VIII Commissione - Resoconto di giovedì 25 marzo 2004


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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Giovedì 25 marzo 2004.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.30.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 25 marzo 2004. - Presidenza del vicepresidente Francesco STRADELLA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio Roberto Tortoli.

La seduta comincia alle 14.30.

Schema di ripartizione dello stanziamento del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio per contributi in favore di enti, associazioni, fondazioni ed altri organismi per l'anno 2004.
Atto n. 348.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 24 marzo 2004.

Francesco STRADELLA, presidente relatore, avverte che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, in esito a quanto richiesto al rappresentante del Governo nel corso della seduta di ieri, ha trasmesso una documentazione contenente il quadro sinottico dei contributi ordinari riconosciuti agli Enti


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parco nazionali per gli anni 2002 e 2003, con l'indicazione a consuntivo delle relative giacenze di cassa, registrate al 22 marzo 2004 (vedi allegato 1).

Il sottosegretario di Stato Roberto TORTOLI, ad integrazione del documento segnalato dalla presidenza ed anche in considerazione delle diverse richieste formulate nella seduta di ieri da alcuni deputati, consegna alla Commissione una ulteriore documentazione relativa al finanziamento delle aree marine protette (vedi allegato 2).

Francesco STRADELLA, presidente relatore, ringrazia il rappresentante del Governo per la sollecitudine con cui sono stati forniti alla Commissione i dati informativi richiesti, che si riserva di esaminare con attenzione ai fini della predisposizione della propria proposta di parere.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Proposta di nomina del dottor Alberto Actis a Presidente dell'Ente parco nazionale della Val Grande.
Nomina n. 96.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 24 marzo 2004.

Francesco STRADELLA, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore ha svolto una relazione di carattere introduttivo, proponendo di esprimere parere favorevole sulla proposta di nomina in esame.

Ermete REALACCI (MARGH-U) preannuncia che i deputati del suo gruppo non prenderanno parte alla votazione sulla proposta di nomina del dottor Actis a Presidente dell'Ente parco nazionale della Val Grande. Nel sottolineare come, a suo avviso, si stia oltrepassando il normale «livello di guardia» in tema di nomine degli organi di vertice dei parchi nazionali, osserva che il curriculum vitae del dottor Actis non fa alcun riferimento ai requisiti minimi che dovrebbe presentare il candidato ad una carica di vertice di un Ente parco nazionale. Rileva inoltre che dalla lettura del curriculum vitae si evince, quale possibile elemento chiarificatore in ordine ai motivi che hanno determinato la proposta di questa candidatura, il ruolo, ricoperto dal dottor Actis, di capogruppo presso un consiglio regionale di una forza politica facente parte dell'attuale maggioranza di governo. Auspica pertanto che, almeno per il futuro, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio selezioni i candidati a cariche di vertice presso gli enti parco nazionali garantendo il rispetto di criteri di professionalità e di competenza, capaci di rendere tali scelte difendibili anche di fronte al giudizio dell'opinione pubblica.

Tino IANNUZZI (MARGH-U) si associa alle considerazioni del deputato Realacci.

Francesco STRADELLA, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 25 marzo 2004. - Presidenza del vicepresidente Francesco STRADELLA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Paolo Mammola.

La seduta comincia alle 14.50.

Francesco STRADELLA, presidente, ricorda che, come concordato nell'ambito dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, le interrogazioni a risposta immediata hanno ad oggetto questioni concernenti le infrastrutture strategiche di interesse nazionale.


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Ricorda altresì che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-03029 Iannuzzi ed altri: Ammodernamento dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

Tino IANNUZZI (MARGH-U) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando che essa si inserisce nel quadro di un impegno coerente e continuato, da parte dei deputati del suo gruppo, a favore della realizzazione dell'opera infrastrutturale di maggior rilievo per il Mezzogiorno. Tale impegno si sostanzia in una azione volta a controllare e a vigilare in modo preciso sull'operato del Governo, oltre che a stimolare e incentivare l'assunzione di responsabilità da parte dell'attuale maggioranza nei confronti di un'opera che si colloca tra i progetti infrastrutturali di assoluta priorità per il Paese.

Il sottosegretario di Stato Paolo MAMMOLA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Tino IANNUZZI (MARGH-U), replicando, rileva che la risposta illustrata dal rappresentante del Governo costituisce il primo chiaro riconoscimento che cinque dei sei maxi-lotti ancora da assegnare sono, allo stato, privi di ogni finanziamento, giacché continuano a mancare, per la realizzazione dell'intero progetto, ben 1.318 milioni di euro necessari per l'affidamento dei cinque maxi-lotti nonché dell'appalto integrato relativo al tratto calabrese dal chilometro 337,800 al chilometro 348,600. Infatti, il rappresentante del Governo ammette che solo in sede di aggiudicazione verrà formalizzata la copertura finanziaria. È evidente che le procedure dei maxi-lotti vanno avanti senza alcun finanziamento e che tale circostanza non può che ripercuotersi negativamente sulla celere aggiudicazione degli appalti, oltre che sulla rapida conclusione dei lavori. Rileva che la procedura dei maxi-lotti richiede tempi più ampi di quelli che il Governo, in modo superficiale e approssimativo, aveva previsto. Il quinto maxi-lotto è, infatti, in fase di aggiudica provvisoria ed è prevedibile che occorrano altri mesi per la sua assegnazione, fissata dal Governo per il dicembre 2003, secondo quanto dichiarato nella seduta della VIII Commissione del 23 ottobre 2003. Ricorda che il quotidiano il Sole24Ore del 24 marzo 2004 ha preannunziato che i maxi-lotti 3 e 4 saranno mandati in gara solo nel 2005, laddove il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si era impegnato ad appaltare tutti i lotti entro il 2003. A queste difficoltà, più volte segnalate, si può porre rimedio solo accrescendo la capacità manageriale e l'organizzazione complessiva dell'amministrazione dei lavori pubblici per quanto riguarda il progetto della A3. Del resto, il prospetto dello stato medio di avanzamento dei lavori evidenzia i ritardi gravi e ripetuti con cui procedono i lavori in numerosi lotti già appaltati: basti pensare che i lavori in corso per oltre cinquanta chilometri sono ad un punto di esecuzione del 29,69 per cento mentre sono stati rescissi e sono fermi appalti per oltre 60 chilometri. Ricorda che i sei maxi-lotti, con tutti gli interrogativi e i ritardi sopraindicati, ricomprendono 220 chilometri.
Rileva infine che per i deputati del suo gruppo la A3 rimane una delle grandi e vere priorità nella politica infrastrutturale del Paese. Tale progetto, da perseguire con coerenza e con piena assunzione di responsabilità politica in ogni sede, esige certezza e tempestività nella erogazione integrale dei finanziamenti ed interventi concreti per il potenziamento e per il rafforzamento della struttura amministrativa, tecnica ed operativa della pubblica amministrazione chiamata a seguire i lavori della A3. Solo così i lavori potranno rispettare la scadenza finale, da ultimo fissata dall'Esecutivo per il 2008, scadenza destinata ad essere travolta dai rinvii e dai ritardi accumulati. Del resto, alla fine del


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terzo anno di legislatura, rimangono, da un lato, il mancato rispetto di tanti impegni da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti per il progetto della A3 e, dall'altro, l'azione coerente e serrata dei deputati del gruppo della Margherita per controllare e sollecitare con ogni energia ed in ogni occasione l'azione del Governo e per porre la questione della Salerno-Reggio Calabria al centro della politica dello Stato, quale grande ed autentica questione di respiro nazionale.

5-03030 Vigni ed altri: Incidenza di norme della legge finanziaria 2004 sul programma di opere strategiche di interesse nazionale.

Marisa ABBONDANZIERI (DS-U), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto, sottolineando l'assoluta serietà della questione, derivante dalla disciplina dettata dai commi 177 e 178 dell'articolo 4 della legge finanziaria per il 2004, che non riguarda singoli progetti infrastrutturali, ma l'attuazione complessiva della legge obiettivo.

Il sottosegretario di Stato Paolo MAMMOLA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4), sottolineando che il Governo considera la questione di sicuro rilievo e che la risposta all'interrogazione è soltanto in apparenza di tipo interlocutorio, giacché è precisa intenzione del Governo assumere al più presto iniziative concrete a tale riguardo.

Marisa ABBONDANZIERI (DS-U), replicando, si riserva, anche in considerazione della premessa formulata dal rappresentante del Governo, di rinviare il proprio giudizio definitivo sulla questione ad una fase successiva. Ricorda, tuttavia, che il Governo si era già in precedenza impegnato a fornire una risposta alla Commissione su questi temi. In particolare, il Ministero aveva assunto un impegno preciso in ordine alla predisposizione della relazione relativa alla attuazione della delibera CIPE in base alla legge finanziaria per il 2002. Auspica che gli ulteriori aggiornamenti contengano precise indicazioni sulla situazione delle grandi opere, che appaiono al momento bloccate, come, ad esempio, sembra stia avvenendo per il progetto del «Quadrilatero Umbria-Marche». Sottolinea, inoltre, la propria preoccupazione circa l'eventualità di uno stravolgimento dell'intero quadro della questione o di eventuali modifiche legislative che potrebbero vanificare le iniziative e gli impegni che ad oggi sono già stati assunti per la realizzazione delle opere. Ricorda che le operazione con finanziamento di progetto contemplano necessariamente il concorso dello Stato soprattutto quando esse vengano realizzate in particolari contesti. Rileva, in conclusione, che la cautela usata dal rappresentante del Governo nell'illustrare la propria risposta induce a pensare che l'interrogazione ha toccato un tema particolarmente sensibile, che al momento costituisce oggetto di riflessione da parte del Governo.

Francesco STRADELLA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.05.