sicurezza in mare dando attuazione alla normativa comunitaria vigente in materia. L'urgenza di tali provvedimenti si è resa, inoltre, evidente in occasione della grave e pericolosa avaria occorsa al traghetto Florio, cui ha fatto riferimento anche il relatore a conclusione della sua relazione di ieri.
Giuseppe GIANNI (UDC), relatore, formula quindi una proposta di parere favorevole con una osservazione (vedi allegato 1), che tiene conto anche del richiamo formulato dal deputato Ricciotti nella seduta di ieri in ordine all'esigenza di prevedere misure sempre più incisive e stringenti per assicurare un elevato livello di safety sulle navi, nonché di security nelle strutture portuali, ancorché si tratti di profili che non attengono strettamente al contenuto della direttiva oggetto di recepimento con il provvedimento in esame.
Eugenio DUCA (DS-U), nel valutare favorevolmente la proposta di parere del relatore, ricorda che con l'avaria del traghetto Florio è stata sfiorata la tragedia. Anche per questo auspica una rapida conclusione dell'iter parlamentare delle proposte di legge C. 3528 e abbinate, da tempo in corso di esame presso la IX Commissione, che sono volte in particolare a prevedere specifici interventi per garantire un più elevato livello di sicurezza per i traghetti, le navi cisterna e le unità navali destinate al servizio di trasporto pubblico locale. Invita inoltre il relatore ad evidenziare tale aspetto nella proposta di parere da esprimere al Governo.
Giuseppe GIANNI (UDC), relatore, riformula la propria proposta di parere (vedi allegato 2), tenendo conto di quanto emerso nel corso del dibattito.
La Commissione approva la proposta di parere del relatore, come riformulata.
La Commissione approva la proposta di parere del relatore, come riformulata.
Schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2003/25/CE concernente i requisiti specifici di stabilità per le navi ro/ro da passeggeri.
Atto n. 438.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con una osservazione).
La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta di ieri.
Giuseppe GIANNI (UDC), relatore, tenendo conto di quanto emerso nel corso della discussione e di quanto rilevato da più deputati nel corso dell'esame, testé conclusosi, dell'atto n. 437, di contenuto in parte analogo a quello in titolo, formula una proposta di parere favorevole con una osservazione (vedi allegato 3).
La Commissione approva la proposta di parere del relatore.
Paolo ROMANI, presidente, propone un'inversione dell'ordine dei lavori, nel senso di procedere dapprima alla deliberazione del termine di conclusione dell'indagine conoscitiva sulla situazione dei collegamenti aerei per assicurare la continuità territoriale con la Sardegna e la Sicilia; quindi, in sede consultiva, all'esame del nuovo testo unificato delle proposte di legge C. 148 Cè e abbinate, recante norme in favore di pazienti incontinenti e stomizzati; e di procedere successivamente con gli altri punti all'ordine del giorno.
La Commissione concorda.
La seduta termina alle 14.15.
Mercoledì 22 dicembre 2004. - Presidenza del Presidente Paolo ROMANI. - Interviene il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Mario Tassone.
La seduta comincia alle 14.15.
Indagine conoscitiva sulla situazione dei collegamenti aerei per assicurare la continuità territoriale con la Sardegna e la Sicilia.
(Deliberazione di una proroga del termine).
Paolo ROMANI (FI), presidente, avverte che - facendo seguito a quanto convenuto nell'ambito dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi - è stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, ai fini di una proroga, fino al 15 marzo 2005, del termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva sulla situazione dei collegamenti aerei per assicurare la continuità territoriale con la Sardegna e la Sicilia.
Propone quindi di procedere alla deliberazione della proroga al 15 marzo 2005 del termine di conclusione dell'indagine conoscitiva in titolo.
La Commissione approva la proposta del presidente.
La seduta termina alle 14.20.
Mercoledì 22 dicembre 2004. - Presidenza del Presidente Paolo ROMANI. - Interviene il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Mario Tassone.
La seduta comincia alle 14.20.
Norme in favore di pazienti incontinenti e stomizzati.
Nuovo testo unificato C. 148 e abbinati
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con una osservazione).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Luciano Mario SARDELLI (FI), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere alla XII Commissione il parere sul nuovo testo unificato delle proposte di legge C. 148 Cè e abbinate, recanti norme in favore di soggetti incontinenti e stomizzati, come risultante dall'approvazione degli emendamenti. Il provvedimento si prefigge di migliorare le condizioni di vita complessive delle persone stomizzate o affette da incontinenza e malformazioni ano-rettali e uro-genitali. A tal fine vengono iscritte nei livelli essenziali delle prestazioni garantite dal Servizio sanitario nazionale le prestazioni seguenti: fornitura di presìdi sanitari e di alcuni tipi di farmaci, determinati interventi di assistenza socio-sanitaria a domicilio o presso i luoghi di lavoro e le scuole di ogni ordine e grado, nonché servizi di informazione ai pazienti al fine di evitare complicanze derivanti da prassi igieniche inadeguate. Ai fini dell'invalidità, inoltre, le diverse stomìe e l'incontinenza urinaria vengono classificate in distinte percentuali di invalidità. È previsto inoltre che ai soggetti affetti da incontinenza medio-grave o stomizzati sia applicata una tariffa agevolata per i consumi di acqua per uso domestico.
Rileva, inoltre, che le regioni sono chiamate a istituire presso ogni azienda sanitaria locale un centro riabilitativo specialistico. È disposta l'istituzione di un percorso di formazione universitaria per infermieri professionali specializzati nelle patologie e invalidità che sono oggetto del testo unificato e sono previste campagne di sensibilizzazione mirate ad incoraggiare i cittadini ultratrentenni a sottoporsi periodicamente ad esami diagnostici, gratuiti, per la prevenzione del cancro colon-rettale. Sono istituiti un Registro nazionale della poliposi familiare e un registro nazionale dei bambini nati con atresie ano-rettali e viene organizzato un sistema di rilevazione statistica delle patologie oggetto del provvedimento, facente capo all'Istituto superiore di sanità. Il testo unificato reca, infine, disposizioni a tutela della riservatezza della documentazione sanitaria riguardante i pazienti affetti dalle patologie in questione, nonché la clausola di copertura finanziaria.
Rileva, inoltre, che rispetto al precedente testo unificato sono state riviste le norme relative alle percentuali di invalidità e soppresse quelle che attribuivano ai lavoratori affetti da incontinenze gravi o stomizzati il diritto ad assentarsi dal lavoro, senza riduzione della retribuzione, per un certo numero di ore e quelle volte a prevedere in favore dei detenuti affetti da stomìa un trattamento alimentare, sanitario e d'igiene personale adeguato alla loro condizione invalidante. Le modifiche si sono rese necessarie anche alla luce del parere contrario espresso dalla Commissione Bilancio sul precedente testo unificato, per il quale il Governo aveva quantificato oneri finanziari largamente superiori a quelli coperti dal provvedimento, che d'altra parte non recava una clausola di salvaguardia per gli eventuali maggiori oneri. Altre modifiche hanno riguardato le disposizioni relative ai compiti delle regioni e delle province autonome, al fine di preservare gli ambiti di autonomia di queste ultime.
In conclusione, il testo unificato in esame non investe in modo particolare gli ambiti di competenza della IX Commissione. Al riguardo, ricorda che la Commissione Trasporti, al termine dell'esame del precedente testo unificato, il 1o aprile 2004, ha espresso un parere favorevole, segnalando, con un'osservazione, l'opportunità di prevedere nel testo l'obbligo di dotare i mezzi di trasporto a lunga percorrenza, le stazioni marittime, ferroviarie e aeroportuali e i punti di ristoro autostradali delle strutture igieniche necessarie ai soggetti interessati dal provvedimento,
come proposto da alcune delle abbinate proposte di legge dalle quali origina il testo unificato.
Considerato che l'osservazione in precedenza espressa non è stata recepita dalla Commissione di merito e che il nuovo testo unificato non presenta ulteriori profili di competenza della Commissione Trasporti, propone di rinnovare il parere favorevole con una osservazione già espresso nella precedente occasione (vedi allegato 4).
Eugenio DUCA (DS-U) invita il relatore a considerare la possibilità di aggiungere nell'osservazione, dopo le parole «le stazioni marittime, ferroviarie ed aeroportuali», le seguenti parole: «le autostazioni dei pullman, i grandi autoparcheggi ad uso pubblico» vista la necessità di intervenire prontamente per risolvere una grave situazione anche in tali luoghi.
Luciano Mario SARDELLI (FI), relatore, riformula la sua proposta di parere (vedi allegato 5), nei termini proposti dal deputato Duca.
La Commissione approva la proposta di parere del relatore, come riformulata.
La seduta, sospesa alle 14.25, è ripresa alle 14.35.
Ratifica Accordo Italia-Consiglio dei ministri della Bosnia Erzegovina sulla regolamentazione dell'autotrasporto internazionale.
C. 5204.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Paolo RICCIOTTI (FI), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere alla III Commissione il parere sul disegno di legge C. 5204, recante ratifica ed esecuzione dell'accordo tra l'Italia e la Bosnia-Erzegovina sulla regolamentazione reciproca dell'autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci, fatto a Sarajevo il 28 aprile 2003. Il disegno di legge in esame consta di 4 articoli, recanti, come di rito, l'autorizzazione alla ratifica dell'accordo, l'ordine di esecuzione, la copertura finanziaria e la clausola di entrata in vigore della legge. L'Accordo in titolo, stipulato su richiesta della parte bosniaca, mira ad offrire un fondamento normativo, secondo il principio della reciprocità, all'attività degli autotrasportatori che operano tra Italia e Bosnia-Erzegovina; in tal modo si vuole contribuire in particolare alla regolarità e allo sviluppo dei viaggi e dell'interscambio di merci tra i due Paesi. L'Italia, peraltro, ha già stipulato numerosi accordi di contenuto analogo.
Ciò premesso, rileva che l'articolo 1 stabilisce che i vettori sono autorizzati al trasporto di viaggiatori e merci tra i due Paesi contraenti o anche in transito nel territorio dell'altra Parte. Gli articoli 2-10 riguardano il trasporto di viaggiatori, che viene distinto in regolare ed occasionale. I trasporti regolari con autobus vengono sottoposti al regime dell'autorizzazione preventiva e sono organizzati in collaborazione tra le competenti Autorità (articolo 25) delle Parti contraenti secondo le decisioni della Commissione mista di cui all'articolo 26, le quali si scambiano le autorizzazioni al percorso sul proprio territorio. Tali permessi sono necessari anche per il semplice transito nel territorio dell'altra Parte contraente con destinazione verso un paese terzo, transito che non prevede tuttavia salita o discesa di passeggeri nel corso di esso. I trasporti occasionali con autobus vengono sottoposti ad autorizzazione specifica, sulla base della domanda indirizzata all'Autorità competente del proprio Stato. Sono però esentati da tali autorizzazioni alcuni trasporti occasionali tipici dei viaggi turistici, quali il trasporto di uno stesso gruppo nel territorio dell'altra Parte contraente e ritorno, e il trasporto di un gruppo di viaggiatori nel territorio dell'altra Parte contraente, con ritorno a vuoto nel paese di immatricolazione.
Per quanto concerne i trasporti di merci, ricorda che essi sono disciplinati dagli articoli da 11 a 14, nei quali vengono anch'essi sottoposti al regime dell'autorizzazione preventiva: essa è valida per un viaggio di andata e ritorno e non è cedibile ad altre imprese, vale al massimo un anno e dà diritto ad effettuare carichi anche nel viaggio di ritorno, con l'utilizzo di un veicolo o di un complesso di veicoli. L'articolo 12 elenca una serie di tipologie di trasporto, per le quali l'autorizzazione non è necessaria: la Commissione mista di cui all'articolo 26 potrà comunque apportare variazioni a tale elenco. Non sono inoltre soggetti ad autorizzazione i trasporti di merci in mero transito nel territorio dell'altra Parte contraente, per i quali non è previsto né carico né scarico di merci in detto territorio di transito. Resta in ogni caso vietato il servizio merci con inizio e destinazione nel territorio dell'altra Parte contraente, nonché, di norma, il trasporto di merci tra il territorio dell'altra Parte contraente e un paese terzo, o viceversa. Gli articoli da 15 a 29, che concludono il testo dell'Accordo, contengono disposizioni generali e finali, le più importanti delle quali sono: all'articolo 15, la determinazione, da parte dei rispettivi Organi nazionali, dei requisiti di idoneità delle imprese, dei veicoli e dei conducenti, conformemente alla legislazione in vigore nel proprio paese; all'articolo 19, l'esenzione, su base di reciprocità, dal pagamento dei diritti doganali connessi all'ingresso di veicoli nel quadro del presente Accordo, così come (articoli 19-20) alla temporanea importazione di viveri ed effetti personali degli equipaggi, nonché di combustibili e pezzi di ricambio (articoli 21-22); all'articolo 23, l'impegno reciproco delle Parti a consentire il trasferimento degli utili derivanti dalle attività disciplinate dall'Accordo, in valute convertibili e senza ingiustificati ritardi; all'articolo 25, la previsione di negoziati e consultazioni bilaterali quali mezzi per la risoluzione di eventuali controversie in merito all'interpretazione dell'Accordo. L'articolo individua altresì quali Autorità competenti per l'attuazione dello stesso, per l'Italia, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per la Bosnia-Erzegovina il Ministero delle comunicazioni e dei trasporti; all'articolo 26, l'istituzione di una Commissione mista per la corretta esecuzione dell'Accordo, composta da rappresentanti delle rispettive Autorità competenti, e che si riunirà, a richiesta di una delle Parti, alternativamente nei due Paesi. La Commissione, tra l'altro, fissa annualmente i contingenti di autorizzazioni; all'articolo 29, la previsione della durata di un anno dell'Accordo, tacitamente rinnovabile per analoghi periodi, salvo denuncia di una delle Parti, che avrà effetto tre mesi dopo la notifica. L'Accordo potrà inoltre essere emendato per via diplomatica su base consensuale.
Pertanto, tenuto conto dei contenuti e delle finalità dell'accordo, esaminati i profili di competenza della IX Commissione e tenuto conto di quanto già evidenziato dalla Commissione in occasione di precedenti pareri relativi a ratifiche di contenuto analogo - recependo le osservazioni formulate in particolare dal deputato Rosato - formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 6).
La Commissione approva la proposta di parere del relatore.
La seduta termina alle 14.45.
Mercoledì 22 dicembre 2004. - Presidenza del Presidente Paolo ROMANI. - Interviene il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Mario Tassone.
La seduta comincia alle 14.25.
Riassetto normativo del settore dell'autotrasporto di persone e cose.
C. 5197 Governo, approvato dal Senato, C. 1571 Gibelli, C. 4876 Rosato.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 dicembre 2004.
Eugenio DUCA (DS-U), come già rilevato nel corso della seduta svoltasi nella mattinata odierna relativamente alle proposte di nomina dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo chiede che anche l'esame dei provvedimenti in titolo sia rinviato ad altra seduta in attesa che il ministro Lunardi chiarisca alla Commissione le ragioni per le quali non ha ancora proceduto agli adempimenti di legge per superare il commissariamento dei porti di Livorno, Ancona ed Olbia. In caso contrario, preannuncia l'intenzione di intervenire ampiamente - insieme ad altri deputati del suo gruppo - utilizzando tutti gli strumenti regolamentari consentiti affinchè la Commissione non proceda nell'esame degli emendamenti riferiti al provvedimento in titolo prima di un intervento chiarificatore da parte del ministro.
Il viceministro Mario TASSONE, nel ricordare che il Governo risponderà oggi ad una interpellanza urgente sulla vicenda dei commissariamenti di Autorità portuali, fa presente come il motivo sostanziale del ritardo nel procedimento di nomina del presidente dell'Autorità portuale di Livorno è dovuto al fatto che sono stati preannunciati ricorsi al TAR da parte di alcuni degli enti interessati. Per quanto riguarda l'Autorità portuale di Ancona, conferma che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non intende operare in contrasto con la legge né con le indicazioni del Parlamento e si riserva di fornire maggiori chiarimenti dopo la riunione con il ministro Lunardi richiamata dal presidente Romani nella seduta antimeridiana della Commissione.
Per quanto riguarda poi il testo unificato delle proposte di legge C. 3528 e abbinate, recante norme per la sicurezza della navigazione, richiamato nel corso dei precedenti interventi svoltisi nella giornata odierna in Commissione, ricorda che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha dimostrato costantemente il suo appoggio al provvedimento, partecipando assiduamente e in spirito di collaborazione ai lavori del comitato ristretto. C'è un problema di copertura finanziaria e c'è l'esigenza di potenziare i profili della security nei porti e sul mare: si tratta di profili che esulano dalla competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ma c'è la piena disponibilità di quest'ultimo a collaborare con la Commissione per definire le questioni più urgenti.
Sull'incidente del traghetto Florio, fa presente che da parte del suo dicastero c'è la massima attenzione e che è stata attivata una commissione di indagine che dovrà far luce sull'accaduto. I fatti hanno assunto proporzioni drammatiche, anche per le ore di angoscia che hanno vissuto i passeggeri, tra i quali erano donne e bambini. Ribadisce quindi come il suo dicastero attribuisce da sempre la massima importanza ai profili della safety sul mare e, in tale direzione, è stata da ultimo inserita una specifica disposizione nell'ambito del disegno di legge finanziario per il 2005 concernente le Capitanerie di porto.
Marco SUSINI (DS-U), nel ringraziare il viceministro Tassone per i chiarimenti resi, chiede maggiori chiarimenti su quali siano gli enti che hanno fatto ricorso al TAR sulla questione della nomina del presidente dell'Autorità portuale di Livorno.
Il viceministro Mario TASSONE ritiene che debba trattarsi di un ricorso da parte degli enti richiamati dalla legge ai fini del procedimento di nomina dei presidenti delle Autorità portuali. Si riserva comunque di fornire alla Commissione ulteriori chiarimenti in proposito.
Giorgio PANATTONI (DS-U) ringrazia il viceministro Tassone, rilevando tuttavia che il suo intervento non ha portato a conoscenza della Commissione nuovi fatti sostanziali. Permangono pertanto le circostanze che hanno spinto l'opposizione a formulare rimostranze per la gestione dei commissariamenti delle Autorità portuali di Livorno, Ancona ed Olbia. Al riguardo, la richiesta è semplice: si vuole che il ministro Lunardi ponga in essere, e nel tempo più breve, gli atti amministrativi dovuti in attuazione della legge n. 84 del
1994. Conferma quindi l'intenzione dei gruppi di opposizione di mantenere una linea di fermezza finché il ministro non adempirà agli obblighi cui è tenuto per legge.
Paolo ROMANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire e tenuto conto di quanto preannunciato dai colleghi dei gruppi di opposizione, propone di rinviare il seguito dell'esame dei progetti di legge in titolo ad altra seduta.
La Commissione concorda.
Paolo ROMANI, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.35.
Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari del 16 dicembre 2004, a pagina 105, seconda colonna, trentacinquesima riga, in luogo di «Articolo 19-ter» deve leggersi «Art. 10-ter».