VIII Commissione - Marted́ 19 novembre 2002


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ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-01155 Zunino: Lavori per la realizzazione della variante alla strada statale n. 29.

TESTO DELLA RISPOSTA

In risposta ai quesiti posti, l'ANAS ha fatto conoscere che il progetto originario relativo alla sistemazione del tratto da Savona al confine regionale - lotto 3o, dal km. 138+500 della strada statale n. 29 «del Colle di Cadibona», nota come variante di Vispa, risale al 1992.
L'impresa appaltatrice Grandi Lavori Fincosit ha rinunciato all'esecuzione dei lavori a causa del ritardo determinato da una serie di contenziosi per cui i prezzi non erano più remunerativi.
Il progetto dell'opera, per poter essere nuovamente appaltato, necessita ora di essere aggiornato ed adeguato sia sotto l'aspetto tecnico sia sotto quello normativo.
Attualmente, fa conoscere l'ente stradale, è in corso la suddetta revisione che sarà completata entro il 31 dicembre 2002.
Parallelamente, sono allo studio le procedure amministrative e legali da esperire, quali la convenzione con l'amministrazione regionale, per consentire il nuovo appalto dei lavori, in quanto, dal 1o ottobre 2001, la statale n. 29 è passata al demanio regionale in ottemperanza alle norme relative al decentramento amministrativo.
Successivamente, conclude l'ANAS, sarà dato avvio alle procedure di appalto dei lavori in questione che richiederanno approssimativamente un periodo di 180 giorni.


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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-01315 Reduzzi: Completamento lavori su strade nella zona sud-ovest di Bergamo.

TESTO DELLA RISPOSTA

L'Ente Nazionale per le Strade ha comunicato che i lavori di completamento dell'asse interurbano Seriate-ponte S. Pietro procedono regolarmente e, ad oggi, sono state eseguite le preliminari operazioni di avvio dei lavori, che usualmente seguono la loro consegna all'impresa appaltatrice.
Sono stati quindi eseguiti i magisteri cantierabili e più precisamente:
è stato effettuato lo scotico del terreno;
è stato avviato lo sminamento;
sono stati effettuati il tracciolino e le picchettazioni;
è stato posto in opera il cantiere completo di baraccamento ed impianti;
sono state tracciate le piste di cantiere.

L'ANAS ha fatto conoscere, infine, che il competente compartimento di Milano segue con attenzione il corretto sviluppo realizzativo e temporale dell'opera, che riveste particolare interesse per la comunità locale.


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ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-00512 Ferro: Revisione dei piani finanziari e delle convenzioni nel settore autostradale.

TESTO DELLA RISPOSTA

In risposta ai quesiti posti, si fa presente che il legislatore è intervenuto sulla materia delle concessioni introducendo numerose innovazioni e modifiche a quanto in precedenza previsto dalla legge 109/1994.
Ciò è avvenuto con la legge 1o agosto 2002, n. 166, recante disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti, che costituisce il completamento normativo della riforma della legislazione in tema di infrastrutture iniziato con la legge 21 dicembre 2001, n. 443: la legge obiettivo.
La legge obiettivo ha, come noto, sottoposto a completa revisione il quadro normativo che disciplina la programmazione, il finanziamento e la realizzazione delle infrastrutture pubbliche e private e degli insediamenti produttivi strategici di preminente interesse nazionale.
Sul piano programmatico, la citata legge è stata immediatamente seguita dalla delibera CIPE 21 dicembre 2001; mentre, su quello finanziario, sono stati individuati, già con legge finanziaria 2002 e, successivamente, con il decreto-legge 15 aprile 2002, n. 63, modalità innovative di finanziamento degli investimenti pubblici, mediante il ricorso alla Cassa depositi e prestiti nonché la costituzione di una società finanziaria ad hoc, la Infrastrutture s.p.a..
Con la richiamata legge 166/2002, si è infine intervenuti modificando l'istituto della concessione, anche dal punto di vista della durata, che può adesso superare i 30 anni in relazione alle caratteristiche dell'opera.


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ALLEGATO 4

Interrogazione n. 5-01382 Iannuzzi: Ammodernamento dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

TESTO DELLA RISPOSTA

Prima di rispondere ai quesiti posti dall'onorevole interrogante, si ritiene fare opportuno riferimento all'operazione antimafia che, in data 18 novembre 2002, ha coinvolto l'ANAS per fatti, si sottolinea, che si riferiscono ad appalti risalenti al periodo 1999-2000 e che vedono, pertanto, completamente estranei l'attuale vertice ANAS e il Governo. A riguardo si comunica che il Ministro Pietro Lunardi ha convocato l'amministratore delegato dell'ANAS, ingegner Vincenzo Pozzi, per i necessari chiarimenti.
Il Ministro ha altresì disposto che gli uffici del Ministero e degli enti vigilati continuino a prestare, come hanno fatto, piena collaborazione alla magistratura ed agli investigatori, anche in base all'ormai consolidato protocollo d'intesa per la vigilanza sulle Grandi Opere.
Sulla vicenda, l'ANAS garantisce che adotterà i necessari ed urgenti provvedimenti nei confronti delle persone coinvolte esprimendo fiducia nell'operato della magistratura.
Nella certezza che, in tempi brevi, saranno chiarite le responsabilità, l'ente stradale ha inteso precisare che i lavori di ammodernamento ed ampliamento della autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria costituiscono una priorità nazionale e proseguiranno nei tempi prefissati, senza interruzioni.
In riferimento, quindi, a quanto richiesto con l'atto ispettivo cui si risponde, l'ANAS ha fatto conoscere che il costo stimato per il progetto di ammodernamento ed adeguamento dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria è pari a 1.357,1 milioni di euro per lavori in fase di realizzazione al netto dei ribassi d'asta. I lavori in fase di progettazione ammontano a 5.432,7 milioni di euro mentre altri 400 milioni di euro sono stimati per le opere di rinaturalizzazione dei tratti dismessi in fase di piano generale.
Gli ultimi due importi si intendono al lordo dei ribassi d'asta.
Le variazioni di costo intervenute in passato, riferisce l'ente stradale, sono da addebitarsi a cause diverse, tra cui si segnala la necessità di adeguamento dell'arteria secondo le osservazioni e le richieste delle amministrazioni centrali e locali coinvolte nelle procedure autorizzative del progetto cui l'ANAS è obbligata ad uniformarsi.
Le fonti di finanziamento sono le seguenti:
1) QCS precedenti: 158,6 milioni di euro;
2) CIPE 1999; 1.500,1 milioni di euro di cui 167,8 per residui accantonati;
3) QCS 2002-2004: 240 milioni di curo;
4) Piano triennale ANAS 2002-2004: 468,8 milioni di euro;
5) legge obiettivo: 5.015,9 milioni di euro.

Relativamente ai tempi di realizzazione delle opere, l'ANAS precisa che l'avanzamento dei lavori in corso è il seguente:
1) 77 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1997-1998;


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2) 60 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1999-2000;
3) 12 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 2000-2001.

Per quanto riguarda i lavori in fase di progettazione o di affidamento, se ne prevede il completamento entro il 2006, compatibilmente con le disponibilità finanziarie.
L'ANAS sta operando affinché, superata la fase di prima applicazione della legge obiettivo, si possa addivenire all'affidamento del primo maxi lotto di lavori entro il mese di marzo 2003. Per gli atri maxi lotti, è prevedibile un affidamento entro la fine del 2003.
Per quanto attiene i lavori in corso, i primi tratti oggetto di adeguamento che saranno completamente fruibili sono compresi tra il km. 2+500 e 44+100 per la provincia di Salerno e tra i km. 213+500 e 258+200 per la provincia di Cosenza.


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ALLEGATO 5

Disposizioni per la revisione del nuovo codice della strada (C. 2851 Governo e abb.).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La VIII Commissione,
esaminato il disegno di legge n. 2851 e abbinate, recante «Disposizioni per la revisione del nuovo codice della strada», nel testo risultante dall'approvazione degli emendamenti presso la Commissione di merito;
valutato positivamente che, con tale provvedimento, si delinei una complessiva riforma di ampi settori della vigente legislazione in materia di trasporti stradali;
ritenuto altresì opportuno che, nella definizione dei principi e criteri direttivi della delega legislativa, di cui all'articolo 2, siano richiamati anche i più rilevanti principi contenuti nel «Libro bianco sulla politica comune dei trasporti», adottato dalla Commissione europea il 12 settembre 2001, anche al fine di garantire che l'esercizio della delega da parte del Governo si collochi in un contesto normativo coerente con le linee evolutive della disciplina comunitaria in materia;
rilevato che il citato libro bianco propone una serie di misure per assicurare un riequilibrio dei rischi derivanti dallo sviluppo dei trasporti sull'ambiente, la qualità della vita, i cittadini e la circolazione in seno al mercato interno e che il disegno di legge in esame costituisce quindi una significativa occasione per favorire un aggiornamento della legislazione vigente, che tenga conto anche delle importanti innovazioni proposte dalla Commissione europea;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito l'opportunità di inserire, all'articolo 2, comma 1, un ulteriore principio direttivo finalizzato a garantire che, nell'esercizio della delega legislativa, il Governo preveda altresì la promozione delle principali misure, relative ai trasporti stradali, individuate nel «Libro bianco sulla politica comune dei trasporti», con particolare riferimento alle esigenze di rafforzamento del principio della tutela degli utenti e alla possibile introduzione di meccanismi che favoriscano il rispetto degli impegni assunti con il Protocollo di Kyoto, in materia di emissioni in atmosfera di «gas serra».