Decreto-legge 256/2001: Interventi urgenti nel settore dei trasporti. C. 1386-A Governo.
A. Generalità.
Le flotte da pesca interessate alle interruzioni tecniche sono come per il passato quella a strascico e quella a volante.
I dati disponibili nell'archivio licenze di pesca registrano, ai primi di luglio 2001, la presenza di n. 3.460 battelli in possesso della licenza a strascico e/o volante, di cui n. 1.881, che rappresentano più del 50 per cento con dimensioni fino a 10 tsl (tonnellate di stazza lorda), e le restanti 1.579 con stazza superiore a 10 tsl.
Il personale imbarcato è mediamente pari a 2 unità per le imbarcazioni (fino a 10 tsl) ed a 4 unità per le imbarcazioni di dimensioni maggiori.
La misura sociale di accompagnamento alle interruzioni tecniche della pesca consiste nel riconoscere per i marittimi imbarcati il minimo monetario garantito dal Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto e i relativi oneri previdenziali ed assistenziali.
Il CCNL prevede un salario mensile per i membri dell'equipaggio differenziato in base alle qualifiche degli stessi (comandante, motorista, marinaio, eccetera) nonché in base alla categoria dell'imbarcazione (pesca costiera locale, pesca costiera ravvicinata, eccetera).
B. Misura sociale di accompagnamento.
La misura sociale di accompagnamento per le interruzioni tecniche dell'attività di pesca (comma 1) è stimata sulla base delle seguenti considerazioni.
I natanti di stazza lorda inferiore a 10 tsl, interessati al fermo tecnico continuativo, nei Compartimenti dall'alto, medio e basso Adriatico nonché dello Ionio sono pari a 1.654 con un numero di membri di equipaggio pari a 3.308.
I natanti di stazza lorda inferiore a 10 tsl, interessati al fermo tecnico continuativo nei Compartimenti del Tirreno sono pari a 227 con un numero di membri di equipaggio pari a 454.
Il totale dei natanti di stazza lorda inferiore a 10 tsl è di 1.881 ed il correlato numero di membri di equipaggio è di 3.762.
I natanti di stazza lorda oltre le 10 tsl, interessati al fermo tecnico continuativo, nei Compartimenti dell'alto, medio e basso Adriatico nonché dello Ionio sono pari a 1.165 con un numero di membri di equipaggio pari a 4.660.
I natanti di stazza lorda oltre le 10 tsl, interessati al fermo tecnico continuativo, nei Compartimenti del Tirreno sono pari a 414 con un numero di membri di equipaggio pari a 1.656.
Il totale dei natanti di stazza lorda oltre le 10 tsl, è di 1.579 ed il correlato numero di membri di equipaggio è di 6.316.
Il totale globale delle unità interessate è pari a 3.460, con un numero complessivo di equipaggio di 10.078 membri.
L'onere contributivo per la piccola pesca, tenuto conto delle retribuzioni convenzionali specificatamente previste dalla
legge 250/58 (lire 977.000 mensili) e dell'aliquota previdenziale e assicurativa a carico dell'armatore, ridotta per effetto dell'estensione della legge 30/98 (4,37 per cento), risulta essere pari a lire 5.348.000 giornaliere, mentre il minimo monetario garantito si stima in lire 213.262.000 giornaliere, tenuto conto della media salariale tra le qualifiche più rappresentative.
L'onere contributivo per le imbarcazioni superiori a 10 tonnellate di stazza lorda, tenuto conto delle retribuzioni contrattuali specificatamente previste dalla legge 413/84 e dell'aliquota previdenziale e assicurativa a carico dell'armatore, ridotta per effetto dell'estensione della legge 30/98 (8,28 per cento), risulta essere pari a lire 37.152.000 giornaliere mentre il minimo monetario garantito si stima in lire 638.222.000 giornaliere, tenuto conto della media salariale contrattuale tra le qualifiche più rappresentative.
L'onere contributivo ed il minimo monetario garantito giornalieri per le 10.078 unità, risulta essere pari a lire 893.984.000 che per prudenza viene arrotondato a 900.000.000.
Il fabbisogno complessivo per la durata di trenta giorni di interruzione tecnica di cui al comma 1 è pari a lire 27.000 milioni.