Interrogazione n. 5-01987 Duca: Realizzazione della tratta ferroviaria Matera La Martella-Venusio.
Il Contratto di Programma 1994-2000 stipulato il 25 marzo 1996, tra il Ministro dei Trasporti e della Navigazione ed FS SpA, così come integrato dai successivi Addenda allo stesso C.d.P., prevede la realizzazione di una nuova linea a binario semplice non elettrificata Ferrandina-Matera La Martella, il prolungamento della stessa sino a Venusio e la sola progettazione dell'adeguamento agli standard FS della linea a scartamento ridotto Matera - Altamura, concessa alle Ferrovie Appulo Lucane (FAL).
Si deve specificare che gli appalti dei lavori cui gli interroganti fanno riferimento riguardano il tratto Matera La Martella - Venusio.
Le questioni connesse alla razionalizzazione ed all'efficientamento della linea Matera-Bari - che si sviluppa interamente tra la Lucania e la Puglia - sono state oggetto del protocollo d'intesa tra il Ministero dei Trasporti e della Navigazione, la Regione Basilicata, la Regione Puglia, Ferrovie dello Stato e Ferrovie Appulo Lucane, stipulato il 15 maggio 1998, con successiva appendice del 10 febbraio 1999.
Nell'ambito dei predetti Accordi è previsto il trasferimento delle quote societarie della FAL S.r.l. rispettivamente, nella misura del 55 per cento per la Basilicata e del 45 per cento per la Puglia, con la riserva, per tale ultima Regione, di assumere le proprie determinazioni sulla proprietà delle quote medesime entro il 31 dicembre 2003.
Per le citate Regioni ancora non si è realizzato il trasferimento delle quote che rimangono, pertanto, seppure provvisoriamente in proprietà del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
La contiguità del territorio e del servizio ferroviario rende indispensabile una pianificazione territoriale dei trasporti che sia il più possibile concertata tra le due Regioni; ne consegue che l'attività pianificatoria deve risultare coordinata con la necessità di completare il processo di trasferimento alle Regioni interessate delle quote della FAL Srl, ex Gestione commissariale governativa.
Pertanto, con verbale d'intesa del 6 giugno 2002, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Basilicata e la Regione Puglia hanno concordato di organizzare un tavolo tecnico per esaminare le problematiche comuni alle due citate Regioni sulla politica dei trasporti.
Tale tavolo tecnico si è riunito più volte ed ha fornito un rapporto preliminare dal quale è possibile evidenziare i seguenti aspetti:
a) non appare possibile, nel breve/medio periodo, la trasformazione a scartamento ordinario delle linee FAL, in particolare per il tratto Matera-Venusio.
Pertanto, appare opportuno considerare la possibilità di potenziare detto collegamento, indipendentemente dal programma di trasformazione dello scartamento;
b) dall'aspetto sopra evidenziato, inoltre, discende la necessità di una revisione dell'intervento di trasformazione dello scartamento così come individuato negli accordi del 1998/1999, considerando alternative quali l'adozione di un armamento a doppio scartamento (che consenta l'esercizio dei convogli sia RFI sia FAL) o una diversa soluzione di collegamento della linea Ferrandina-Matera alla rete nazionale. A tal fine, il tavolo tecnico ha
reputato opportuno che venga eseguito uno studio per valutare la fattibilità e i costi di una soluzione concernente che preveda un tracciato diverso, non sovrapposto a quello delle FAL.
Il Ministro Lunardi, preso atto della rilevanza che la questione della realizzazione dell'opera assume per tutte le attività produttive e civili della zona, ha inteso delegarmi, con decreto 24 febbraio 2003, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 83 del 9 aprile 2003, alla sottoscrizione del documento per la revisione del Protocollo d'intesa per la razionalizzazione e l'efficientamento della relazione ferroviaria Matera-Bari.
Sulla base delle conclusioni del tavolo tecnico, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha, quindi, trasmesso ai soggetti interessati una prima bozza di una possibile revisione del Protocollo d'intesa precedentemente sottoscritto, al fine di un più rapido sviluppo del processo di ammodernamento e miglioramento dell'offerta di trasporto ferroviario, conseguibile attraverso l'immediato utilizzo di risorse finanziarie già disponibili.
Detta prima bozza prevede l'effettuazione del citato studio di fattibilità e, al fine di non ingenerare inutili spese, la sospensione delle procedure di affidamento dei lavori in attesa della conclusione del predetto studio.
Sul testo di tale revisione, permangono comunque, le divergenze delle due regioni interessate.
A seguito della Delibera di dicembre 2002 con cui la Regione Basilicata ha confermato in via definitiva lo stanziamento delle somme di propria competenza, RFI ha riattivato l'attività negoziale per la realizzazione delle opere civili della tratta Matera-Venusio.
Successivamente, con nota del 7 marzo 2003, l'Assessore ai trasporti della Regione Puglia ha chiesto ad RFI di sospendere qualsiasi iniziativa relativa alle citate gare, esigenza che appunto risponde ad una giusta cautela davanti al possibile delinearsi di soluzioni che si muovano in direzioni diverse rispetto agli obiettivi dei lavori oggetto delle gare.
Attualmente è in fase di perfezionamento una ulteriore bozza di revisione del Protocollo d'intesa che contemperi una possibile soluzione alle problematiche evidenziate dal tavolo tecnico ed eviti ulteriori sospensioni, non necessarie, delle procedure d'appalto.