VIII Commissione - Resoconto di mercoledì 26 maggio 2004


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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 26 maggio 2004. - Presidenza del presidente Pietro ARMANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio Roberto Tortoli.

La seduta comincia alle 15.35.

Sull'ordine dei lavori.

Francesco STRADELLA (FI) propone di procedere ad un'inversione dell'ordine del giorno, nel senso di passare subito al seguito dell'esame della proposta di nomina n. 104, per poi proseguire con le previste riunioni del Comitato dei nove e dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi e procedere, infine, all'esame in sede consultiva del disegno di legge n. 4914.

Ermete REALACCI (MARGH-U) esprime, a nome di tutti i gruppi di opposizione presenti in Commissione, la forte contrarietà nei confronti della richiesta di inversione dell'ordine del giorno. Ritiene infatti che l'espressione del parere parlamentare sulla proposta di nomina del dottor Gatta alla carica di presidente dell'Ente parco nazionale del Gargano costituisca una decisione di notevole impatto, che dovrebbe essere soppesata con attenzione e senza alcuna fretta; di conseguenza, giudica incongruo accelerare i tempi di tale decisione con un'inversione dell'ordine del giorno.
Ribadisce quindi che vi è la piena condivisione, da parte dei gruppi di opposizione, del giudizio positivo espresso


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dal presidente Armani nella seduta di ieri, circa i meriti e il valore professionale del presidente uscente dell'Ente parco nazionale del Gargano. Rileva altresì la necessità che i componenti della Commissione approfondiscano ulteriormente la riflessione sulla candidatura del dottor Gatta, anche in considerazione della evidente estraneità del profilo professionale del candidato rispetto alle specifiche esigenze del territorio del Gargano e, più in generale, rispetto alla gestione di un Ente parco, che richiede una forte connotazione di carattere ambientale. La proposta di nomina presentata dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio evidenzia invece che il criterio per la selezione dei vertici degli Enti parco nazionali italiani risulta sempre meno ispirato alla scelta dei migliori candidati possibili e sempre più orientato in base alla valutazione degli equilibri tra le diverse correnti interne ai partiti della maggioranza di governo.
Alla luce delle considerazioni esposte e nel ribadire la contrarietà alla proposta di inversione dell'ordine del giorno, preannuncia pertanto che i deputati dei gruppi di opposizione, in segno di protesta, non prenderanno parte alla votazione della proposta di nomina prevista per la giornata odierna, anche al fine di dare un chiaro segnale di dissenso rispetto ai criteri che sono alla base della proposta medesima e, in via di principio, nei riguardi delle scelte di recente adottate dal Ministro Matteoli nel delicato settore dei parchi nazionali.

La Commissione approva quindi la proposta di inversione dell'ordine del giorno formulata dal deputato Stradella.

Proposta di nomina del dottor Giacomo Diego Gatta a Presidente dell'Ente parco nazionale del Gargano.
Nomina n. 104.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 25 maggio 2004.

Pietro ARMANI, presidente relatore, ricorda di avere formulato, nella seduta di ieri, una proposta di parere favorevole sulla proposta di nomina in titolo.
Nessuno chiedendo di intervenire, indice quindi la votazione sulla proposta di parere favorevole.

La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Pietro ARMANI, presidente, comunica il risultato della votazione:
Presenti 23
Votanti 23
Maggioranza 12
Hanno votato 23

La Commissione approva.

Pietro ARMANI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.
Hanno preso parte alla votazione i deputati:
Armani, Baiamonte in sostituzione di Lupi, Cannella in sostituzione di Strano, Coronella, Dell'Anna, Galvagno in sostituzione di Napoli Osvaldo, Ghiglia, Leone Antonio in sostituzione di Germanà, Milanato in sostituzione di Russo Paolo, Mondello, Muratori in sostituzione di Barbieri Antonio, Pacini in sostituzione di Lenna, Paolone, Paroli, Pepe Antonio in sostituzione di Foti, Peretti in sostituzione di Drago Filippo Maria, Pinto, Polledri in sostituzione di Dussin Guido, Rossi Sergio in sostituzione di Parolo, Scalia, Spina Diana in sostituzione di Brusco, Stradella, Tarditi in sostituzione di Maione.

La seduta termina alle 15.50.


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COMITATO DEI NOVE

Mercoledì 26 maggio 2004.

DL 113/04: Disposizioni per assicurare la funzionalità dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare.
C. 4963-A Governo.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 15.50 alle 16.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 26 maggio 2004.

Predisposizione del calendario dei lavori per il periodo 14 giugno-2 luglio 2004.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16 alle 16.10.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 26 maggio 2004 - Presidenza del presidente Pietro ARMANI.

La seduta comincia alle 16.10.

Ratifica Accordo sulla conservazione dei cetacei del Mar Nero, del Mediterraneo e dell'area atlantica contigua.
C. 4914 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame.

Benito PAOLONE (AN), relatore, osserva che il disegno di legge in titolo reca la ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla conservazione dei cetacei del Mar Nero, del Mediterraneo e dell'area atlantica contigua, con annessi ed Atto Finale, fatto a Monaco il 24 novembre 1996, rilevando che dalla sottoscrizione dell'Accordo sono già trascorsi sei anni, mentre la natura delle norme in esame imporrebbe, al contrario, di procedere speditamente, in quanto ha come obiettivo la protezione di importanti specie che risultano minacciate dall'inquinamento dell'ambiente e da sistemi di cattura inaccettabili.
Sottolinea quindi che l'Accordo, nato in seguito alle raccomandazioni emesse nell'ambito della Conferenza delle Parti della Convenzione di Bonn del 1979, si prefigge la salvaguardia dei cetacei nel Mar Mediterraneo, nel Mar Nero e nell'area atlantica contigua ad ovest dello Stretto di Gibilterra. È il primo accordo che vincola i Paesi delle aree marine interessate ad operare per l'attuazione di un piano per la conservazione dei cetacei, considerati parte integrante dell'ecosistema marino, basato sul rispetto della legislazione che vieta la loro cattura nelle zone di pesca da parte di imbarcazioni degli Stati Parte dell'Accordo e prevede la creazione di zone protette importanti per il nutrimento e la riproduzione dei cetacei. Le Parti dovranno anche valutare l'impatto delle attività umane sulla vita dei cetacei e condurre ricerche e monitoraggi costanti, nonché sviluppare programmi per informare ed educare il grande pubblico, promuovendo anche la cooperazione fra gli Stati, le organizzazioni d'integrazione economica regionale e le organizzazioni intergovernative e non governative.
Osserva inoltre che l'Accordo, detto ACCOBAMS, è stato firmato da 15 Paesi e ratificato da 13 ed è in vigore già dal 1o giugno 2001; esso comprende un Preambolo, due Annessi ed un Atto Finale. L'Annesso 1 indica le specie dei cetacei diffuse nel Mediterraneo e nel Mar Nero, alle quali si applica l'Accordo. L'Annesso 2, recante il Piano di conservazione, è articolato in sei paragrafi e contiene la descrizione delle azioni che i Paesi contraenti dovranno adottare per favorire la conservazione dei cetacei, con priorità per quelle specie o popolazioni identificate dal Comitato Scientifico e le misure necessarie da introdurre nella legislazione nazionale per il raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo.


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< BR>Rileva che il provvedimento prevede l'istituzione di speciali aree protette volte alla protezione degli habitat dei cetacei e l'attività di ricerca e monitoraggio per lo studio, fra l'altro, delle rotte di migrazione e delle aree di alimentazione e riproduzione, al fine di eventuali regolamentazioni anche delle attività umane che abbiano riflessi sulla materia, non ultimi gli scarichi a mare delle materie inquinanti. Giudica quindi opportuno tutelare e difendere le specie che vivono nei mari ricompresi dall'Accordo, che significa anche proteggere e difendere gli stessi uomini, poiché la salute del mare e delle specie che lo popolano ha enormi riflessi anche sulla vita umana.
Considerata pertanto la significativa importanza dell'Accordo, propone di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Sui lavori della Commissione.

Pietro ARMANI, presidente, avverte che, anche in considerazione del calendario dei lavori parlamentari, il dibattito sulle comunicazioni rese in relazione all'attuazione della legge n. 443 del 2001 in materia di infrastrutture strategiche, come convenuto nell'ambito dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, avrà luogo a partire dalla seduta di giovedì 17 giugno 2004.
Rileva quindi che si tratta di un dibattito di grande rilievo per la Commissione, come dimostrato anche dall'interesse che la stampa e gli altri organi di informazione hanno riservato ai dati prodotti dagli Uffici della Camera. In proposito, intende peraltro chiarire che il Rapporto risponde alle richieste della VIII Commissione e costituisce un elaborato meramente tecnico, che raccoglie per la prima volta tutti i dati disponibili. Osserva pertanto che il lavoro degli Uffici non fornisce e non intende fornire in alcun modo una stima dei fabbisogni finanziari, né delle modalità di finanziamento, che sono diversificate per i vari tipi di intervento. Al contrario, viene semmai messa in evidenza proprio la necessità di pervenire a un tale dato, che ovviamente non può che essere articolato per opere e per archi temporali definiti, distinguendo in particolare le opere inserite nella delibera CIPE del 2001 anche sotto il profilo finanziario, rispetto a quelle inserite nella stessa delibera ai soli fini procedurali e, quindi, non finanziabili con capitale pubblico.
Auspica pertanto che il Parlamento, anche attraverso una specifica iniziativa legislativa, da mettere a punto rapidamente, preveda che il Governo fornisca puntualmente e periodicamente anche questi dati di natura finanziaria.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 16.20.