XII Commissione - Mercoledì 17 novembre 2004


Pag. 129

ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-03673 Francesca Martini: Distribuzione gratuita del vaccino contro la meningite.


TESTO DELLA RISPOSTA

Le meningiti batteriche sono provocate da diversi agenti eziologici, fra i quali i più frequenti sono lo streptococcus pneumoniae (pneumococco), la neisseria meningitidis (meningococco) e l'haemophilus influenzae (emofilo).
Proprio a causa della differente eziologia della malattia, non esistono vaccini in grado di prevenire tutte le meningiti batteriche.
Nei confronti di quelle causate dai citati agenti eziologici vi sono i seguenti vaccini efficaci e sicuri:
vaccino coniugato anti Haemophilus influenzae di tipo b;
vaccino pneumococcico coniugato eptavalente;
vaccino coniugato antimeningococco di gruppo C.

Tuttavia, nel caso dello pneumococco, il vaccino non protegge contro alcuni sierotipi meno comuni e, relativamente al meningococco, il vaccino non protegge contro il sierogruppo B.
Nel 2003 circa il 45 per cento e nel 2004 circa il 67 per cento dei casi di meningite meningococcica confermati mediante la sorveglianza di laboratorio, era sostenuto dal sierogruppo C, contro il quale è certa l'efficacia del vaccino.
I dati epidemiologici relativi ai nuovi casi di meningite che si manifestano ogni anno vengono notificati al Ministero della Salute e all'Istituto Superiore di Sanità e sottoposti a controllo e validazione.
Per gli anni indicati nell'atto ispettivo in esame, i casi rilevati ed i relativi decessi per meningiti, provocate da agenti eziologici nei confronti dei quali esistono vaccini efficaci, sono i seguenti:

anno 2003:

i casi di meningite segnalati sono stati complessivamente 969, di cui:
meningite da neisseria meningitidis casi = 27; decessi = 22 (8 per cento);
meningite da streptococcus pneumoniae: casi = 308; decessi = 23 (7,5 per cento);
meningite da Haemophilus influenzae: casi = 35; decessi = 2 (6 per cento).

anno 2004 (dati aggiornati al 10 novembre):
sono stati segnalati 505 casi complessivi, di cui:
meningite da neisseria meningitidis casi = 190; decessi 22 (11,6 per cento);
meningite da streptococcus pneumoniae: casi = 148; decessi 16 (10,8 per cento);
meningite da Haemophilus influenzae: casi = 5; decessi 0.
Per i tre agenti eziologici citati, i casi segnalati nella classe di età 0-4 anni sono i seguenti (dati aggiornati al 10 novembre 2004):
Pneumococco - 53 casi nel 2003 e 16 casi nel 2004;


Pag. 130


Meningococco - 85 casi nel 2003 e 60 casi nel 2004;
Emofilo - 15 casi nel 2003 e 5 casi nel 2004.

Il Ministero della Salute ha più volte sottolineato la necessità di un maggiore e più efficace controllo per alcune malattie prevenibili con vaccino, in considerazione dell'offerta di nuovi vaccini, sia come combinazione di prodotti già in uso, sia come prodotti non disponibili precedentemente.
A questo proposito, si segnalano le vaccinazioni previste dal calendario vaccinale nazionale, di cui all'Accordo tra Stato, Regioni e Province Autonome sui Livelli Essenziali di Assistenza del 22 novembre 2001, e ricomprese nel Piano Sanitario Nazionale 2003-2005, approvato con decreto Presidente della Repubblica del 23 maggio 2003.
A seguito della modifica del titolo V della Costituzione (legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001), la tutela della salute rientra tra le materie di legislazione concorrente, fatta salva la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione statale; pertanto, è di competenza esclusiva delle Regioni l'attuazione degli interventi sul territorio.
Il Ministero della Salute, con il nuovo Piano Nazionale Vaccini 2005-2007 (di cui è stato avviato l'iter per l'approvazione in sede di Conferenza Stato-Regioni), ha inteso affermare il principio che le risorse economiche da destinare alla tutela della salute devono necessariamente tener conto del parametro costo-beneficio.
Anche in campo vaccinale, gli studi di farmaco-economia (costi-efficacia, costi-utilità, costi-benefici, minimizzazione dei costi) orientano ormai le scelte di sanità pubblica: la previsione di nuove vaccinazioni deve tenere conto dell'eventuale beneficio nell'evitare malattie molto gravi, anche se non frequenti in senso assoluto, e dell'effettiva possibilità di conseguire risultati concreti, con l'adesione dei cittadini ed il consenso degli operatori sanitari, che le consigliano e le somministrano (igienisti, pediatri, infettivologi, medici di medicina generale).
Nel nuovo Piano, in considerazione della non eliminabilità della meningite, sono previsti trends epidemiologici delle malattie che causano meningite ed i possibili obiettivi da raggiungere per controllare e contenere la loro diffusione.
Poiché le vaccinazioni che le prevengono devono essere offerte prioritariamente ai soggetti che presentino condizioni fisiche scadenti per concomitanti patologie di base, è data ampia facoltà programmatoria alle Regioni e Province Autonome di offrire il vaccino contro la meningite con modalità gratuite, o con partecipazione alla spesa sanitaria, per tutti i bambini nel primo biennio di vita, sulla base di uno specifico programma regionale.
Il Piano di Prevenzione attiva 2004-2006, definito nell'aprile 2004 a Cernobbio, prevede la promozione da parte delle strutture sanitarie e l'adesione consapevole dei cittadini ai programmi di prevenzione, comprese le vaccinazioni, ottimizzando le coperture vaccinali.
Il Piano prevede il potenziamento dei sistemi informativi per favorire l'organizzazione dell'offerta, la raccolta dei dati, il monitoraggio e la valutazione degli interventi di prevenzione.


Pag. 131

ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-03674 Bindi: Stato di attuazione del decreto legislativo n. 288 del 2003 sul riordino degli IRCCS.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con riferimento all'interrogazione in esame, si precisa che, in applicazione del decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288, sono iniziate a giugno 2004 le visite (site visit), ai sensi del comma 2 dell'articolo 14 del Decreto citato, presso gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) già riconosciuti, per accertare la permanenza dei requisiti di natura assistenziale, scientifica e di sostenibilità economico-finanziaria, previsti nel decreto e più specificatamente dettagliati nella circolare ministeriale del 19 dicembre 2003.
Al momento devono essere effettuate le site visit presso i seguenti Istituti: Ospedale Gaslini di Genova, Istituti Fisioterapici Ospedalieri di Roma, Istituto INRCA di Ancona e Istituto Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.
Si precisa che a norma dell'articolo menzionato, le domande degli Enti, per la conferma del riconoscimento, sono state inoltrate alle Regioni territorialmente competenti che hanno verificato la coerenza alla propria programmazione sanitaria.
Successivamente all'esito della verifica ministeriale, la relazione finale, a firma del Ministro della Salute, è inoltrata alla Conferenza stato Regioni: sono state inviate o stanno per esserlo le relazioni per gli Istituti dei quali è terminato l'iter procedurale suddetto.
Con l'Accordo del 1 luglio 2004, in sede di Conferenza Stato Regioni, è stato emanato l'atto d'intesa, recante la disciplina delle modalità di organizzazione e funzionamento degli IRCCS, non trasformati in fondazione così come previsto dall'articolo 5 del decreto legislativo n. 288 del 2003.
Per quanto riguarda lo sviluppo dell'attività di ricerca, si è inteso integrare tale attività fra i diversi Istituti con fattivi e reciproci rapporti collaborativi; a questo proposito si ricorda il Network degli Istituti Oncologici che si è concretizzato nell'Alleanza contro il cancro.
Sono stati utilizzati i fondi finalizzati previsti dall'articolo 56 della legge finanziaria 2003, per collaborazioni di ricerca a livello internazionale, come è avvenuto con gli Stati Uniti d'America; sono stati riservati, inoltre, 10 milioni di euro per la ricerca sull'AIDS.
Per la collaborazione Italia-USA sono previsti fondi aggiuntivi, ai sensi della legge n. 26 maggio 2004, n. 138, di conversione in legge del decreto-legge 29 marzo 2004, n. 81, recante interventi urgenti per fronteggiare situazioni di pericolo per la salute pubblica per 12,945 milioni di euro per l'anno 2004, 12,585 per l'anno 2005 e 12,720 per l'anno 2006, con l'obbiettivo di favorire «l'importazione» di conoscenze professionali innovative e di alta tecnologia.
A Cernobbio, nel mese di aprile 2004, è stato realizzato il primo forum partnering italiano, che ha visto l'incontro tra ricerca pubblica (IRCCS) industria privata, sotto la diretta organizzazione e conduzione del Ministero della Salute. Per alcuni di questi progetti sono già pervenuti i finanziamenti concordati.
In sede comunitaria, il Ministero della Salute si è attivato per incrementare i


Pag. 132

risultati dei progetti presentati dagli IRCCS al fine di accedere ai finanziamenti del sesto programma quadro della ricerca dell'Unione Europea (FP6), la cui rappresentanza per l'Italia spetta al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ma che comprende la presenza anche di un esperto del Ministero della Salute.
Per quanto riguarda il ripiano dei disavanzi il decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro della Salute, del 16 ottobre 2002, in attuazione degli Accordi Stato-Regioni del 3 agosto 2000 e dell'8 agosto 2001, concernente il ripiano dei disavanzi degli Enti del Servizio Sanitario Nazionale, fissa uno specifico stanziamento dello Stato, in aggiunta alle somme erogate dalle Regioni, per risolvere le difficoltà finanziarie degli IRCCS per il periodo 1995-1999 (103 milioni di euro).
Con gli Accordi già citati si prevedeva, inoltre, a carico delle Regioni la copertura dei disavanzi relativi agli anni 2000-2001- 2002.
Il Ministero della Salute fornisce periodica informazione all'Ispettorato Generale di Finanza in merito ai ripiani effettuati dalle Regioni.
L'Ispettorato Generale di Finanza (IGESPES) ha già trasmesso a tutte le Regioni apposite note, con l'invito a volersi uniformare a quanto stabilito con i citati Accordi.
Alcune Regioni, tra le quali la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia e la Liguria, hanno mosso dei rilievi in ordine a quanto comunicato; sono attualmente in corso incontri fra i soggetti istituzionali citati per la definizione della problematica in esame.
L'articolo 4, comma 236, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (finanziaria per l'anno 2004) prevede che le fondazioni IRCCS e gli IRCCS non trasformati in fondazioni, sono autorizzati a procedere all'alienazione dei beni immobili del proprio patrimonio al fine di ripianare eventuali debiti pregressi maturati al 31 ottobre 2003; le modalità di attuazione sono autorizzate con decreto del Ministro della Salute di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, nel rispetto della normativa generale sull'alienazione dei beni immobili pubblici.
La Conferenza Stato Regioni, durante la seduta dello scorso 29 luglio, ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro della Salute di ripartizione della quota riservata ai sensi dell'articolo 4, comma 15 della legge 30 dicembre 1991, n. 412, agli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, agli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, ai Policlici universitari a gestione diretta, agli Ospedali e all'Istituto Superiore di sanità di cui alla delibera CIPE n. 65 del 2 agosto 2002 «Prosecuzione del programma nazionale di investimenti in sanità di cui all'articolo 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67 e all'articolo 28, comma 12, della legge 23 dicembre 1999, n. 488».
In particolare, lo schema di Decreto citato, in data 27 agosto 2004 e attualmente in corso di perfezionamento, assegna agli IRCCS:
la somma di euro 38.550.000,00 a valere sulla delibera CIPE n. 65 del 2 agosto 2002, di riparto delle risorse assegnate dalla legge 23 dicembre 2000, n. 388 per la prosecuzione del programma nazionale di investimenti in sanità;
la somma di euro 922.711,17 a valere sul decreto ministeriale 28 dicembre 2001, che riserva in favore degli IRCCS oncologici uno specifico finanziamento per il potenziamento delle strutture di radioterapia, ex articolo 28, comma 12, della legge 23 dicembre 1999, n. 448.
È a disposizione degli onorevoli interroganti un prospetto dettagliato degli interventi e dei finanziamenti previsti per ogni singolo Istituto.
Infine, ogni questione relativa all'adozione di «misure finanziarie» destinate a sanare i debiti degli IRCCS anticedenti all'entrata in vigore del Decreto di riordino della disciplina di settore, potrà e dovrà essere valutata all'interno della più complessiva tematica del disavanzo delle Regioni maturato negli ultimi anni.


Pag. 133

RIPARTO RISORSE DELIBERA CIPE 65/2002

Assegnazione
2004
oggetto
INRCA Cosenza1.000.000,00 Misure urgenti di adeguamento sicurezza
Ospedale Maggiore
Milano
7.000.000,00 Potenziamento Dipartimento Emergenza Urgenza e attrezzature tecnologiche
I.R.C.C.S. Ist. Naz. Tumori Milano8.500.000,00 Aggiornamento radioterapia e radiodiagnostica misure urgenti di adeguamento sicurezza.
Istituto Neurologico Carlo Besta Milano1.500.000,00 Sostituzione apparecchiature (acceleratore) e aggiornamento a sistema RIS-PACS
C.R.O. Aviano4.350.000,00 Sostituzione acceleratore mono energy, dual energy e simultac
Istituto Giannina Gaslini Genova5.000.000,00 Adeguamento ai requisiti minimi (apparecchiature biomediche, requisiti strutturali e impiantistici), gruppi elettrogeni, sostituzione apparecchiature (RMN)
San Gallicano Roma4.000.000,00 Ristrutturazioni urgenti per adeguamento normativa sicurezza
IFO Roma7.200.000,00 Acquisto immobili e terreni confinanti per funzioni di supporto all'attività ospedaliera e potenziamento attrezzature tecnologiche
TOTALE 38.550.000,00


RIPARTO RISORSE LEGGE 488/1999 RADIOTERAPIA

I.R.C.C.S. Ist. Naz. Tumori Milano
400.000,00
aggiornamento Linac (collimatore multilamellare)
C.R.O. Aviano392.711,17 cofinanziamento sostituzione gamma camera
Istituto per la ricerca sul cancro Genova130.000,00 aggiornamento radioterapia (robotizzazione e posizionamento)
TOTALE 922.711,17


Pag. 134

ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-03676 Battaglia: Inserimento dei farmaci antidolorifici in fascia A.

TESTO DELLA RISPOSTA

Già oggi sono presenti nella fascia A del Prontuario Farmaceutico Nazionale medicinali analgesici per il controllo del dolore grave e cronico, specie in pazienti in fase terminale.
In tali farmaci sono ricompresi:
gli analgesici oppioidi (morfina - fentanile - metadone - pentazocina - buprenorfina - morfina + atropina, per complessive 59 confezioni);
i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), comprendenti 27 principi attivi e oltre 100 confezioni;
gli inibitori della cox-2 (coxib) comprendenti 3 principi attivi e 8 confezioni.

Nel 2004 la spesa a carico del Servizio Sanitario Nazionale per tali categorie di farmaci è stata, rispettivamente, di 34 milioni di euro (analgesici oppioidi), di 245 milioni di euro (FANS) e 246 milioni di euro per i Coxib, per un totale complessivo di 526 milioni di euro.
I nuovi farmaci analgesici, citati nella interrogazione parlamentare, (codeina, codeina + paracetamolo, tramadolo e ossicodone), costituiscono farmaci per la terapia del dolore, a completamento e in sostituzione dei farmaci analgesici già disponibili, specie nei pazienti che non rispondono in modo adeguato a quest'ultimi.
Hanno un prezzo, per confezione, e un costo terapia inferiori rispetto ai Coxib, a molti FANS e agli analgesici oppioidi in cerotti per somministrazione transdermica; non è ipotizzabile, pertanto, un incremento molto significativo della spesa, come, invece, segnalato dall'atto parlamentare. Inoltre, va precisato che la spesa dei farmaci attualmente in fascia C (tramadolo e codeina+paracetamolo), fa riferimento, per l'80 per cento del loro impiego, a condizioni di algia di lieve entità (emicranie non severe o odontalgie), per le quali non è prevista la rimborsabilità a carico dello Stato.
Si sottolinea infine che un eventuale incremento della spesa farmaceutica potrà in ogni caso essere largamente compensato dall'immissione nel Prontuario di nuovi farmaci generici, con prezzo inferiore di almeno il 20 per cento rispetto alla specialità di marca e i cui principi attivi farmacologici sono riportati nel prospetto a disposizione degli onorevoli interroganti.
Occorre, inoltre, precisare che l'emananda legge finanziaria per l'anno 2005 determina il livello complessivo della spesa del servizio sanitario Nazionale in 88.250 milioni di euro, disponendo un incremento rispetto al 2004 di circa 7 miliardi di lire.


Pag. 135

ALLEGATO 4

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2003/15/CE in materia di prodotti cosmetici (Atto n. 415).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XII Commissione (Affari sociali),
esaminato lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2003/15/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 febbraio 2003, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai prodotti cosmetici (Atto n. 415);
considerato che le aziende produttrici che operano nel settore dei cosmetici detengono sul mercato una rilevante quantità di prodotti;
ritenuto opportuno non introdurre norme che possano creare uno squilibrio economico-finanziario del settore;

esprime:

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:

all'articolo 3, comma 2, valuti il Governo l'opportunità di concedere alle aziende produttrici che commercializzano cosmetici con etichettatura non conforme alle disposizioni di cui al comma 1 ma conformi alle disposizioni vigenti prima della data di entrata in vigore del presente decreto legislativo la possibilità di immettere sul mercato tali prodotti fino al 10 marzo 2005 e di poterli vendere al consumatore finale fino ad esaurimento delle scorte.