Mercoledì 14 gennaio 2004. - Presidenza del presidente CIRAMI. - Intervengono il ministro per le attività produttive Marzano e il sottosegretario di Stato dell'interno D'Alì.
La seduta comincia alle 15.
Schema di decreto legislativo recante: «Modifiche al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernente le strutture organizzative dei Ministeri, nonché i compiti e le funzioni del Ministero delle attività produttive» (n. 306).
(Parere al Presidente del Consiglio dei ministri, ai sensi dell'articolo 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137, previe osservazioni della 1a, della 5a e della 10a Commissione del Senato e della X Commissione della Camera dei deputati. Seguito e conclusione dell'esame: parere favorevole con osservazioni e raccomandazioni).
Si riprende l'esame, rinviato nella seduta del 17 dicembre 2003.
L'onorevole MIGLIORI illustra il seguente schema di parere:
«La Commissione,
esaminato, lo schema di decreto legislativo in titolo;
preso atto delle osservazioni e dei rilievi formulati dalle Commissioni 1a e 10a del Senato e dalla X Commissione della Camera dei deputati,
esprime
con le seguenti osservazioni e raccomandazioni.
Pur ritenendo il provvedimento condivisibile nelle sue scelte di fondo, esso presenta comunque aspetti sui quali la Commissione richiede al Governo di intervenire in sede di esame definitivo.
1. Valuti innanzitutto il Governo l'opportunità di esaminare attentamente le rispettive competenze tra Stato e regioni che il nuovo titolo V della Costituzione comporta.
2. Nonostante il comma 2-quater del nuovo articolo 27 e il comma 3 dell'articolo 28 facciano salve le competenze delle altre amministrazioni sono numerose ulteriori delimitazioni delle funzioni svolte dal Ministero delle attività produttive che essendo ultronee si richiede di espungere.
3. L'articolo 28, comma 1, lettera a), prevede competenze del Ministero delle attività produttive in materia di strumenti della programmazione negoziata specificando distinzioni non necessarie.
4. Valuti il Governo se provvedere, in questa sede, a un riesame delle funzioni inerenti ai rapporti con l'ISVAP tenendo conto delle competenze del Ministero delle attività produttive in materia assicurativa e di tutela dei consumatori.
5. Valuti il Governo la rilevanza delle politiche di coesione sociale ispirando a tale finalità complessiva le politiche per lo sviluppo.
6. Valuti il Governo di chiarire l'organizzazione articolata delle competenze circa la materia dei brevetti assegnata dalla Costituzione in via esclusiva allo Stato.
7. Valuti il Governo se sia questa la sede per procedere - come ad esempio per analoghi provvedimenti di altre amministrazioni - alla previsione di norme per incentivare la produttività e ristabilire omogeneità di trattamento del personale in servizio presso il Ministero delle attività produttive.
8. Valuti il Governo l'opportunità, in materia di vigilanza sul sistema delle camere di commercio, ai fini di una maggiore chiarezza di richiamare il decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998.
9. Valuti, infine, il Governo circa l'aggregazione in tre aree funzionali e conseguente strutturazione in non più di undici direzioni generali demandate al successivo regolamento attuativo, l'opportunità di considerare l'internazionalizzazione come elemento cardine e distintivo delle complessive capacità competitive del sistema Italia nell'economia globalizzata».
L'onorevole SUSINI, pur apprezzando il lavoro svolto dal relatore, ritiene opportuno il ripristino dei dipartimenti e una più puntuale indicazione di talune competenze in materia di programmazione dello sviluppo economico e produttivo: preannuncia, pertanto, l'astensione del Gruppo Democratici di Sinistra-L'Ulivo.
Il presidente CIRAMI sottolinea con forza l'opportunità che il Governo verifichi attentamente i profili di legittimità costituzionale del provvedimento, specie alla luce del vigente titolo V della parte II della Costituzione.
La Commissione, quindi, approva senza modifiche il parere proposto dal relatore.
Il ministro MARZANO, successivamente, esprime l'apprezzamento del Governo per il lavoro svolto dalla Commissione, richiamando altresì gli obiettivi più qualificati del provvedimento.
Schema di decreto legislativo recante: «Modifiche al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernente la struttura organizzativa nonché i compiti e le funzioni degli Uffici territoriali del Governo». - Relatore alla Commissione Cirami (n. 322).
(Parere al Presidente del Consiglio dei ministri, ai sensi dell'articolo 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137, previe osservazioni della 1a e della 5a Commissione del Senato. Esame: parere favorevole con osservazioni).
Il presidente CIRAMI riferisce analiticamente sullo schema del provvedimento
in titolo, proponendo il seguente parere:
«La Commissione, esaminato lo schema di decreto legislativo in titolo,
esprime
con le seguenti osservazioni:
1. l'articolo 11, comma 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, dovrebbe prevedere "l'esclusione degli uffici di supporto strumentali all'esercizio dell'attività giurisdizionale";
2. il comma 6 del medesimo articolo 11 dovrebbe precisare che il regolamento ivi previsto è emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 1, ovvero comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, con decreto del Ministro dell'interno. Sarebbe inoltre opportuno che il medesimo comma 6 prevedesse l'espressa abrogazione del decreto del Presidente della Repubblica 17 maggio 2001, n. 287, a valere dalla data di entrata in vigore del predetto regolamento: in tal modo all'interno di quest'ultimo saranno recuperate le fattispecie, già contenute nell'abrogando decreto del Presidente della Repubblica, compatibili con l'emanando decreto legislativo e verranno altresì emanate le nuove disposizioni di esecuzione rese indispensabili dalle modifiche ordinamentali adottate con la legislazione primaria».
Il Presidente, infine, prospetta alla Commissione l'opportunità di rassegnare alla valutazione del Governo l'indirizzo, espresso dalla 1a Commissione del Senato, volto a sostituire l'assenso del Ministro competente con la previa informazione da parte del Prefetto che eventualmente adotti i poteri sostitutivi in luogo della competente amministrazione statale inadempiente.
Il sottosegretario D'ALÌ esprime l'assenso del Governo alle osservazioni proposte dal relatore.
Dopo che gli onorevoli MIGLIORI e MANTINI hanno dichiarato di condividere lo schema di parere proposto, motivando altresì la contrarietà delle rispettive parti politiche al suggerimento formulato dalla 1a Commissione del Senato, la Commissione unanime approva il predetto parere senza modifiche.
La seduta termina alle 15,50.
Nel Bollettino delle Giunte e Commissioni parlamentari della Camera dei deputati n. 420, seduta di mercoledì 17 dicembre 2003 della Commissione parlamentare per la riforma amministrativa, alla pagina 142, II colonna, III capoverso e quattordicesima riga del IV capoverso, le parole «del CONI» sono sostituite dalle seguenti: «delle federazioni».